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Le eccellenze della Sardegna si mettono in vetrina a Milano, alla 27.ma edizione di Artigiano in Fiera, l’importante Mostra Mercato, in programma da sabato 2 al10 dicembre prossimi a Fieramilano (Rho), tutti i giorni dalle 10 alle 22.30.

L’Isola sarà ancora protagonista alla grande mostra mercato dove, nello spazio riservato della Regione Sardegna, verranno esposte decine di aziende sarde in rappresentanza del settore dell'artigianato artistico e dell'agroalimentare.

Il grande spazio espositivo della Sardegna, di quasi mille e duecento metri quadri, nel padiglione 2,   verrà presentato e inaugurato ufficialmente dall’Assessore Regionale del Turismo, Assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Gianni Chessa, sabato 2 dicembre alle ore 13.

In mostra prodotti tipici del territorio, a partire dalle eccellenze del comparto agroalimentare, ai manufatti dell'artigianato artistico, con la gioielleria di qualità realizzata in corallo sardo e filigrana, ma anche l'arte della coltelleria. Un'occasione non solo per esporre tutti i prodotti tipici e di qualità della nostra Isola, ma di metterli in vendita e offrire, ai moltissimi visitatori uno spaccato delle eccellenze che la Sardegna sa regalare. Artigiano in Fiera vede inoltre in questa edizione la collaborazione di Unioncamere Sardegna attraverso la Camera capofila Camera di Commercio di Nuoro, in collaborazione con il CIPNES e con la Fondazione Maria carta che si occuperà della parte spettacoli e intrattenimento nell’apposito spazio allestito all’interno dello Stand Regione Sardegna, attraverso la promozione della musica, del canto e delle tradizioni popolari della Sardegna nelle sue diverse forme.

Per le aziende ospitate nello Stand allestito dall’Assessorato regionale del Turismo – ha sottolineato l’Assessore Gianni Chessa - un’ occasione importante e strategica per promuovere, vendere i prodotti tradizionali e instaurare nuovi rapporti commerciali. “Abbiamo voluto ancora una volta supportare fortemente questa iniziativa nell'ambito di un complessivo progetto di valorizzazione e promozione delle eccellenze della nostra Sardegna.”

Sono 37 artigiani gli artigiani dell'area sarda che, grazie al sostegno della Regione Sardegna- Assessorato Turismo, Artigianato e Commercio, si presenteranno per nove giorni alla kermesse milanese.  Ogni artigiano ha a disposizione uno stand di 18 mq mentre 7 di loro hanno una doppia postazione e rappresentano. corallo e metalli preziosi, abbigliamento tradizionale, tessuti e ricamo, legno, sughero e intreccio, coltelleria, cuoio e pelle, lavorazione pietre e marmo, ferro battuto, macramè e gioielli con pietre, ceramica e gioielli bijoux. Gli artigiani partecipanti rappresentano l’intero territorio isolano. Saranno presenti più  precisamente, 16 imprese che rappresentano il Sud Sardegna,  14 del nord Sardegna mentre le restanti invece sono ubicate nelle province di Nuoro (6) e Oristano (1).

I visitatori saranno accolti nei due desk istituzionali (uno nell’area welcome ed uno nell’area istituzionale) dove potranno ricevere ogni informazione sulla nostra Isola ed essere indirizzati presso le postazioni degli artigiani sardi. Nell’area istituzionale è previsto uno spazio di accoglienza in un ambiente confortevole e caratterizzato. A contorno dell’area istituzionale sono presenti i laboratori dei maestri artigiani individuati dal CIPNES nell’ambito del progetto INSULA che effettueranno dimostrazioni di lavorazione durante l’arco di apertura delle giornate di manifestazione. i laboratori previsti sono quelli delle produzioni tipiche dolciarie, della pasta tipica della Sardegna, dei Pani delle feste e dei pani tradizionali, delle specialità enogastronomiche (lavorazione Mustazeddu, Panadas e Carapinha, vini DOC e DOCG della Sardegna), della ceramica tradizionale sarda, del corallo e della filigrana, Isola laboratorio dei cesti tradizionali sardi, delle maschere antropiche tradizionali sarde, dei tessuti sardi e del tipico tappeto sardo.

Il CIPNES curerà inoltre sia l’attività di degustazione enogastronomica dedicata ai visitatori profilati con distribuzione del piatto del giorno e show cooking a cura degli chef Insula, presentazione dei vitigni DOC e DOCG della Sardegna. Prevista la presenza dell’ISRE (Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna) che condividerà i desk istituzionali ed effettuerà 3 speach durante le giornate della kermesse milanese che, giunta alla  27.ma edizione, rappresenta una delle più importanti manifestazioni in cui gli artigiani di tutto il mondo possono presentare i propri prodotti, raccontare la loro storia ed il loro lavoro, valorizzando la cultura e le tipicità del proprio territorio. Per l’edizione 2023 saranno 3.000 gli artigiani che esporranno i loro prodotti in rappresentanza di ben 100 paesi del mondo. Previsti oltre un milione di  visitatori. 

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Confermata anche quest’anno la presenza del programma Interreg NEXT MED alla conferenza mondiale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici “COP28”, che prende il via oggi 30 novembre a Dubai e proseguirà fino al 12 dicembre. Per la Regione Sardegna, autorità di gestione del programma, si tratta di un appuntamento fondamentale per condividere su scala globale soluzioni e strategie sviluppate per mitigare gli effetti del cambiamento climatico nello spazio mediterraneo.  

Oltre a una presenza fisica negli uffici della “Coalizione Mediterranea” sotto la guida dell’Unione per il Mediterraneo, è previsto il coinvolgimento di rappresentanti del programma Interreg NEXT MED in diversi eventi organizzati nei padiglioni dell’Unione europea, della Lega Araba, e dei governi egiziani, francesi, italiani e tunisini.

 “La partecipazione di NEXT MED alla COP28 - afferma il Presidente della Regione, Christian Solinas - evidenzia l'importanza di un approccio collaborativo e integrato per affrontare le sfide ambientali globali, sottolineando il ruolo del programma come piattaforma unica nel promuovere soluzioni innovative e d’impatto”.

 Di particolare rilevanza l’incontro che si svolgerà il 9 dicembre negli spazi della delegazione italiana, gestiti dal Ministero per l’Ambiente, sul tema dell’efficientamento energetico degli edifici pubblici, tema centrale per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Da segnalare anche la partecipazione all’evento “Economia Circolare: Come le PMI possono Trasformare l'Economia per le Persone, il Pianeta e la Prosperità” organizzato il giorno 8 dicembre presso il padiglione dedicato agli “Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” delle Nazioni Unite.

 Guidato dal motto "Insieme per un cambiamento", Interreg NEXT MED punterà l'attenzione su tematiche cruciali per il futuro sostenibile del Mediterraneo come l'imprenditorialità verde, la gestione sostenibile delle risorse idriche, la transizione energetica o la lotta all'inquinamento da plastica nel mare.

 Dotato un budget di 253 milioni di euro, Interreg NEXT MED rappresenta la più grande iniziativa di cooperazione transnazionale finanziato dall’Unione europea nell’area euro-mediterraneo. Il programma coinvolge 15 paesi - Algeria, Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Giordania, Israele, Italia, Libano, Malta, Palestina, Portogallo, Spagna, Tunisia e Turchia - con l’obiettivo di promuovere competitiva delle piccole e medie imprese, innovazione, resilienza climatica, formazione, inclusione sociale, e governance multilivello.

Per ogni ulteriore informazione e la programmazione degli eventi alla COP28, si rimanda al sito www.enicbcmed.eu

 

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Lunedì, 27 Novembre 2023 14:28

Turismo, presentata l'app "Sardinia"

 “Abbiamo realizzato un’applicazione mobile dedicata alla promozione turistica della Sardegna, strumento indispensabile per le pubbliche amministrazioni. È stata pensata, progettata e realizzata per fornire suggerimenti durante la vacanza e informazioni su eventi, luoghi e servizi turistici dell’Isola, così da accompagnare il turista durante la sua esperienza in Sardegna. Perciò, il suo principio guida è proprio l’interazione con l’utente”. Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante la presentazione di “Sardinia”, la nuova app turistica, realizzata grazie alla collaborazione con il Crs4 e Sardegna ricerche. Il nuovo canale digitale è strutturato in diverse sezioni (‘Brand’; ‘Dove andare’; ‘Cosa fare’; ‘Itinerari’; ‘Eventi’; ‘Strutture ricettive’), contiene testi, contenuti multimediali (video, immagini, audio) e interattivi (3D, virtual tour, realtà virtuale) ed è scaricabile sia in versione Ios che Android.

“Sardinia vuole accrescere la diffusione del brand turistico Sardegna anche nei mercati internazionali – ha aggiunto l’assessore Chessa – La app è funzionale e innovativa, completa nei contenuti, che sono rivolti a differenti categorie di utenti in base ai loro interessi, è di facile esplorazione dei contenuti e ha una modalità di ricerca semplice, intuitiva e immediata. Abbiamo curato particolarmente l’interfaccia grafica e la navigazione, che può essere personalizzata con le proprie preferenze. Inoltre, valorizza l’esperienza sull’Isola attraverso la georeferenziazione dei contenuti, e rappresenta un riferimento e un supporto in tutte le fasi del viaggio. L’interazione con gli utenti/turisti è basata su una mappa e sui relativi punti di interesse”.

“Ovviamente, sarà in costante aggiornamento e, dopo un primo test effettuato con oltre 100 studenti delle scuole superiori e della facoltà di informatica, dai quali abbiamo ricevuto e accolto tanti suggerimenti, aspettiamo ulteriori segnalazioni dai nuovi utenti“, ha concluso l’assessore del Turismo. 

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“Lo Stato di Salute del Mondo del Lavoro nel Turismo in Sardegna" è il titolo del convegno organizzato oggi a Cagliari, da FA Academy, il ramo dedicato alla formazione di FA Travel, presso la Sala Contemporanea di Sa Manifattura, al quale hanno partecipato gli assessori regionali del Lavoro e del Turismo, Ada Lai e Gianni Chessa, l’assessore al Turismo del Comune di Cagliari, Alessandro Sorgia, i principali esponenti dell'imprenditoria legata al turismo isolano, i rappresentanti delle associazioni di categoria, porti e aeroporti.

“Il settore turistico è fondamentale per la nostra economia - afferma Lai - lavoro e turismo costituiscono un binomio inscindibile. Il turismo offre lavoro e il lavoro crea a sua volta le condizioni per incrementare un’offerta turistica di alto livello e qualitativamente competitiva. La formazione fa da collante per cogliere le sfide del mercato e costruire le professionalità e le competenze. La Regione ha fatto la sua parte nel sostenere il costo del lavoro dell’intera filiera turistica, con gli avvisi “Destinazione Sardegna Lavoro” abbiamo stanziato oltre 40 milioni di contributi salariali anche per il 2023. Competitività - aggiunge l’assessore del Lavoro - significa stare al passo, per non rischiare di essere tagliati fuori, mettendo sempre al centro la persona, le risorse umane costituiscono, infatti, il patrimonio imprescindibile per corrispondere in maniera adeguata alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.”

L'evento ha offerto un'analisi approfondita e attuale sul panorama lavorativo nel settore del turismo da diverse prospettive. Si sono esaminati l'evoluzione del mercato del lavoro, le nuove competenze richieste e il ruolo dell'innovazione digitale. Inoltre, si è sottolineata l’importanza della rete dei professionisti esperti nell'accoglienza in Sardegna.

"Il turismo sardo è reduce da una stagione estiva positiva - dichiara l’assessore Chessa - e anche i numeri degli arrivi nei mesi autunnali prefigurano un anno record. Tra gennaio e ottobre nei porti e negli aeroporti isolani sono stati registrati oltre 700mila arrivi in più: 747.730 rispetto al 2022 e 789.332 rispetto al 2019. Non si tratta di risultati casuali, ma sono il frutto anche della promozione turistica della Regione. È facile ipotizzare che chiuderemo il 2023 con un milione di passeggeri in più. Il settore turistico è fondamentale per la crescita economica e occupazionale della Sardegna, soprattutto se riusciremo a conseguire definitivamente l'obiettivo dell'allungamento della stagione".

Durante l’evento, alla conclusione degli interventi, il pubblico interessato ha avuto l'opportunità di esaminare le nuove proposte formative offerte dalla FA Academy e di iscriversi direttamente ai corsi disponibili in loco. 

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È ricca di novità l’edizione 2023 dell’Expo del Turismo Culturale in Sardegna che è stato inaugurato ieri a Barumini. L’ormai indiscusso appuntamento di punta per il settore, organizzato dalla Fondazione Barumini Sistema Cultura, ancora una volta sta mettendo a confronto i massimi esperti del settore sulle tematiche legate al turismo culturale, alla gestione dei siti archeologici, in particolare a quelli Unesco e alle tante opportunità che si aprono per il settore economico connesso all'archeologia. Sono infatti oltre 21 i tour operator provenienti da tutta Europa (in particolare Germania, Francia, Olanda, Belgio, Repubblica Ceca, Spagna, Gran Bretagna e Slovacchia) che hanno incontrato oltre 60 aziende isolane per attivare nuovi canali in grado di estendere i flussi turistici a Barumini e tutto il territorio circostante ma anche per rafforzare quelli esistenti.   
 
CORSO RESTAURO. Al centro della tre giorni che proseguirà ancora oggi a Barumini e poi con una coda dedicata alla mattinata di Pula, a due passi dalle rovine di Nora, c’è stato il tema del restauro. E non a caso è stato scelto questo argomento considerato che la Fondazione Barumini Sistema Cultura, grazie alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti per le province del Sud Sardegna e Oristano con l’Università degli studi di Cagliari stanno per inaugurare il primo corso di laurea in restauro in Sardegna. Un’opportunità unica che avranno per il primo anno 15 giovani provenienti dalla Sardegna, dall’Italia dall’estero (con l’obiettivo di arrivare in pochi anni a oltre 60 studenti) ma anche tutto il territorio, considerate le enormi potenzialità dirette e per l’indotto che questo corso di laurea potrebbe avere in un territorio altamente vocato al turismo culturale e archeologico.   
 
BARUMINI. “Questo appuntamento ci ha visto nuovamente protagonisti come motore dello sviluppo culturale legato all’archeologia in Sardegna, ma anche come centro regionale per lo sviluppo turistico e per la divulgazione delle buone pratiche in tema di tutela e valorizzazione dei grandi siti di interesse storico della nostra isola - sottolinea il presidente della Fondazione Barumini Sistema Cultura, Emanuele Lilliu, aprendo i lavori della 9^ edizione - come sempre, questo evento si caratterizza per il suo aspetto di internazionalità, ed è per questo che, anche quest’anno, abbiamo voluto coinvolgere rappresentanti di livello mondiale per questo settore e continuare a portare avanti dei percorsi di valorizzazione comuni”. All’apertura dei lavori è intervenuto anche il sindaco di Barumini, Michele Zucca che ha sottolineato: “Barumini promuove l'inseparabile binomio turismo-cultura diventando capitale sarda del comparto - dice - le tre giornate mettono a confronto esperti per la tutela e commercializzazione del patrimonio sardo in una vetrina importante per tutto il territorio isolano sul fronte culturale ma anche artistico e agroalimentare. I dati di una stagione turistica quasi conclusa testimoniano a Barumini il ruolo di traino degli attrattori culturali e archeologici che veicolano le presenze turistiche tutto l’anno - aggiunge - qui si struttura un’offerta turistica le cui prospettive non si riducono alla visita di un giorno ma valorizzano i centri in un’offerta senza limiti tecnici, territoriali e temporali. In questa visione nasce e si sviluppa la scuola di restauro”. 
 
SOPRINTENDENZA. E proprio sulla novità in arrivo del corso di laurea in restauro la Soprintendente Monica Stochino precisa:  “Con questo articolato progetto vogliamo ribadire la nostra specifica volontà di affiancare e supportare l’impegno degli enti territoriali e dei soggetti specificatamente costituiti e preposti alla valorizzazione del patrimonio culturale nella costruzione di processi virtuosi sempre più capaci di rappresentare momenti di crescita delle nostre comunità, con la creazione di opportunità che mettano in luce e attivino le risorse dei territori, nella consapevolezza che il patrimonio archeologico, storico artistico e paesaggistico è parte sostanziale e principale di tale processo”. Novità in arrivo anche a Casa Zapata. “Stiamo per riprendere gli scavi a Nurax’e Cresia - ricorda la funzionaria della Soprintendenza, Gianfranca Salis - il particolare contesto, all’interno dell’edificio museale, consentirà di trasformare l’attività di indagine archeologica sul nuraghe in un’esperienza unica per le persone che visitano Casa Zapata e che potranno assistere alle operazioni”.  Insomma una ricerca che si unisce alla fruizione e valorizzazione consentendo ai non addetti ai lavori di vedere in presa diretta le attività di scavo e capire quale lavoro certosino si cela dietro il lavoro sul campo degli archeologi.  
 
 LA GIORNATA. Tra gli altri alla prima giornata di incontri hanno partecipato 47 espositori, l’Istituto alberghiero di Villamar, le scuole ‘Vignarelli' di Sanluri, ‘Mossa’ di Oristano e l'Università della terza età di Sardara. Ai convegni, tra gli altri, hanno preso parte insieme al Consiglio di amministrazione della Fondazione con Caterina Lilliu, Salvatore Bellisai e il segretario generale, Tonino Chironi, anche Walter Cabasino, sindaco di Pula; Pierpaolo Vargiu, presidente Associazione Sardegna verso l’Unesco; Riccardo Cicilloni, docente Università degli studi di Cagliari; Silvia Einaudi, docente Università degli studi di Cagliari; Stefania Proietti, sindaco di Assisi; Cristiano Tiussi, direttore Fondazione Aquileia; Carmen Jòdar, Patrimonio Unesco Granada; Macarena Bustamante, Patrimonio Unesco Merida; Clara Pili, direttore Generale presso Fondazione Pula Cultura Diffusa. I lavori sono stati  coordinati da Giuseppe Melis. Domani seconda giornata con i tanti appuntamenti a partire dalla conferenza “Giovanni Lilliu Sardus Pater: Intellettuale e studioso di Sardegna” a cura della professoressa Maria Antonietta Mongiu.  
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Mercoledì, 15 Novembre 2023 09:33

Un piano strategico del turismo per Quartu

Quartu avrà presto un piano strategico comunale. Tale volontà è stata messa nera su bianco dall’Amministrazione in una delibera approvata ieri dalla Giunta, nella quale vengono tracciate le linee
d’indirizzo necessarie alla struttura organizzativa per la predisposizione degli atti, in coerenza rispetto agli obiettivi di medio-lungo periodo.
Il mare, con ben 25 chilometri di costa, ma anche il Parco di Molentargius, il Parco dei Sette Fratelli, e poi le suggestive aree archeologiche, con la rete dei nuraghi, a partire dal Diana, e la Villa Romana, la Basilica di Sant’Elena e le chiese del circuito romanico; e ancora, le fortissime tradizioni popolari e la qualità della produzione enogastronomica. Quartu è dotata di una varietà di risorse con importanti ricadute dal punto di vista turistico che pochi altri Comuni possono vantare.
Una ricchezza che potrebbe fare della città una meta del turismo costiero ed ambientale del Sud Sardegna, offrendo il meglio delle sue produzioni agricole e artigianali, proponendosi come punto di riferimento importante per l’elaborazione scientifica e culturale in campo ambientale, per la formazione dei giovani e per l’incontro fra domanda e offerta di lavoro nel segmento del turismo naturalistico. La realizzazione del Piano Comunale per il turismo è lo strumento strategico necessario perché lo sviluppo del territorio quartese diventi realtà.
Incentivare una crescita economica duratura, favorire anche un turismo sostenibile che crei lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali, aumentare i benefici economici, facendo ricorso a un utilizzo più sostenibile del Mare compresa la gestione del turismo sono tutti obiettivi fissati nell’Agenda 2030, assolutamente condivisibili e non solo per questo da sottoscrivere e rispettare.
Sulla base di tali intenti programmatici, l’Amministrazione vuole sviluppare l’indotto turistico promuovendo sinergie tra turismo naturalistico e ambientale, in stretta connessione con la qualità della vita. Una valorizzazione che partendo dal mercato balneare punti sulla creazione di una destinazione turistica che necessita del coinvolgimento attivo della comunità e degli operatori economici del territorio.

Le linee di indirizzo approvate per la predisposizione del Piano strategico del Turismo puntano pertanto a evidenziare diversi fondamentali poli di sviluppo: dalla creazione di un modello di Governance pubblico-privata che condivida strategie, azioni e obiettivi, attraverso l’attivazione di un processo di partecipazione della cittadinanza e delle categorie interessate, alla massimizzazione degli effetti positivi dell’attrattore marino-balneare, dalla creazione di percorsi natura che colleghino la costa con l’interno e in particolare attraverso la valorizzazione dell’obiettivo previsti all’interno del Parco Regionale dei Sette Fratelli.
Altro obiettivo dichiarato è l’attivazione di processi di integrazione delle filiere dell’agroalimentare e dell’artigianato, nonché nel sistema culturale e identitario. Ci si propone inoltre di supportare imprese e associazioni attive, favorendo così un percorso di evoluzione qualitativa dell’accoglienza e dell’ospitalità, nonché sostenere le concentrazioni imprenditoriali di filiera, per favorire il risanamento delle aree agricole finalizzato alle produzioni di qualità ed alla nascita di forme alternative di ricettività.
Ultimo, ma non per importanza, obiettivo strategico è la creazione di un’immagine chiara della destinazione Quartu, unitamente a un’adeguata strategia di promozione e comunicazione, strumenti
fondamentali oggi giorno, anche mediante l’utilizzo delle nuove tecnologie, per farsi spazio in un mercato globalizzato e altamente competitivo.
“La Giunta ha approvato gli atti di indirizzo - annuncia il ViceSindaco Tore Sanna -, che ora verranno trasmessi al Consiglio comunale, titolare della funzione di programmazione e pianificazione, e
contiamo di aprire nelle sedi competenti, ovvero nelle commissioni, una proficua interlocuzione che si dovrà poi spostare all’esterno, coinvolgendo le principali categorie interessate, perché è nostro interesse raccogliere indicazioni e suggerimenti. Questo è quanto l’Amministrazione ha fatto e intende fare entro la fine dell’anno - conclude -, rispettando quindi i tempi previsti per questi obiettivi”.

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“L’extra-alberghiero è una parte importante del settore ricettivo isolano. E’ un comparto in forte crescita e l’aumento, tra giugno e ottobre di quest'anno, del 22% del fatturato rispetto all'anno precedente lo conferma”. Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, in occasione della presentazione di “Extra 2023”, che si svolgerà a ‘Sa Manifattura’ di Cagliari da venerdì 17 a domenica 19 novembre.

Questo importante evento, che torna dopo alcuni anni di pausa, è utile anche per dare la giusta informazione sulle norme che regolano il settore e per la formazione dei vecchi e nuovi operatori, affinché, anche in questo settore, si affermi sempre più la legalità – ha aggiunto l’assessore Chessa – Anche per limitare l’abusivismo, l’Assessorato del Turismo ha inaugurato la nuova piattaforma ‘Ross 1000’, che, sostituendo la procedura Sired, ha facilitato il conferimento dei dati sui flussi turistici da parte degli operatori delle strutture ricettive, sia per la trasmissione alla Regione dei dati con finalità statistiche che alla Questura per le finalità di pubblica sicurezza”.

“È un settore che partecipa alla crescita dell’intero comparto turistico, e di conseguenza alla crescita economica della Sardegna, che si sta specializzando, offrendo servizi turistici di qualità, e che insieme al settore alberghiero completa un’offerta che fa bene alla salute del turismo sardo, contribuendo in maniera decisiva a dare risposte ai flussi turistici. E consentendoci di conseguire risultati come quello che si prospetta per il 2023: un milione di arrivi in più rispetto agli anni passati, come il 2019, considerato un anno record”, ha concluso l’assessore Chessa.

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Un documento strategico e operativo che delinea lo sviluppo turistico del territorio attraverso un approccio dal basso che vede il coinvolgimento diretto dei principali portatori di interesse locali al fine di definire un modello di gestione territoriale sostenibile. E’ questo l’intento del Piano di destinazione turistica del progetto “Destinazione Sud Sardegna”, presentato questa mattina nella sala polifunzionale del Parco di Monte Claro dalla Città Metropolitana di Cagliari, capofila del progetto, e da Sardegna Ricerche, ente attuatore. Partner dell’iniziativa, l’Area marina protetta Capo Carbonara di Villasimius, l’Unione dei Comuni del Parteolla e Basso Campidano, l’Unione dei Comuni Nora e Bithia e il Gal Campidano.

“Il Piano Strategico ha fatto emergere la necessità che la Città Metropolitana si assuma un ruolo di facilitatore per lo sviluppo dell’offerta turistica locale, e sebbene le competenze specifiche non siano in capo al nostro ente, abbiamo accolto la sfida perché ci siamo prefissati l’obiettivo di promuovere lo sviluppo territoriale in tutti i suoi aspetti”, ha spiegato il consigliere metropolitano delegato alla Pianificazione Umberto Ticca in apertura dell’incontro.

Il documento, realizzato con il supporto tecnico di Leverage Srl, intende definire un modello di  governance territoriale della destinazione Sud Sardegna, attraverso la creazione di una DMO (Destination Management Organization) che favorisca la condivisione tra gli stakeholder degli obiettivi di sviluppo, e quindi la pianificazione, programmazione e gestione del marketing di una Destinazione Sud Sardegna che ricomprenda al proprio interno tutti i Comuni ricadenti all’interno del partenariato.

“Questo progetto può essere visto come il primo passo per l’attuazione del Piano Strategico metropolitano sui temi dell’offerta turistica. Grazie alla collaborazione tra i partner che operano nei diversi territori della Sardegna meridionale siamo riusciti ad analizzare e a proporre idee e soluzioni che possano far dialogare le varie componenti dell’offerta turistica, da quella costiera a quella balneare a quella interna e rurale, con il valore aggiunto che gli splendidi attrattori culturali e ambientali possono dare a entrambe”, ha sottolineato Ticca. “Con il Piano abbiamo posto le basi conoscitive per avere soluzioni condivise che possano costituire un solido presupposto per lo sviluppo futuro di un progetto di programmazione e gestione dell’offerta turistica del nostro territorio”.

Il progetto è finanziato con fondi POR FESR Sardegna 2014-2020.

All’incontro hanno preso parte anche il direttore generale della Città Metropolitana Stefano Mameli e numerosi rappresentanti degli enti partner, che nella seconda sessione del workshop sono stati coinvolti in un’analisi interattiva SWOT del contesto territoriale.

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“La Sardegna, e Cagliari in particolare, si conferma luogo ideale per gli sport velici. In questi giorni, il mare cagliaritano ospiterà gli atleti, in rappresentanza di 17 nazioni, impegnati in un nuovo progetto sportivo ricco di eventi. Una manifestazione che garantisce un’efficace promozione turistica per l’Isola”. Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante la presentazione del ”Sardinia Sailing Cup”, in svolgimento al Poetto di Cagliari fino a domenica 22 ottobre, che contempla anche la quarta tappa del “WingFoil Racing World Cup”.

“Grazie ad un’intensa e fattiva collaborazione con la Federazione Vela e con il Coni, Cagliari, che ha già il privilegio di ospitare ‘Luna rossa’, sarà ancora protagonista tra gli appassionati di tutto il mondo – ha aggiunto l’assessore Chessa – L’Isola è stata promossa e valorizzata con un ricco calendario di eventi sportivi (ben 43 nel 2023, ma altri 25 sono in lista d’attesa per i prossimi anni), a riprova dell’azzeccato investimento per consacrare la Sardegna come ‘isola dello sport’, in questo caso specifico come ‘isola della vela’. Anche l’aumento degli arrivi nell’Isola (per il 2023, ne ipotizziamo un milione in più), soprattutto tra gli stranieri, è tra i benefici effetti di questa programmazione con eventi di livello internazionale, che contribuiscono alla destagionalizzazione dei flussi turistici”.

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“Mentre la stagione turistica isolana è ancora in corso, siamo già pronti a riproporre la ‘Destinazione Sardegna’ nei più rilevanti appuntamenti fieristici nazionali e internazionali. Quella di Rimini, infatti, è una delle più importanti manifestazioni ‘B2B’ per la promozione del turismo e per la commercializzazione dell’offerta turistica nel mondo”. Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante l’incontro con la stampa nello ‘spazio Sardegna’ all’interno della 60^ edizione della “TTG - Travel experience”, che si svolge, nel quartiere fieristico di Rimini, da mercoledì 11 a venerdì 13 ottobre. 

Tre giorni di dibattiti, seminari e incontri, oltre a momenti di formazione e informazione. Oltre 200 appuntamenti che fanno da cornice agli incontri tra gli operatori internazionali e le principali aziende del comparto italiano (enti del turismo, tour operator, agenzie di viaggi, compagnie aeree, trasporti, strutture ricettive, servizi per il turismo, tecnologia e soluzioni innovative). In questa edizione 2023 ci saranno oltre 1.000 buyer esteri, provenienti da 62 paesi (58% europeo e 42% extraeuropeo).

Lo stand della Sardegna ha uno spazio espositivo di 608 mq con 46 espositori, in rappresentanza dei vari comparti del settore turistico isolano: strutture ricettive; agenzie di viaggio e tour operator; aziende di noleggio con conducente e bus operator; imprese di promozione turistica; società di organizzazione eventi. Gli operatori presenti rappresentano l’intero territorio isolano: 22 imprese arrivano dal sud Sardegna, 19 dal nord, le restanti dalle province di Nuoro e Oristano. Oltre agli spazi per gli espositori, sono stati allestiti anche due desk istituzionali, dove vengono fornite informazioni sulla Sardegna, e due aree di accoglienza per gli incontri coi buyer.

Nello ‘spazio Sardegna’, inoltre, è presente un percorso immersivo, caratterizzato, all'esterno, dalla presenza di una sintesi del verde della macchia mediterranea e, all’interno, un percorso olfattivo dei profumi delle piante esposte e dei suoni della Sardegna. 

“Anche per la fiera di Rimini la richiesta degli operatori è cresciuta, tanto che abbiamo aumentato le postazioni dalle 40 previste a 46, a riprova dell’importanza e del gradimento della promozione negli appuntamenti fieristici – ha aggiunto l’assessore Chessa – In queste fondamentali occasioni possiamo presentare al mercato turistico una proposta completa, rafforzata dall’unicità della nostra Isola, soprattutto per quanto riguarda storia, identità, ambiente ed enogastronomia. Peculiarità rafforzate dalle iniziative finanziate dalla Regione, come l’intensa programmazione triennale di un fitto calendario di manifestazioni sportive di livello internazionale, che, da qualche anno, stanno contribuendo a consacrare la Sardegna come ‘isola dello sport’. Per conseguire l’obiettivo della destagionalizzazione, recita un ruolo fondamentale il turismo esperienziale, uno dei nuovi segmenti sui quali la Regione sta puntando con convinzione, attraverso alcune iniziative importanti. Nei giorni scorsi si è svolto il progetto ‘Noi camminiamo in Sardegna’ che promuove cammini, destinazioni di pellegrinaggio e borghi. Il turismo lento e sostenibile rappresenta una proposta turistica di grosso successo negli ultimi anni, che contribuirà ad integrare il tradizionale e consolidato turismo balneare. Oltre a consentire, grazie alla promozione e alla valorizzazione dell’interno dell’Isola, di realizzare un’efficace lotta allo spopolamento, che preoccupa e minaccia la Sardegna”.

“Le molteplici iniziative che abbiamo programmato hanno consentito di registrare numeri positivi con un incremento degli arrivi in porti e aeroporti sardi (nel 2023, tra gennaio e settembre, 6.377.247 contro i 6.005.971 del 2022 e 6.041.790 del 2019). Una proiezione consente di ipotizzare quota 8 milioni di arrivi per l’intero 2023, circa un milione in più rispetto all'anno record, il 2019. Un successo per la nostra Isola, testimoniato anche dai due recenti riconoscimenti della stampa internazionale: la rivista di viaggi ‘Condé Nast Rearders’ ha consacrato la Sardegna come isola europea più gradita tra i suoi lettori e ‘Forbes’ l’ha posizionata al primo posto tra le destinazioni suggerite per i viaggi nel 2024”, ha concluso l’Assessore del Turismo.

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