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“Vorrei ricordare a quegli esponenti dell’opposizione disfattista che in questi giorni parlano strumentalmente di continuità territoriale e diritto alla mobilità che quest’estate i tre aeroporti dell’Isola possono contare su un’offerta record di nove milioni e mezzo di posti e oltre 230 collegamenti con il resto d’Italia e altri 25 Paesi, e che gli unici interessi tutelati dalla Giunta sono quelli dei sardi”. Così l’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro, replica alle dichiarazioni del deputato del Pd, Silvio Lai, confermando i numeri della stagione estiva degli scali sardi.

“Faccio anche presente che nel minor tempo possibile la Regione ha mantenuto l’impegno di varare un disegno di legge che prevede aiuti fino al 50% ai vettori per l’attivazione di nuove rotte con uno stanziamento di 25 milioni di euro in tre anni. E questo è solo il primo dei tre pilastri su cui si regge il nuovo modello ‘sardo’ di continuità territoriale sarda che è completato dalla continuità con gli oneri di servizio, sulla quale è aperto un confronto con Bruxelles, e dagli aiuti diretti al passeggero per l’abbattimento del costo dei biglietti. E all’onorevole Lai dico che gli interessi forti ai quali fa riferimento sono quelli rappresentati e tutelati da autorevolissimi esponenti del partito del quale l’onorevole Lai fa parte e che puntano alla gestione in regime di monopolio degli aeroporti sardi”, conclude l’esponente della Giunta Solinas.

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La Giunta regionale, con una delibera proposta dall’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro, ha approvato oggi il disegno di legge per il potenziamento del traffico aereo della Sardegna, che prevede la concessione di aiuti ai vettori per l’attivazione di nuovi collegamenti da e per i tre aeroporti sardi. Il provvedimento sarà finanziato con 5 milioni di euro per il 2023 e 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, risorse ricavate dai ribassi d’asta delle gare della continuità territoriale.

“È un disegno di legge innovativo e strategico – commenta il presidente della Regione, Christian Solinas – con il quale prende forma il modello sardo di continuità territoriale che stiamo costruendo. L’incremento del traffico aereo dei tre scali sardi consentirà di generare nuovi flussi e quindi concrete prospettive di crescita per tutti i settori della nostra economia. L’abbattimento dei diritti aeroportuali vuol dire dare alla Regione uno strumento fondamentale per pianificare una rete di collegamenti che garantisca, oltre al diritto sociale alla mobilità, quello all’accessibilità della Sardegna, anche in termini di coesione territoriale”.

“La finalità principale del disegno di legge – spiega l’assessore Moro – è quella di migliorare la connettività della Sardegna e la mobilità dei cittadini dell’Unione europea con nuove rotte che favoriscano anche la destagionalizzazione delle presenze turistiche e la connessione con il mercato croceristico, grazie al supporto di attività di promozione e informazione. Per l’elaborazione del programma di attività, con particolare attenzione alle rotte, all’offerta di trasporto e alla durata, sarà portato avanti un lavoro di squadra tra l’assessorato dei Trasporti e quello del Turismo, perché è evidente che i nuovi voli dovranno dare un nuovo impulso alla crescita del turismo in Sardegna”.

“Questo provvedimento è stato redatto con la preziosa collaborazione degli esperti dell’Università di Sassari e con l’altrettanto valido contributo dell’Enac – prosegue l’esponente della Giunta Solinas – ed è uno dei tre pilastri su cui si reggerà il nuovo modello di continuità territoriale aerea della Regione Sardegna. Gli altri due pilastri sono la continuità territoriale con gli oneri di servizio, sulla quale stiamo lavorando con Bruxelles per rivedere alcuni aspetti, come il tetto alla tariffa non residenti, e gli aiuti diretti ai passeggeri per l’abbattimento del costo dei biglietti, che saranno finanziati con 2 milioni e mezzo di euro di risorse statali”.

Secondo quanto prevede il disegno di legge, gli aiuti ai vettori potranno essere concessi fino a un massimo del 50 per cento dei costi aeroportuali sostenuti per le rotte. Dovranno essere soddisfatti alcuni criteri: la rotta deve promuovere l’aumento del volume del traffico dei passeggeri; gli aiuti non devono determinare il trasferimento di passeggeri da una compagnia all’altra; gli aiuti non si possono cumulare con altri presenti sulla stessa rotta, o rotta comparabile, come ad esempio obblighi di servizio pubblico o altri finanziamenti che coprono gli stessi costi ma erogati da altri Stati; gli aiuti possono essere concessi solo se il servizio aereo proposto non è già operato tra i due aeroporti della rotta

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Il Comitato paritetico di monitoraggio della continuità territoriale, presieduto dall’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro, si è riunito oggi per programmare un potenziamento dei voli in vista della stagione estiva e fare il punto sull’andamento del traffico aereo fra i tre scali sardi e i due principali della Penisola, soprattutto in riferimento ai dati registrati negli ultimi mesi.

“Con le compagnie – afferma l’assessore Moro – abbiamo pianificato nuovi voli, rispetto a quanto previsto dal bando, che si sommano a quelli già aggiunti dal primo aprile a oggi. In particolare, l’Olbia-Fiumicino avrà dal primo giugno il raddoppio dei voli: la gara ne prevedeva 3 e saranno 6 (4 operati da Volotea 2 da Aeroitalia). L’Alghero-Linate è già passato da due a tre voli, garantendo anche quello delle 7, richiesto a gran voce da cittadini e operatori del territorio. Sul Cagliari-Linate, inoltre, sono stati già attivati 6 collegamenti rispetto ai 4 previsti”.

Sempre nel periodo compreso tra il primo aprile al 22 maggio 2023 – fa sapere l’esponente della Giunta Solinas – dall’analisi dei dati emerge che sul Cagliari-Fiumicino sono stati operati 670 voli rispetto ai 656 del 2022, sul Cagliari-Linate 457 anziché 453 e sull’Alghero Linate 282 contro 214, 6mila passeggeri in più rispetto all’anno scorso con un load factor, il coefficiente di riempimento, del 55,77 (52,90 nel 2022). “Su Alghero Fiumicino – aggiunge Moro – continua poi il recupero di traffico da parte di Aeroitalia: sull’Olbia Linate già oggi il numero dei passeggeri trasportati e il load factor sono superiori rispetto all’aprile del 2022”.

“Abbiamo posto una forte attenzione – conclude l’assessore Moro – anche sulle possibili criticità per il fine settimana ‘lungo’ dal primo al 4 giugno prossimi, che si preannuncia caldissimo, oltre che per la presenza di una festività, per la concomitanza con lo sciopero dell’handling aeroportuale programmato per domenica 4 giugno”

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Parte il modello sardo di continuità territoriale. È pronto per l’inserimento all’ordine del giorno dei lavori della Giunta regionale il disegno di legge per il potenziamento del traffico aereo da e per l’Isola. Il provvedimento – illustrato oggi all’Università di Sassari dall’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro nel corso di un incontro al quale hanno partecipato il rettore Gavino Mariotti e docenti dell’Ateneo turritano, e il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma – prevede uno stanziamento di 25 milioni di euro in tre anni (5 milioni per il 2023 e 10 milioni ciascuno per il 2024 e il 2025), risorse ricavate dai ribassi d’asta delle gare della continuità da destinare alle compagnie per l’attivazione di nuovi collegamenti.

“Questo disegno di legge – ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, collegato in videoconferenza – rappresenta un modello innovativo in materia di aiuti per il potenziamento del traffico aereo della Sardegna. Andare a incidere con un abbattimento dei diritti aeroportuali fino al 50% per l’apertura di nuove rotte, significa utilizzare uno strumento realmente incisivo che può restituire alla Regione la possibilità di pianificare una rete di collegamenti che siano in grado non solo di garantire il diritto sociale alla mobilità dei sardi, ma soprattutto il diritto all’accessibilità dell’Isola”.

“Ed è quello che abbiamo sempre cercato di fare: ricostruire il problema della continuità territoriale non solo come mobilità, ma come accessibilità e coesione territoriale. Questo – ha aggiunto il presidente Solinas – significa poter disegnare una rete che consenta di connettere di più e meglio la Sardegna con i principali aeroporti nazionali ed europei, favorendo non solo la destagionalizzazione turistica, ma l'affermazione di una serie di rapporti con altri Paesi e altre realtà che possono dare esternalità positive in ogni settore”, dando alla Sardegna “la possibilità di connettersi ma soprattutto di attrarre nuovi flussi e quindi andare ad aumentare il Pil e di avere quindi risorse nuove da reinvestire in politiche attive in tutti i settori”. Ecco perché “ritengo questo disegno di legge veramente strategico e la Giunta lo approverà nel più breve tempo possibile per portarlo in Consiglio regionale dove spero incontri una condivisione ampia”, ha concluso il presidente Solinas.

“Oggi – ha spiegato l’assessore Moro – presentiamo il lavoro, realizzato con il prezioso e determinante contributo dell’Università di Sassari e dell’Enac, per mettere a sistema con un disegno di legge apposito gli aiuti diretti ai vettori, un lavoro che sarà portato dall’Enac come modello alle altre Regioni. È uno dei tre pilastri su cui si reggerà il modello sardo di continuità territoriale aerea: gli aiuti andranno alle compagnie, con bandi gestiti direttamente dalla Regione, per attivare nuove rotte, italiane ed europee, che siano finalizzate anche alla destagionalizzazione delle presenze turistiche e alla connessione con il mercato croceristico, comprese le attività di promozione e informazione”. E per questo, ha aggiunto Moro, “che il mio assessorato procederà in armonia con quello del Turismo, perché è evidente che queste nuove rotte dovranno essere indirizzate anche per dare risposta al comparto strategico del turismo in Sardegna”.

Gli altri due pilastri, ha ricordato l’esponente della Giunta Solinas, sono “la continuità territoriale come la conosciamo, quella dei tre aeroporti sardi con gli scali di Roma e Milano, con gli oneri di servizio, per la quale con Enac e Ministero vogliamo riaprire il confronto a Bruxelles per ridefinirne alcuni aspetti, a cominciare dal fissare un tetto massimo alla tariffa dei non residenti, e infine gli aiuti diretti al passeggero per l’abbattimento del costo tariffario, da finanziare con uno stanziamento di 2 milioni e mezzo di euro di risorse statali”. Quest’ultimo regime di aiuti, ha precisato Moro, “viene definito modello Baleari, ma in realtà presenta alcune sostanziali differenze, soprattutto dai contesti nei quali viene applicato, e garantirà l’abbattimento diretto del costo del biglietto aereo su tutte le tratte a particolari categorie di residenti”.

Gli aiuti ai vettori, secondo quanto prevede il disegno di legge, potranno essere concessi, “al fine di migliorare la connettività della Regione Sardegna e la mobilità dei cittadini dell'Unione europea”, fino a un massimo del 50 per cento dei costi sostenuti per le rotte. Dovranno essere soddisfatti alcuni criteri: la rotta deve promuovere l’aumento del volume del traffico dei passeggeri; gli aiuti non devono determinare il trasferimento di passeggeri da una compagnia all’altra; gli aiuti non si cumulino con altri presenti sulla stessa rotta, o rotta comparabile, come ad esempio obblighi di servizio pubblico o altri finanziamenti che coprono gli stessi costi ma erogati da altri Stati; gli aiuti possono essere concessi solo se il servizio aereo proposto non è già operato tra i due aeroporti della rotta in questione.

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