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Il gruppo Psd’Az in Consiglio regionale ha depositato – prima firmataria Elena Fancello – una mozione contro l’assalto al mare della Sardegna da parte delle società che, sempre più numerose, stanno presentando richiesta di concessione demaniale marittima per installare parchi eolici off-shore al largo delle coste sarde.

Il documento si apre con l’elenco delle domande già pervenute “che è destinato a crescere – spiega Fancello – ed è questo l’aspetto che ci inquieta maggiormente. Si ha la sensazione di un vero e proprio accerchiamento davanti al quale la politica sarda deve assumere una posizione netta".

 

“Si tratta di richieste di concessione di enormi tratti di mare – dice ancora la consigliera Fancello – per una durata di trenta o quarant’anni. Ciò che colpisce è che il numero tende ad aumentare: ognuna di queste società, la maggior parte delle quali ha sede a Milano (anche se ne risulta anche una svizzera) mira a sviluppare i propri affari, ma nessuno tiene conto degli interessi della Sardegna.”

“Con questa mozione – conclude - stiamo mandando un chiaro messaggio politico al governo nazionale: sul fronte dei sacrifici, in termini di territorio, ambiente e salute, abbiamo già dato, abbondantemente e ingiustamente”.

 

Nel documento viene sottolineato che la Sardegna può comunque fare la propria parte, rispetto alla transizione energetica, attraverso la modernizzazione degli impianti eolici già esistenti sul territorio.

 

Infine, un richiamo al forte investimento della Regione sul progetto Einstein Telescope, che potrebbe essere messo a rischio proprio dall’insediamento di strutture così invasive da spezzare il delicato equilibrio ambientale che ha reso possibile la candidatura di Sos Enattos.

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