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Saranno approvate la settimana prossima dal Consiglio comunale di Cagliari, le nuove tariffe TaRi per il 2021, con riduzioni per le attività economiche a partire dal 10%. Tagli sino al 55% interesseranno, tra gli altri, autorimesse, impianti sportivi, autosaloni, alberghi, negozi fisici e ambulanti, botteghe artigiane, cinema, teatri, bar. Salirà invece al 100%, le agevolazioni per agenzie di viaggio, discoteche e parchi giochi: rimasti praticamente chiusi per coronavirus nell'ultimo anno, per loro la tassa rifiuti sarà soltanto virtuale, ma soprattutto azzerata.

Novità importanti sono previste anche per le utenze domestiche: rispetto al 2020 potranno beneficiare di tariffe con riduzioni dal 2 al 23 per cento. Bisognerà però ben differenziare carta, plastica, vetro e latta, in modo da star dentro i 26 conferimenti annuali (uno ogni due settimane) di frazione secca, quella non riciclabile e più costosa da smaltire negli appositi impianti di conferimento. Per chi sta invece dentro i 52 conferimenti/anno “la situazione non cambia e andrà a pagare la stessa cifra dello scorso anno”.

L'annuncio è del sindaco Paolo Truzzu, che stamattina ha incontrato i giornalisti al Municipio. Ottenute grazie a uno stanziamento complessivo di 8 milioni di euro, tutti provenienti dalle casse comunali (6 milioni per utenze non domestiche, 2 per utenze domestiche) e grazie alle modifiche introdotte dalla cosiddetta “tariffazione puntuale”, che consente il calcolo del tributo in base alla produzione reale di rifiuti, “le agevolazioni per una famiglia tipo di 3 persone, con una casa di 50 metri quadrati, la TaRi scende da 306,52 euro a 254,71 euro, sempre con 26 conferimenti/anno di frazione secca. Nel caso di 80 metri quadrati si passa da 417,97 euro a 339,71 euro, mentre per 110 metri quadrati da 477,67 a 404,36 euro”.

“Nel caso di utenze non domestiche, la riduzione minima è del 10% per alcune di quelle categorie che durante l'emergenza sanitaria sono rimaste sempre aperte, come i supermercati, per arrivare al 55% per le categorie che hanno subito chiusure. Alcune altre pagheranno invece una TaRi virtuale, cioè sarà emessa dagli Uffici comunali una regolare bolletta, ma non pagheranno nulla”, in quanto sono rimaste sostanzialmente chiuse nel corso dell'ultimo anno.

Insomma, un importante risultato per l'Amministrazione civica di Cagliari, in un momento storico contrassegnato da condizioni di particolare disagio socio-economico a seguito delle ripercussioni dell’emergenza sanitaria.

Soddisfazione anche da parte di Alessandro Guarracino. Per l’assessore all'Igiene del suolo le agevolazioni TarRi “rispondono a un'esigenza manifestata sia dai cittadini, che dalle attività produttive”. Intanto, gli investimenti del Comune sul fronte igiene e decoro urbano vanno avanti. Come la realizzazione del Centro del Riuso e il mantenimento degli orari ampi degli ecocentri e delle isole ecologiche mobili per il conferimento. Inoltre, ha annunciato Guarracino, “entro la fine di questo 2020 e l'inizio del prossimo anno inaugureremo il nuovo eco-centro di via San Paolo”.

“La TaRi diminuisce e aumenta la qualità del servizio”, A salutare positivamente le agevolazioni sulla tassa rifiuti anche Raffaele Onnis, che nella doppia veste di consigliere e presidente della Commissione Ambiente ha parlato di “sforzo importante da parte dell'Amministrazione comunale in un contesto complicato dal punto di vista sanitario e burocratico, reso possibile anche dalla lotta all'evasione“. All'incontro con gli organi di stampa anche il consigliere Antonello Angioni.

Infatti, ha confermato Giovanni Ena, dirigente Servizio Bilancio, “in questi ultimi due anni, dal 201 sino ad oggi, abbiamo fatto emergere circa 1.600 utenze domestiche e altrettante utenze non domestiche”. Ma il controllo è una “attività continua”.

“Ulteriori riduzioni TaRi – ha concluso il sindaco Truzzu – potrebbero essere introdotte per le utenze domestiche in funzione dell'indicatore ISEE”.

Pubblicato in Comune di Cagliari

I consorziati del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna pagheranno meno per i ruoli relativi al 2018 che scendono a 196,44 euro a ettaro. Il risparmio per ciascuna utenza è stato stabilito nel 41%, rispetto ai ruoli 2017.

Il Consiglio dei delegati ha approvato nei giorni scorsi il riaccertamento dei residui da emettere per le annualità pregresse, con un ricalcolo che ha tenuto conto del contributo straordinario concesso dalla Regione  che ammonta a un milione di euro volto proprio ad abbattere i ruoli relativi a manutenzione e funzionamento di tutta la struttura consortile. La struttura consortile si articola su 18.137 ettari per un costo totale relativo al 2018 tra funzionamento e manutenzione di 1.896.759,95 euro (di cui 1.168.931 di spese di funzionamento e 727.828 euro di spese di manutenzione).

Il contributo interverrà per il 60% del totale (600 mila euro) nell’abbattimento delle spese di manutenzione, ridotte di oltre il 50% ad ettaro (104,58 euro a ettaro che ora scendono a 49,44 euro), venendo incontro quindi alle esigenze dei consorziati, anche in questo difficile periodo di crisi, e rispettando l’accordo nato di concerto con le associazioni di categoria che fissava l’obiettivo dell’ammontare dei ruoli al di sotto dei 200 euro.

“Durante il periodo estivo – commenta il vice presidente Francesco Pala -, abbiamo ritenuto importante presentarci con degli incontri territoriali ai nostri consorziati nei vari comprensori illustrando i nostri programmi e rilevando tutte le varie proposte e criticità manifestate dagli utenti. In tutte le riunioni uno degli temi prevalenti era l’eccessivo costo dell’ultimo ruolo emesso. A tal proposito si è deciso come dai nostri impegni assunti, di trovare risorse da destinare esclusivamente all’abbattimento del ruolo di prossima emissione. Questo contributo erogato dalla RAS sarà utilizzato interamente a favore del ruolo 2018 e si riuscirà a diminuire i tributi delle spese di bonifica e di manutenzione da un totale di € 83,73 emesso nel 2017 ad una previsione di € 49,44 del prossimo ruolo da emettere nel 2018 con una diminuzione del 41% circa. Sono molto soddisfatto del lavoro di tutta la maggioranza, credo che la strada intrapresa sia quella giusta e continueremo ad impegnarci per raggiungere ulteriori positivi risultati”.

Si tratta infatti di un obiettivo importantissimo più volte espresso e auspicato dai vertici del Consorzio stesso, che nelle assemblee territoriali tenutesi nel corso dell’estate con gli stessi consorziati, hanno manifestato più volte la volontà e l’intenzione di lavorare affinché la Regione Sardegna riallineasse i contributi concessi alle reali esigenze del Consorzio e dei consorziati.

“Negli ultimi venti anni il Consorzio ha avuto sempre meno attenzioni da parte della Regione, con contributi che nel tempo si sono ridotti, comportando la ben nota situazione debitoria che conosciamo, e l’aggravio dei ruoli in capo ai consorziati - spiega Toni Stangoni, presidente del Consorzio di Bonifica della Sardegna -. Per questo motivo, il nostro lavoro, iniziato a febbraio – continua Stangoni - in seguito alle elezioni consortili, è partito prima di tutto dalla considerazione che per un riallineamento economico era necessaria la concessione di almeno 3 milioni di euro da parte della Regione. Ora con la concessione di questo contributo di un milione di euro, siamo riusciti a intervenire su un tema cruciale, che è appunto quello dei ruoli”.

 

 

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