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Il calendario del 2023 è talmente perfetto per i ponti da sembrare quasi disegnato a tavolino. Ne è la prova il 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica che, cadendo di venerdì, spalanca le porte ai vacanzieri che, magari aggiungendo un paio di giorni di ferie, consente un periodo abbastanza lungo per visitare luoghi vecchi e nuovi, in Italia e all’estero: ma quali sono le località più gettonate quest’anno? Holidu, portale di prenotazione di case e appartamenti vacanza tra i più rilevanti d’Europa, ha realizzato la classifica delle top 30 destinazioni più amate dagli italiani per il ponte del 2 giugno, indicando anche il numero medio di persone per destinazione nonché il prezzo medio delle case vacanze.

Italia batte l’estero, ma ben due località straniere sono tra le prime 5.

Si conferma la tendenza che vede gli italiani prediligere località nostrane rispetto a quelle estere nella maggior parte dei ponti, ben 26 contro le 4 oltreconfine di cui due addirittura in top 5: si tratta di Palma di Maiorca al secondo posto e di Lisbona al quinto, le quali precedono di poco Barcellona al settimo e Maspalomas al dodicesimo.

Vince Como davanti a Palma di Maiorca e Licata.

Una località del nord, una estera e una del sud: un podio perfettamente in equilibrio quello dei vacanzieri del ponte del 2 giugno. Oro a Como, argento a Maiorca e bronzo all’incantevole Licata in Sicilia, con San Remo e Lisbona a chiudere la top 5. Il resto della classifica continua con Lignano Sabbiadoro al sesto davanti a Barcellona al settimo, con ben 3 sarde a chiusura della top 10, nell’ordine San Teodoro, Alghero e Villasimius.

Le regioni più rappresentate: vince la Toscana con 6 località, altre 6 nelle Isole.

La Toscana piazza ben 6 località nella top 30 ma nessuna in top 10: per trovare la prima località della regione, infatti, bisogna andare alla posizione numero 16, dove troviamo Orbetello, che precede Follonica a chiusura della top 20, un gradino sopra Marina di Massa. Grosseto e Piombino, invece, sono rispettivamente alle posizioni 26 e 27.

Altre 6 località sono, invece, equamente distribuite tra le due Isole: le 3 della Sicilia sono Licata al terzo posto, Marina di Ragusa al 13mo e San Vito Lo Capo al 15mo; da parte sua, la Sardegna si difende con 3 località, tutte di seguito e tutte a chiusura della top 10: San Teodoro ottava, Alghero nona e VIllasimius decima.

Sono due le mete per Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Lazio e Veneto, mentre una ciascuna per il Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Campania e Puglia.

Qual è il numero medio di persone per destinazione?

Molto variegato il numero di persone per destinazione. La maggior parte di esse segna 3 persone in media, con alcune eccezioni al ribasso (2 persone in media per Maspalomas nonché San Remo, che conferma la sua vocazione romantica), ma anche al rialzo: 4 persone in media per le estere Barcellona e Lisbona, ma anche per mete turistiche per antonomasia, benché non ancora in altra stagione; tali sono al nord come Rimini, Jesolo, e al sud, come nel caso di Marina di Ragusa e Gallipoli. Ben 5 le persone in media per le prime due classificate Como e Palma di Maiorca: vacanze in famiglia con capatina sull’omonimo lago nel primo caso, movida e divertimento con gli amici nel secondo.

Qual è la città più costosa?

Per ciò che concerne i prezzi, va detto che questo fine settimana è probabilmente l’ultimo prima dell’impennata dei prezzi che, non l’arrivo di giugno, tende a salire di settimana in settimana fino al culmine rappresentato da Ferragosto, ed è dunque un’occasione ghiottissima per visitare località che, nel pieno dell’estate, risultano, al contrario, essere ai più proibitive.
Discorso a parte per le grandi metropoli, i cui prezzi variano nel corso dell’anno, certamente, ma restano sempre abbastanza alti.
È il caso di Barcellona, la più costosa nonché l’unica al di sopra dei 300 euro di media a notte a persona, ossia 342 euro.

Tra i 200 e i 300 euro troviamo un’altra spagnola, ossia Maiorca con 254 euro a notte, che precede la capitale Roma, Como e Sperlonga.

Tutte le altre sono comprese tra i 100 e i 200 euro a notte a persona. Tutte tranne tre, le uniche al di sotto del muro dei 100 euro: le località più economiche sono, infatti, Gallipoli con i suoi 98 euro di media a notte a persona (confermando l’importanza dell’alta stagionalità per questa destinazione), Marina di Massa con 89 euro, mentre chiude Licata; per visitare questo incantevole borgo siciliano, occorreranno in media soli 81 euro a notte a persona.

La classifica completa delle località più ricercate, il numero medio di persone ed i prezzi medi degli alloggi per ciascuna città analizzata sono disponibili alla pagina: https://www.holidu.it/casa-vacanze/europa#ponte-2-giugno

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ll presidente della Regione Christian Solinas ha firmato, nella serata di ieri, due importanti ordinanze in materia di contrasto e prevenzione della diffusione epidemiologica da Covid-19 in Sardegna. Le misure contenute in entrambi i provvedimenti saranno effettive da lunedì 8 marzo.

Così come anticipato dallo stesso Presidente, a partire dalla prossima settimana e fino al 24 marzo, saranno in vigore nuove regole per chi arriva in Sardegna al fine di impedire una nuova crescita dei contagi nell'Isola, oggi unica regione in Italia a essere classificata a 'rischio basso'. Ai viaggiatori in arrivo, via mare o via aerea, sarà richiesta la registrazione tramite la sezione dedicata nel portale istituzionale della Regione o dall'app 'Sardegna Sicura' disponibile per i dispositivi mobili. All'atto della registrazione, che dovrà essere verificata agli imbarchi, i viaggiatori potranno certificare di essere stati immunizzati tramite vaccinazione (cioè di aver ricevuto entrambe le dosi previste) o di essersi sottoposti a test diagnostico con tampone antigenico o molecolare con esito negativo "eseguito – si legge nel provvedimento – non oltre le 48 ore dalla partenza.

Le persone non vaccinate o che non avessero fatto il test prima dell'arrivo in Sardegna, avranno tre opzioni per adempiere alle prescrizioni indicate nell'ordinanza: sottoporsi al tampone antigenico all'arrivo, presso gli appositi spazi dedicati all'interno di porti e aeroporti, con l'obbligo, in caso di esito negativo, di ripetere il test dopo cinque giorni; sottoporsi a tampone molecolare in una struttura autorizzata (pubblica o privata) entro 48 ore dall'ingresso nell'Isola; mettersi in isolamento al proprio domicilio per dieci giorni, avendo cura di darne comunicazione al proprio medico di famiglia, al pediatra di libera scelta, o per i non residenti all'Azienda sanitaria territorialmente competente per il tramite del numero verde.

La seconda ordinanza, in vigore fino al 15 marzo salvo eventuali proroghe determinate dall'andamento epidemiologico, stabilisce il limite di riempimento su tutti i mezzi del trasporto pubblico locale che, a esclusione del trasporto scolastico dedicato, non potranno trasportare più del 50% dei passeggeri consentiti. Il Presidente ha inoltre definito le modalità della didattica per le scuole secondarie di secondo grado in modo che "almeno al 50% e fino a un massimo del 75% della popolazione studentesca – è riportato nell'Ordinanza – sia garantita l'attività didattica in presenza, comunque in misura non superiore a quella consolidata alla data odierna". Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'utilizzo di laboratori e per "mantenere una relazione educativa – si legge – che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali", secondo quanto previsto dalle disposizioni nazionali. Continua a svolgersi integralmente in presenza l'attività didattica per i servizi educativi per l'infanzia, per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione, mentre è prevista per le università, così come le istituzioni di altra formazione artistica musicale e coreutica, la predisposizione di piani per lo svolgimento delle attività in presenza e a distanza che tengano conto dell'evoluzione del quadro pandemico.

"La Sardegna, prima e attualmente unica regione a essere stata classifica in zona bianca – dichiara il Presidente Solinas – ha il diritto di tornare alla normalità attraverso un percorso graduale che difenda gli importanti risultati raggiunti con grande sacrificio. Il virus è ancora una minaccia e servirà mantenere tutte le precauzioni possibili per uscire dall'emergenza nei tempi più brevi. Continua incessantemente il nostro impegno contro il Covid-19, per i sardi, per i tanti studenti del nostro territorio e per tutte quelle persone che troneranno in Sardegna e che potranno farlo in sicurezza".

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