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Altri due appuntamenti integrano la tournèe 2024 di "È inutile a dire!", lo spettacolo di Jacopo Cullin capace di registrare il sold out nei teatri e arene di tutta la Sardegna e in due tra i palcoscenici più rilevanti per la comicità nazionale (l’Ambra Jovinelli di Roma e il Teatro Manzoni di Milano).

Alle date precedentemente annunciate, si uniscono quella di domenica 26 maggio al Teatro Grazia Deledda di Paulatino, e quella di venerdì 26 luglio al Teatro Lirico di Cagliari.

Cullin andrà in scena anche oltre il Tirreno sabato 11 maggio al Teatro AncheCinema di Barimercoledì 29 maggio al Teatro Gioiello di Torino giovedì 30 maggio al Teatro Puccini di Firenze.

“Abbiamo ricevuto tantissime richieste - spiega Cullin -, e speriamo di riuscire ad accontentare tutti aggiungendo queste nuove date, così come abbiamo fatto per il pubblico di Sassari e Nuoro. 

L’artista cagliaritano sarà affiancato come sempre dall’attore, amico e rodata spalla Gabriele Cossu, con le musiche del trio guidato da Matteo Gallus al violino, con Riccardo Sanna alla fisarmonica e Andrea Lai al contrabbasso.

“È inutile a dire!” nasce nella seconda metà del 2018 dalla penna di Cullin, con la precisa volontà di esplorare e approfondire con sottile ironia e raffinata comicità le dinamiche relazionali che caratterizzano il nostro tempo. Attraverso le poetiche e argute visioni di tre dei suoi storici personaggi (Signor Tonino, Salvatore Pilloni e Angioletto Biddi 'e Proccu), l’autore evidenzia problemi e fragilità della attuale società, dominata dalla precarietà delle relazioni e dalla costante crisi esistenziale che pervade l'essere umano.

Sarà possibile acquistare i biglietti dal sito ufficiale dell’artista (www.jacopocullin.com) e sui canali del Circuito Boxoffice Sardegna.

L'ARTISTA - Jacopo Cullin è un attore e regista cinematografico italiano. Ha partecipato nel ruolo di protagonista a numerose serie tv prodotte da Rai e Mediaset. È recentemente apparso nel ruolo del brigadiere Ciappa nella commedia “Napoli milionaria!”, andata in onda con la regia di Luca Miniero su Rai 1 nel dicembre 2023. A marzo 2024 è tornato sul primo canale della Rai come coprotagonista nella terza stagione della serie tv “Le indagini di Lolita Lobosco”, affiancando Luisa Ranieri, con le regia di Renato De Maria. Sul grande schermo è stato protagonista di svariate pellicole di successo come “L’Arbitro” e “L’Uomo che Comprò la Luna” di Paolo Zucca, “La Stoffa dei Sogni” di Gianfranco Cabiddu e “La Buca” di Daniele Ciprì. Ha interpretato il ruolo di Luigi Zanda in “Esterno Notte” di Marco Bellocchio nel 2022. Come regista ha realizzato numerosi cortometraggi premiati in diversi festival italiani, spot pubblicitari e campagne per il sociale, dirigendo nel 2013 il cortometraggio Special Olympics e Gigi Riva per l'apertura dei giochi estivi Special Olympics. A teatro si è esibito nei più importanti palcoscenici isolani con gli spettacoli “Sei in me!”, “Non ricordo nulla” e in teatri nazionali come l’Ambra Jovinelli di Roma e il Teatro Manzoni di Milano con l’attuale “È inutile a dire!”.

 

Le date del tour 2024 di "È inutile a dire!"

  • giovedì 2 maggio - Nuoro, Teatro Eliseo, ore 21
  • venerdì 3 maggio - Nuoro, Teatro Eliseo, ore 21
  • sabato 4 maggio - Sassari, Teatro Verdi, ore 21
  • domenica 5 maggio - Sassari, Teatro Verdi, ore 21
  • sabato 11 maggio – Bari, Teatro AncheCinema, ore 21
  • giovedì 16 maggio – Cagliari, Teatro Lirico, ore 21
  • sabato 25 maggio – Paulatino, Teatro Grazia Deledda, ore 21
  • domenica 26 maggio – Paulatino, Teatro Grazia Deledda, ore 21
  • mercoledì 29 maggio – Torino, Teatro Gioiello, ore 21
  • giovedì 30 maggio – Firenze, Teatro Puccini, ore 21
  • venerdì 26 luglio - Cagliari, Teatro Lirico, ore 21 
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Una nuova data si aggiunge al tour primaverile di "È inutile a dire!", lo spettacolo di Jacopo Cullin, che viaggerà tra Cagliari, Sassari e Nuoro, con due tappe oltre il Tirreno a Roma e Milano.

 A seguito della grande richiesta pervenuta, Cullin raddoppierà il già previsto appuntamento al Teatro Lirico di Cagliari (sabato 6 maggio) con una ulteriore data il giorno dopo (domenica 7), affiancato come di consueto dall’attore, amico e rodata spalla Gabriele Cossu e dal trio composto da Matteo Gallus al violino, Riccardo Sanna alla fisarmonica e Andrea Lai al contrabbasso.

 «Non ci si abitua mai a questo affetto, è bellissimo e sono grato a tutte le persone che hanno deciso di venire a teatro», spiega Cullin. «Faremo di tutto per rendere speciali queste serate.» 

 “È inutile da dire!” nasce nella seconda metà del 2018 dalla penna di Cullin, con la precisa volontà di esplorare e approfondire con sottile ironia e raffinata comicità le dinamiche relazionali che caratterizzano il nostro tempo. Attraverso le poetiche e argute visioni di tre dei suoi storici personaggi (Signor Tonino, Salvatore Pilloni e Angioletto Biddi 'e Proccu), l’autore evidenzia problemi e fragilità della attuale società, dominata dalla precarietà delle relazioni e dalla costante crisi esistenziale che pervade l'essere umano.

 La prevendita per la data di domenica 7 maggio al Teatro Lirico di Cagliari avrà inizio domenica 19 marzo alle ore 20. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale dell’artista (www.jacopocullin.com) e i canali del Circuito Boxoffice Sardegna.

  L'ARTISTA - Jacopo Cullin è un attore e regista cinematografico italiano. Ha partecipato nel ruolo di protagonista a numerose serie tv prodotte da Rai e Mediaset è recentemente apparso nel ruolo di coprotagonista nella seconda stagione della serie tv di Rai1 “Le indagini di Lolita Lobosco”, affiancando Luisa Ranieri, con le regia di Luca Miniero. Sul grande schermo è stato protagonista di svariate pellicole di successo come “L’Arbitro” e “L’Uomo che Comprò la Luna” di Paolo Zucca, “La Stoffa dei Sogni” di Gianfranco Cabiddu e “La Buca” di Daniele Ciprì. Come regista ha realizzato numerosi cortometraggi premiati in diversi festival italiani, spot pubblicitari e campagne per il sociale, dirigendo nel 2013 il cortometraggio Special Olympics e Gigi Riva per l'apertura dei giochi estivi Special Olympics. A teatro si è esibito nei più importanti palcoscenici isolani con gli spettacoli “Sei in me!”, “Non ricordo nulla” e l’attuale “È inutile a dire!”.

 

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Jacopo Cullin è uno degli attori più amati in Sardegna. Lui, come tutti coloro che appartengono al mono della cultura., ha dovuto rinunciare agli spettacoli dal vivo. E mentre si dedica a numerosi progetti, legati soprattutto al cinema, non può che pensare ai bei giorni in cui i teatri si riempivano. E nostalgicamente ripensa al suo esordio all'Anfiteatro romano di Cagliari, quando era giovanissimo. E manda un messaggio: "Non vedo l'ora di tornare a farvi ridere". Ecco cosa ha scritto. 

Era il settembre del 2005, avevo 23 anni e me ne stavo seduto sulla platea di un Anfiteatro che da li a poco avrebbe ospitato 5.000 spettatori. I biglietti per gli spettacoli andavano via come il pane e io non mi rendevo davvero conto di cosa stessi facendo... per fortuna.
Mi sembrava normale che qualcuno uscisse di casa, spendesse i soldi per i biglietti e il giorno dello spettacolo decidesse di dedicarmi la serata intera.
Fu come se una famiglia molto allargata si riunisse per ascoltare le scemenze del nipote, del cugino etc etc...
Fu una delle serate più belle della mia vita, una botta di adrenalina irripetibile, non volevo più scendere da quel palco, volevo che lo spettacolo non finisse mai.
Non c’è emozione più grande che far ridere contemporaneamente tutte quelle persone, è una droga dalla quale è difficile disintossicarsi.
Non mi è mai interessato il successo fine a se stesso, a me interessava solo far ridere le persone raccontando le mie storie.
Negli anni ho messo un po’ da parte gli spettacoli, poi ho rinnegato i miei personaggi perché volevo far vedere che ero in grado di fare anche altro, ho smesso di scrivere spettacoli perché ero convinto che i personaggi facessero parte del mio passato... per fortuna con gli anni ho fatto pace con me stesso e ho capito che una cosa non esclude l’altra. 
Son sempre stato in continua evoluzione, non mi sono mai fermato e ho imparato le lezioni della vita a schiaffoni forti. Mi piace quando rompo tutte le mie certezze per ricostruire qualcosa di più bello, un po’ come quella tecnica giapponese che sigilla le crepe dei vasi rotti con l’oro.
Ho spesso lavorato a corrente alternata, ma adesso ho capito che voglio sfruttare ogni giorno che mi sarà concesso, voglio usare il mio corpo e la mia mente per creare qualcosa di bello e che possa far stare bene le persone.
Non vedo davvero l’ora che tutto questo finisca per sentire nuovamente le vostre risate e gli applausi, nel frattempo sto lavorando a una marea di cose e presto le condividerò con voi.

Grazie per tutti questi anni, per il sostegno e per l’affetto.

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