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 Il rilancio della Sider Alloys di Portovesme è stato al centro di un incontro svoltosi oggi a Roma nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Oltre i rappresentanti del Ministero, vi hanno preso parte i vertici aziendali, gli assessori del Lavoro Ada Lai e dell’Industria Anita Pili, la presidenza, con il consulente Carlo Lolliri, e le segreterie nazionali e territoriali delle organizzazioni sindacali. Nel corso della riunione, l’assessorato del Lavoro ha confermato di aver attivato, con la legge regionale 17/2023, tutti gli interventi volti a ridurre la condizione di disagio dei lavoratori che percepiscono la mobilità in deroga, attraverso l’erogazione di un’indennità ad integrazione del reddito per gli anni 2023 e 2024, pari a 500 euro mensili.

Durante l’incontro i rappresentanti della Regione hanno inoltre manifestato l’esigenza di avere reali garanzie sul futuro della fabbrica di Portovesme, alla luce delle ulteriori risorse stanziate dai fondi del proprio bilancio per circa 2,5 milioni di euro.

I due assessori hanno infatti sottolineato che sono più di 300 i lavoratori che attendono da anni di essere reintegrati nell’azienda e che pertanto è ormai improcrastinabile che giunga la conferma della reale e concreta volontà di ripresa dell’attività di produzione dell’alluminio, con la sua attesa ricaduta occupazionale. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha fissato un nuovo incontro per il prossimo 6 febbraio.

 

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Oggi, nella sede del Ministero del Lavoro - presenti l’Assessore regionale del Lavoro Ada Lai, l’azienda Eurallumina Spa e le Organizzazioni Sindacali - è stato sottoscritto l’Accordo in sede Ministeriale per la concessione della CIGS in deroga in favore dei 201 lavoratori della società Eurallumina SpA. La Regione ha messo a disposizione i residui dei fondi assegnati nel 2023 per le aree di crisi complessa per un importo pari a 626.473 euro, consentendo, pertanto, l’erogazione in tempi brevi dei primi mesi di Cassa Integrazione senza dover attendere il Decreto di ripartizione del Ministero del Lavoro per l’annualità 2024. Con la firma del presente accordo, la Regione auspica che venga sottoscritto quanto prima l’Addendum al Protocollo di Intesa, indispensabile per la prosecuzione degli investimenti da parte di Eurallumina SpA e per gli ammortizzatori sociali nel triennio, per il quale il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha fissato un incontro a fine mese.

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L'Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città più care d'Italia del 2023, in termini di aumento del costo della vita. Non solo, quindi, delle città capoluoghi di regione o dei comuni con più di 150 mila abitanti.

Uno studio basato sull'inflazione media dello scorso anno resa nota oggi dall'Istat che consente di dare, quindi, la spesa che una famiglia nel 2023 ha pagato effettivamente in più rispetto al 2022.

In testa alla classifica delle città più care del 2023, Milano dove l'inflazione media pari a +6,1%, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva annua, pari, per una famiglia media, a 1656 euro in più rispetto al 2022. Medaglia d'argento per Varese, +6%, con un incremento di spesa sul 2022 pari a 1582 euro a famiglia. Sul gradino più basso del podio Bolzano, con +5,8% e dove una famiglia tipo ha avuto nel 2023 una spesa supplementare pari a 1541 euro annui.

Segue Grosseto (+6,8%, 2° inflazione più alta d'Italia, pari a 1533 euro), al quinto posto Genova, che nel 2023 ha avuto, insieme a Brindisi, la maggior inflazione del Paese, +6,9%, con un esborso a famiglia di 1504 euro in più rispetto al 2022.

Seguono Perugia (+6,4%, +1470 euro), al settimo posto Alessandria, terza in Italia per inflazione ex aequo con Benevento (+6,6%), con una stangata pari a 1466 euro, poi Siena (+6,5%, +1465 euro).

Chiudono la top ten Lecco e Lodi (entrambe con +5,7% e +1447 euro). 

Sull'altro fronte della classifica, la città più virtuosa è Potenza, con l'inflazione più bassa d'Italia (+3,7%) e dove in media si sono spesi "solo" 731 euro in più nel corso del 2023. Al 2° posto Catanzaro (+4,4%, la seconda inflazione più bassa ex aequo con Reggio Emilia, +822 euro). Medaglia di bronzo Reggio Calabria, terza sia per inflazione (+4,5%) che per spesa (+840 euro).

Bene anche Bari (7° con +5,3% e +920 euro), Ancona (8° con +4,7% e + 934 euro). Chiude la top ten della città risparmiose Cagliari (+5,4%, +1014 euro).

 

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La Legge regionale 12 marzo 1984, n. 9, in occasione delle Elezioni del Presidente della Regione e del Consiglio regionale della Sardegna, prevede che gli elettori sardi iscritti all'Anagrafe italiana residenti all'estero (e quelli che hanno in corso la procedura di iscrizione, attestata dall’Ufficio consolare dello Stato estero di provenienza) abbiano diritto ad un contributo per la partecipazione al voto.

Il contributo è commisurato alle spese di viaggio effettivamente sostenute, fino a un massimo di 250 euro per gli elettori provenienti da paesi europei e di 1.000 euro per gli elettori provenienti da paesi extraeuropei. Tale rimborso potrà essere erogato per le seguenti categorie:

  • iscritti all'Anagrafe italiana residenti all'estero;
  • residenti all’estero che hanno in corso la procedura di iscrizione, attestata dall’Ufficio consolare dello Stato estero di provenienza;
  • i dipendenti di ruolo dello Stato in servizio all’estero, che siano notificati ai sensi delle Convenzioni di Vienna sulle relazioni diplomatiche e sulle relazioni consolari rispettivamente del 1961 e del 1963 (sarà necessario certificare con apposita documentazione questo stato);
  • i militari italiani in servizio presso gli uffici e le strutture della NATO dislocate all’estero (sarà necessario certificare con apposita documentazione questo stato).

Non hanno, invece, diritto al contributo gli elettori che si trovano all’estero per motivi di studio o per lavoro a tempo determinato che non possono, per legge, trasferire la residenza all’estero.

L'interessato deve presentarsi presso il Comune nel quale ha votato e consegnare al funzionario incaricato la seguente documentazione:

  • tessera elettorale o autorizzazione sostitutiva della stessa, vidimata presso la sezione elettorale e attestante l’avvenuta votazione;
  • documento d'identità;
  • biglietti e carte d’imbarco di andata e ritorno da cui risulti che il viaggio è stato effettuato entro i seguenti termini: essere giunti al Comune sardo non prima dei due mesi antecedenti la data delle votazioni e ripartire verso il Paese estero di residenza entro i due mesi successivi alle votazioni. Nel caso in cui il viaggio di andata o ritorno preveda la necessità di più mezzi, lo scalo non dovrà superare le 24 ore di sosta, pena la non rimborsabilità.

Il contributo sarà erogato all’interessato dall'Amministrazione comunale soltanto se la documentazione presentata sarà completa.

Gli elettori interessati devono richiedere personalmente il contributo al Comune prima del rientro al Paese estero e non è ammessa la delega.

La documentazione deve essere compilata dall’elettore (con eventuale supporto del comune di appartenenza) sui modelli disponibili e consegnata al Comune di appartenenza.

Sono incluse nel contributo le spese riconducibili all’elettore per viaggio in aereo, nave, treno e autobus extraurbani, mentre sono escluse le spese per pedaggi autostradali, taxi, autonoleggio (con o senza conducente), rimborso chilometrico carburante e parcheggio e passaggio auto in nave anche se auto di proprietà.

Per Il rimborso tramite bonifico bancario personale o anche cointestato con il beneficiario, all’atto della compilazione della modulistica sarà necessario comunicare il codice IBAN completo di SWIFT.

Per maggiori informazioni visitare il sito della Regione Autonoma della Sardegna - RAS al seguente link https://sus.regione.sardegna.it/sus/searchprocedure/details/24

L'ufficio Comunale per la ricezione pratiche AIRE, al piano primo del palazzo comunale di piazza De Gasperi 2, aprirà al pubblico nei seguenti giorni e orari:

  • venerdì 23 febbraio 2024, dalle ore 15 alle ore 17.30;
  • sabato 24 febbraio 2024, dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18;
  • domenica 25 febbraio 2024, dalle ore 8 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 19;
  • lunedì 26 febbraio 2024, dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18;
  • martedì 27 febbraio 2024, dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 17.30;
  • mercoledì 28 febbraio 2024, dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 17.30.

Gli elettori possono presentare la documentazione venerdì 23 o sabato 24 febbraio 2024. In particolare, se devono ripartire domenica 25 o lunedì 26 febbraio 2024, dovranno definire la pratica (considerato che la tessera elettorale verrà vidimata solo dopo la votazione di domenica 25 febbraio 2024) presentando tempestivamente e di persona la tessera elettorale vidimata e sottoscrivendo la domanda.

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Un nuovo sito internet e una moderna campagna di comunicazione istituzionale. Per l’Agenzia sarda delle politiche attive del lavoro il nuovo anno si apre con due iniziative a cui l’Agenzia ha lavorato a lungo con l’obiettivo di mettere a disposizione dei cittadini interessati ai temi del lavoro strumenti e informazioni aggiornate e aumentare la consapevolezza del ruolo dei Centri per l'impiego, vero cuore pulsante dell’Aspal.

La campagna di comunicazione "Centro per l'impiego vuol dire opportunità" è stata progettata proprio per promuovere i CPI e mettere in luce le molteplici opportunità professionali e servizi che ogni giorno offrono.

Al centro del visual un forziere da cui scaturisce “il tesoro” dei Centri per l’impiego con i simboli a rappresentare capacità di orientamento, spinta per l’innovazione, supporto alla creatività, sostegno nell’accesso al lavoro, aiuto nell’inserimento, stimolo alla formazione. Tutti servizi resi con grande professionalità quotidianamente e gratuitamente.

La campagna è stata realizzata nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), specificamente all'interno della Missione M5C1- Investimento 1.1 "Potenziamento dei Centri per l'impiego".

La scelta di utilizzare canali multimediali (affissioni, spot radiofonici e televisivi, social media, siti web tematici, autobus, distribuzione di

locandine e brochure) evidenzia la volontà di raggiungere un vasto pubblico e comunicare in modo efficace il messaggio.

Il sito internet (www.aspalsardegna.it) di facile navigazione e ottimizzato per dispositivi mobili, è realizzato per fornire in modo chiaro e efficace e accessibile informazioni aggiornate, contenuti informativi e servizi utili. Si tratta di una piattaforma digitale avanzata per offrire un'esperienza ottimale per gli utenti (design responsive, interfaccia intuitiva, contenuto visuale coinvolgente, velocità di caricamento rapida, contenuti dinamici, navigazione intelligente).

Dal nuovo sito oltre che avere tutte le informazioni sull’Aspal e i CPI si potrà accedere direttamente ai servizi del SIL e dell’aspalPOST.

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“La capacità della politica di accogliere le esigenze delle comunità si pesa soprattutto attraverso i risultati che arrivano dalla buona collaborazione tra Enti, in particolare tra Comuni e Regione. Non era mai successo che il Comune di Torpè avesse beneficiato di risorse così importanti per il sostegno allo sviluppo e alla crescita della qualità della vita dei territori”. Lo ha detto l’assessore dei Lavori pubblici di Torpè, Enrico Satta, nel commentare uno stanziamento generale da oltre due milioni di euro, per diversi interventi infrastrutturali in partenza nei prossimi mesi, che la Regione Sardegna ha destinato al centro baroniese con l’approvazione dell’ultima variazione di bilancio. “Si tratta di risorse fondamentali – ha proseguito Enrico Satta – attraverso le quali intendiamo creare i presupposti e le condizioni affinché tutta la comunità goda di un territorio adeguato al buon vivere e appetibile a tutti coloro che intendono trascorrere a Torpè le proprie vacanze”.

I progetti da realizzare. Uno dei principali progetti che beneficerà dei fondi regionali è la pista ciclabile con cui si collegherà Torpè al litorale dell’alta Baronia. “Un collegamento molto atteso da residenti e turisti che permetterà a Torpè di offrirsi come valida alternativa alla storica proposta dei centri costieri”. L'Unione dei Comuni del Montalbo ha ricevuto infatti i finanziamenti per realizzare questa importante infrastruttura dopo un costante confronto, durato mesi, dove “l’amministrazione comunale di Torpè, coordinata dal sindaco, Martino Sanna, ha giocato un ruolo centrale nelle trattative con gli uffici dell’Assessorato regionale dei Lavori pubblici e con lo stesso assessore, Pierluigi Saiu, che ha seguito sempre con particolare attenzione tutte le argomentazioni che abbiamo illustrato sui suoi tavoli e a cui riconosciamo il merito di aver onorato gli impegni presi”, ha ricordato Satta. “Al contempo è giusto ringraziare, per lo straordinario gioco di squadra portato avanti, tutti i consiglieri di maggioranza, sempre presenti e fondamentali nell’attività amministrativa e di supporto alla Giunta”.

Nel quadro delle azioni di riqualificazione, i fondi provenienti dall’Assestamento sono stati destinati anche per gli interventi nella piazza Liberazione e in via San Nicolò, con l'obiettivo di riqualificare le condotte delle acque bianche e della sede stradale, risolvendo così il gravoso problema degli allagamenti che si riscontra durante le forti piogge ed eliminando pertanto il disagio che da anni grava sui residenti. "A breve – ha precisato Satta – inizieranno i lavori del canale tombato che collegherà il Rio Preda Jana, da via Monte Nurres, al Rio Santa Caterina".

“Con questa nuova disponibilità di risorse – ha concluso l’assessore comunale – Torpè si prepara quindi ad affrontare sfide future importanti nell’offrire ai suoi cittadini un ambiente più gradevole. Si prevede, infatti, che tali progetti avranno un impatto positivo sulla quotidianità e qualità della vita, rendendolo il nostro paese un posto sicuro e gradevole dove vivere tutto l’anno o passare le proprie vacanze”.

 

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La Sardegna si conferma l’indiscussa capitale internazionale del Biliardo nella disciplina 5 Birilli. Dal 13 al 21 gennaio arrivano, infatti, i Campionati Europei, questa volta nella formula del “tutto in uno”. Gli atleti si sfideranno nelle seguenti specialità: 1) Individuale maschile 5 birilli; 2) Individuale femminile 5 birilli; 3) Squadre nazionali 5 birilli; 4) Squadre nazionali Biathlon.

L'evento prevede anche un Gran Premio speciale (5 birilli doppio misto). La novità è rappresentata dal Campionato Europeo di Biathlon per squadre Nazionali. 

La manifestazione è realizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna –Assessorato del Turismo. Grazie al forte impegno della FISBB (Federazione Italiana Biliardo e Bowling), degli enti locali e del CEB, il grande evento sportivo avrà luogo nel "Padiglione Fieristico EXPO" di Calangianus che ha già ospitato la Coppa Internazionale di Biathlon e diversi tornei nazionali italiani.

I tornei si svolgeranno uno dopo l'altro, senza soluzione di continuità: 9 giorni di gare che vedranno la presenza di un numero totale di circa 150 atleti in rappresentanza di 11 federazioni affiliate alla CEB. Gli azzurri coinvolti sono 25 di cui 2 sardi. Anche quest’anno l’Italia è quindi pronta a fare la sua parte, potendo contare su un lotto di atleti e di atlete che possono ribadire la crescita del movimento del biliardo azzurro su scala continentale.

Le sfide inizieranno il 13 gennaio con i gironi di qualificazione delle Squadre Nazionali 5 birilli nelle specialità Donne e Biathlon. L'ultima giornata sarà, come detto, il 21 gennaio con la finale del Campionato Europeo a squadre 5 birilli.  A trasmettere l'evento sarà il servizio streaming della Federazione Italiana Billiard Channel e Kozoom.

 “Con gli eventi di carattere internazionale come i Campionati Europei di Biliardo – evidenzia il sindaco di Calangianus Fabio Albieri - si possono conseguire due obiettivi: 1) Valorizzare, soprattutto in un periodo di bassa stagione come gennaio, il territorio di Calangianus in chiave turistica. Ciò grazie alla presenza degli atleti, degli staff tecnici e di moltissime persone a seguito che di fatto assicurano il sold out delle strutture ricettive per il periodo delle gare; 2) Promuovere la Sardegna nel mondo. Le manifestazioni sportive internazionali – conclude il primo cittadino - sono una vetrina unica per la nostra Isola”.

Soddisfatto Paolo Scaramuzzi (organizzatore evento, presidente del Comitato Regionale della Federazione Italiana Sport Biliardo e Bowling) che sottolinea come l’evento di Calangianus sia l’ennesima scommessa nell’arco di 16 mesi: “Dopo il Mondiale e le Biliardiadi, eccoci al European Championship of Biathlon and 5 Pins All in One. Forse la scommessa più difficile. Organizzare a gennaio, in bassissima stagione, è la vera sfida. Abbiamo fatto un accordo con Aeroitalia per favorire le stesse condizioni di continuità territoriale per tutti i giocatori partecipanti che transitano da Roma e Milano verso Olbia ed Alghero. Come nelle altre occasioni, supporteremo tutti con un servizio navette, da e per gli aeroporti e tutti i giorni da e per strutture ricettive ed Expo Calangianus”.

“Non mancheranno – continua Scaramuzzi - i servizi e le Dirette RaiSport. Non mancheranno soprattutto gli streaming quotidiani di Billiard Channel. Tutto questo grazie al contributo dell'Assessorato al Turismo della Regione Sardegna che, col Cartellone triennale dei Grandi Eventi Sportivi, ci ha consentito di poter realizzare una programmazione a lungo raggio temporale, facilitando gli accordi con la FISBB (Federazione Sport Biliardo e Bowling) e con le Federazioni Internazionali”.

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L’assessore regionale degli Affari Generali Andreina Farris, delegata dal Presidente della Regione Christian Solinas, fuori sede per impegni istituzionali, e il Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Ivano Gabrielli, a nome del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, hanno sottoscritto oggi a Cagliari un accordo di collaborazione sulla prevenzione dei crimini informatici.

L'accordo prevede uno scambio di servizi resi dalle due istituzioni, Regione e Ministero dell’Interno, volto a contrastare gli attacchi cibernetici.

La collaborazione si concretizzerà, da parte regionale, attraverso l’interconnessione alla Rete Telematica della Regione, con una connessione a banda ultra larga per il tramite del progetto Kentos, dei centri della Polizia postale presenti nel territorio regionale. Dall’altra, questo stesso inserimento dei centri della Postale, costituirà un concreto rafforzamento delle difese davanti alle minacce di natura cibernetica nei confronti dei sistemi informativi e delle infrastrutture critiche gestite dalla Regione Sardegna e garantirà, contestualmente, anche i necessari livelli di cooperazione istituzionale in materia di difesa del perimetro di sicurezza nazionale.

L’accordo siglato oggi formalizza un percorso di collaborazione già avviato tra il Computer Security Incident Response Team (CSIRT) della Direzione Generale Innovazione e Sicurezza IT e il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (C.N.A.I.P.I.C). volto al potenziamento della capacità di risposta nel contrasto agli accessi illeciti, e quindi contenere i livelli di rischio relativi all’interruzione di servizi di pubblica utilità, all’indebita sottrazione di informazioni e, più in generale, a fronteggiare gli attacchi cibernetici mirati a compromettere la sicurezza del “sistema paese”.

L’accordo prevede, inoltre, la realizzazione di iniziative congiunte di formazione per la promozione e diffusione in tutto il sistema regionale di un adeguato livello di consapevolezza sui rischi e i pericoli connessi alla rete.

“Il Protocollo firmato oggi segna un ulteriore fondamentale passo nell’impegno della Polizia di Stato nella tutela di cittadini ed istituzioni, con particolare riferimento alla protezione delle infrastrutture critiche informatizzate che erogano servizi essenziali per il Paese, mission specifica della Polizia Postale” - così il Direttore della Polizia Postale Gabrielli – “e struttura una sinergia operativa in risposta ad istanze di sicurezza che, con la digitalizzazione di pressoché tutti i servizi, risultano ormai essenziali per la più completa tutela dei diritti dei cittadini”.

Negli ultimi anni – è stato sottolineato dall’assessore Farris a margine della firma dell’accordo - la Regione Sardegna si è trovata ad affrontare sfide senza precedenti nell'ambito della cyber-security, in un contesto segnato da una crescente insicurezza a livello internazionale e nazionale. L’accelerata digitalizzazione ha portato a un aumento esponenziale delle minacce informatiche, evidenziando la necessità di migliorare gli standard di sicurezza e di reazione dei sistemi regionali. In questo scenario complesso, la Regione si è distinta per la sua visione strategica, e per le scelte adottate sotto il profilo organizzativo, infrastrutturale, gestionale, formativo. L'accordo con il Ministero dell’Interno contribuisce a rafforzare concretamente la cooperazione con le altre istituzioni in materia di sicurezza digitale e a consolidare il processo di transizione digitale della Regione”.

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La Sardegna è la prima regione in Italia dove le carni fresche a marchio Igp hanno un impatto economico maggiore rispetto al resto d’Italia. Per l’isola per il 2022 è quantificato infatti in ben 38 milioni di euro, seguita dalla Toscana con 20 milioni. L’agnello di Sardegna Igp è inoltre la seconda carne fresca in Italia a marchio per produzione certificata (nella Penisola sono in tutto 6 le carni fresche certificate con un valore alla produzione totale di 103 milioni di euro nel 2022). È quanto emerge dal XXI Rapporto Ismea Qualivita 2023 pubblicato a dicembre. Un impatto economico ottenuto grazie alla grande rete di produttori e produttrici (le donne rappresentano il 25% degli oltre 5mila consorziati, con il 15% di under 35) che fanno capo al Consorzio di tutela che ha sede a Macomer. Nel 2022 sono state infatti prodotte e immesse nel mercato 4478 tonnellate di carni certificate di Agnello di Sardegna Igp per un totale di 38 milioni di euro di valore alla produzione (+ 8,3% in più rispetto al 2021), 61 milioni di euro di valore al consumo (+ 3,1% rispetto al 2021) e 12 milioni di euro di valore all’export (+5,5% rispetto al 2021). A livello nazionale è la seconda carne in Italia dopo il Vitellone bianco dell’Appennino centrale Igp, ed è seguita dall’Abbacchio romano Igp che si attesta a 862 tonnellate prodotte nel 2022 per un valore alla produzione di 6,3 milioni di euro. L’altra Igp ovina in Italia, l’Agnello del Centro Italia Igp, con 675 tonnellate e 5 milioni di euro di valore alla produzione è al quarto posto.
L’agnello di Sardegna Igp ha contribuito nel 2022 a portare la Sardegna al 5 posto in Italia in quanto a valore economico dato dalla produzione di prodotti a marchio IGP e DOC attestato su 423 milioni di euro di impatto economico sull’isola, valore che nel 2022 è cresciuto del 22%. Cifre che territorialmente hanno portato Sassari e Nuoro ad avere rispettivamente il 16esimo e 17esimo posto nella top 20 delle province italiane. “Numeri che si commentano da soli e danno appunto la misura di quanto sia importante la nostra filiera certificata – commenta Battista Cualbu, presidente del Consorzio -. I dati del 2022 saranno superati da quelli del 2023 anno in cui abbiamo investito numerose risorse in quanto  a promozione. Risorse destinate a presentarci al meglio davanti a mercati internazionali per i quali abbiamo lavorato con ulteriori certificazioni, portando il prodotto in numerose fiere ed eventi”.  
“Ad esempio con il finanziamento dal progetto europeo “Agnello di Sardegna IGP: buono, sano e garantito” – spiega il direttore Alessandro Mazzette - che prevede tra gli obiettivi quello di raccontare la qualità e le proprietà di prodotti come il nostro siamo riusciti ad ampliare il ventaglio promozionale arrivando a far conoscere i nostri prodotti a numerose fasce di pubblico. Iniziativa co-finanziata nell’ambito del programma europeo per la promozione di prodotti agroalimentari sotto lo slogan “Enjoy, It’s from Europe”, con azioni dentro e fuori i confini dell’Europa. Importante per il 2024 sarà la partecipazione alla Fiera internazionale  Foodex Japan che si terrà a Tokyo tra il 5 e l'8 marzo, evento a cui prendiamo parte insieme all'Istituto del Commercio Estero convinti che le nostre carni abbiamo tutte le caratteristiche per essere apprezzate anche nel mercato Asiatico”.

 
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L’assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta, ha inviato oggi al Ministero delle politiche agricole un'ulteriore nota con la quale chiede il concreto intervento su diverse importanti questioni considerate strategiche per il rilancio dell’economia della Sardegna.

In particolare, l'assessore Satta ha sollecitato con forza che il Ministero si faccia parte diligente per compensare concretamente le penalizzazioni, “vere e proprie ingiustizie”, subite dalla Sardegna all’interno della nuova PAC, la politica agricola comune.

"Mi preme ricordare le battaglie che i pastori hanno fatto in questi anni per rivendicare le ingiustizie che la Sardegna ha subito nella nuova PAC. Battaglie per l'esclusione dell'ovicaprino dall’ecoschema 1 livello 2, la mancata convergenza dei valori dei titoli al valore della media nazionale e la riduzione di 115 milioni paragonando un quinquennio tra vecchia e nuova programmazione sul totale della spesa pubblica del CSR.

Non ultimo la manifestazione che fecero il 20 ottobre 2022 in Consiglio Regionale per portare avanti quelle istanze”.

Dal momento del mio insediamento - tiene a sottolineare l'assessore Satta - dopo un lavoro congiunto e di collaborazione tra le parti, stante l'urgenza in cui il comparto agricolo versava, si è deciso di mettere in Finanziaria i 115 milioni mancanti direttamente dal Bilancio Regionale, ad integrazione della dotazione CSR 2023-2027 destinata al benessere animale, all'indennità compensativa e agli investimenti, pari a 23 milioni per ogni annualità 2023-2027.

Comunico - aggiunge - che in data 21/11/2023 è stata trasmessa al Ministero dell’Agricoltura la proposta di ripartizione di queste risorse.

Tale intervento si è reso necessario - spiega l'esponente della giunta - per garantire nella nuova programmazione le risorse utili all’indennità compensativa, al fine di evitare la riduzione prevista del 30%. Inoltre, con questa integrazione si garantisce il sostegno per la misura SRA30 “Benessere animale” per tutte e 5 annualità considerato che le risorse attualmente disponibili sarebbero state sufficienti a finanziarne solo 4.

Specifico che sempre per la misura SRA30 "Benessere Animale" per la quale era prevista una riduzione sul valore degli UBA oggetto di finanziamento, si è intervenuti con l'aggiunta di 20 euro/UBA a premio per tutte le specie, cercando così di mantenere invariati gli importi come riconosciuti nella precedente programmazione.

Infine è presente un'integrazione di risorse finanziarie sulla parte degli investimenti.

Continuerò a sollecitare il Ministero dell'Agricoltura - rassicura l'assessore Satta - affinché possa riconoscere le giuste compensazioni alla nostra regione e ringrazio ancora i pastori per aver portato avanti le giuste battaglie contro le ingiustizie subite".

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