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Adiconsum Sardegna critica fortemente la decisione di Ryanair che, in risposta al decreto del Governo in tema di trasporto aereo, ha deciso di ridurre dell'8% l’operativo invernale per la Sardegna. Sono 10 le rotte colpite dai tagli della compagnia, tre delle quali vengono del tutto cancellate: l'8% di tutto il piano invernale dall'Isola

“La decisione della compagnia aerea avrà come unica conseguenza quella di penalizzare e danneggiare i cittadini sardi, e coloro che vogliono raggiungere l’isola nei mesi invernali o sotto le festività – spiega il presidente Giorgio Vargiu – Se condividiamo la richiesta di tagliare tasse, balzelli e diritti aeroportuali che finiscono per pesare sui prezzi dei biglietti aerei, dall’altro non possiamo accettare le giustificazioni di Ryanair. Il mercato del trasporto aereo, come abbiamo visto questa estate, è caratterizzato da una scarsa concorrenza, specie per quanto riguarda i voli da e per le isole, e da una evidente speculazione sui prezzi che porta le tariffe a crescere in modo abnorme quando aumenta la domanda dei cittadini, al solo scopo di incrementare il più possibile i profitti dei vettori a tutto danno dei consumatori”.

"Una scusa ridicola! Prima Ryanair sostiene di non aver mai usato gli algoritmi, poi annuncia di tagliare i collegamenti per via del decreto che si limita a proibirli esclusivamente se conducono a un prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori del 200 per cento superiore alla tariffa media del volo. Un rincaro, pari al triplo del costo del biglietto, che certo non scatterebbe in inverno ma semmai nei mesi estivi" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.

"Insomma, tutte scuse per fare pressioni al Governo e al Parlamento che sta per convertire il decreto. Ebbene, non cedano! Anzi, devono rilanciare. Come abbiamo proposto al Parlamento, l'uso degli algoritmi che modificano il prezzo di vendita a seconda della profilazione web dell'utente, va vietato in ogni campo, sempre, senza se e senza ma, non solo per il settore aereo. Ogni azienda deve essere libera di fissare il prezzo che vuole, ma ex ante, non modificandolo e variandolo a seconda dei dispositivi elettronici utilizzati per prenotare o per acquistare, non discriminando l'acquirente in base ai suoi interessi, alle sue navigazioni web. Insomma, lo stesso identico volo, con uguale posto a sedere, tratta, giorno e orario, non può essere offerto a prezzi differenti grazie alla possibilità tecnica di spiare e controllare sul web chi è l'acquirente" conclude Dona.

 

 

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C’è tempo fino al 28 settembre 2023 per partecipare al bando 2023 per la selezione di 4.629 operatori volontari dai 18 ai 28 anni da impiegare in 213 progetti relativi a programmi di Servizio Civile Digitale.

La Città Metropolitana di Cagliari, in qualità di ente accreditato all’Albo nazionale Servizio Civile Universale, ha aderito al bando del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale con il programma ‘SCD – Amministrazioni attive per l’inclusione digitale’, che prevede 3 progetti 12 posti di operatore volontario del Servizio Civile Digitale.

I tre progetti avranno come enti ospitanti la Città Metropolitana (progetto ‘DigitalMetCagliari per una PA più accessibile’), il Comune di Sinnai (progetto Aces-Si Digitali) e il Comune di Sarroch (progetto O.L.D. - Oltre la Divisione Sarroch), che accoglieranno 4 operatori volontari a testa.

“Tutti i progetti perseguono il duplice obiettivo di dare ai giovani un’opportunità di formazione professionale  e avvicinare i servizi digitali della pubblica amministrazione al cittadino”, spiega il consigliere metropolitano delegato alla Pianificazione Umberto Ticca. “L’esperienza positiva in corso, che ha visto un ottimo riscontro da parte degli utenti negli sportelli per la facilitazione digitale attivati da Città Metropolitana, Comune di Cagliari e Comune di Sinnai, ci ha persuasi ad aderire al Servizio Civile Digitale anche nell’edizione 2023. Quest’anno abbiamo Sarroch come nuovo comune ospitante”.

I progetti avranno una durata di 12 mesi. Ai giovani selezionati sarà riconosciuto un assegno mensile pari a € 507,30.  Agli operatori volontari che abbiano concluso il servizio civile verrà rilasciato dal Dipartimento delle Politiche Giovanili un attestato di svolgimento del servizio civile, e dall’ente ospitante un attestato o certificazione di riconoscimento e valorizzazione delle competenze. Sarà inoltre riconosciuta una riserva di posti pari al 15% nei concorsi pubblici e per le assunzioni di personale non dirigenziale.

Le domande di partecipazione devono essere presentate entro le ore 14.00 di giovedì 28 settembre 2023, secondo le modalità indicate nel bando.

I programmi di Servizio Civile Digitale sono realizzati dal Dipartimento delle Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito della Città Metropolitana di Cagliari, nella sezione dedicata al Servizio Civile Digitale 2023. Per ulteriori chiarimenti è possibile chiamare al numero 0704092272 (dalle ore 9 alle 13) o inviare un messaggio e-mail all’indirizzo sportellodigitale@cittametropolitanacagliari.it.

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648mila sardi acquistano beni e servizi on line: 363mila in più rispetto al 2018. Maria Amelia Lai (Presidente Confartigianato Sardegna): “Il covid ha fatto “esplodere” questo tipo di modalità d’acquisto. Anche i piccoli artigiani cominciano a proporre beni e servizi sulle piattaforme di vendita virtuali”.

Il 40,5% dei sardi, ben 648mila persone, ha effettuato acquisti online negli ultimi 3 mesi mentre il 34,6%, ovvero 552mila abitanti, non ha mai comprato alcun bene o servizio sul web nell’ultimo anno. Solo 5 anni fa, nel 2018, erano 285mila gli isolani che acquistavano sul web, equivalente a 363mila utenti in più.

Sono questi i dati salienti dell’analisi realizzata dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna sull’utilizzo dell’e-commerce nell’Isola, su fonte Istat 2022/2023.

Numeri importanti che mettono l’Isola a metà della classifica nazionale sull’uso di internet per fare le compere. In Lombardia si arriva a quasi 5 milioni di persone che comprano on line, il Veneto supera i due milioni, il Lazio i due milioni e mezzo.

“Il covid ha fatto letteralmente “esplodere” gli acquisti sul web anche da noi - commenta Maria Amelia Lai, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – è, infatti, crescente la quantità dei sardi che effettua acquisti on line e allo stesso modo è in salita il numero gli artigiani che comincia a offrire i propri beni e servizi sul web”. “Anche le piccole aziende cominciano a vendere di tutto continua - parliamo, per esempio, dei manufatti tipici e tradizionali, venduti sulle più importanti piattaforme di commercio, oppure dei prodotti agroalimentari che, attraverso dei piccoli portali, raggiungono qualunque tavola del Mondo, oppure ancora i servizi che le imprese digitali offrono a migliaia di clienti in ogni angolo del nostro Pianeta”. “Dall’altra parte, purtroppo – rimarca la Presidente - ci sono tante piccole attività, quelle che troviamo sotto casa, che si trovano ad affrontare momenti estremamente difficili”. “Per questo – sottolinea la Lai - continuiamo a ribadire come per le aziende sia fondamentale la presenza sul web: l’innovazione è una delle ricette vincenti per superare la difficile congiuntura. Gli artigiani hanno tanto da offrire in termini di qualità e di unicità dei prodotti e non devono limitarsi all’utenza locale: grazie al web i potenziali acquirenti sono moltissimi”.

Dall’analisi emerge come i sardi per il 62% comprino abbigliamento e scarpe, per il 28% articoli per la casa, per il 23% pc e cellulari, per il 22% film, per il 21% libri, riviste e giornali cartacei, per il 20% cosmetici, per il 18% articoli sportivi, per il 17% pasti e cibo dalle rivendite di prossimità, per il 16% farmaci, per il 15% abbonamenti internet, per il 14% giocatoli e articoli per l’infanzia, per il 13% musica, per il 12% biglietti per i concerti, per il 9% tv, stereo e macchine fotografiche, per l’8% articoli per la pulizia della casa, per il 7% software, sempre per il 7% cibo e prodotti alimentari pronti con consegna a domicilio, 6% giochi on line e 5% ebook e giornali on line.

L’analisi sulla Sardegna dice anche, infatti, che se da una parte il vincitore è il web, dall’altra il commercio tradizionale fatica. Nell’e-commerce, le vendite sono cresciute dell’25% in 5 anni. Al contrario, il valore delle vendite al dettaglio ristagna, con una variazione del -0,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con la tenuta della grande distribuzione (+0,8%) e il calo delle vendite delle imprese operanti su piccole superfici (-1,6%).

Le imprese sarde che vendono on line: le criticità segnalate.

Nonostante questi buoni numeri, tra le imprese è ancora bassa propensione a effettuare vendite mediante il commercio elettronico. Tra le criticità segnalate tra quelle che vendono on line, il 20,2% denuncia i costi connessi all’avvio dell’e-commerce superiori ai benefici attesi. Inoltre, in un caso su dieci, pesano la logistica (10,8%), il quadro legislativo di riferimento (10,3%) e i problemi dei pagamenti online (9,1%). Le imprese che non hanno effettuato vendite via web nel corso dell’anno precedente – oltre a indicare l’inadeguatezza dei propri beni alla vendita via web (53,2%) – segnalano un ventaglio ampio di criticità: la logistica (trasporto, spedizione e consegna delle merci vendute via web) nel 29,4% dei casi, il rapporto costi/benefici nel 27,4%, i problemi relativi ai pagamenti online nel 21,9% dei casi, la sicurezza informatica e la protezione dei dati nel 18,5% dei casi e il quadro legislativo di riferimento nel 17,9% dei casi.

“Certamente, con la vendita on line, ci sono anche tanti problemi da risolvere – conclude la Presidente di Confartigianato Sardegna - parliamo, in particolare, del crescente peso assunto dalle megapiattaforme estere di intermediazione di beni e servizi, chenecessitano, sempre di più di interventi sulla web tax, in relazione agli squilibri tra ricavi e prelievo fiscale”.

 

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Continua anche nel Sulcis Iglesiente l’iniziativa di Poste Italiane “Etichetta la cassetta”. Il progetto che nasce con l’obiettivo di correggere un fenomeno, quello delle cassette postali prive di nominativi, assai diffuso su tutto il territorio e che in molti casi rende complicato lo svolgimento del servizio di recapito della corrispondenza a causa della oggettiva difficoltà nella individuazione dei destinatari da parte dei portalettere.

Complessivamente, in tutto il territorio, sono oltre 300 le comunicazioni che i portalettere stanno recapitando alle famiglie residenti nei comuni del Sulcis Iglesiente che presentano le maggiori difficoltà e che richiedono un intervento di collaborazione da parte dei cittadini.

Gli interventi richiesti sono semplici: si tratta di regolarizzare le “cassette anonime” e i citofoni privi di indicazioni utilizzando le etichette adesive complete con nome e cognome di tutti i residenti. Le etichette da impiegare, a strappo e adesive, sono incluse gratuitamente nella lettera di avviso dove i cittadini sono invitati anche a comunicare, laddove se ne ravvisi la necessità, l’indirizzo aggiornato a tutti i propri mittenti abituali, in particolare i fornitori delle utenze.

Le lettere di sensibilizzazione sono inviate sul territorio da tutti i Centri di Distribuzione del territorio ovvero quelli di Carbonia e Iglesias.

Particolarmente interessati da questo intervento sono i comuni con meno di 5mila abitanti, un segmento significativo di popolazione a cui Poste Italiane sta dedicando da tempo una particolare attenzione, per accompagnarne la riqualificazione e lo sviluppo sostenibile, come sempre evidenziato dall’amministratore delegato Matteo Del Fante.

Quella delle cassette postali prive di nominativi è soltanto una delle cause di difficoltà esterne cui i portalettere si trovano quotidianamente a gestire. Frequenti sono anche le situazioni di incongruenza tra gli indirizzi riportati sulle spedizioni e gli effettivi domicili dei destinatari, una toponomastica non corretta o non coerente, cassette postali completamente assenti.

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Ritorno sui banchi di scuola con stangata anche in Sardegna. Lo afferma Adiconsum Sardegna, in vista della ripartenza dell’anno scolastico.

“Anche nella nostra regione, come nel resto d’Italia, i listini al dettaglio del cosiddetto “corredo scolastico” hanno subito sensibili aumenti rispetto allo scorso anno. Una spesa obbligata quella per la scuola che quest’anno appare sempre più un salasso, arrivando dopo due anni di caro-bollette e inflazione alle stelle che hanno impoverito le famiglie della regione, soprattutto quelle numerose o con redditi bassi – spiega il presidente Giorgio Vargiu – Per diari, astucci, zaini, quaderni e tutto il materiale legato alla scuola si registrano rincari tra il +10% e il +12% sul 2022, complice i rialzi delle materie prime (carta, plastica, tessuti, ecc.) e l’inflazione ancora elevata. Per i libri di testo gli aumenti medi dei prezzi dovrebbero attestarsi quest’anno attorno al +4%, aggravando la spesa delle famiglie con figli, nonostante gli inutili tetti di spesa fissati dal ministero che ogni anno le scuole sistematicamente sforano. I beni più rincarati sono senza dubbio i prodotti di marca, ossia gli ultimi modelli di zaini, astucci e diari immessi sul mercato col brand di squadre di calcio, influencer, personaggi dei cartoni animati, ecc., e non è difficile trovare zaini griffati venduti sui siti di e-commerce specializzati a prezzi superiori ai 200 euro”.

“Con la riapertura delle scuole le famiglie devono prestare la massima attenzione e fare scelte oculate per risparmiare su una spesa che può arrivare a superare i 1000 euro a studente – spiega Vargiu – Il primo consiglio da dare è quello di non inseguire le mode del momento, e di scegliere zaini e astucci di qualità indipendentemente dalla marca e che possano essere utilizzati per più anni, senza necessariamente rinnovare il corredo ogni settembre. Presso la grande distribuzione è possibile approfittare di offerte e promozioni su tutti i beni legati alla scuola: l’importante è stilare una lista dei prodotti realmente utili rimandando gli acquisti non indispensabili ad altri periodi dell’anno. Per risparmiare sui libri è sempre consigliabile ricorrere all’usato, approfittando di mercatini o di siti web che mettono in contatto gli studenti, o acquistare e-book, il cui prezzo è inferiore rispetto all’edizione cartacea dei testi scolastici. Con una spesa accorta e intelligente, è possibile risparmiare dal 30% al 40% per tutto il materiale scolastico dell’intero anno” – conclude il presidente di Adiconsum Sardegna.  

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Lunedì, 28 Agosto 2023 12:12

Mondiali di atletica, Sardegna da urlo!

Sprint Sardegna, a Budapest a testa alta

Ai mondiali di atletica flash di pregio per Filippo Tortu, Lorenzo Patta e Dalia Kaddari. Sardità e carattere in un successo sportivo che incoraggia e vale un pezzo di storia

 

Mario Frongia          

 

Sommersi dagli abbracci, da fotografi e cameraman, da quella sensazione irripetibile che accompagna il successo. Filippo, Lorenzo e Dalia, volti di una Sardegna che vola. Con coraggio e determinazione. In cima al mondo o appena poco più sotto. Con la certezza che nulla ti è stato regalato. E mai lo sarà. Nessuna corsia preferenziale ma solo lavoro e duro lavoro. Tra rinunce e sofferenza. Da Budapest, volti freschi, sinceri, forti. Energie giovani, personalità e cazzima sarda assieme. Da Tempio passando per Oristano fino a Quartu. Origini e tradizioni diverse. Magari distanti, storicamente anche lontane, allenamenti e sofferenza come cornice comune. Di fatto, un’ottima clip di una regione che accoglie, soffre e combatte criticità di vecchia e nuova data. Tortu di Tempio, Patta di Oristano, Kaddari di Quartu: un triangolo che accomuna e include. Certo, con percorsi professionali differenti. Ambizioni e rincorse che partono da lontano. Ma da sempre serie, pulite, trasparenti. La Sardegna c’è e deve difenderli. Sono ragazzi 2.0 o poco meno, nativi digitali, pronti a dare tutto. Lontani quanto basta dall’idea di dovere mollare. Picchiano duro, se serve anche a mani nude. Nello sport e nella quotidianità, la miscela è quella. Dopo l’oro olimpico a Tokyo, Tortu e Patta sono volati in mondovisione. Kaddari li ha seguiti. Per un punto di straordinario non ritorno. Un trio che non ha confini, con una personalità e una visione che spazia sul domani. Il mondo che avanza annulla le diversità. Meglio, le esalta e le condivide. Le accomuna a tradizioni, usi, luoghi, abitudini maturate nel tempo. Per poi trarne insegnamenti utili a non lasciare nessuno e nessuna dietro. Le ultime e gli ultimi, anche nelle esaltanti vittorie ungheresi, non vanno mai scordati. Filippo, Lorenzo e Dalia lo sanno. E lo sanno anche i loro allenatori, le loro famiglie, gli amici e le amiche, lo staff della nazionale. L’abbraccio è collettivo. Il trio dei Quattro mori conosce l’applicazione e la perseveranza. Sa come trovare risposte anche nei momenti peggiori. Risposte che permettono di stare, comunque vada, a schiena alta. Nell’atletica, attività massacrante e totalizzante, e nella vita di tutti i giorni. L’argento azzurro della staffetta 4x100 con Rigani, Jacobs, Tortu e Patta e la finale sfiorata dal quartetto tricolore della Kaddari, con Dosso, Bongiorni e Pavese, sono un ottimo ricostituente. E fanno risalire il polso di Paese a volte bislacco ma fiero e vitale. I Mondiali non sono e non saranno mai una passeggiata di salute. E ritrovare, o almeno provarci, in questi successi - con dietro, per dire, nazioni con storie e record ben consolidate in pista - può essere utile. Non solo per motivare atlete e atleti che sudano, sprintano e corrono in periferia. Ma anche per dare stimoli, speranze e buon senso anche a quanti si cimentano in altri settori della vita pubblica e privata. Un assist, forse poco oggettivo. Ma comunque integrabile in un auspicabile percorso democratico fecondo e motivante. La medaglia d’oro della 4x100 maschile l’anno portata a casa gli Stati Uniti con Coleman, Kerley, Carne e Lyles in 37”38. L’Italia ha chiuso in 37”62. Sul gradino più basso del podio i giamaicani in 37”62. A seguire, Gran Gretagna e Giappone. E non è un dettaglio. Le azzurre della splendida Dalia sono arrivate in 42”49 alle spalle delle americane (41”03), della Giamaica (41”21) e delle britanniche (41”97). Per l’Italia si tratta del miglior piazzamento mai firmato ai Mondiali. Sì, la Sardegna in Ungheria c’era. E ci sarà anche ai Giochi olimpici di Parigi 2024. Magari, dita incrociate, anche più forte.  

 

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Venerdì, 25 Agosto 2023 11:49

A Cagliari i più sanzionati della Sardegna

Dall’analisi congiunta Facile.it – Assicurazione.it realizzata esaminando i rendiconti dei proventi delle violazioni del Codice della Strada è emerso che i conducenti di Cagliari nel 2022, hanno dovuto “pagare” in media contravvenzioni di importo pari a 37 euro, valore più alto della regione, e l’Amministrazione pubblica ha incassato, complessivamente, quasi 4,4 milioni di euro, primato fra i comuni capoluogo di provincia sardi.

Guardando ai valori assoluti rilevati nella regione, dopo Cagliari, si posizionano i comuni di Sassari (1 milione), Oristano (852mila euro) e Nuoro (301mila euro); ultimo Carbonia con poco meno di 120mila euro. Nel 2022 l’importo complessivo raccolto nella regione dai soli comuni capoluogo di provincia ha superato i 6,7 milioni.

Rapportando le somme incassate con il numero di autovetture e motocicli iscritti nei registri della motorizzazione, la classifica sarda cambia: al primo posto si conferma Cagliari, dove - nel 2022 - la “spesa pro capite” per multe legate alle violazioni del Codice della Strada è stata di 37 euro. Seguono i conducenti oristanesi (34 euro), quelli sassaresi (11 euro) e quelli nuoresi (10 euro). Chiude la classifica, ancora una volta, Carbonia, dove la “multa pro capite” è stata pari a soli 6 euro.

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Una storia di successo che si perpetua un anno dopo l’altro. Una storia che accomuna il rispetto dell’ambiente con l’esaltazione naturale dei luoghi e delle persone. La compagnia Delphina, la Gallura, un mare e una serie di location mozzafiato. Curate, gestite e tutelate con garbo, eleganza e buon senso. Con i tempi legati alle stagioni, al vento, a una vegetazione regina e bussola senza confini. Nel segno dei residenti e degli ospiti. Il tutto grazie a un’intesa perfetta, tra uomo e territorio. Oasi di relax, svago e vacanze intelligenti. apprezzate in mezzo mondo, narrate come felici intuizioni in un habitat con pochi eguali. Investimenti e percorsi che innescano applausi, dalla clientela ai competitor. Applausi e riconoscimenti. Come l’ennesima nomina ai prestigiosi World Travel Awards. Il focus plana su un turismo green, meditato, distante dal mordi e fuggi. Ma, soprattutto, culla di buone pratiche indispensabili per una seria politica di esaltazione del territorio, delle tradizioni e della genuinità isolana. In pratica il dna Delphina, ideato e custodito dalla famiglia Muntoni, con i Peru progenitrici del favoloso brand gallurese. Non a caso l'anno scorso il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha insignito Francesco Muntoni, 75 anni, originario di Aggius, del cavalierato della Repubblica. Mica male se si è partiti dal nulla e ci si ritrova con dodici tra alberghi, resort e ville, oltre milletrecento addetti e un giro d'affari annuo che sfiora i cento milioni di euro. Il tutto nel cuore della Gallura, nel nord della Sardegna, una terra che con il turismo potrebbe marciare a testa altissima su scala mondiale. L'immagine del gruppo è nitida: imprenditoria seria, corretta, capace di sfidare e vincere con i colossi internazionali in un settore che non fa prigionieri. Ma non solo. Oltre a vantare un'offerta al top per ospitalità e qualità dei luoghi e dei servizi, Delphina si fregia dal 2017 del titolo di prima catena alberghiera italiana con energia al cento per cento verde. "Per la salvaguardia ambientale siamo fieri - spiega Elena Muntoni, brand manager della catena - di essere cresciuti così tanto da poter utilizzare energia verde che proviene interamente da fonti rinnovabili e da sistemi di trasformazione a basso impatto ambientale”. Una modalità di fornitura energetica che negli ultimi sei anni ha permesso di risparmiare circa 20.663 tonnellate di CO2, quantità assorbita da circa 146.089 alberi in un anno. Numeri straordinari, studiati con attenzione dagli esperti, obiettivo delle altre aziende. Insomma, la ricetta è chiara: amore per il proprio lavoro, le proprie origini legate al rispetto dell'ambiente e della genuinità. Un mix che piace e appaga i visitatori. Intanto, si marcia spediti. Con alle spalle, un bel pezzo di stagione con il segno più. E i riflettori internazionali sulle strutture che conquistano il consenso degli addetti ai lavori, degli ospiti e degli aficionados. Il Resort Valle dell'Erica Spa Thalasso & Spa di Santa Teresa Gallura è in corsa per essere riconfermato il resort più green d'Europa. In corsa alle luci della ribalta anche il Resort & Spa Le Dune di Badesi. L’albergo con annesso uno splendido centro benessere, è nella lista delle Nomination per la categoria Italy’s Leading hotel e resort. E non è tutto. La catena Delphina hotels & resorts é nella lista delle migliori del reame per avere una pregiata riconferma: salire sul trono come Italy’s leading hotel group. In sostanza, una regione che cresce, ci crede, innova e propone il top di gamma della ricettività alberghiera. Ma se si parla di Delphina, questa non è più una notizia.

 

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La decisione di aprire per Ferragosto i Musei Civici, dei Beni Culturali e dell’Exma a Ferragosto si è rivelata vincente con ben 1.127  biglietti complessivamente emessi nei siti della città.

Ottimo il riscontro sia dai cagliaritani ce dai turisti che hanno scelto di trascorrere la giornata a Cagliari.

Il programma dell’Assessorato alla Cultura ha previsto una vasta offerta che comprende i Musei civici (Galleria comunale, Palazzo di città e Museo “Cardu”) che hanno “staccato” complessivamente 572 biglietti. I Beni culturali (Anfiteatro, Cripta di Santa Restituta, Passeggiata coperta e Grotta della Vipera) hanno registrato 526 presenze.

Tra i Musei Civici il più visitato è stato il Palazzo di città dove da qualche settimana è allestita la bellissima retrospettiva sulla fotografa Inge Morath, mentre tra i Beni culturali è ancora una volta l’Anfiteatro romano il sito che maggiormente suscita l’interesse del pubblico.

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Un corso per imparare a progettare giochi analogici e digitali. Questo è la proposta dell'associazione Creative Factory: un laboratorio di game design denominato "La città interattiva", gratuito per i soci. Basterà quindi tesserarsi al costo di 45 euro per avere diritto, per la durata dell'anno solare, a partecipare a tutte le attività dell'associazione senza ulteriori costi aggiuntivi. 

Il laboratorio si svolgerà dal 26 agosto al 9 settembre 2023 presso la sede dell'associazione Creative Factory in Viale Elmas 33/35, Cagliari, dove verranno messe a disposizione 7 postazioni multimediali performanti per venire incontro a chi non ha la possibilità di accedere a una strumentazione consona.

L'iniziativa, realizzata in collaborazione con Sardinia Game Scene, l'Università di Cagliari e la Game Maker Academy, offre l'opportunità di scoprire i segreti dietro la progettazione di giochi analogici e digitali. Il programma include masterclass tenute da esperti del settore e un project work finale, in cui i partecipanti avranno l'occasione di ideare, sviluppare e progettare i propri giochi.

Il progetto nasce nell’ambito del bando “Fermenti in Comune” indetto dall’ANCI e co-finanziato dal Consiglio della Presidenza dei Ministri - Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale. Organizzato dall'associazione Creative Factory e dal Comune di Cagliari come ente capofila e co-finanziatore, si avvale della collaborazione
dei partner locali: Cineteca Sarda Società Umanitaria e la casa di Produzione Mommotty Srl.

Il laboratorio di Game Design "La Città Interattiva" è a numero chiuso e l’iscrizione è aperta a un massimo di 12 partecipanti, compilando il modulo al seguente link https://forms.gle/W5AzSF3F6f1S1zE4A.  Per ulteriori informazioni mandare una mail a: INFO@CAGLIARICREATIVEFACTORY.COM

Qui di seguito il programma del corso nel dettaglio:

PROTOTIPAZIONE PER GAME DESIGNER: PROGETTARE UN GIOCO ANALOGICO
● Sabato 26 agosto 2023, ore 10.00/13.30 - 15.00/19.00
Workshop condotto da Andrea Piano in collaborazione con la Sardinia Game Scene. In questo workshop gli studenti potranno confrontarsi con una delle fasi più importanti dello sviluppo di giochi e videogiochi, la prototipazione analogica. Attraverso l’uso di teorie e metodi pratici impareranno a creare prototipi di gioco gradualmente più complessi e potranno sperimentare nei loro progetti. Sono previsti due interventi frontali dedicati al processo creativo e alle metodologie di design, seguiti da attività laboratoriali individuali o di gruppo. Non sono richieste competenze di programmazione, né strumentazione tecnica. Andrea Piano è dottorando di ricerca presso l’Università “Sapienza” di Roma, con un progetto di ricerca che indaga il rapporto con la natura e con la sostenibilità nell’immaginario collettivo videoludico. Tra i suoi interessi di ricerca anche la rappresentazione del cultural heritage e del folklore nel videogioco, con particolare attenzione alla mitologia. Si occupa inoltre di fornire consulenze come game designer e di formazione professionale.


REALIZZARE UN VIDEOGIOCO SENZA PROGRAMMARE
● Domenica 27 agosto 2023, ore 10.00/13.30 - 15.00/19.00
L'Esperimento dell'Università di Cagliari in collaborazione con Ivan Blečić e Raffaele Argiolas. Durante la masterclass i docenti presenteranno uno strumento totalmente digitale, online e gratuito per realizzare videogiochi senza alcun bisogno di competenze di programmazione. Si tratta di Walklets, una piattaforma per la creazione rapida di giochi geo-narrativi. Consente di creare esperienze di geotelling e storytelling interattivi, combinando la visita, lo spostamento e le attività in uno spazio o territorio più o meno ampio, creando la "realtà mista" attraverso l'estensione ludica, l'alterazione e l'amplificazione dell'esperienza dei luoghi.
Ivan Blečić, dal 2015, è professore associato nel settore scientifico disciplinare ICAR/22 Estimo e valutazione presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell'Università di Cagliari. Si occupa di sviluppo di giochi e giochi di simulazione, nonché delle tecniche e strumenti per lo storytelling. Si occupa dei temi riguardanti la pianificazione e l’analisi territoriale, valutazione urbanistica e ambientale con particolare attenzione ai possibili nessi di questi temi con le tecnologie di informazione e comunicazione. Il percorso di ricerca riguarda sia una riflessione e un'elaborazione teorica che l’applicazione pratica di tecniche, strumenti e metodologie.
Raffaele Argiolas è dottore di ricerca con una ricerca sul rilievo e la modellazione di elementi storici per la loro implementazione in flussi di lavoro HBIM. I suoi temi di interesse includono l'utilizzo di strumenti digitali, quali la realtà aumentata e ambienti virtuali, per la comunicazione dell'architettura e del patrimonio culturale, oltre ad alcuni dimostratori di serious game e tour virtuali. Ha svolto attività legate alla produzione e post-produzione di contenuti multimediali interattivi all'interno di progetti di ricerca sulla promozione del territorio e del patrimonio.


CREARE VIDEOGIOCHI CON FUNGUS DI UNITY 3D
● Dal 28 al 30 agosto 2023, ore 16.00/20.00
Masterclass con Andrea Assorgia della Game Maker Academy.
Tre giornate dedicate alla scoperta dello strumento Open Source gratuito per la creazione di giochi di narrazione interattivi in Unity 3D. Si tratta di Fungus, progettato per essere facile da imparare per i principianti di Unity 3D, specialmente per chi non ha esperienza di programmazione. Invece, per gli utenti esperti, fornisce un flusso di lavoro rapido e intuitivo per lo scripting visivo e la narrazione interattiva. Imprenditore informatico e autore di giochi, Andrea Assorgia si occupa di videogiochi per lavoro e per passione da più di 20 anni. Ha diretto la creazione dell’esperienza VR dei bombardamenti per la mostra “1943 VR - i bombardamenti di Cagliari”. Ha creato diversi videogame per la valorizzazione turistica e culturale della Sardegna per diverse organizzazioni ed enti pubblici tra i quali il comune di Alghero, il Lazzaretto di Cagliari e il museo della laguna di Capoterra. E’ direttore didattico di Game Maker Academy e docente di creazione videogame presso corsi di formazione regionali. Da sempre attivo nel panorama ludico locale e nazionale, è membro dei Fabbricastorie e presidente di Ottava Arte, entrambe associazioni dedite alla diffusione della cultura ludica. Ha conseguito una specialization promossa da Michigan State University suddivisa in cinque corsi sul tema “Game Design and Development”.


LAVORO DI GRUPPO ED ESERCITAZIONI PRATICHE PER LA REALIZZAZIONE DI UN GIOCO ANALOGICO O DIGITALE
● Dal 31 agosto al 9 settembre 202 [orari da definire]
In questa fase i partecipanti potranno mettere in pratica tutto ciò che è stato appreso durante i precedenti incontri. Suddivisi in piccoli gruppi, come in una game jam i partecipanti ideeranno, progetteranno e svilupperanno un prototipo di gioco, analogico o digitale, a discrezione del gruppo. La sede dell'associazione sarà aperta per permettere ai partecipanti di lavorare al meglio e in uno spazio adeguato alle necessità. L'ultima giornata di sabato 9 settembre sarà dedicata alla presentazione e fase dei test dei progetti realizzati.

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