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Un passo significativo verso la realizzazione del Parco urbano attrezzato di via San Paolo a Cagliari è stato compiuto. Il progetto, volto a trasformare l'area in uno spazio polifunzionale sportivo-educativo, è ora più vicino al suo completamento grazie all'acquisizione di aree precedentemente escluse dal piano originario.

Un ruolo chiave nel garantire il progresso senza intoppi di questo ambizioso intervento l'ha svolto il Consiglio comunale che con propria deliberazione n. 133/2022 ha imposto il vincolo espropriativo sugli spazi aggiuntivi. Con deliberazione n. 177/2023 la Giunta comunale ha poi sancito il loro ruolo di pubblica utilità.

“L'inclusione di queste nuove aree nel progetto globale rappresenta un passo importante verso la creazione di uno spazio urbano inclusivo e multifunzionale, fruibile da cittadini, visitatori e turisti”, ha commentato il sindaco Paolo Truzzu.

Le previsioni dei tecnici comunali indicano che i lavori di "Rifunzionalizzazione dell'area San Paolo - Demolizione e bonifica" riprenderanno verosimilmente entro il mese di novembre 2023: questi lavori erano stati temporaneamente sospesi a causa di una disputa legale relativa all'appalto. Nel frattempo, le procedure espropriative per i fabbricati ubicati in via San Paolo n. 32 e via Mincio n. 2 sono avanzate notevolmente, consentendo l'eliminazione dei fabbricati residuali.

Tuttavia, “al termine dell'appalto, rimarranno inalterati i fabbricati artigianali situati approssimativamente al civico 46 di via San Paolo – puntualizza il dirigente del servizio Lavori pubblici - quali non sono compresi nell'attuale appalto in corso”.

Attualmente, i lavori completati rappresentano circa il 70% dell'intero progetto e ci si aspetta di concludere la parte rimanente entro il mese di dicembre 2023. Utile però evidenziare, che potrebbero essere necessarie alcune revisioni o ulteriori implementazioni per garantire la realizzazione ottimale del Parco.

Questo progetto si configura come una significativa trasformazione per Cagliari, che vedrà via San Paolo diventare un punto di riferimento per la comunità.

Pubblicato in Comune di Cagliari

Un grande albero tra le cui fronde si intravedono, quasi in forma stilizzata, rami che sono anche sentieri. Una nuova immagine per raccontare una delle oasi naturali più grandi e importanti della Sardegna: il parco regionale di Gutturu Mannu. Un marchio che nasce dalla progettazione partecipata attraverso il coinvolgimento delle scuole del territorio dell'area protetta, con la creatività messa in campo dagli studenti di ben dieci comuni: Pula, Villa San Pietro, Siliqua, Domus De Maria, Uta, Assemini, Santadi, Capoterra, Sarroch e Teulada. Il logo si va a collocare, dopo uno scrupoloso studio sulle immagini coordinate dei parchi europei, in un contesto di comunicazione internazionale.

 “Un logo che racchiude in sé tutti i valori dei territori che lo compongono - come spiega il presidente Giacomo Porcu - che nasce dalla fantasia del bene più prezioso degli stessi: i nostri bambini. Un forte messaggio che tutta l'assemblea del Parco ha voluto sostenere con forza. I bimbi, che sono il nostro futuro, sono all'origine dell'immagine che accompagnerà il Parco Regionale del Gutturu Mannu per tutta la sua vita. Un legame indissolubile e un simbolico passaggio di testimone tra loro e le generazioni passate che ci hanno tramandato un bene prezioso, che dovrà essere inclusivo, oltre che di grande prospettiva per uno sviluppo economico sostenibile.”

 Una modalità di progettazione partecipata che ha manifestato sin dall'inizio delle peculiarità e ha reso il logo un forte elemento di identità del territorio. Infatti, l'intera comunità ha fatto propri gli obiettivi e si è sentita parte integrante del progetto, il processo di partecipazione alle scelte è stata inclusiva in ogni suo fase, anche grazie al ruolo svolto dai CEAS – Centri Educazione Ambientale. Dagli studenti sono arrivati degli spunti di grande interesse che dimostrano anche una visione particolare di questo fantastico ambiente naturale: la maggior parte dei disegni ha colto il Parco come un insieme, non come il “contenitore” di un elemento specifico, sia esso animale o pianta.

 

Pubblicato in Turismo
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Le associazioni sportive dilettantistiche Cra e Cral Regione Sardegna, con l’APS NaturalMente Sardegna,  in collaborazione con la Assl di Cagliari,  stanno lavorando sul il Progetto “Insieme LiberaMente”, con il quale verranno promosse alcune iniziative finalizzate al benessere psicofisico della popolazione.

L’intervento, sulla scorta delle specificità istituzionali dell’Ats Sardegna, si incardina nelle attività di recupero e integrazione sociale volte a migliorare i servizi all’utenza e, in tal senso, intende sostenere nuove soluzioni operative con incontri, passeggiate e ciclopedalate in collaborazione con le associazioni di settore come l’Aps Fiab Cagliari (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) e l’Asmar (Associazione Sarda Malati Reumatici) .

L’iniziativa, in linea con le vigenti norme di sicurezza sanitaria, sarà svolta all’aperto nel rispetto del distanziamento sociale nell’ambito del compendio naturale del Parco del Molentargius i cui tracciati ciclopedonali si snodano in sicurezza verso il lungomare Poetto, il promontorio di Sant’Elia e il colle di Monte Urpinu.

Andare in bici e camminare all’interno di un ambiente naturale consente di seguire percorsi sensoriali che rappresentano un’opportunità per rendere dinamica la mente e il corpo, condividere con gli altri difficoltà e soddisfazioni sul vissuto. Riattiva la capacità di stare in gruppo, favorisce la nascita di esperienze e relazioni che contribuiscono a rafforzare l’autostima e, in questo contesto, ogni persona diventa un anello importante all’interno del gruppo.
Al fine di avviare un valido percorso esperenziale saranno previste  iniziative conoscitive e formative all’aperto volte ad aggregare i partecipanti e a  favorire la valutazione delle capacità psicomotorie dei singoli con una rielaborazione finale volta a rafforzare l’esperienza vissuta.

Il progetto, col supporto delle Associazioni del Terzo Settore, intende rafforzare le azioni di prevenzione intraprese dalle strutture sanitarie al fine di sensibilizzare la popolazione nel perseguire stili di vita sani ed equilibrati. Inoltre, la crescita del benessere psicofisico della popolazione consente di favorire l’invecchiamento attivo col fine di limitare i costi sociali associati alle patologie degenerative.

In un periodo di restrizioni sociali associate all’attuale pandemia sanitaria l’iniziativa intende promuovere l’attività motoria all’aperto e la fruizione integrata dei parchi cittadini e, in tal senso, l’intervento risulta sinergico al Progetto “Parchi della Salute” volto alla valorizzazione dei parchi interni ai presidi sanitari già avviato dall’Associazione ICS Ingegneri Cultura e Sport col supporto della ASSL di Cagliari 

 

Pubblicato in Culture