Sulla terra rossa del circolo di Monte Urpinu il tennista si aggiudica i Seconda categoria battendo Stefano Baldoni in due set. Il siciliano porta a casa anche il titolo nel doppio con Biondolillo
Mario Frongia
La miscela giusta. Il timing, le giocate, i rischi sui punti importanti, quel genere di sfrontatezza che premia chi osa. Al momento giusto e sul punto giusto. Per firmare il tris Alessandro Ingarao ha dovuto piegare Stefano Baldoni. Il punteggio, 60 63, dice meno di quanto si è visto in campo. Ma se il risultato racconta di una match in discesa, il campo ha detto anche altro. Il terzo tricolore di fila ai campionati italiani di tennis riservati ai Seconda categoria - per capirci, i Prima sono impegnati agli Us Open - Ingarao ha mostrato una padronanza che lascia intuire altri progressi. In classifica e personale. Il siracusano è sempre stato in controllo, con Baldoni vittima di un tennis pulito, pesante da fondo, regolare negli scambi. Al Tennis club Cagliari gli appassionati, in questo consolidato appuntamento con i Campionati, non si sono di certo annoiati. E anche la finale, pur soli quindici game, è stata all’altezza. Il torneo, diretto dal maestro Andrea Lecca, ha regalato fin dai primi turni partite avvincenti e combattute. Così anche la finale di un Ingarao dominatore con in bacheca il sesto titolo di fila ai nazionali se si aggiungono le tre vittorie consecutive ai tornei di doppio. L’atleta siracusano con Baldoni si giocava la rivincita, visto che anche nel 2023 si sono ritrovati in finale. come nella scorsa edizione. Ma non c’è stato nulla da fare. Il campione non ha fatto sconti e si è preso lo scudetto. L’urlo dopo il punto decisivo ha detto molto di quel che ha significato la vittoria.
Emozioni nuove, in singolo e doppio. L’urlo di gioia come corollario di emozioni per nulla trascurabili. Alessandro Ingarao ha mostrato l’animo di chi sa coltivare successi in serie con umiltà e professionalità: “Non c’è emozione più bella, vincere il campionato italiano mi dá davvero tanto. L’andamento del match? Con Stefano ci conosciamo, abbiamo giocato una partita a dama” le parole tra le lacrime del siracusano. Per Baldoni, affaticato dopo la semifinale maratona di ventiquattro ore prima giocata con Gabrieli, un incontro in cui ha faticato a entrare in gioco. Una questione di testa e gambe. Da Ingarao in campo il repertorio di attacchi e di grandi recuperi. Con Baldoni piuttosto falloso, dal servizio al passante. La reazione di Baldoni è arrivata nei primi giochi del secondo set. Servizio strappato e vantaggio del 2-1. Poca roba per Ingarao. Il momentaneo appannamento ha portato in dote il controbreak. E da qui in poi è stata discesa o quasi. Il 6-3 conclusivo ha siglato il trionfo. “È stata una partita dura, non bisognava commettere errori. Forse lui non era al cento per cento per la lunga semifinale di ieri. Io sono riuscito a gestire bene il torneo nei giorni scorsi e ho conservato energie per la finale” i saluti del dopogara. Alessandro Ingarao ha chiuso la festa aperta ieri con la conquista del titolo in doppio con Biondolillo. In chiusura, tra gli applausi, le premiazioni, curate dal presidente del Tennis club Cagliari, Renato Arba.