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Sarà la Fiera della Sardegna, in viale Diaz a Cagliari, ad ospitare, il 26 e 27 marzo la sesta e ultima tappa del Job Day Sardegna 2024, organizzato dall’assessorato al Lavoro e dall’Aspal.

Sono 350 le imprese che hanno aderito (di queste 260 in presenza e le altre online) e 20 mila le richieste di colloquio finora arrivate sul sito e, come nelle tappe di Sassari, Olbia, Nuoro, Oristano e Tortolì, tante saranno le persone che si presenteranno spontaneamente e parteciperanno a incontri di lavoro per proporre le proprie professionalità e competenze e scoprire cosa di nuovo offre il mercato.

Per due giorni i diversi padiglioni della Fiera ospiteranno gli incontri tra domanda e offerta di lavoro, le proposte formative di Università, Agenzie e Istituti tecnici superiori, Istituzioni e Forze Armate, nonché convegni, seminari, talk, laboratori.

Un programma molto articolato sulle sfide future delle politiche attive del lavoro che verranno analizzate nell’incontro istituzionale che aprirà il Job Day di Cagliari e al quale parteciperanno il direttore generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Massimo Temussi, il direttore generale dell’assessorato regionale del Lavoro, Eugenio Annicchiarico e l’esperto del Ministero del Lavoro Romano Benini. Concluderà i lavori la direttrice generale dell’Aspal Maika Aversano. Il convegno si terrà martedì, 26 marzo nella Sala Sulis del Padiglione D della Fiera, alle 11.30. Nel pomeriggio invece dalle 15 alle 17 invece è in programma un workshop tematico a cura del Ministero del Lavoro dal tema “Nuove tecnologie, incentivi e inclusione: focus 2024”.

Le porte del Job Day saranno comunque aperte dalle 9.00 e alle 9.30 cominceranno i convegni (OrientaMenti, Aspal4future, Direzione Cambiamento e Cross the line - Europe for Youth) e i seminari e laboratori dedicati alla ricerca di lavoro. In questa tappa ci sarà anche l’opportunità di sperimentare l’esperienza della realtà virtuale con un viaggio alla scoperta dei servizi per l’impiego a cura del partner del Job Day, “Sardegna Engineering".

Ospiti attesi alla due giorni di Cagliari: l’artista Manu Invisibile, l’attore Andrea Arru, il docente e comunicatore Matteo Flora, e il campione mondiale di memoria Andrea Muzii.

Anche durante le due giornate di Cagliari si potrà utilizzare un servizio gratuito che l’Aspal mette a disposizione per realizzare foto professionali da utilizzare nel curriculum vitae e nelle varie piattaforme dedicate al lavoro.

L'Aspal ha inoltre ha messo a disposizione un supporto telefonico: www.aspalsardegna.it/novita/supporto-telefonico-job-day-sardegna-2024/

Maggiori informazioni sul sito:  www.jobdaysardegna.it

 

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Mercoledì, 20 Marzo 2024 15:22

Todde proclamata presidente della Regione

Todde è stata proclamata presidente della Regione con 3.061 voti scarto. In totale Alessandra Todde ha raggiunto 334.160 voti, pari al 45,39%. Alessandra Todde e' stata proclamata stamane presidente della Regione Sardegna. I dati definitivi del voto del 25 febbraio scorso sono stati ufficializzati in tarda mattinata dall'Ufficio centrale elettorale in Corte d'appello a Sassari. Paolo Truzzu, candidato del centrodestra, ha riportato 331.099 voti, pari al 44,97%. Todde, del Campo largo del centrosinistra, ha vinto quindi con uno scarto di 3.061 voti.

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3061. Tante sono le preferenze in più del candidato del centrodestra Paolo Truzzu. Così Alessandra Todde è la prima presidente donna della Regione Sardegna. La Corte d’Appello di Cagliari ha infatti proclamato l’elezione dei 60 consiglieri regionali della Sardegna e manca solo l’ultimo verbale per la proclamazione della presidente. Il documento è atteso per domani mattina, mercoledì 20 marzo. Secondo fonti vicine al candidato sconfitto, la forbice che supera i 3mila voti (inizialmente si è parlato di poche centinaia di voti di divario) non dovrebbero portare Truzzu a presentare ricorso. Intanto c’era un seggio un bilico nella maggioranza del Campo largo, è stato assegnato al Movimento 5 Stelle e non al Pd come si era ipotizzato precedentemente. “Un grande margine, Todde è in odore di proclamazione”, ha commentato a stretto giro il leader M5S Giuseppe Conte. Ieri a Oristano si è tenuta la prima riunione post voto con gli eletti di maggioranza, la vincitrice delle Regionali Alessandra Todde sapeva già che il divario con Paolo Truzzu sarebbe stato incolmabile.  «Abbiamo anche l'ottavo consigliere», ha confermato felice la presidente in pectore all'ingresso dell'Hotel Mistral che ieri ha ospitato la riunione plenaria del Campo largo. Cioè: il famoso seggio ballerino attribuito ufficiosamente a Martino Canu del Psi, in realtà dovrebbe essere scattato in Medio-Campidano, a favore di Emanuele Matta del M5S.

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Sabato 23 e domenica 24 marzo un nuovo appuntamento da non perdere in Sardegna: la trentaduesima edizione delle Giornate FAI di Primaverail più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.

Nel penultimo fine settimana di marzo, il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS tornerà a coinvolgere i cittadini nella scoperta delle bellezze che li circondano, grazie all’apertura di nove luoghi in tutta la regione, alcuni dei quali poco conosciuti o accessibili solo in via eccezionale, aperti dai volontari delle Delegazioni e Gruppi FAI della Sardegna. Un’opportunità ogni anno nuova e diversa, per accostarsi a un patrimonio eccezionale, raccontato per l’occasione con l’entusiasmo contagioso di tutti i cittadini che sposano la missione culturale del FAI di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale.

È questa la missione del FAI: “curare il patrimonio raccontandolo”, e lo farà coinvolgendo come ogni anno migliaia di cittadini, con i volontari FAI affiancati dagli studenti delle scuole italiane, gli Apprendisti Ciceroni, e con la partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che vi collaborano, mettendo a disposizione luoghi, risorse e competenze, perché riconoscono in essa un’occasione unica e imperdibile di promozione e di rilancio, che va a beneficio di tutti. Grazie alle Giornate del FAI, luoghi sconosciuti e abbandonati sono tornati all’attenzione del pubblico, e ciò ha cambiato talvolta il loro destino, e luoghi chiusi al pubblico, tradizionalmente non considerati beni culturali, hanno scoperto invece di avere un valore culturale da promuovere e soprattutto condividere.

(elenco dei luoghi aperti in Sardegna al link suhttps://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/?regione=SARDEGNA)

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La Sardegna sbarca a San Francisco, città simbolo della California e luogo tra i più suggestivi degli Stati Uniti. Nei giorni scorsi è stato aperto il Visitor Center della Regione Autonoma della Sardegna realizzato dal CIPNES - Consorzio Industriale Provinciale Nord Est Sardegna-Gallura con la società Primaidea.  Uno spazio innovativo, su due livelli, di oltre 200 metri quadrati, che si trova nella centrale Jackson Street e che sfrutta la tecnologia della realtà virtuale e immersiva come strumento promozionale della nostra isola con l’obiettivo di attrarre nuovi target turistici. Del resto, secondo Forbes, la Sardegna è “la migliore destinazione di viaggio al mondo per il 2024”. Il Visitor Center rappresenta quindi un’occasione per raccontare la cultura, il territorio, le tradizioni e l’enogastronomia nella città più sofisticata della costa occidentale degli Stati Uniti.

Il Visitor Center consentirà di esplorare virtualmente i luoghi più affascinanti dell’isola. Cibo e vino ricoprono un ruolo centrale per promuovere il patrimonio enogastronomico della Sardegna. Lo spazio allestito nella città californiana, infatti, oltre a essere un luogo dove sarà possibile avere informazioni sulla “Destinazione Sardegna” come meta turistica per gli Stati Uniti, è anche uno strumento strategico per stimolare la domanda di prodotti sardi tra ristoranti e food shop di qualità che aderiranno al programma.

Il Visitor Center di San Francisco si inserisce, inoltre, nella politica generale della Regione per promuovere la Sardegna attraverso cinque percorsi tematico – esperienziali: turismo enogastronomico; arte - moda -tradizioni popolari; turismo lento e cammini religiosi; turismo archeologico; turismo attivo e sportivo.

Il Visitor Center della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Turismo a San Francisco è uno spazio coinvolgente dove sono presenti una stanza immersiva con una parete ledwall, schermi interattivi, oculus di ultima generazione e una sala dove si svolgeranno una serie di eventi, vernissage, show cooking, degustazioni per raccontare l’isola del Mediterraneo nella città di San Francisco.

Sono tanti i luoghi che i visitatori potranno ammirare attraverso la realtà virtuale: dai cammini religiosi ai siti archeologici che raccontano la grande civiltà nuragica. E ancora le spiagge, la natura incontaminata, i piccoli borghi dell’interno, le tradizioni, la cultura, gli antichi saperi e sapori, fino alle città che affondano le loro radici nei primi popoli del Mediterraneo.  Tanti pezzi della Sardegna per confermare che la Sardegna è effettivamente “la migliore destinazione di viaggio al mondo”. E non solo per il 2024.

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Gli spazi dell'Istituto Tecnico Industriale Othoca di Oristano saranno lo scenario che accoglierà la quarta tappa del Job Day Sardegna 2024. Le porte si apriranno alle 9.30 di giovedì 7 marzo. L’appuntamento è promosso dall’assessorato regionale del Lavoro e dall’Aspal, e segue quelli di Sassari, Olbia Nuoro, che hanno fatto registrare uno straordinario successo che testimonia la bontà della formula territoriale inaugurata lo scorso anno.

Anche ad Oristano sono attese migliaia di persone che visiteranno i diversi stand, presso i quali si svolgeranno gli incontri fra candidati e imprese e gli studenti delle quarte e quinte degli Istituti superiori dell’intera provincia, interessati a conoscere le possibili prospettive per il loro futuro. Ruolo fondamentale sarà svolto dai Centri per l’impiego di Oristano, Ales, Bosa, Cuglieri, Ghilarza, Mogoro e Terralba, che forniranno agli utenti informazioni e supporto per tutta la giornata.  Saranno presenti le Università, le agenzie formative, gli Istituti tecnici superiori, le istituzioni e le Forze Armate che proporranno i loro progetti, i programmi ed i corsi di formazione.

Dopo l'inaugurazione con la Direttrice dell'ASPAL Maika Aversano e le autorità civili e militari, è previsto un intenso programma di convegni e seminari, articolati in più momenti nell'arco della giornata. Ospite d'eccezione al Job Day di Oristano sarà Fabiana Andreani, specialista in orientamento e carriera che, oltre a lavorare nelle principali Business School italiane, aiuta neolaureati e giovani professionisti ad impostare al meglio il loro approccio al mondo del lavoro e ha creato numerose pagine molto seguite su TikTok e Instagram, nelle quali tratta tematiche relative a scelte professionali, carriera e lavoro per under 35. E’ attualmente la creator italiana più celebre su questa nicchia. L'incontro è previsto nella sala convegni dalle 12:00 alle 13: 00.

Anche durante il Job Day di Oristano si potrà utilizzare un servizio gratuito che l’Aspal mette a disposizione per realizzare foto professionali da utilizzare nel curriculum vitae e nelle varie piattaforme dedicate al lavoro.

Le offerte di lavoro sono visibili nel sito www.jobdaysardegna.it .

Le candidature ai colloqui possono essere presentate online oppure presentandosi direttamente giovedì.

L'Aspal ha inoltre ha messo a disposizione un supporto telefonico: www.aspalsardegna.it/novita/supporto-telefonico-job-day-sardegna-2024/

www.jobdaysardegna.it/evento/oristano-2024/

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Un vero e proprio traguardo per la medicina generale in Sardegna è stato raggiunto in queste ore con la sottoscrizione dell’intesa fra le diverse sigle sindacali e la Regione sulla struttura del nuovo accordo integrativo regionale della medicina generale, fermo dall’anno 2010.

L’assessore della sanità Carlo Doria ha sottolineato come, attraverso l’accordo raggiunto “si raccolgano i frutti di un arduo lavoro che ha impegnato il tavolo regionale per circa un anno, con incontri mensili e confronti serrati che hanno poi visto la convergenza di tutte le parti in campo nell’esclusivo interesse dei pazienti e degli operatori sanitari. Un nuovo accordo integrativo regionale della medicina generale era atteso da tanto tempo e oggi, più che mai, se ne sentiva l’esigenza in un momento di cambiamento radicale della medicina territoriale che, con il D.M. 77 e le regole dettate dal PNRR, acquisisce maggiore centralità nella sanità pubblica, abbandonando il concetto ospedale-centrico e favorendo la medicina di prossimità che necessita di un reale potenziamento territoriale e dell'impiego di tutte le risorse a disposizione, sia di tipo economico, che correlate all’innovazione tecnologica”.

Un particolare ringraziamento, a margine della sottoscrizione, è stato espresso da allo staff dell’assessorato “che ha creduto e collaborato fin dal principio in questo percorso di rilancio della sanità territoriale”.

Umberto Nevisco, segretario regionale della FIMMG, la Federazione italiana di medici di medicina generale, ha affermato con soddisfazione come “a conclusione di un impegnativo percorso leale e collaborativo, abbiamo concordato e sottoscritto con l'assessore della Sanità Carlo Doria la struttura del nuovo Accordo integrativo regionale Sardegna della medicina generale, Assistenza Primaria Ruolo Unico. Un risultato molto importante per la Sardegna, seppur non ancora definitivo, visto il ritardo delle altre regioni italiane. La FIMMG sente di dover manifestare il proprio apprezzamento all'Assessore per questo importante traguardo raggiunto e per la costante e diretta disponibilità  al confronto, con la consapevolezza che il pieno  sviluppo della medicina territoriale sarda richiederà ancora tanto lavoro e tanto impegno”.

Domenico Salvago, presidente regionale dello SNAMI, il Sindacato nazionale autonomo dei medici italiani, ha sottolineato come “oggi sia stata licenziata una prima tranche dell’accordo integrativo regionale e per questo importante traguardo ringraziamo l’assessore della Sanità Carlo Doria che è stato molto disponibile in questi mesi di trattative, non mancando mai nei momenti di confronto. Siamo soddisfatti che la parte economica sia stata più che raddoppiata rispetto al pregresso. Purtroppo, talune norme in essere inique e non al passo dei tempi ci hanno impedito di allocare i nuovi emolumenti come avremmo voluto. Ci attendono adesso nuove sfide sulla semplificazione burocratica e sulla deburocratizzazione, puntando su un nuovo assetto della sanità territoriale, da troppo tempo dimenticata e privata dei finanziamenti necessari alla sua ripresa”.

Positivo il commento anche di Piergiorgio Fiori, segretario generale della CISL, che afferma come “dopo tanti anni finalmente si interviene sul territorio attraverso una rivalutazione della ex guardia medica e un investimento nella tecnologia al servizio del MMG per evitare le file nei Pronto Soccorso e dare così un servizio migliore alla cittadinanza. E’ il frutto di un proficuo e lungo lavoro tra sindacati e assessore, sempre presente in tutte le estenuanti riunioni”.

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Sardegna al quartultimo posto in Italia per habitat delle imprese: l'Isola è indietro per quanto riguarda le condizioni di sviluppo di un'azienda.

Lo dice un'analisi dell'Ufficio studi di Confartigianato Imprese Sardegna che, attraverso un Indice, ha misurato il posizionamento dei territori regionali rispetto ai tre pilastri della sostenibilità, ambientale, economica e sociale.

Il calcolo ha considerato l'attivazione delle pratiche sostenibili delle imprese e in particolare delle micro e piccole e le condizioni di contesto che favoriscono la sostenibilità dell'economia del territorio.
L'analisi ha messo in serie i dati Aci, Banca d'Italia, Enea, Eurostat, Inail, Inps, Istat, Terna e UnionCamere-Aspal del 2023. "Il Pnrr - commenta Fabio Mereu, presidente regionale di Confartigianato Imprese Sardegna - o il Just Transition Fund rappresentano occasioni imperdibili per "resettare" il sistema Sardegna e creare le condizioni per la competitività di tutte le imprese. Un sostegno a questo squilibrio potrebbe arrivare con la concretizzazione dell'insularità". "Gli imprenditori non vogliono assistenzialismo - aggiunge Daniele Serra, segretario regionale di Confartigianato Sardegna - chiedono solo di essere messi in grado di competere a pari regole con il resto delle realtà europee e del Mediterraneo.

Quindi via i gap, come quelli legati del credito, della competitività, della burocrazia, delle infrastrutture, dell'energia, dei trasporti e della produttività, che costringono le medie, piccole e micro imprese della Sardegna ad arrancare rispetto agli altri competitor". La Sardegna è settima per sostenibilità ambientale, ma in economia scende al quint'ultimo posto. Per la sostenibilità sociale la Sardegna è sempre al quint'ultimo posto.

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Distacco dei voti sempre più risicato, c’è chi parla di 800, altri addirittura di 200 tra la governatrice in pectore della Regione Sardegna Alessandra Todde e il candidato del centrodestra Paolo Truzzu. Ma la Todde mette a tacere certe voci e si definisce tranquilla.

"I dati delle 22 sezioni mancanti, stando a quanto ci riferiscono i nostri rappresentanti di lista e presidenti di seggio, ci lasciano tranquilli. Chiaramente aspetteremo le comunicazioni della Corte di appello di Cagliari ma per riuscire ad andare contro l'evidenza dei dati che arriveranno da lì bisognerà fare un ricorso che deve essere motivato". Lo riferisce a Mezz'Ora in Più su rai3, "un riconteggio totale non è previsto dalla legge, ma si può fare solo su singole sezioni". La presidente della Sardegna si dice dunque "molto serena" e spiega che "la 'forchetta', a quanto ci risulta, è tra i 1450 e i 1600 voti, considerando tutte le sezioni scrutinate. Un dato ben lontano - sottolinea ancora - dai 200 di cui sento vagheggiare".

Ora si prepara alla trasferta in Abruzzo, dove sosterrà Luciano D'Amico, candidato presidente di un Campo ancora più largo, dato che in quella regione l'alleanza si estende al terzo polo. «Ci andrò l'8 marzo», annuncia Todde rispondendo prima a Maria Latella su Radio 24, e poi a Monica Maggioni durante la trasmissione di Raitre "In mezz'ora": «Sono felice di trascorrere lì la festa della donna», che poi coincide con la chiusura della campagna elettorale, dato che il voto è previsto per il 10, domenica prossima. «Ci vado con convinzione e determinazione», prosegue, «perché credo che la nostra coalizione debba usare ogni leva per mandare a casa questa destra. Almeno nelle regioni».

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Venerdì, 01 Marzo 2024 20:01

Todde-Solinas, si va allo scontro

Dopo l'intervento della governatrice in pectore Alessandra Todde che chiede alla Giunta uscente di «sospendere immediatamente le delibere inopportunamente adottate» e di «limitarsi all’ordinaria amministrazione», arriva la replica di Christian Solinas.

«Se vuole proprio parlare di richiami, salendo in cattedra, inviterei Alessandra Todde in primo luogo a documentarsi meglio prima di lanciare i suoi strali – scrive in una nota – Infatti, il centrosinistra nella scorsa legislatura con la Giunta Pigliaru non si limitò a deliberare 147 volte in due sedute precedenti alle elezioni del 24 febbraio 2019, ma si riunì addirittura dopo il voto ed una sonora sconfitta per altre due volte, il 5 e il 14 marzo, adottando ben 63 deliberazioni per un totale di 210 atti! Nessuno si stracciò le vesti. Occorrendo, però, potremmo farlo pure oggi e ricordare ogni singola delibera di allora».

Inoltre sulla nota si legge: «Sulla sconfitta della Giunta uscente la inviterei invece ad essere più prudente, non solo perché seppure verrà certificata la sua vittoria per qualche centinaio di voti sul candidato del centrodestra non deve dimenticare che il suo campo largo rappresenta nella realtà la minoranza dei sardi, distaccato come è di oltre 42.000 voti dal centrodestra. In una situazione di divaricazione così palese della società sarda sul voto, sarebbe più opportuna un po’ più di umiltà e di prudenza nelle affermazioni. A breve potrà dimostrarci tutta la sua competenza e la sua bravura nel reperire, programmare e spendere in modo virtuoso le risorse del suo ciclo di programmazione. Buon lavoro!».

“Nelle sedute del 5, 12, 19, 22 febbraio e 5 e 14 marzo la Giunta Pigliaru ha approvato, nella stragrande maggioranza, delibere di sola ordinaria amministrazione e, segnatamente, variazioni contabili delle poste di bilancio”. Lo precisa Luigi Arru, ex assessore alla Sanità della Regione Sardegna nella Giunta di centrosinistra guidata fra il 2014 e il 2019 da Francesco Pigliaru, con riferimento alle 214 delibere in extremis approvate alla fine di quella legislatura. Sottolineando che quanto sostiene “è facilmente rilevabile sul sito istituzionale della Regione Autonoma della Sardegna”.

“Solo due delibere, entrambe del 12 febbraio, riguardano nomine: una per sostituire il direttore generale dimissionario dei Lavori pubblici, con scadenza prevista al 30/06/2019 in concomitanza con gli altri dg, in modo da non impegnare la subentrante Giunta Solinas (che peraltro lo ha poi confermato per ben tre volte, nel corso della sua legislatura) e l'altra riguarda la nomina dei componenti tecnici, senza diritto di voto, del Comitato tecnico regionale delle opere pubbliche. Insomma ben altra cosa rispetto alle nomine poste in essere dalla Giunta Solinas due giorni prima delle elezioni”.

“Il tentativo di coprire l'ennesimo scivolone istituzionale con polemiche vuote e pretestuose deve essere respinto con fermezza”, conclude l’ex assessore alla Sanità, da cinque anni tornato alla sua professione di medico all’ospedale San Francesco di Nuoro. “Piuttosto c'è da augurarsi che l'ex Presidente Solinas sia in grado di assicurare un ordinato e corretto passaggio di consegne alla Presidente Todde, analogo, se non in qualità almeno in quantità, a quello che gli garantì Francesco Pigliaru nel marzo del 2019”. L’assessore alla Sanità Carlo Doria interviene chiarendo che: “Bene avrebbe fatto l'ex assessore Arru a non scomporsi precipitandosi in una difesa d'ufficio che denota una certa amnesia selettiva. Dimentica infatti cosa egli stesso fece deliberare alla Giunta Pigliaru a ridosso delle scorse elezioni. Per aiutarlo a ricordare cito soltanto alcune delle deliberazioni di sua competenza, ma volendo si potrebbe estendere il revival ad altre nomine e atti di programmazione degli altri suoi colleghi di allora. Ricorda di avere approvato a 10 giorni dal voto la programmazione per il triennio 2019-2021 (e cioè per il periodo di governo della successiva giunta) riguardante le Residenze Sanitarie Assistite (RSA)? Ricorda di aver individuato con quella deliberazione ben 1252 strutture private accreditabili sul territorio regionale? Questo è ciò che intende per "ordinaria amministrazione" alla quale si sarebbero attenuti per correttezza? O magari faceva riferimento alla delibera di rideterminazione dei tetti di spesa per l'acquisto di prestazioni sanitarie dai privati per la salute mentale e la riabilitazione globale, approvando i nuovi schemi di contratto di ciascuna macroarea? O forse preferisce ricordare l'approvazione del programma di investimenti in edilizia sanitaria e ammodernamento tecnologico per il triennio 2019-2021 con l'impegno di oltre 136 milioni di euro?

Potrei andare oltre - e servendo lo farò - ma mai più che in questo caso per l'ex assessore Arru vale l'antico adagio "un bel tacere non fu mai scritto".

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