Martedì, 23 Maggio 2023 19:28

Occupazione, prende il via a Tortolì il tour della Regione "Il lavoro nei territori sardi" In evidenza

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Prende il via a Tortolì il tour “Il lavoro nei territori sardi”, che l’assessorato regionale del Lavoro porterà avanti in Sardegna per condividere il nuovo programma di politiche attive contro la disoccupazione.

Così l’assessore regionale del Lavoro Ada Lai. “Diamo voce ai territori per costruire reti e sinergie che creino sviluppo. Partiamo dall’Ogliastra proprio perché questo territorio può diventare il simbolo del rilancio delle zone interne della Sardegna. Abbiamo a disposizione risorse ingenti che abbiamo già programmato, la maggior parte delle quali sono state già deliberate e vogliamo spenderle tutte per il lavoro, fonte di benessere per tutte le persone.  Siamo qui per informare sulle politiche messe in campo dalla Regione per l’occupazione, ma anche per ascoltare le vostre esigenze, necessarie per co-progettare insieme i programmi futuri, come ci chiede l’Unione Europea per l’utilizzo dei fondi comunitari”.

Così l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai, è intervenuta al primo appuntamento del ciclo di incontri di animazione territoriale itinerante nell’isola, tenutosi questo pomeriggio a Tortolì, presso il Consorzio Industriale. Un’occasione di scambio e confronto per approfondire le traiettorie di sviluppo, le potenzialità e le criticità dei territori con i sindaci, i rappresentanti delle istituzioni e del mondo delle imprese, i portatori d’interesse, le organizzazioni datoriali, sindacali, di categoria  e la comunità ogliastrina.

“Scegliamo una strategia partecipativa di sviluppo locale  - sottolinea Lai - ascoltando i protagonisti del territorio: i sindaci, che hanno il polso della situazione nei loro comuni e il mondo delle imprese, per rilanciare uno sviluppo sociale ed economico sostenibile, rispettoso dell’identità dei luoghi e contrastare il fenomeno dello spopolamento nelle zone dell’interno. L’Ogliastra è caratterizzata da un contesto montuoso, scarse infrastrutture, una bassa presenza di attività produttive, ma con un grande potenziale nei settori del turismo, della nautica e dell’agroalimentare. Da qui dobbiamo partire - aggiunge l’esponente dell’esecutivo Solinas - investendo sulla formazione professionale mirata alle richieste del mercato per creare quelle professionalità e quelle figure più ricercate dalle aziende.  Diverse le politiche già messe in campo dalla Regione per sostenere le imprese, come l’Avviso Destinazione Sardegna Lavoro, che nelle prossime edizioni sarà esteso anche alle imprese artigiane e agli autonomi del settore turistico, e gli interventi a favore delle  amministrazioni locali, attraverso i Cantieri Lavoras”.

Durante l’incontro sono state illustrate e condivise le misure che l’assessorato regionale del Lavoro metterà in campo per favorire l’occupazione in Ogliastra. Dal Programma Gol, finanziato dal PNRR,  alle linee di intervento di politica attiva del lavoro del Fondo Sociale Europeo + per l’occupabilità, l’inclusione e la coesione sociale, dall’accesso al credito per le piccole e medie imprese al sostegno al lavoro autonomo attraverso il microcredito, dalla formazione professionale mirata all’accompagnamento per rientrare  nel mercato del lavoro attraverso i bonus occupazionali.

All’interno della strategia di sviluppo partecipativo dei territori, nei prossimi interventi avranno un ruolo cruciale i GAL  (gruppo d’azione locale), uno  strumento promosso dall’Unione Europea per sviluppare i programmi dedicati al miglioramento socio-economico delle comunità rurali, ossia raggruppamenti di partner pubblici e privati. Saranno proprio i GAL a realizzare il prossimo avviso dell’assessorato regionale del Lavoro per le aree montuose,  finanziato dal FSE 21-27,  in continuità  con la strategia adottata dalla Giunta Solinas per contrastare il fenomeno dello spopolamento.Un intervento di valorizzazione complessiva dei borghi montani e della loro economia basata sull’allevamento e sull’agroalimentare, con un potenziale turistico ancora inespresso a causa dell’isolamento infrastrutturale che la Giunta Solinas intende superare