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La presidente della Regione, Alessandra Todde, esprime vicinanza e solidarietà al sindaco Giuseppe Mellino, alla sua famiglia, all’amministrazione comunale e all’intera comunità di Nule per il vile atto incendiario messo a segno proprio contro l’auto del primo cittadino. La violenza non può e non deve trovare spazio nella nostra società e nelle nostre comunità.
 
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Martedì, 09 Aprile 2024 14:29

Nasce il nuovo Consiglio regionale della Sardegna

Lungo applauso per la presidente Alessandra Todde appena entrata nell’aula del consiglio regionale sardo per l'avvio della prima seduta della 17/a legislatura. Ha preso parola il consigliere più anziano, Lorenzo Cozzolino (Psi), poi i quattro segretari più giovani che hanno proceduto all'appello per il giuramento dei nuovi consiglieri regionali e degli assessori, appena nominati, che non sono stati eletti come consiglieri.

La presidente poi ha presentato la sua squadra di governo. I 12 assessori, la metà donne compresa la governatrice, sono stati nominati con decreto. Alla Sanità: Arnaldo Bartolazzi (M5s). Oncologo romano di 63 anni, è stato sottosegretario del ministero della Salute, per un anno nel 2018/2019. Dal 2019 presidente del Comitato scientifico della Lega Italiana per la Lotta ai Tumori. Al Lavoro: Desirè Manca (M5s). Sassarese, 51 anni, la più votata alle elezioni del 25 febbraio e riconfermata consigliera in questa legislatura. All'Urbanistica: Francesco Spanedda (Todde). Sassarese, 56 anni, architetto e professore associato alla facoltà di Architettura Design e Urbanistica nella sede di Alghero dell'Università di Sassari. Ai Trasporti: Barbara Manca (in quota Todde). Cagliaritana, 46 anni. Ingegnera, dal 2020 assessora della Mobilità e Trasporti nel Comune di Quartu Sant'Elena Alla Programmazione e Bilancio e vice presidente: Giuseppe Meloni (Pd). Presidente del Pd, è stato sindaco di Loiri Porto San Paolo (Olbia). Al terzo mandato, è il secondo più votato alle elezioni. Sempre al Pd va l'Industria con Emanuele Cani. Di Carbonia 56 anni. Già parlamentare ed ex segretario regionale del Pd.

All'Agricoltura: Gianfranco Satta (Progressisti). Nato a Nuovi (SS) nel 1972. Già consigliere regionale alla scorsa legislatura. Ai Lavori Pubblici: Antonio Piu (Avs). Sassarese, 43 anni, laurea in Scienze Politiche. Riconfermato nelle liste di Avs. È stato consigliere comunale a Sassari e poi assessore dei Lavori pubblici e presidente del Consiglio comunale Al Turismo: Franco Cuccureddu (Orizzonte comune). Di Castelsardo, 58 anni, laureato in Giurisprudenza, giornalista pubblicista ed esperto in pianificazione strategica ed europrogettazione. Già sindaco di Castelsardo (Sassari) e consigliere regionale (terzo mandato) e presidente della Rete dei porti turistici della Sardegna.

All'Ambiente: Rosanna Laconi (Pd). Dirigente medica al Policlinico di Monserrato, 67 anni, ex sindaca di Dolianova. Alla Cultura e Istruzione: Ilaria Portas (Sinistra Futura) Funzionaria della Regione e già capo di gabinetto dell'assessorato, 42 anni, laureata in Economia e Commercio, è stata vice sindaca di Masainas Infine agli Affari generali: Mariaelena Motzo (Lista Todde), nuorese, 46 anni, laureata in Economia e commercio, attualmente assessora del Bilancio, Pubblica istruzione e Attività produttive nel Comune di Bolotana (Nuoro). 

Con il giuramento dei 60 consiglieri regionali della Sardegna oggi, 44 giorni dopo il voto del 25 febbraio, entra nel vivo la 17/a legislatura, complessivamente sono 25 gli esordienti compresa la presidente Alessandra Todde. Tra loro diversi amministratori locali, Sono, invece, 35 le riconferme.

Sono soltanto dieci le donne, circa il 15% dei sessanta consiglieri eletti, compresa la governatrice Alessandra Todde.
Sette sono in maggioranza: il maggior numero sono del gruppo M5s, oltre alla presidente Todde anche la riconfermata e più votata Desirè Manca, ora anche assessora del Lavoro, e Lara Serra.

Poi il Pd, con Camilla Soru, già consigliera comunale a Cagliari, figlia di Renato (l'ex governatore era assente dalle tribune del pubblico tra i familiari dei neo consiglieri, e Carla Fundoni, sassarese. Le altre sono la sindaca di Elmas e riconfermata tra le fila di Avs, Maria Laura Orrù e Paola Casula, anche lei prima cittadina, a Guasila, per Sinistra futura.
All'opposizione sono solo due le consigliere elette: Cristina Usai, vice sindaca di Arzachena, e Francesca Masala con Fdi e Alice Aroni, uscente e riconfermata con l'Udc.

Poi è stata la volta dell’elezione del Presidente del Consiglio regionale, è Piero Comandini, È Piero Comandini, attuale segretario del Pd e consigliere regionale alla seconda legislatura, è stato eletto con 42 preferenze. Visibilmente emozionato quando prende posto nello scranno più alto dell'Assemblea sarda, ha ringraziato per il "grande affetto di tutti i colleghi di maggioranza e anche di opposizione: siamo privilegiati, abbiamo la responsabilità di scrivere pagine belle per i sardi", le sue prime parole.

 "Grazie a chi mi ha votato e anche a chi ha votato scheda bianca, come segno di responsabilità e fiducia per quello che faremo insieme in Aula", ha aggiunto. Al termine dei lavori, l’abbraccio con la presidente Alessandra Todde. La prima seduta della nuova giunta sarà quasi certamente giovedì mattina, lo ha annunciato la stessa Todde ai cronisti, “sul tavolo il tema da affrontare immediatamente sono le elezioni. Vogliamo accorpare europee e amministrative, non solo per far risparmiare le casse dello Stato, ma perché la finestra temporale non avrebbe giustificato una scelta diversa, saranno accorpate in una giornata unica", chiarisce.

 

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“È nata una giunta che si esprimerà nei prossimi mesi e nei prossimi anni, ci saranno ben cinque donne, con me sei, abbiamo cercato di rappresentare i territori, estendendo rispetto al classico Cagliari - Sassari, abbiamo cercato di premiare le competenze non solo tecniche ma anche politiche e amministrative”, cosi la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde oggi al termine della riunione con le forze di coalizione. “Era giusto premiare chi aveva avuto molto consenso popolare, per riuscire a rappresentare tutte le forze politiche abbiamo dovuto derogare”. All’Urbanistica spunta il nome di Francesco Spanedda, scelto dalla Todde, un professore riconosciuto in ambito internazionale, “l’ho scelto perché è una persona che da tanti anni si occupa di Urbanistica a bassa densità”. Ai Trasporti ci sarà Barbara Manca, anche lei scelta dalla Todde, una giovane mamma, assessore a Quartu, ingegnere. “Ha anche competenze amministrative”. Le competenze espresse da questi due assessorati tecnici possono esserci”. 

Il primo passo dopo l’insediamento in Consiglio regionale, secondo la Todde “sarà determinato dalle priorità che sono arrivate in queste settimane, sicuramente uno sulla sanità importante come un nuovo modello sanitario, un modo diverso di lavorare. Altro tema è la continuità territoriale, non possiamo cambiare le regole ma abbiamo la possibilità di mettere al lavoro gli esperenti per arrivare alla prossima stagione con regole diverse”. Sulla Sanità con la nomina di Armando Bartolazzi (oncologo romano e già sottosegretario alla Salute), la presidente ha precisato che “è importante avere una persona competente con un curriculum che si fa riconoscere, e può dare ciò che serve all’Isola”. Mentre i Progressisti dovrebbero riuscire a ottenere l'assessorato all'Agricoltura con il consigliere regionale Gianfranco Satta.

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Alessandra Zedda è ufficialmente la candidata a sindaco per il centrodestra a Cagliari. È ciò che è emerso dopo una riunione che si è tenuta tra la coalizione di centrodestra dopo il vertice fiume di ieri a Oristano che ha sciolto i nodi di Sassari, con il rettore Gavino Mariotti, e Alghero, con l'ex primo cittadino di Fi Marco Tedde. L’ex vice presidente della Regione Sardegna di Forza Italia ed ex assessore al Lavoro, ora vicina alla Lega è stata quindi proposta da quasi tutta la coalizione. L’unico partito che non ha dato il via libera è il Psd’Az. Non solo, non ha partecipato alla riunione e ha diramato un comunicato per annunciare lo strappo con il centrodestra. “Registriamo la riproposizione di dinamiche politiche inaccettabili modi che, non soltanto offendono i valori della lealtà e della correttezza che da oltre un secolo ci appartengono come sardisti, ma che sono in spregio persino ai più elementari principi della buona educazione e ai modi che dovrebbero rappresentare il comune patrimonio di civili maniere e corrette forme di relazione sia pubblica che privata”, si legge nella nota, “Alla nuova “grammatica sgrammaticata” del centrodestra sardo, nella riunione di Oristano, alcuni fautori della fallimentare scelta del candidato presidente alle ultime elezioni regionali, hanno aggiunto un paragrafo grottesco, e cioè quello che ha visto la delegazione dei Riformatori indicare, quale candidata della coalizione in contrapposizione al candidato proposto dal Psd’Az, l’onorevole Alessandra Zedda, appartenente alla Lega, un partito cioè diverso da quello dei Riformatori».

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“Esprimo la più sentita vicinanza alle famiglie per questa tremenda tragedia. Di fronte a questo dolore non ci sono parole. Solo silenzio e sostegno alle famiglie. Da presidente porto l’abbraccio stretto di tutta la Sardegna” così la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde in merito alla tragedia avvenuta ieri intorno alle 20 alla periferia di Nuoro. Due ragazzi, Patrick Zola di 14 anni e Ythan Romano di 15, hanno perso la vita a causa del crollo di un casolare abbandonato in cui si trovavano insieme ad altri amici. 

La Procura di Nuoro ha aperto un'inchiesta per ricostruire la dinamica della tragedia avvenuta ieri in cui hanno perso la vita il quattordicenne e il quindicenne e per accertare eventuali responsabilità. La Squadra Mobile di Nuoro nelle prossime ore sentirà il ragazzino che era con le due vittime all'esterno del rudere che ha travolto e ucciso Patrick Zola, 14 anni, e Ythan Romano, 15. Il ragazzino ha subito telefonato a un'amica loro coetanea. È stata lei poi a chiamare il 112, con gli operatori che hanno allertato immediatamente il 118. Intanto è già stata disposta l’autopsia.

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In Sardegna si fanno sempre meno figli e prosegue il fenomeno dello spopolamento. È la fotografia che emerge dall’ultimo report ell’Istat sugli “Indicatori demografici”. L’Isola è la regione con la natalità più passa e la seconda più colpita dallo spopolamento. La fecondità è sotto il livello di un figlio per donna: la Sardegna si posiziona a 0,91 figli per donna nel 2023 (0,95 nel 2022), contro una media nazionale di 1,20 e di 1,42 del Trentino Alto Adige.

Tutte le province sarde presentano una fecondità inferiore al figlio per donna: Cagliari e Sud Sardegna (0,86), Oristano (0,93), Sassari (0,95) e Nuoro (0,99). I nati residenti in Italia sono 379mila, con un tasso di natalità pari al 6,4 per mille (era 6,7 per mille nel 2022). Mentre dal 2008, il calo è di 197mila unità (-34,2%). La riduzione della natalità riguarda nati di cittadinanza italiana e straniera. Inoltre dal report emerge che le donne dell'Isola diventano madri per la prima volta all'età di 33,2 anni, contro una media nazionale di 32,5 anni. La Sicilia è la regione con le madri più "giovani" d'Italia (31,7 anni).

Aumenta anche lo spopolamento. La Sardegna è la seconda regione più colpita dallo spopolamento dopo la Basilicata (-5,3 per mille). A livello nazionale, la popolazione residente in Italia è in calo di 7mila unità rispetto al 2023 (-0,1 per mille abitanti).

Cresce la speranza di vita alla nascita in Sardegna: 80 anni per i maschi (+0,4) e 85,2 per le femmine (+0,6). Tuttavia, la speranza di vita in Sardegna resta sotto la media nazionale per entrambi i sessi. Per gli uomini, la Sardegna è al quartultimo posto, davanti solo a Sicilia, Calabria e Campania.

 

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Una Sardegna in movimento, che dai cambiamenti rapidi della società e dell'economia, vuole trarre nuove opportunità per il lavoro e lo sviluppo: è questa l'immagine del Job Day Sardegna 2024, in corso da stamattina nei padiglioni della Fiera e che si concluderà nel tardo pomeriggio di domani. Due giorni di incontri, colloqui, tavole rotonde, seminari. Migliaia le persone arrivate da tutto il territorio di Cagliari e del sud Sardegna.
Il primo giorno della tappa cagliaritana è stata l’occasione per fare il punto sulle politiche del lavoro: Programma Gol (Garanzia occupabilità dei lavoratori), Sfl (Supporto formazione lavoro), nuove politiche attive alla presenza di Massimo Temussi direttore generale delle politiche attive del Ministero del Lavoro. “C’è una crescita dell’occupazione in Italia, due contratti su tre sono a tempo indeterminato, ma dall’altra parte il mismatch continua a essere un problema ovunque - ha affermato Temussi. Per questo a livello governativo stiamo modificando il progetto Gol che prevede 4,6 miliardi di fondi comunitari e quindi risorse PNRR, di formazione orientata all’occupabilità. Il motivo - ha detto - è che il mercato del lavoro cambia continuamente e i problemi di reperimento delle professionalità sono evidenti anche in Sardegna, per questo eventi di questo tipo sono fondamentali”.
“Oltre 9 mila persone che hanno firmato il patto Gol e 1100 beneficiari dell’SFL hanno partecipato attivamente alle attività dei job day, laboratori, seminari, convegni e colloqui di lavoro”,  ha dichiarato Maika Aversano, direttrice generale dell’Aspal che ha fatto un bilancio generale del Job Day Sardegna 2024 con i dati a oggi: 16.000 cittadini iscritti, 14.000 studenti, 14.000 i colloqui di selezione, 877 le aziende partecipanti, di cui 482 in presenza e 395 in virtuale, 22.600 i posti di lavoro vacanti, 50.000 le candidature. 
“Numeri importanti - ha aggiunto la Dg dell’Aspal - che danno il senso di un evento sempre più seguito per l’opportunità che le persone  hanno di incontrarsi, conoscere più da vicino il tessuto produttivo, capire le offerte formative e i servizi pubblici per il lavoro in un unico contesto”
Tanti gli appuntamenti previsti anche per la giornata di domani, protagonisti i Centri per l’impiego, le Università, le Forze Armate, le Agenzie Formative con l’obiettivo di offrire risposte alle diverse esigenze di conoscenza e di formazione. In questa tappa ci sarà anche l’opportunità di sperimentare l’esperienza della realtà virtuale con un viaggio alla scoperta dei servizi per l’impiego a cura del partner del Job Day, “Sardegna Engineering". Importanti gli incontri e le testimonianze di ospiti di eccezione come l’artista Manu Invisibile, l’attore Andrea Arru, il docente e comunicatore Matteo Flora, e il campione mondiale di memoria Andrea Muzii.
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Sarà la Fiera della Sardegna, in viale Diaz a Cagliari, ad ospitare, il 26 e 27 marzo la sesta e ultima tappa del Job Day Sardegna 2024, organizzato dall’assessorato al Lavoro e dall’Aspal.

Sono 350 le imprese che hanno aderito (di queste 260 in presenza e le altre online) e 20 mila le richieste di colloquio finora arrivate sul sito e, come nelle tappe di Sassari, Olbia, Nuoro, Oristano e Tortolì, tante saranno le persone che si presenteranno spontaneamente e parteciperanno a incontri di lavoro per proporre le proprie professionalità e competenze e scoprire cosa di nuovo offre il mercato.

Per due giorni i diversi padiglioni della Fiera ospiteranno gli incontri tra domanda e offerta di lavoro, le proposte formative di Università, Agenzie e Istituti tecnici superiori, Istituzioni e Forze Armate, nonché convegni, seminari, talk, laboratori.

Un programma molto articolato sulle sfide future delle politiche attive del lavoro che verranno analizzate nell’incontro istituzionale che aprirà il Job Day di Cagliari e al quale parteciperanno il direttore generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Massimo Temussi, il direttore generale dell’assessorato regionale del Lavoro, Eugenio Annicchiarico e l’esperto del Ministero del Lavoro Romano Benini. Concluderà i lavori la direttrice generale dell’Aspal Maika Aversano. Il convegno si terrà martedì, 26 marzo nella Sala Sulis del Padiglione D della Fiera, alle 11.30. Nel pomeriggio invece dalle 15 alle 17 invece è in programma un workshop tematico a cura del Ministero del Lavoro dal tema “Nuove tecnologie, incentivi e inclusione: focus 2024”.

Le porte del Job Day saranno comunque aperte dalle 9.00 e alle 9.30 cominceranno i convegni (OrientaMenti, Aspal4future, Direzione Cambiamento e Cross the line - Europe for Youth) e i seminari e laboratori dedicati alla ricerca di lavoro. In questa tappa ci sarà anche l’opportunità di sperimentare l’esperienza della realtà virtuale con un viaggio alla scoperta dei servizi per l’impiego a cura del partner del Job Day, “Sardegna Engineering".

Ospiti attesi alla due giorni di Cagliari: l’artista Manu Invisibile, l’attore Andrea Arru, il docente e comunicatore Matteo Flora, e il campione mondiale di memoria Andrea Muzii.

Anche durante le due giornate di Cagliari si potrà utilizzare un servizio gratuito che l’Aspal mette a disposizione per realizzare foto professionali da utilizzare nel curriculum vitae e nelle varie piattaforme dedicate al lavoro.

L'Aspal ha inoltre ha messo a disposizione un supporto telefonico: www.aspalsardegna.it/novita/supporto-telefonico-job-day-sardegna-2024/

Maggiori informazioni sul sito:  www.jobdaysardegna.it

 

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Mercoledì, 20 Marzo 2024 15:22

Todde proclamata presidente della Regione

Todde è stata proclamata presidente della Regione con 3.061 voti scarto. In totale Alessandra Todde ha raggiunto 334.160 voti, pari al 45,39%. Alessandra Todde e' stata proclamata stamane presidente della Regione Sardegna. I dati definitivi del voto del 25 febbraio scorso sono stati ufficializzati in tarda mattinata dall'Ufficio centrale elettorale in Corte d'appello a Sassari. Paolo Truzzu, candidato del centrodestra, ha riportato 331.099 voti, pari al 44,97%. Todde, del Campo largo del centrosinistra, ha vinto quindi con uno scarto di 3.061 voti.

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3061. Tante sono le preferenze in più del candidato del centrodestra Paolo Truzzu. Così Alessandra Todde è la prima presidente donna della Regione Sardegna. La Corte d’Appello di Cagliari ha infatti proclamato l’elezione dei 60 consiglieri regionali della Sardegna e manca solo l’ultimo verbale per la proclamazione della presidente. Il documento è atteso per domani mattina, mercoledì 20 marzo. Secondo fonti vicine al candidato sconfitto, la forbice che supera i 3mila voti (inizialmente si è parlato di poche centinaia di voti di divario) non dovrebbero portare Truzzu a presentare ricorso. Intanto c’era un seggio un bilico nella maggioranza del Campo largo, è stato assegnato al Movimento 5 Stelle e non al Pd come si era ipotizzato precedentemente. “Un grande margine, Todde è in odore di proclamazione”, ha commentato a stretto giro il leader M5S Giuseppe Conte. Ieri a Oristano si è tenuta la prima riunione post voto con gli eletti di maggioranza, la vincitrice delle Regionali Alessandra Todde sapeva già che il divario con Paolo Truzzu sarebbe stato incolmabile.  «Abbiamo anche l'ottavo consigliere», ha confermato felice la presidente in pectore all'ingresso dell'Hotel Mistral che ieri ha ospitato la riunione plenaria del Campo largo. Cioè: il famoso seggio ballerino attribuito ufficiosamente a Martino Canu del Psi, in realtà dovrebbe essere scattato in Medio-Campidano, a favore di Emanuele Matta del M5S.

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