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È stato sottoscritto questo pomeriggio nella sede del Comune de La Maddalena, alla presenza dell’Assessore degli Enti locali, Ado Salaris, il passaggio in comodato d’uso gratuito di un importante bene regionale, la ex cooperativa Moneta, a favore del dell’Amministrazione comunale. Le strutture, una volta ristrutturate, saranno destinate al progetto di interesse sociale “Dopo di noi” (cooperativa Caprera) e diventeranno la “casa” dove andranno a vivere i ragazzi diversamente abili dopo che i genitori non ci saranno più.

È una iniziativa che la città, su proposta delle famiglie, attende da 18 anni ed è per questo che quella di questo pomeriggio è una firma storica. “I protagonisti di questa importante storia devono essere oltre che i genitori i ragazzi stessi”, ha detto l’Assessore degli Enti locali, Aldo Salaris, che ha esortato il sindaco a far sì che “questo luogo divenga un faro della loro vita quotidiana".  L’esponente della Giunta Solinas si è a lungo soffermato, nel corso del suo intervento, sulla valenza di carattere sociale che l’iniziativa riveste e sulla forte volontà che ha spinto la Regione, e l’Assessorato degli Enti locali in particolare, ad andare verso quella direzione. “La Regione oggi ha piantato un seme per agevolare l’autonomia di questi ragazzi e garantire loro un futuro sereno. Abbiamo messo al centro il valore della persona e partendo da questo ci siamo adoperati per arrivare alla firma odierna, nella certezza che quanto avvenuto a La Maddalena possa essere una best practice da replicare in altri contesti e in altri luoghi”.

I ragazzi inizieranno da subito un percorso dove impareranno ad autogestirsi  (laddove possibile in base alla disabilità) così da arrivare pronti per il futuro. Il contratto ha una durata di 6 anni prorogabili di altri 6.

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L’articolo 12-bis del Codice della Strada (Cds), introdotto nel 2020, ha aumentato i poteri di vigilanza e sanzione che spettano agli ausiliari del traffico, conferendo loro specifiche funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di fermata e sosta, prima di allora riservate esclusivamente agli agenti di polizia stradale. Ciò significa che gli ausiliari, sulla base di un incarico specifico assegnato loro dal Sindaco con apposito Decreto, sono oggi autorizzati a controllare non solo le cosiddette “strisce blu”, ovvero quelle con sosta a pagamento, ma in generale, all’interno delle aree in concessione, tutti i parcheggi scorretti, ad esempio in aree di sosta vietata o impropria, magari costituendo motivo di pericolo o intralcio per il traffico.

Anche nel Comune di Quartu Sant’Elena, dove la gestione della sosta è affidata dal 2018 all’azienda veneta Abaco Spa e alla sua divisione Mobility, dal corrente mese di luglio gli ausiliari del traffico avranno i poteri allargati conferiti loro dall’articolo 12-bis.

Una novità introdotta anche in virtù delle tante segnalazioni che riceviamo dai quartesi per comportamenti scorretti di altri cittadini o visitatori, che così facendo limitano la libertà di movimento e la sicurezza - spiega l’Assessora a Mobilità e Trasporti Barbara Manca -. Penso alle soste non autorizzate su stalli disabili o su strisce pedonali oppure ancora davanti ai Passi Carrai. L’estensione dei poteri degli ausiliari in merito all’accertamento delle sanzioni consentirà un maggiore controllo in città, ovviamente con riferimento alle aree date in concessione ad Abaco. Un riordino che quindi aiuta l’Amministrazione e in particolare la Polizia Locale nell’azione di presidio del territorio e va nella direzione di una maggiore tutela degli utenti della strada che invece rispettano le regole”.

Siamo molto soddisfatti della fiducia che l’Amministrazione comunale ci ha riservato – commentano da Abaco Mobility – in virtù di una collaborazione iniziata cinque anni fa. Dialogando e collaborando costantemente con l’Ente, nel tempo abbiamo cercato soluzioni sempre migliorative del servizio, in modo da rispondere alle esigenze reali della comunità e del singolo utente. Aumentare il livello dei controlli territoriali, significa di fatto aumentare non solo la sicurezza, l’ordine e il decoro di una località, ma anche applicare rispetto ed equità di trattamento per tutti i cittadini, diffondendo comportamenti di educazione civica. L’obiettivo è essere di supporto al Comando di Polizia locale, con il quale operiamo in stretta sinergia, sgravandolo di incarichi prettamente operativi, consentendogli di focalizzarsi su altri servizi fondamentali per i cittadini”.

Gli ausiliari del traffico formati da Abaco per occuparsi di questi nuovi controlli allargati in materia di traffico e sosta a Quartu sono in totale 15. Tutti hanno seguito un percorso di formazione ad hoc. A loro è conferito il potere di contestazione delle infrazioni di cui agli articoli 7 e 157, relativi agli stalli blu, ma potranno sanzionare anche per le materie previste all’articolo 158 del Cds che riguarda divieti di parcheggio e sosta fuori stallo, equità sociale, ordine e disciplina nell’utilizzo di aree pubbliche.

I cittadini come contatto diretto hanno sempre a disposizione l’ufficio Abaco di Quartu Sant’Elena, in via Irlanda 80 tel. 070 827852, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Possono anche visionare il sito dedicato: https://sostareaquartu.it/.

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“Riproponiamo il servizio di accompagnamento verso il Poetto per anziani e diversamente abili ma soprattutto abbiamo inaugurato nei giorni scorsi un progetto che solo tre anni fa sembrava impensabile. Quello del trasporto e dell'assistenza alla balneazione, grazie al prezioso contributo dell'Esercito Italiano, di soggetti in situazione di gravissima disabilità”.

Un passo avanti in tema di inclusione sociale quello che il Comune di Cagliari sta facendo con le tante iniziative messe in campo. Due delle quali sono state presentate oggi dal Sindaco Paolo Truzzu che, affiancato dall'Assessora alle Politiche Sociali, Viviana Lantini, ha incontrato la stampa nella Sala Retablo del Municipio oggi, giovedì 29 giugno 2023.

 “Un elemento di civiltà – ha aggiunto il Sindaco Truzzu – verso persone più sfortunate che in questo modo riescono a trascorrere alcune ore in serenità e a fare un bagno al mare”.

Già attivo dal 26 giugno, il progetto “La Terrazza di Pier” consente ai disabili gravi e ai loro caregiver di ricevere il servizio di accompagnamento verso lo stabilimento balneare dell'Esercito al Poetto e di ottenere assistenza specializzata, grazie al contributo della sezione di Cagliari della Croce Rossa Italiana, per poter raggiungere il bagnasciuga e, attraverso apposite sedute, entrare in acqua.

Accanto a questa iniziativa, prenderà il via lunedì 3 luglio 2023 il servizio di accompagnamento in spiaggia riservato a persone anziane over 70 e a soggetti diversamente abili. Saranno due i bus a garantire le corse, gratuite, verso il litorale cagliaritano dal lunedì al venerdì fino al 15 settembre. Necessaria la prenotazione al numero 335/7318623 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 per poi avere accesso al trasporto. Con i due pullman che seguiranno questi percorsi: BUS n° 1: Piazza Italia, Casa di Accoglienza Terramaini, Piazza Giovanni XXIII, Piazza San Michele, Ospedale SS Trinità, Spiagga del Poetto - BUS n° 2: Piazza De Gasperi, Amsicora, La Palma Via Euro, Parrocchia S. Elia, Spiaggia del Poetto.

L'arrivo alla spiaggia è previsto per le 9 e il rientro avverrà con partenza dal Poetto intorno alle 12.

Già avviato, invece, il progetto “La Terrazza di Pier” realizzato in collaborazione con l'Esercito Italiano che si conferma essere al servizio dei cittadini, soprattutto quelli più fragili e con maggiori difficoltà. Il servizio sarà attivo il lunedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Anche in questo caso sarà necessaria la prenotazione che potrà essere effettuata telefonicamente, chiamando il numero 347/5828374 o inviando una mail all'indirizzo: servizio.assistenzapoetto2022@gmail.com.

 Prima della conferenza stampa, l'Assessora Viviana Lantini e l'Assessore Alessio Mereu, accompagnati da Giuseppe Garella in rappresentanza della Croce Rossa Italiana, sono stati accolti dal Generale Stefano Scanu nello stabilimento del Poetto.

In una struttura dotata di tutte le attrezzature per accogliere al meglio i soggetti affetti da disabilita gravi e gravissime. In un clima di grande sinergia tra le istituzioni che consentirà a queste persone di trascorrere in piena sicurezza una giornata al mare.

“Abbiamo iniziato il progetto con l'Esercito – ha spiegato Viviana Lantini - già tre anni fa con tra tante difficoltà legato alla pandemia. Diciamo che quest'anno è il primo in cui l'attività è fruibile al cento per cento senza tutte le limitazioni che ci erano state imposte dal Covid. Ora possiamo dare la possibilità a circa dieci persone ogni giorno, suddivise in due turni, di passare alcune ore in spiaggia in totale sicurezza”.

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Martedì, 27 Giugno 2023 11:56

Anche la Sardegna va in “Camper”

Il bon ton, i luoghi della bellezza, il saper includere, convivere, amare. Spiagge, laghi, colline da raccontare. Con garbo e attenzione. Nel rispetto dell’ambiente e del territorio. “Camper” accende le vacanze e accompagna gli italiani. Su Rai1 il programma condotto da Marcello Masi entra nel vivo. E fino a settembre avrà attenzioni anche per la nostra terra. Con il metereologo Massimo Martinelli, rigoroso e sorridente nel dare indicazioni sulla variazione delle condizioni climatiche, anche i saluti alla Sardegna. Da Santa Margherita di Pula a Stintino, passando per Alghero e San Teodoro. Una Sardegna dai mille colori, con sapori unici. Ammaliante e ricercata da centinaia di migliaia di vacanzieri. Foto d’autore, tramonti e suggestioni. Un fascino magnetico che la regione dei nuraghi e dei Giganti di Mont’e Prama trasmette al visitatore.

Calette e acque smeraldo, canyon e archeologia ma non solo. Il buon cibo, i tempi della natura, le produzioni enogastronomiche artigianali, le sagre e i festival: mille e un motivo per gironzolare senza fretta e innamorarsi come neanche da adolescenti. “Camper” tiene per mano e illustra le venti regine del tricolore. Le narra nella loro quotidianità. Collegamenti, reportage, servizi mettono in prima fila una sequela di straordinarie bellezze. Tradizioni, arte, cultura, eventi, sportivi e ricreativi. “Siamo o no - sottolinea Martinelli - la nazione delle tante, belle e invidiate località del relax e delle vacanze?”. Esatto. Con la Sardegna - che per dieci mesi l’anno, specie nella costa sudoccidentale, ha una delle condizioni climatiche migliori in Europa e comparabile solo all’Algarve portoghese - mostra il meglio di sé. Per la regia di Fernando Lizzani e Luigi Rizza, l’appuntamento è una sorta di osservatorio privilegiato a disposizione degli italiani. A mezzogiorno, anche venerdì prossimo, la trasmissione regala immagini uniche e le accompagna con la passione di un giornalismo sano, diretto e propositivo. Soprattutto, vicino alle persone. Una visione ad ampio respiro, capace di calamitare il telespettatore e offrirgli i dettagli per le scelte delle proprie vacanze estive. “Colgo in giro valutazioni e apprezzamenti. “Camper” incontra e risponde alle esigenze di un pubblico eterogeneo.

Famiglie, giovani, single che vogliono individuare il luogo adatto per staccare dalla quotidianità” aggiunge Massimo Martinelli. Il metereologo, che in passato ha dibattuto nel corso dei suoi interventi di letteratura (“Impossibile non parlare di clima e meteo senza citare “On the road” di Mark Twain!”), ha una previsione doc: “In Sardegna l’estate 2023 sarà indimenticabile”. Prenderlo in parola non è complicato.

 

Mario Frongia

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Il sindaco Paolo Truzzu e il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Cagliari, Massimiliano Mora, questa mattina di giovedì 22 giugno 2023 hanno sottoscritto un “protocollo d’intesa finalizzato a rafforzare il presidio di vigilanza sul corretto impiego dei fondi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”.

Così il primo cittadino, che incontrando i cronisti a Palazzo Bacaredda ha spiegato che l'obiettivo dell'intesa è quello di “creare un presidio di legalità a garanzia di tutti i cittadini e di tutte le imprese”.

Il documento prevede, dunque, il tempestivo e continuo flusso di informazioni alle Fiamme Gialle da parte del Comune di Cagliari e della Città Metropolitana, che a oggi ha in cantiere diversi progetti finanziati dal PNRR per un totale di circa 330 milioni di euro (220 Comune, 110 CMdCa). In particolare, notizie in sull'evoluzione degli interventi e soggetti realizzatori, ma anche sulla possibilità di segnalare eventuali elementi di rischio rilevati nel corso della gestione degli stessi. Il tutto potrà essere utilizzato dalla Guardia di Finanza per “prevenire potenziali illeciti in danno del bilancio comunale, statale ed europeo”, ha spiegato Massimiliano il comandante Mora .

“La collaborazione che oggi il Comune e la Città Metropolitana di Cagliari sta formalizzando con la Guardia di Finanza rappresentata anche un elemento di tutela per gli uffici, in un quadro normativo in continua evoluzione e sempre più complesso”, ha rimarcato Giantonio Sau e Stefano Mameli, rispettivamente direttore-segretario generale del Comune e direttore generale della Città Metropolitana di Cagliari.

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I pescatori diventano protagonisti attivi e in qualche modo ambasciatori di un mare pulito e di un pescato sostenibile. Grazie al progetto “FLAGS – la rete che libera il mare”, le imbarcazioni di piccolo e grande cabotaggio hanno raccolto in sei mesi oltre due tonnellate di spazzatura dai fondali intorno all’isola, dando avvio a un’attività che potrebbe essere messa a sistema accanto al normale esercizio della pesca.

L’iniziativa è frutto di un partenariato che coinvolge il Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università degli Studi di Cagliari (in qualità di capofila), e i quattro FLAG presenti in Sardegna (Orientale, Nord, Sud Occidentale e Pescando), attraverso un finanziamento erogato da Argea per la Misura 1.40 del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP).

Gli esiti del progetto sono stati presentati (venerdì 16 giugno) nel corso di una conferenza stampa coordinata da Alessandro Cau, ricercatore e responsabile del progetto per conto dell’ateneo cagliaritano.

FLAGS è un gioco di parole tra la sigla dei quattro Gruppi d’azione locale attinenti a pesca e acquacoltura e l’acronimo di “Fishing Litter and Abandoned Gears in Sardinia”, cioè rifiuti da pesca e attrezzi abbandonati in Sardegna, alla cui rimozione è rivolto il progetto.

STRUMENTI E OBIETTIVI. L’attività sperimentale si è concentrata in particolar modo sulle plastiche e non di meno sugli attrezzi da pesca dispersi e abbandonati. Sono state coinvolte imbarcazioni di diverso genere e stazza, dotandole di contenitori e attrezzature per la raccolta e lo stoccaggio a bordo. Ogni natante ha fornito un contributo a seconda del conferimento minimo: venti chili per il piccolo cabotaggio, cinquanta per il piccolo strascico e cento per i grandi strascichi.

GRANDE PARTECIPAZIONE. Il budget all’inizio ha previsto il coinvolgimento di quattro soggetti per ognuno dei Flag, ma la volontà di adesione è stata sorprendente, suffragata da un gran numero di richieste. Quindi i soggetti sono diventati dodici cooperative in rappresentanza di venti imbarcazioni, dalla piccola pesca artigianale e pescaturismo fino ai pescherecci in acciaio da trentacinque metri per la pesca d’altura, capaci di stare fuori dal porto anche per cinque giorni a settimana.

RISULTATI. Dal novembre 2022 (quando l’appalto per il ritiro e lo smaltimento dei rifiuti è stato affidato alla ditta Ecogemma di Assemini) le imbarcazioni sono riuscite a rimuovere dal mare oltre due tonnellate di spazzatura di ogni genere. Nello specifico, in 156 pescate che vanno dai dieci agli ottocento metri di profondità sono stati raccolti 1700 oggetti provenienti da ogni zona del Mediterraneo, per una massa complessiva di 2400 chili di rifiuti, con un massimo di 318 chili in una singola pescata su un fondale di 400 metri. È emerso che la tipologia di rifiuti più diffusa per singoli pezzi è senza dubbio la plastica monouso (dominante a livello numerico), seguita dai contenitori in alluminio e dalle bottiglie di vetro.

Da un punto di vista della massa invece, i rifiuti più incisivi si sono rivelati gli attrezzi da pesca abbandonati. Stiamo parlando in buona misura delle reti perdute sul fondo, che ora possono essere recuperate più agevolmente attraverso l’azione delle reti in attività.

NUOVA LEGISLAZIONE. Fino all’approvazione della Legge Salvamare del maggio 2022, i pescatori che rimuovevano la spazzatura in mare venivano sanzionati, in quanto era considerata rifiuto speciale. Il cambio di rotta ha permesso un intervento diretto della categoria, oltre una notevole riduzione dei costi di smaltimento.

PROSPETTIVE. I pescatori hanno svolto un monitoraggio sistematico zona per zona, fornendo dati utili alla produzione di strumenti normativi adeguati. L’ipotesi è quella di riconoscere una premialità per questo tipo di servizio, dato che i pescherecci da fondale sono gli unici in grado di prelevare rifiuti a centinaia di metri di profondità. Grazie anche alla nuova legislazione, questo servizio potrà trovare continuità in maniera sistematica e permanente nel normale corso delle attività di pesca.

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Fino al 16 luglio vedrà sfidarsi velisti e appassionati da tutto il mondo grazie all’app eSailingCup. Guarracino, Sorgia, Landucci e Tocco: “Evento unico nel panorama della vela e del turismo”.

Nasce la Cagliari Trophy regata virtuale ambientata nel Golfo degli Angeli.

Una regata virtuale a cui partecipare utilizzando l'app eSailingCup disponibile per Android e iOS in italiano e inglese, ambientata nelle acque del Golfo di Cagliari. Chi vince il maggior numero di avversari e rientra fra i primi 10 classificati sarà invitato a partecipare a una regata, stavolta reale, in Autunno, come ospiti dell'associazione Armatori Vela d’Altura Sardegna, che offrirà anche l'alloggio in città.

La prima edizione del Cagliari Trophy è stata presentata questa mattina di martedì 13 giugno 2023 a Palazzo Bacaredda. Si tratta di un “evento unico nel panorama della vela e del turismo”, che prenderà il via lunedì 19 giugno e “permetterà di scoprire e vivere Cagliari grazie alle tecnologie digitali”. A rimarcarlo Alessandro Guarracino, assessore all'Innovazione tecnologica, Ambiente e Politiche del mare, Alessandro Sorgia, assessore alle Attività produttive, Turismo e Promozione del territorio, e Fioremma Landucci, assessora allo Sport, Patrimonio e Tributi.

Con il contributo del Comune e organizzato dall'AVAS, “Cagliari Trophy inizialmente sarà una regata virtuale che vedrà sfidarsi, gratuitamente e fino al 16 luglio, velisti e appassionati da tutto il mondo”. E lo faranno attraverso l’app eSailingCup, in modo semplice e intuitivo, nella ricostruzione 3D del Golfo degli Angeli, proprio davanti alla città di Cagliari.

In pratica, “gli utenti – ha spiegato bene Sergio Casu dell'AVAS - dovranno sfidare e vincere il maggior numero di avversari per poter rientrare tra i primi 10 classificati”. Così, domenica 29 ottobre si potranno sfidare nello stesso luogo, questa volta reale, nel corso della regata sempre organizzata dall'associazione Armatori Vela d’Altura Sardegna.

“Vela d’altura, tecnologie digitali, Comune e mondo dell'associazionismo trovano così, per la prima volta, un punto d’incontro per sperimentare un’innovativa forma di turismo”, hanno anche rimarcato i rappresentanti dell'Esecutivo cittadino e con loro il presidente del Consiglio comunale, Edoardo Tocco, che ha presentato i saluti del sindaco Paolo Truzzu impegnato su altre questioni istituzionali. La stessa formula che in un primo test effettuato nel 2017 a Villasimius portò nell’Isola un gruppo di velisti provenienti da varie nazioni, frutto di oltre 8.000 sfide online tra circa 500 utenti. Perché, per tutti “l’obiettivo è quello di generare concrete ricadute nel tessuto economico cittadino utilizzando la vela, quale motivo d’interesse per Cagliari, il suo mare, la sua comunità”.

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Sardegna Ricerche sarà all’AI Summit, pronta alle sfide dell’intelligenza artificiale. L’appuntamento è per i prossimi 14 e 15 giugno quando l’agenzia regionale sbarcherà a Londra con 7 startup innovative. L’obiettivo è far conoscere sul mercato internazionale le imprese sarde che lavorano con l’intelligenza artificiale. Per questo Sardegna Ricerche ha deciso di partecipare all’AI Summit, organizzato nell’ambito della London Tech Week il più importante evento mondiale sull’artificial intelligence. Per i partecipanti è un’opportunità di networking e approfondimento non solo con le aziende, ma anche con i relatori – tutti di alto profilo - fra i quali spiccano James Fletcher, Lead, Responsible AI/ML di BBC, e Hanna Helin, Global Head of Technology Innovation alla London Stock Exchange Group.

Oggi tutti parlano di intelligenza artificiale, ma da tempo Sardegna Ricerche ne ha intuito potenzialità e prospettive. Proprio per questo da anni ha promosso convegni e dibattiti sull’AI, oltre a sostenere e investire sulle startup e Pmi che lavorano con l’intelligenza artificiale. «Progetti innovativi e coraggiosi in cui Sardegna Ricerche ha creduto e investito», sottolinea Maria Assunta Serra, direttore generale di Sardegna Ricerche. «Oggi siamo pronti per i principali eventi sull’AI perché abbiamo saputo guardare nella giusta direzione», ha concluso Serra. Per la London Tech Week, sono state selezionate:

Athlos: una società di sviluppo software specializzata nell’area HMI che progetta e implementa soluzioni AI personalizzate intorno alle esigenze di una vasta gamma di Clienti del settore privato e pubblico.

Eos Data: è una piattaforma AI innovativa che si rivolge a influencer, esperti di marketing, agenzie di marketing e aziende.

Nevil: grazie alla conoscenza del mercato IT, non solo ha realizzato progetti di altissimo livello in settori strategici, ma ha anche instaurato solide relazioni che hanno permesso all’azienda di crescere e continuare ad investire in prodotti e partnership.

Smart Geo Survey: è una startup innovativa specializzata in agricoltura di precisione e gestione dell’acqua in agricoltura e nell’industria attraverso l’uso di droni.

VisioScientiae: è uno spin-off accademico dell’Università di Cagliari. La società è stata fondata per sfruttare tecnologie e algoritmi di intelligenza artificiale e Big Data all’avanguardia per creare e distribuire servizi e applicazioni innovativi.

WiData: il suo prodotto di punta si chiama People Mobility Analytics che è un sistema digitale per la raccolta, l’analisi e la visualizzazione dei dati che offre una panoramica del movimento delle persone in diversi contesti.

XRIT: è una startup innovativa nel campo della eXtended Reality. Sviluppa diversi progetti realizzando app dedicate arricchite da ricostruzioni 3D di ambienti e scenari con contenuti multimediali.

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La vela è uno sport d'avventura che con naturalezza esce dalla quotidianità e permette di creare contesti perfetti per lavorare con le emozioni. Da questa constatazione nasce “Donne al Timone”, progetto della Asd Arcipelaghi presieduta da Giulia Clarkson, rivolto a donne che hanno attraversato contesti di violenza e fragilità, e costruisce intorno a loro una dimensione ideale, sul mare e lontano dai traumi, in cui sperimentare l’assunzione del comando, la leadership e l’empowerment, la fiducia e la condivisione della responsabilità. 

“Così come timonare una barca, prendere in mano il timone della propria vita è un atto di coraggio che forgia l’autostima, la determinazione e l’assunzione di responsabilità” spiega Giulia Clarkson, ideatrice del progetto. “Donne al Timone crea il contesto per l’immersione in un percorso di consapevolezza e riappropriazione del valore di sé, aiutando le partecipanti a prendere per mano il proprio destino e compiere scelte significative sulla rotta da intraprendere.”

Al progetto partecipa la Fondazione Domus de Luna, che ha individuato le partecipanti e la psicologa, Cabiria Cacciatore, che ne seguirà il percorso. “Mettendo al centro le fragilità di chi vive ai margini, rendendo protagoniste donne vulnerabili che hanno vissuto storie di grande difficoltà, spesso nell’indifferenza di molti, lontano dai traumi e in un ambiente protetto e molto diverso dal quotidiano - interviene Ugo Bressanello - si sperimenta la fiducia reciproca e la condivisione della responsabilità. Donne che hanno tante ragioni per non guardare al prossimo con speranza e ottimismo hanno addirittura la possibilità di assumere il comando, prendere il timone e indicare la rotta per sé e per chi ci è vicino, persone a cui si vuole bene e che si fidano di noi. E anche noi, piano piano, iniziamo a fidarci di loro”.

Donne al Timone prevede un primo approccio per familiarizzare con la barca e la navigazione e poi uscite giornaliere per mare, con partenza dal porto di Cagliari e/o Capitana. La navigazione sarà accompagnata da indicazioni sulla sicurezza, la vita di bordo, le manovre e la conduzione. A bordo ciascuna donna, a turno, si cimenterà in attività e nei ruoli legati alla navigazione, compreso timonare e dettare alle altre i tempi delle manovre. Si vivranno situazioni tipiche della vela che richiedono valutazione, assunzione di responsabilità, decisione, lavoro autonomo e di squadra, comunicazione, resilienza e autocontrollo e ciò permetterà a ognuna di sperimentare, sotto la guida della psicologa, abilità e capacità comportamentali utili a comporre il proprio percorso di libertà e il proprio progetto di vita.

Per ampliare la portata dell’esperienza, il percorso sarà poi oggetto di una narrazione, che verrà diffusa attraverso la forma del podcast e verrà messa a disposizione sulle apposite piattaforme via radio. Dopo l’estate, saranno inoltre organizzati eventi pubblici di sensibilizzazione in cui presentare i risultati e trattare problemi connessi alle discriminazioni di genere. Ulteriori e preziosi apporti saranno forniti da Fondazione Territorio Italia, che ha già collaborato con le case protette per progetti nell'alta formazione e nella creatività, come Design della rinascita tramite i green jobs; dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dall’associazione Generazione Mare che, grazie alla presenza di competenze specifiche al loro interno, sosterranno azioni tese ad amplificare e replicare il progetto sul territorio nazionale.

“Anche in Donne al Timone l’innovazione è la parola chiave intesa nel suo significato più intimo di creazione del nuovo che inizia con il guardare con occhi nuovi ciò che viene svalorizzato, mortificato, disconosciuto e scartato” afferma Daniela Ducato, di FTI e Generazione Mare. “Ribaltare gli scarti in bellezza, restituendogli vita, luce e valore inaspettato aiuta a ritrovare dentro di sé quella stessa visione. Si allenano così autostima e talenti, perché anche il proprio territorio ferito e maltrattato possa rinascere. La barca a vela sarà anche lab di innovazione dove si imparerà anche l’impensabile: ad esempio coltivare cibo di eccellenza come i superfood e altre innovazioni in ambito di salute e benessere che verranno trasferite anche all’esterno per diffondere a 360° la sostenibilità che inizia sempre dal curare e nutrire il primo ambiente, il più importante, quello dentro di noi”.

Donne al timone è sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, dall’Ufficio della Consigliera di parità della Città Metropolitana, dall’assessorato della Cultura del Comune di Cagliari e dal Rotary Club Cagliari Sud, che mette a disposizione le barche a vela.

“Il contrasto a stereotipi, discriminazioni, molestie e violenza di genere rientra tra le missioni della Consigliera di Parità. Azioni innovative come il progetto Donne al Timone consentono di intervenire efficacemente sulle criticità, sviluppando l'autostima e l'autodeterminazione delle donne”, dichiara la Consigliera di parità della Città Metropolitana Susanna Pisano.

Per l’assessora comunale Maria Dolores Picciau, “identificare la cultura come strumento terapeutico e di costruzione di una comunità sensibile alle fragilità è un obiettivo importante di questa amministrazione che lo coniuga nelle attività quotidiane, nelle strutture culturali istituzionali (musei, biblioteche, archivi) e nel sostegno delle attività culturali associative di cui supporta volentieri il compito di essere innovative e propositive, nell’assolvere un ruolo sociale di prossimità e di integrazione così rilevante per il benessere della comunità.”

“Il Club Rotary Cagliari Sud è particolarmente sensibile alle esigenze di persone con fragilità, a cui già destina il ricavato di regate veliche quali la Rotary Cup e che supporta con progetti sempre legati al mondo della vela perché siamo convinti del valore terapeutico e formativo del mare”, aggiunge la presidente Daniela Carta. “Per questo siamo particolarmente felici di mettere a disposizione del progetto Donne al Timone alcune imbarcazioni private certi che, per le donne che saliranno a bordo, saranno luoghi di benessere e restituzione.”

 

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“I ‘parchi urbani’ sono aree verdi pubbliche di almeno 5.000 mq, situate all'interno di una città o nelle sue immediate vicinanze, per fornire uno spazio ricreativo a contatto con la natura. La Regione vuole supportare i Comuni nella gestione e nella manutenzione di questi spazi verdi con l’obiettivo di avviare un processo di valorizzazione”. Lo ha detto l'assessore regionale della Difesa dell'ambiente, Marco Porcu, dopo l’approvazione della delibera che stanzia 3 milioni di euro nel triennio 2023-2025 come contributo ai Comuni.

“Gli effetti positivi si riflettono sul clima, sulla qualità dell’aria, sui livelli di rumore e sulla stabilità del suolo – ha aggiunto l’assessore Porcu – Gli spazi verdi fungono da ‘climatizzatore naturale’, stemperando gli eccessi termici dell’ambiente urbano. L'abbassamento della temperatura nei periodi estivi ha un impatto positivo indiretto su consumi energetici, qualità dell’aria e surriscaldamento globale. La vegetazione può contribuire anche alla riduzione dei livelli di inquinamento atmosferico e attenua l’inquinamento acustico. Non sono da trascurare gli effetti positivi sulla stabilità del suolo: le chiome degli alberi e la vegetazione arbustiva intercettano la pioggia, favorendo l’infiltrazione dell’acqua nelle superfici permeabili sottostanti e rallentandone il deflusso verso le reti di smaltimento. Inoltre, i ‘parchi urbani’, grazie alla presenza di una flora ricca e varia, possono rappresentare habitat idonei per numerose specie animali, concorrendo alla conservazione della biodiversità”.

“Dal punto di vista socio-economico, una città verde, oltre ad apparire esteticamente più apprezzabile e appetibile a livello turistico, è in grado di incontrare i fabbisogni ricreativi, di relazione sociale, crescita culturale e di salute dei propri abitanti. Vogliamo valorizzare gli aspetti legati alle molteplici funzioni che il verde può svolgere con importanti benefici per l’ambiente e, conseguentemente, per la comunità”, ha concluso l’Assessore dell’Ambiente.

Le risorse sono ripartite tra i Comuni con meno di 20.000 abitanti (1 milione 600mila euro per 40 beneficiari da 40mila euro ciascuno) e quelli sopra i 20.000 abitanti (1 milione 400mila euro per 10 beneficiari da 140mila euro ciascuno) e gli interventi possono essere di mitigazione degli impatti; di miglioramento della biodiversità; di gestione razionale delle risorse; sulla fruibilità del parco; altre azioni finalizzate al miglioramento della connettività ecologica ed alla sicurezza. 

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