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Rammarico nelle parole del tecnico dopo il ko del Maradona: "Il loro vantaggio iniziale è arrivato proprio nel nostro momento migliore. Pavoletti ancora in gol? Ho diversi capitani in questa squadra"

  

Claudio Ranieri esce dal Diego Armando Maradona, dove il suo Cagliari si è arreso 2-1 ai padroni di casa del Napoli, con una certezza: "I ragazzi vogliono rimanere in Serie A e il mio lavoro sarà completato quando avrò salvato questa squadra. Nelle prime partite di campionato molti giocatori erano in ritardo di condizione. Ora viene fuori la nostra abnegazione e forza di volontà".

 

"I loro gol nel nostro momento migliore"

Sul match il tecnico non ha dubbi: "Quando ci sono dei campioni come Kvara e Osimhen è normale che ti risolvano la partita. I miei ragazzi sono stati bravi a soffrire nel primo tempo e poi nel secondo a crescere. Probabilmente il gol del Napoli è arrivato proprio nel nostro momento migliore". Ranieri ha poi spiegato il motivo del cambio modulo nella ripresa col passaggio alla difesa a tre. "Soffrivamo gli inserimenti della loro mezz'ala alle spalle di Augello. Nel secondo tempo siamo andati molto meglio e i campioni del Napoli sono entrati in partita nel nostro miglior momento".

 

"Una squadra di leader"

Ancora una volta in gol Pavoletti, ma questa volta la rete dell'attaccante non è stata sufficiente a evitare il ko, ma il centravanti si è comunque ancora confermato uno dei trascinatori della squadra. "Ho diversi capitani, vedi anche Lapadula, Viola e Mancosu. Tutti i giocatori esperti sono leader positivi e per un allenatore questa è una grande fortuna. Nel momento della necessità questi leader sono positivi e trascinano tutti i compagni - spiega Ranieri -. Luvumbo? Meglio da subentrato, perché mi permette di accendere la miccia. Lui e Oristano sono ragazzi davvero in gamba e ci stanno dando molte soddisfazioni".

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Il tecnico azzurro dopo il licenziamento in rossoblù proverà a vendicarsi. Il Sir torna là dove nei primi anni '90 conquisto l'accesso alla coppa Uefa

 

Il passato si intreccia al Diego Armando Maradona dove Walter Mazzarri, tornato a sedersi sulla panchina del Napoli dopo l'addio di Rudy Garci, affronta il suo recente passato, quel Cagliari che dopo averlo accolto a settembre nel 2021 come "salvatore della patria" in seguito all'esonero di Leonardo Semplici, lo mandò via nemmeno, licenziandolo, otto mesi dopo con la squadra quartultima in serie A e che di lì a poco sarebbe retrocessa. Avrà qualche sassolino da togliersi dalla scarpa il buon vecchio Walter. Sa di avere la squadra più forte, sa che può vincerla in qualsiasi momento, sa anche di avere di fronte un "vecchio marpione" come Claudio Ranieri che farà di tutto per imbrigliare il gioco azzurro.

 

E proprio Claudio Ranieri è un altro che farà un piccolo tuffo nel passato quando metterà piede nel Diego Armando Maradona. Perché se è vero che Mazzarri dopo il Cagliari ha allenato il Napoli, per il Sir è vero il contrario. Dopo i tre anni meravigliosi in Sardegna dal 1988 al 1991 con le due promozioni di fila e la salvezza in A, passò al Napoli dove ottenne la qualificazione in coppa Uefa grazie al quarto posto in campionato. Anche per lui poi ci fu l'esonero, il primo della sua lunga e straordinaria carriera. E se Mazzarri non ha ancora dimenticato il brusco addio al Cagliari e tutti gli strascichi che il licenziamento si è portato dietro, Ranieri del suo esonero ha solo un lontano ricordo. Sarà, quindi, Napoli contro Cagliari, sarà Mazzarri contro Ranieri, ma sarà anche il passato che torna prepotentemente in auge, perché Napoli-Cagliari non è mai banale.

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Al via un progetto pilota interamente dedicato agli spazi verdi urbani del territorio metropolitano, che parte dalla mappatura delle aree già piantumate e di quelle potenzialmente piantumabili. L’iniziativa, promossa dall’Osservatorio di Labmet, il Laboratorio Metropolitano di Innovazione della Città Metropolitana di Cagliari, ha visto questa mattina la sua prima applicazione pratica con una sperimentazione della mappatura degli alberi del Parco di Monte Claro.

All’evento, guidato dal team di Labmet, hanno preso parte tecnici di Agris, del corpo forestale e comunali, agronomi ed esperti GIS. La mappatura è stata effettuata in modo semplice e immediato mediante l’ausilio dell’applicativo Qfield, installato direttamente sullo smartphone dei partecipanti.

La mattinata è stata prioritariamente un’occasione per costituire una piccola comunità di pratica, dalla quale sono pervenuti suggerimenti e informazioni utili. Sono inoltre emerse interessanti riflessioni circa il valore terapeutico e psicofisico derivanti dal contatto con la natura, e riguardo alla possibilità che un progetto nato su base scientifica possa diventare momento di aggregazione ed esperienza collettiva.

Il sistema consentirà di archiviare nella banca dati dell’Osservatorio tutti gli elementi raccolti, che al termine dei rilievi permetteranno di realizzare la mappatura delle aree verdi del territorio metropolitano.

L’Osservatorio di Labmet ha il compito di ideare, promuovere e gestire le attività di raccolta, selezione, organizzazione e divulgazione di dati e informazioni riguardanti il territorio metropolitano, con l’obiettivo di costruire un know-how condiviso che possa supportare le scelte pubbliche.

“Con enorme soddisfazione vedo la crescita del Laboratorio, anche attraverso il suo Osservatorio, che rende concreta l’azione prima pensata e poi sostenuta nell’ambito del Piano strategico metropolitano e della sua attuazione”, commenta il consigliere metropolitano delegato alla Pianificazione Umberto Ticca. “Il progetto si inserisce nel nostro approccio ormai noto di governance coesa con i territori, che ambisce a rispondere all’adattamento al cambiamento climatico con la realizzazione di infrastrutture green, interventi di forestazione, ma soprattutto attraverso l’evolversi dell’approccio alla trasformazione delle nostre città”.

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 “Una nuova sfida per la Fondazione Mont’e Prama che rappresenta anche l’inizio di un percorso che deve avere un seguito strutturale e che punta a compiere una riflessione complessiva sui temi dell’archeologia, della scienza e della cultura come strumenti di crescita e di governo”. Lo ha detto il Presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni aprendo i lavori di “Sardegna Mediterranea - L’Isola del Genio e dell’Ingegno” che per tre giorni, fino a sabato 14 ottobre, animerà il Teatro Doglio di Cagliari con una serie di riflessioni “che, partendo dall’eredità del passato, arriveranno fino alle prospettive future dell’isola come cuore pulsante del Mare Nostrum”. “Una manifestazione – ha continuato Muroni - che costituisce una nuova posizione dell’intero sistema che lavora per la valorizzazione del patrimonio culturale regionale e che si apre anche a nuove realtà, a partire dalla forte collaborazione con la Fondazione Leonardo - Civiltà delle Macchine. Il Mediterraneo, anche in un momento così difficile, rimane al centro della discussione nella costante ricerca del progresso, del dialogo, della fratellanza e anche di scambio culturale ed economico”.

Luciano Violante (Presidente Fondazione Leonardo - Civiltà delle Macchine) ha sottolineato l’importanza di “Sardegna Mediterranea - L’Isola del Genio e dell’Ingegno” perché rappresenta “lo sforzo concreto per mettere assieme, in un unico contesto, aspetti umanistici e scientifici”. Poi ha aggiunto: “Fino a oggi non è stato sufficientemente valorizzato il patrimonio scientifico italiano. Il nostro Paese è considerato la patria dei poeti e dei letterati, in realtà, come dimostrano anche i nostri premi Nobel, siamo essenzialmente un paese di scienziati e di questo dobbiamo tenerne conto. Fondamentale, anche grazie al coinvolgimento delle scuole, il ruolo delle nuove generazioni, che rappresentano la futura classe dirigente del Paese. La trasmissione del sapere ai più giovani – ha concluso Violante nel suo intervento – rappresenta il vero collante nel rapporto tra le generazioni”.

Sardegna Mediterranea ha rappresentato l’occasione per presentare il Protocollo di intesa tra Fondazione Mont’e Prama e la Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine, un atto che segna concretamente l’inizio della collaborazione tra i due enti, insieme “per dare un senso alla loro stessa ragione sociale e all’impegno costante verso la ricerca, la scienza e l’innovazione”.  Tre giorni densi di appuntamenti che dalla mattina proseguiranno fino a tarda serata con delle proposte di grande interesse e suggestione. Incontri, dibattiti, interviste, dialoghi, letture e approfondimenti per raccontare al pubblico l’isola sotto diversi angoli di lettura, considerando sempre la sua posizione strategica al centro del Mare Nostrum, luogo di scambi, di incontri e di contaminazioni culturali.

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Martedì, 03 Ottobre 2023 11:58

Turismo, inaugurato il cammino di Sant'Efisio

“Da Cagliari a Nora sulle orme del Martire protettore della Sardegna, in una delle più lunghe e suggestive processioni del Mediterraneo. Un’occasione speciale per promuovere un itinerario che coniuga le dimensioni spirituale e culturale in luoghi dove è profonda la devozione per il Santo più amato dai sardi. ‘A passo lento, tra bellezza, identità e devozione’ come recita lo slogan del progetto regionale“. Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, in occasione dell’inaugurazione del ‘Cammino di Sant’Efisio’, partito questa mattina dalla piazza della Chiesetta, nel quartiere di Stampace a Cagliari, nell'ambito del progetto ‘Noi camminiamo in Sardegna’, manifestazione promossa dall’Assessorato del Turismo e giunta alla seconda edizione, con il coordinamento di Renato Tomasi, che si svolgerà fino a sabato 7 ottobre. La conferenza di chiusura si terrà a Laconi e si realizzerà attraverso la narrazione e la condivisione delle esperienze maturate dagli esperti e dagli addetti ai lavori durante le giornate di cammino, con l'obiettivo finale di promuovere la Sardegna nello scenario nazionale e pianificare l’edizione 2024.

Il percorso progettuale del Cammino di Sant’Efisio è partito un anno fa, attivato con decreto dell’Assessore, in sintonia con la Conferenza episcopale regionale, la Diocesi di Cagliari, l’Arciconfraternita di Sant’Efisio e coi Comuni coinvolti lungo il pellegrinaggio, che si snoda dal Capoluogo alla chiesetta romanica della spiaggia di Nora, luogo del martirio, con tappe intermedie a Capoterra, Sarroch, Villa San Pietro e Pula. Poi, l’itinerario viene ripercorso in direzione opposta, verso la chiesetta del quartiere di Stampace.

“In appena un anno – ha evidenziato l’assessore Chessa – siamo giunti alla fase tanto attesa di consolidare il tema del turismo culturale-religioso, anche attraverso la valorizzazione del Cammino di Sant’Efisio L’obiettivo di inaugurare l’itinerario devozionale in occasione di ‘Noi camminiamo in Sardegna’ è stato raggiunto. Un cammino di grande bellezza, accoglienza e devozione, in una natura incontaminata, fra mare e campagna”.

Il percorso bidirezionale è lungo 80 chilometri, ma raggiunge i 100 con la visita ai luoghi storici di devozione del Santo. Diviso in quattro tappe, nasce dalla tradizionale processione che dall’1 al 4 maggio rievoca le vicende, risalenti all’inizio del IV secolo, del Santo guerriero e lo scioglimento del voto a lui rivolto durante la pestilenza del 1652.

“Il progetto ‘Noi camminiamo in Sardegna’ si inserisce nel segmento del turismo lento e sostenibile. Un modello di turismo esperienziale, nel quale i cammini, le destinazioni di pellegrinaggio e i borghi, accompagnati dall’ospitalità, rappresentano una proposta turistica unitaria, orientata ad integrare il tradizionale e consolidato turismo balneare. Un’iniziativa che attraverserà oltre settanta Comuni, mettendo in mostra anche la bellezza dell’interno dell'Isola, al quale prenderanno parte circa 500 persone: giornalisti e videoreporter specializzati, camminatori, guide e accompagnatori. Proponiamo un modello originale per sperimentare e definire il livello di fruibilità dei cammini e degli itinerari spirituali, così da poterli promuoverli sul mercato nazionale ed internazionale”, ha concluso l’Assessore del Turismo.

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Emiliana Scarpa, una rinomata chef pizzaiola di Cagliari, sta per intraprendere un viaggio culinario oltremanica. Si unirà al prestigioso "The Italian Show," un formato televisivo dedicato a promuovere le eccellenze italiane sui mercati globali. “Porterà con sé il sapore autentico dell'Italia, il cuore della sua città e della Sardegna”.

L’ha detto Stefania Loi, consigliera comunale e presidente della Commissione Pari opportunità, accogliendo la chef nella serata di ieri, martedì 12 settembre 2023, Palazzo Bacaredda, che ha espresso il suo sostegno e ammirazione. “La sua partecipazione a un evento di questa portata - ha detto - rappresenta un momento di grande orgoglio per la città di Cagliari e la Sardegna nel suo complesso”.

Il 19 settembre, direttamente da Londra, Emiliana Scarpa si esibirà in una performance culinaria che si preannuncia straordinari. In questa occasione, la chef creerà due pizze d'autore: la "Queen Elisabeth" e la "King Charles," omaggiando così la monarchia britannica con l'arte italiana della pizza.

Ma l'emozione non finisce qui. Emiliana Scarpa ha annunciato con gioia che dedicherà un momento speciale alla sua terra d'origine, la Sardegna. Durante l'evento, presenterà la "Mustazzeddu," una pizza tipica nata nella sua città natale, Iglesias. Questa scelta culinaria è un tributo alla sua radici e una testimonianza del suo impegno nel promuovere la cultura e la tradizione gastronomica sarda a livello internazionale.

"È un onore rappresentare la Sardegna in un evento di questa portata, dove posso condividere la bellezza della nostra terra attraverso la cucina," ha affermato con entusiasmo Emiliana Scarpa.

Ma non sarà l'unica ambasciatrice della Sardegna al TIS2023. Anche il maestro oristanese Giovanni Cauli si esibirà, portando con sé l'eccellenza dei prodotti provenienti dalla penisola del Sinis. Sarà un'opportunità unica per mostrare al mondo la ricchezza culinaria e culturale della Sardegna.

"Siamo orgogliosi e onorati di rappresentare la Sardegna", ha aggiunto Emiliana Scarpa. "Porteremo con noi la bandiera dei Quattro Mori come simbolo della nostra identità e dell'amore per la nostra terra".

Il grande viaggio di Emiliana Scarpa e Giovanni Cauli inizia il 18 settembre, mentre lo spettacolo culinario si terrà il 19 settembre a Londra. Sarà una celebrazione dell'arte italiana della pizza e della cultura sarda che lascerà il pubblico internazionale affascinato e affamato di scoprire di più sulla Sardegna e il suo capoluogo.

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Sono oltre 800 gli atleti iscritti all’ottava edizione del Brazilian Jiu Jitsu Summer Week, in programma a Cagliari dal 17 al 24 settembre negli spazi sportivi di Monte Mixi.

La tappa sarda è ufficialmente inserita nel circuito mondiale del BJJ e anche quest’anno vedrà la partecipazione dei principali Maestri internazionali della disciplina.

I dettagli della manifestazione, e dei tanti eventi collaterali organizzati non solo a Cagliari, saranno illustrati martedì 12 settembre, alle 10, nella sede dell’assessorato regionale del Turismo, in viale Trieste 105 dall’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, dall’assessore regionale dello Sport, Andrea Biancareddu, dal sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, da Daniele Pisu, dell'associazione ASD S'Animu, organizzatrice della Summer Week.

 

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Venerdì, 25 Agosto 2023 11:49

A Cagliari i più sanzionati della Sardegna

Dall’analisi congiunta Facile.it – Assicurazione.it realizzata esaminando i rendiconti dei proventi delle violazioni del Codice della Strada è emerso che i conducenti di Cagliari nel 2022, hanno dovuto “pagare” in media contravvenzioni di importo pari a 37 euro, valore più alto della regione, e l’Amministrazione pubblica ha incassato, complessivamente, quasi 4,4 milioni di euro, primato fra i comuni capoluogo di provincia sardi.

Guardando ai valori assoluti rilevati nella regione, dopo Cagliari, si posizionano i comuni di Sassari (1 milione), Oristano (852mila euro) e Nuoro (301mila euro); ultimo Carbonia con poco meno di 120mila euro. Nel 2022 l’importo complessivo raccolto nella regione dai soli comuni capoluogo di provincia ha superato i 6,7 milioni.

Rapportando le somme incassate con il numero di autovetture e motocicli iscritti nei registri della motorizzazione, la classifica sarda cambia: al primo posto si conferma Cagliari, dove - nel 2022 - la “spesa pro capite” per multe legate alle violazioni del Codice della Strada è stata di 37 euro. Seguono i conducenti oristanesi (34 euro), quelli sassaresi (11 euro) e quelli nuoresi (10 euro). Chiude la classifica, ancora una volta, Carbonia, dove la “multa pro capite” è stata pari a soli 6 euro.

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Lunedì, 21 Agosto 2023 10:46

Torino-Cagliari, la vignetta di Frédéric Art

In occasione di tutte le gare del Cagliari, Gol Rossoblu avrà il piacere di ospitare le splendide vignette pre-partita dell'artista sardo Frédéric Art. Questa sera, alle 18.30, la squadra di Claudio Ranieri farà il loro esordio nella massima serie a Torino contro i granata di Ivan Juric e uno splendido torero rossoblu proverà a matare il Toro

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Proseguono le novità introdotte da SOGAER per agevolare chi usufruisce dei servizi dell’Aeroporto di Cagliari: da lunedì 24 luglio raddoppia la sosta gratuita in tutti i parcheggi fronte Arrivi. Tutti coloro che utilizzeranno le aree denominate P1, P2 e P3 degli Arrivi potranno farlo senza pagare i primi 20 minuti.

Sempre tenendo nella massima considerazione le esigenze di chi si reca in aeroporto per accogliere parenti e amici in un periodo di grande traffico – aereo e veicolare – SOGAER ha recentemente inaugurato a pochi passi dall’aerostazione il parcheggio FREE2PARK dove la sosta è interamente gratuita per 2 ore.

Ulteriore novità sul fronte parcheggi annunciata dal gestore aeroportuale nelle scorse settimane è la riduzione della prima ora di sosta al P3 Terminal scesa al prezzo  di 1 euro dai 3 precedentemente richiesti agli automobilisti che lo utilizzavano.

Le diverse misure adottate quest’estate dal gestore del principale scalo sardo per riorganizzare le aree di sosta e la loro tariffazione si inseriscono in un più ampio programma di miglioramento continuo dei servizi con cui l’Aeroporto di Cagliari punta a standard qualitativi sempre più elevati.

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