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Ampia adesione dei Comuni sardi al bando regionale per l’erogazione di finanziamenti per la diagnosi energetica e attestazione energetica degli edifici pubblici di loro proprietà. Sono infatti 251 i Comuni che hanno risposto all’avviso della Regione per richiedere i fondi. L’obiettivo della misura, attivata dall’assessorato regionale dei Lavori Pubblici, è quello di dare un sostegno economico alle amministrazioni civiche nella promozione degli interventi di efficientamento energetico del proprio patrimonio edilizio. “Un impegno importante quello della Regione sul patrimonio edilizio pubblico del territorio, basti pensare che per la riqualificazione energetica degli edifici e l’illuminazione pubblica, le risorse stanziate per il 2023 in Finanziaria ammontano a 40 milioni di euro. Per il finanziamento delle diagnosi e attestazioni energetiche degli edifici pubblici abbiamo messo a disposizione dei Comuni complessivamente 1,8 milioni di euro ripartiti in 400mila euro per il 2023, 600mila per il 2024 e 800mila per il 2025. In totale sono 556 gli edifici ritenuti ammissibili al finanziamento e inseriti in graduatoria, tra teatri, mercatici civici, palazzetti dello sport, centri polivalenti, scuole, musei, biblioteche, municipi e centri d’aggregazione. Appena 34 gli edifici non ammissibili, la quasi totalità perché già destinatari di un finanziamento analogo a quello previsto dal bando. Ora si procederà allo scorrimento della graduatoria per l’erogazione ai Comuni dei fondi disponibili”.

“Il bando – precisa l’assessore Saiu – rappresenta un primo importante sostegno ai Comuni in vista della direttiva europea ‘Casa Green’, sulla quale gli stati membri potrebbero arrivare presto a un accordo e che prevede, tra le altre cose, la riqualificazione energetica degli edifici pubblici nei prossimi anni. Nella programmazione POR FESR 2021-2027 sono previste importanti risorse per la riqualificazione energetica degli edifici e, per i Comuni, la certificazione energetica è rappresenta uno strumento indispensabile per l’accesso ai fondi”.

Le istanze sono state inserite in graduatoria attraverso un criterio che privilegiasse, in modo particolare, gli edifici più utilizzati, attraverso il rapporto tra numero di utenti e dimensioni dell’edificio stesso.

“Abbiamo impostato la misura – sottolinea l’assessore Saiu – in modo da renderla semplice ed accessibile a tutti, così da estendere il più possibile la platea dei beneficiari e garantire un’equa distribuzione delle risorse”, conclude l’assessore Saiu.

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8 milioni di euro per sostenere il settore della macellazione, della lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi. La Giunta Solinas, nell’ultima seduta ha deliberato, su proposta dell’assessore del Lavoro, Ada Lai, il via libera alla ripartizione dei contributi al costo salariale. 

“La Sardegna ha una vocazione agroalimentare, che vogliamo rilanciare. In analogia con altri interventi attuati in favore del tessuto produttivo regionale, come i bandi DSAL per la filiera turistica, vogliamo rilanciare altri comparti particolarmente colpiti dalla pandemia, sostenendo i costi salariali di settori economici identitari come la carne e l’ortofrutta, di grande rilievo per la nostra terra.” Così il Presidente della Regione, Christian Solinas, ha commentato l’approvazione della delibera. 

Per quanto concerne le modalità di attuazione, l’intervento prevede un aiuto ai costi salariali del personale mantenuto in servizio nell’anno 2023, fino al 60 per cento della retribuzione lorda annua di ciascun lavoratore per il quale l’impresa richiede l’aiuto, parametrato in base al numero degli addetti e degli effettivi dell’anno 2022, decurtato degli eventuali periodi di cassa integrazione goduto dal personale in forza all’impresa beneficiaria. 

“I contributi - spiega Lai - hanno l’obiettivo di garantire i livelli occupazionali, salvaguardare le competenze e le professionalità, aiutare le imprese a migliorare la competitività e la qualità dei loro prodotti nei mercati di riferimento”. 

Più nello specifico, per le imprese del settore della lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi, il contributo è concesso fino ad un massimo di 200.000,00 euro per ogni soggetto beneficiario, mentre per quelle operanti nella macellazione, l’aiuto è fino ad un massimo di Euro 25.000,00 euro. Tra i requisiti, si richiede alle imprese beneficiare della sovvenzione di risultare formalmente costituite almeno dal 1° gennaio 2017, la sede legale (e una sede operativa/unità locale) in Sardegna, l’iscrizione alla Camera di commercio industria artigianato e agricoltura; e di avere in servizio almeno un/una lavoratore/trice dipendente in una sede operativa in Sardegna. 

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“Oggi diamo testimonianza di quella sanità che funziona, di quella sanità pubblica che fa meritoriamente passi in avanti. Riportiamo l'oncologia pubblica in Sardegna al livello che merita, perché la dotiamo di attrezzature, strumentazioni e tecnologia che non solo la rimettono in pari rispetto ad altre iniziative private, ma la rendono competitiva a livello nazionale”. Lo dichiara il Presidente della Regione, Christian Solinas, oggi in visita all’ospedale oncologico Businco, di Cagliari, in occasione dell’entrata in funzione del nuovo acceleratore lineare Linac, il primo delle quattro grandi apparecchiature di ultima generazione previste nel piano di ammodernamento della radioterapia nel centro di riferimento regionale per le cure oncologiche della Sardegna. Nei prossimi mesi, sempre nell’ospedale Businco, è prevista l’installazione di un secondo Linac e di una tomoterapia elicoidale. L’ospedale di Cagliari sarà inoltre uno dei quattro centri in Italia ad ospitare il Cyberknife, apparecchiatura all’avanguardia nelle cure dei tumori.

“Fin dall’inizio – ha sottolineato il Presidente – abbiamo preso l’impegno di dare un'attenzione particolare all'ospedale oncologico, garantendo, da parte della Regione, tutto il supporto necessario per portare a compimento gli investimenti non solo in tecnologia ma anche strutturali e infrastrutturali. Il nuovo acceleratore lineare rappresenta un primo risultato concreto. Le sue potenzialità ci aiuteranno non solo ad essere più efficienti, più innovativi, più sostenibili, ma ci consentiranno di erogare un più elevato numero di prestazioni in un tempo minore. Questo significa aggredire le liste d'attesa e una migliore qualità delle cure. Si pensi, ad esempio, al sistema di puntamento intelligente, capace di seguire in modo mirato il tumore bersaglio, riducendo in modo significativo le dosi di radiazioni verso il paziente e le lesioni alle cellule sane circostanti, oltre a consentire applicazioni terapeutiche fino a questo momento impossibili in Sardegna con macchinari vecchi di quindici anni, ora in sostituzione”

“Grazie alle nuove tecnologie diamo ai pazienti e ai professionisti nuove speranze e nuove aspettative. Mi auguro a breve – ha sottolineato il Presidente Solinas, in merito al progetto del nuovo ospedale – di poter anche dare certezze rispetto a una nuova casa nella quale possano essere svolte tutte queste attività al meglio. Nell’ospedale San Michele procedono tutte le attività relative alla piastra tecnologica che è stata prevista per migliorare la capacità dei blocchi operatori, ma questo non esclude il poter dare, soprattutto ai reparti di oncologia, ai reparti che sono maggiormente in sofferenza rispetto agli spazi e alla loro adeguatezza, un nuovo presidio che possa offrire i migliori e più moderni standard da un punto di vista non solo strutturale e tecnologico, ma anche sul piano dell'ospitalità”.

Il Presidente ha inoltre ricordato le difficoltà legate all’attuale carenza di medici in alcune specialità: “Purtroppo dei tanti concorsi banditi in questi anni, spesso non si riesce neanche a coprire il numero di posti messi a concorso con il numero dei partecipanti. C'è una emergenza enorme nel settore dell'anestesia e della rianimazione. C'è un grande problema sui medici dell'emergenza urgenza. Addirittura incontriamo problemi nelle scuole di specializzazione rispetto a queste discipline. Pur avendo scommesso tanto come Regione sulle borse di specializzazione, portandole ad un numero veramente importante su alcune discipline specifiche, abbiamo registrato pochissime domande e siamo in attesa di un riequilibrio a livello nazionale, attraverso una soluzione con il ministero e con le università, in maniera da garantire copertura a tutti i posti messi a disposizione”.

Sul futuro dell’Arnas G. Brotzu il presidente ha concluso con un riferimento ai nuovi reparti: “Auspico che all'interno dell'azienda possa nel più breve tempo possibile portare a compimento il percorso di apertura dei posti di rianimazione pediatrica, per essere in grado di dare un tipo d’assistenza che deve poter essere svolta in Sardegna senza dover continuamente ricorrere a trasferimenti e viaggi verso le altre regioni”.

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Anche a Bitti venerdì 24 novembre, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, si terrà un momento di riflessione pubblico, aperto con i saluti di Mario Sanna (delegato alla Cultura del Comune di Bitti), con il recital “Voci di donne” di e con Monica Corimbi in programma alle 19 nella Biblioteca comunale.

Sarà uno spettacolo capace di accompagnare il pubblico nel riconoscere lo stereotipo e il silenzio che sigilla la violenza maschile sulle donne, le parole che uccidono la dignità e che minimizzano il problema e l’orrore. Ci sarà una scena spoglia per mettere a nudo la violenza, il rapimento, il ricatto sessuale e psicologico, le botte e le umiliazioni: una costellazione di efferatezze che molti uomini compiono tutti i giorni su molte, troppe donne.

Ma la violenza – si coglierà durante lo spettacolo – non si ferma con l’atto in sé: prosegue subdolamente in un clima sociale che spinge all’omertà e alla vergogna, che fruga pettegolo nei dettagli imbarazzanti, che condanna infine una donna per “essersela cercata”. Il recital sarà quindi uno squarcio oltre le pareti domestiche, oltre la saturazione mediatica priva di senso. Un canto interrotto sulla differenza di genere.

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“È solo portando i servizi nella periferia e rendendoli fruibili ai cittadini che possiamo combattere mali atavici come lo spopolamento e l’isolamento dei territori. Oggi, con l’inaugurazione del nuovo ufficio di prossimità di Budoni, andiamo concretamente incontro alle necessità della popolazione, specie alle fasce più deboli, garantendo così libero accesso a servizi e informazioni di carattere giudiziario”. Così l’Assessore della Programmazione e del Bilancio, Giuseppe Fasolino, che questa mattina ha inaugurato l’ufficio di prossimità del Comune di Budoni, nato in collaborazione con il Comune di San Teodoro (a mezzogiorno ha tagliato il nastro anche quello di Ozieri in collaborazione con i Comuni di Ittireddu, Tula, Mores, Nughedu San Nicolò).

Nati per rendere i servizi della Giustizia più vicini ai cittadini sardi, permetteranno di ricevere informazioni e presentare istanze nell'ambito della volontaria giurisdizione (è esclusa l’attività di assistenza legale). I cittadini potranno infatti compiere operazioni e avere informazioni direttamente nel Comune sede dell’Ufficio di Prossimità senza necessità di recarsi nelle sedi dei sei Tribunali Ordinari della Sardegna (Cagliari, Sassari, Oristano, Nuoro, Tempio, Lanusei).

“Avvicinando gli uffici della giustizia alle Comunità introduciamo un nuovo importante strumento di supporto al cittadino che non dovrà più spostarsi per raggiungere il Tribunale più vicino”, ha spiegato sempre l’Assessore ringraziando l’attività e il supporto dei sindaci e la collaborazione dei Tribunali, senza i quali, ha detto “questo progetto nato nel 2020, così importante nell’ambito dei servizi al cittadino e del miglioramento della qualità della vita, non avrebbe potuto vedere la luce. Mi piace pensare che da qui partiamo per un percorso generale che possa portare all’ampliamento dei servizi al cittadino”, ha concluso l’Assessore Fasolino.

Entrando più nel dettaglio del nuovo servizio, attraverso gli Uffici di prossimità i cittadini potranno inoltrare le pratiche per l’Amministrazione di Sostegno; richiedere un’autorizzazione al giudice tutelare; richiedere un’autorizzazione al rilascio dei documenti validi per l’espatrio; richiedere la nomina di un curatore speciale; ricevere supporto per la compilazione della modulistica vigente presso gli uffici giudiziari; avere consulenza e supporto sugli istituti di protezione giuridica (tutele, tutele minori, amministrazione di sostegno); ottenere assistenza per altri servizi della volontaria giurisdizione che non richiedono l’ausilio di un avvocato.

Il calendario delle inaugurazioni, partito il 13 novembre con Olbia e Trinità d’Agultu, interessa 21 Comuni. Gli eventi, organizzati Centro Regionale di Programmazione in collaborazione con i Comuni e le Unioni dei Comuni firmatari dei Protocolli d’intesa e con i Tribunali, proseguiranno infatti per tutto il mese di novembre e di dicembre. Guardando alla settimana in corso mercoledì 22 novembre alle 15.00, verrà inaugurato l’ufficio di prossimità nel Comune di San Basilio, in collaborazione con il Tribunale di Cagliari. Seguiranno alle 16.30, l’inaugurazione da parte dell’Unione dei Comuni della Trexenta nella sede di Guasila mentre alle 18.00 è prevista l’inaugurazione della sede di Sanluri da parte dell’Unione dei Comuni della Marmilla

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Martedì, 21 Novembre 2023 13:53

Ccn, pubblicato il bando da 2,5 milioni di euro

“Per far rivivere il commercio nei territori e rivitalizzare i centri urbani, promuovendo la qualificazione dell'offerta e la migliore accoglienza dei consumatori, la Regione finanzia i Centri commerciali naturali (Ccn), intesi come insieme di attività commerciali, artigianali e servizi che svolgono attività integrate e hanno un indirizzo comune”. Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Gianni Chessa, annunciando la pubblicazione del Bando da 2,5 milioni di euro per il “sostegno ai programmi annuali di promozione dei Ccn della Sardegna” per il 2023, al quale possono accedere i Centri regolarmente iscritti nell’elenco regionale.

“Ai Ccn sono concessi, ovviamente nei limiti degli stanziamenti, contributi fino al 90% (nel 2022, con uno stanziamento inferiore, fino al 70%) delle spese ritenute ammissibili per la realizzazione di programmi annuali di promozione. Il sostegno ai Centri commerciali naturali è fondamentale per tutelare gli esercizi di vicinato che rappresentano una presenza sociale importante, soprattutto nei piccoli centri, e che stanno puntando a modernizzare i servizi offerti alla comunità, così da soffrire meno la concorrenza dei colossi commerciali”, ha aggiunto l’assessore Chessa. 

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Autodeterminazione, emancipazione e libertà sono le parole che segnano il progresso delle donne nel mondo. Ci avviciniamo al 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le donne. Un’occasione per riflettere anche sulle misure messe in campo per colmare il gap di genere e prevenire ogni forma di discriminazione e violenza. Il lavoro e la formazione sono una leva per l’uguaglianza e la libertà, strumenti imprescindibili per aiutare le donne a progettare il proprio futuro, coltivare il proprio talento e la propria unicità, per essere libere di scegliere”. Così l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai, ha aperto la conferenza stampa dal tema “Il lavoro e la formazione come strumenti di emancipazione”, tenutasi oggi, a Cagliari, nella sede dell’Assessorato del Lavoro.

MISURE DI CONCILIAZIONE

“Vogliamo favorire la piena partecipazione delle donne al mercato del lavoro attraverso i servizi e le competenze - ha evidenziato Lai - Con il bando, tuttora aperto, per la concessione di voucher di conciliazione a favore delle lavoratrici autonome, abbiamo stanziato oltre due milioni di euro per sostenere le madri a conciliare la vita privata con quella professionale. E’ nostro dovere - ha aggiunto l’assessore del Lavoro - accompagnare le donne al lavoro con la formazione, progettando percorsi che valorizzino le loro inclinazioni personali e offrano sbocchi occupazionali”.

FORMAZIONE

L’assessorato del Lavoro, nell’ambito della programmazione dei percorsi formativi volti alla certificazione dei profili di qualificazione (PQ) corrispondenti ai fabbisogni del mercato (fondi PR Sardegna FSE+ 2021-2027) ha già avviato una serie di corsi che hanno riscosso grande attenzione ed entusiasmo da parte delle partecipanti. Numerose le candidature, non solo nel campo dell’estetica e della ristorazione, ma anche nei percorsi dedicati ai cosiddetti “mestieri identitari”, come l’operatore di ceramica artistica, la tessitura e la sartoria artigianale, la lavorazione dei gioielli e del corallo. La grande novità dei percorsi, sono i servizi alla persona e alla famiglia, attraverso la formazione professionale di figure particolarmente richieste, come governanti, baby-sitter, caregiver e professionalità riconducibili alla figura nota in Francia come assistant(e) de vie aux familles,  per alleggerire dalle spalle delle donne il carico dell’assistenza familiare.

IMPRESE

“La parità - ha ribadito - passa anche per l’accesso al credito, per dare una possibilità a quelle donne che vogliano ripartire da sé, creando una propria impresa. La Giunta regionale ha stanziato oltre 40 milioni di euro per il sostegno all’accesso al credito e alle garanzie, di cui €18.844.500 per il microcredito, e €15.538.760 al Fondo sviluppo cooperativistico, sappiamo infatti, che le cooperative sociali sono in massima parte rette da donne”.

Nei prossimi avvisi, inseriti in calendario, è prevista una premialità del 30%, un criterio già sperimentato nei Bandi  Sardegna Lavoro 2022-23, finalizzati alla riduzione del costo del lavoro. Ma anche agevolazioni per sostenere le imprese nell’acquisizione della certificazione della parità di genere e misure di welfare aziendali. E’ in corso, inoltre, un accordo tra la Regione e il Banco di Sardegna, in collaborazione con i Centri anti violenza, per la promozione dell’autoimpiego, attraverso la concessione di piccoli finanziamenti di microcredito a fondo perduto per le donne vittime di violenza.

“Come assessore del lavoro - ha aggiunto l’esponente dell’esecutivo Solinas -  ho ritenuto  importante istituire un premio per le imprenditrici che si sono distinte nel proprio lavoro in termini di innovazione  ed intraprendenza, dedicato, a Francesca Sanna Sulis, imprenditrice, stilista e filantropa”.  

REDDITO LIBERTA’

Tra le misure di contrasto alla violenza di genere è stata sottolineata l’importanza del Reddito di libertà (istituito con la legge regionale n. 33 del 2 agosto 2018) per il quale la Regione ha incrementato i fondi. La somma complessiva programmata per l’anno 2023 è pari a euro 1.231.000,00.

“Si tratta - ha spiegato Micol Raimondi, intervenuta in rappresentanza dell’Assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale - di una specifica misura di sostegno per le donne vittime di violenza domestica certificata dai servizi sociali del Comune di residenza o di nuovo domicilio, che si trovino in condizioni di povertà, con o senza figli minori, seguite dai Centri antiviolenza o che siano, o siano state ospiti in una casa di accoglienza; a fronte dell'impegno a seguire un progetto personalizzato finalizzato all'acquisizione o riacquisizione della propria autonomia e indipendenza personale, sociale ed economica. Il nostro reddito di liberta -  ha sottolineato - è ancora più articolato perché offre un pacchetto di servizi all’interno di un progetto personalizzato, realizzato insieme ai servizi sociali e ai centri anti violenza”.

Dall'approvazione della legge sono state regolarmente stanziate le risorse sul Fondo regionale per il reddito di libertà, a cui si sono aggiunte ulteriori somme a seguito della legge regionale 20/2019, destinate al supporto legale e all'inserimento lavorativo delle sopravvissute alla violenza. La Direzione generale politiche sociali integra queste risorse con una quota parte delle assegnazioni statali ripartite annualmente alle Regioni dal Dipartimento per le pari opportunità. La durata del piano personalizzato coincide con quella dell'erogazione del reddito di libertà che, per legge, può andare da un minimo di dodici mesi ad un massimo di trentasei mesi.

OCCUPAZIONE

Positivi gli ultimi dati sull’occupazione femminile. Secondo l’Istat, in Sardegna nel 2022 il tasso di occupazione femminile è decisamente aumentato, attestandosi al 34% con 15 punti percentuali in più (49% quello maschile). Nello stesso periodo il tasso di disoccupazione (15-74 anni) era del 13%, con una diminuzione del -1,8. Il dato più interessante riguarda tuttavia il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni), ridottosi per entrambi i sessi (sempre nel periodo 2018-2022), ma in modo molto più marcato per le donne che per gli uomini: -15,3 pp per le donne (nel 2022 al 20%), -5,4pp per gli uomini (nel 2022 al 31%).  Da sottolineare il fatto che nell’ultimo quinquennio, in Sardegna, il tasso di disoccupazione giovanile femminile, si è ridotto in misura più marcata sia rispetto alla media italiana che a quella del Mezzogiorno; raggiungendo nel 2022 valori più bassi anche della media nazionale (20% contro 26%).

“Questi dati - ha concluso l’assessore - rappresentano un piccolo, ma importante segnale che siamo sulla strada giusta per colmare il divario di genere.” 

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Le eccellenze enogastronomiche della Sardegna  saranno a Bruxelles il 19 e 20 novembre prossimi, nel prestigioso e storico Palais d’Afrique Paleizenlaan – Tervuren, all’evento organizzato in occasione della “Settimana della cucina Italiana nel Mondo”, l’iniziativa di promozione integrata promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale attraverso la rete di Ambasciate, Consolati, Istituti di Cultura e Uffici ICE italiani all’estero per valorizzare la cucina e i prodotti agroalimentari italiani di qualità nel mondo.

La partecipazione dell’Isola, voluta dall’Assessorato dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale della Regione Autonoma della Sardegna e organizzata dall’Agenzia Laore Sardegna, prevede due giorni interamente dedicati a degustazioni e quattro show cooking, tra ricette, prodotti agroalimentari e vini a marchio di qualità che saranno raccontati da cuochi sardi e sommelier negli spazi dedicati alla regione. La Sardegna declinerà il tema che caratterizza questa VIII  edizione della rassegna mondiale “A tavola con la cucina italiana: il benessere con gusto” puntando sulla sana alimentazione della Sardegna come stile di vita.
"La Sardegna - ha sottolineato l’Assessore Valeria Satta - in questo momento è la Regione più richiesta e ricercata, non solo nel settore vino ma in tutto ciò che sono i prodotti agroalimentari tipici del territorio. Questo ci sta spingendo sempre di più nell'esigenza e necessità di promuovere la nostra Isola all'estero e in Italia. Con la partecipazione a Bruxelles, in una vetrina di eccellenza, alla presenza del Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida racconteremo la nostra terra attraverso degustazioni, convegni e racconti carichi di tradizioni."

La manifestazione sarà aperta domenica mattina da Pino Nacci - Presidente della Federazione Italiana Cuochi in Belgio – con l’inaugurazione degli stand enogastronomici. Nel pomeriggio, nell’area riservata ai convegni, interverranno: Valeria Satta Assessore dell’agricoltura della Regione Autonoma della Sardegna; il Direttore ITA Tindaro Paganini, Simone Billi - Presidente del comitato per gli italiani nel Mondo e Presidente Unione interparlamentare Italia Belgio, Giorgio De Bin Direttore della Camera di Commercio Belgio-Italiana, il responsabile ENIT Bruxelles Alfonso Santagata, Benedetta Dentamaro Vice Presidente COMITES ed Elisa Vitella responsabile CNA Bruxelles.
Interverrà poi Alessandro Ciriciello, componente del TASIN, media & Public Affairs della Federazione Italiana Cuochi, che illustrerà i motivi per i quali la Sardegna è una delle così dette zone blu, ovvero quelle zone in cui si riscontra un maggior numero di ultracentenari.
Il programma di interventi e incontri proseguirà con la partecipazione di: Luigi Scordamaglia, Presidente Filiera Italia; Albero Bianchi, Direttore esecutivo di EPSI - European Platform for Sport Innovation; Giuseppe Palma,Vice presidente vicario dell'Ente Sportivo Italiano Europeo, riconosciuto dal Ministero delle imprese e del Made in Italy; Dott. Vincenzo Costigliola, Presidente EMA - Associazione Medica Europea. Durante la seconda parte del pomeriggio, alle ore 18.30, sono previsti gli interventi di Federica Favi, Ambasciatore d’Italia nel Regno del Belgio e di Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. La prima giornata si chiuderà con una Master Class a cura della Regione Sardegna, che avrà per protagonisti i prodotti agroalimentari sardi a marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta), sapientemente abbinati ai vini di qualità del territorio.

La presenza della Regione Sardegna alla manifestazione si pone gli obiettivi di contribuire a rafforzare l’immagine del territorio sardo, informare sulle produzioni regionali a marchio di qualità e indirizzare i target verso un consumo consapevole. È un’opportunità per promuovere le radici identitarie regionali. Il prezioso patrimonio enogastronomico da preservare, connubio di storia, territorio e passione, nel quale prodotti agroalimentari e vini sardi a DOP e IGP giocano un ruolo cruciale, anche nella narrazione del gusto, garantendo qualità superiore e tutela di antiche e abili pratiche agricole tramandate di generazione in generazione. Promuovere la conoscenza e l'apprezzamento dei prodotti della Sardegna è un atto di preservazione culturale e di sostegno all'agricoltura locale che contribuisce alla salvaguardia di un patrimonio che merita di essere tramandato alle generazioni future.

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Ammontano a circa 272 milioni di euro le risorse per gli interventi dei lavori pubblici in Sardegna indicate dalla Giunta regionale nel disegno di legge della variazione di bilancio passata al vaglio della Terza commissione e che, la prossima settimana, sarà discussa in Consiglio regionale. Di seguito alcune delle disposizioni contenute nel testo. “Tra le misure più significative – dichiara l’assessore regionale dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu – abbiamo l’incremento della dotazione finanziaria a favore dei Comuni per la viabilità locale, con ulteriori 10,7 milioni di euro rispetto agli oltre 100 milioni già stanziati. Fondi che consentiranno di aumentare il numero dei beneficiari tra quelli in graduatoria nel bando del 2023, che quindi andrà a scorrimento. Inoltre, sempre per i Comuni, e più precisamente per lo scorrimento di un’altra graduatoria, quella per finanziare la riqualificazione dei centri urbani, abbiamo messo in campo poco più di 9,7 milioni di euro”.

Nuove coperture anche per le opere immediatamente cantierabili per cui la scadenza dei termini indicati dal mutuo infrastrutture richiedeva il reperimento di nuove risorse: “Un impegno sul rifinanziamento – precisa l’assessore Saiu – che avevamo preso su tutta una serie di interventi immediatamente cantierabili e per i quali stiamo destinando 40 milioni di euro”.

Trovano posto nella variazione di bilancio anche gli 8 milioni per il completamento dell’iter progettuale della Trasversale sarda Oristano-Tortolì, mentre per la viabilità delle aree montane di Meana Sardo, Desulo e Ovodda sono stati assegnati complessivamente 4 milioni di euro, “Risorse che si aggiungono – precisa l’assessore Saiu – ai 6,5 milioni di euro che l’assessorato dei Lavori pubblici ha destinato alla Cossatsu-Tascusì”.

Tra gli altri interventi inseriti nel disegno di legge: 10 milioni di euro per le caserme dell’Arma dei Carabinieri e  per le questure, che si aggiungono alle risorse già stanziate in precedenza; 10 milioni per la galleria di Mughina, a Nuoro, chiusa da tempo per problemi strutturali che hanno richiesto l’intervento finanziario della Regione; 20 milioni per la realizzazione di reti di drenaggio in ambiti urbani e 2,5 milioni per il sistema di canali nel centro abitato di Zerfaliu, “Un intervento quest’ultimo – dichiara l’assessore Saiu – che risponde a un preciso impegno preso con la comunità”.

Tra gli investimenti più consistenti indicati nel disegno di legge della variazione di bilancio troviamo 100milioni di euro per la cantierizzazione delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico a Olbia. Infine, uno degli interventi più qualificanti in materia di lavori pubblici contenuto nella variazione è la previsione di 22,5 milioni per la progettazione e la realizzazione di nuove centrali idroelettriche: “È un investimento che va inserito nel quadro di interventi che consentano la produzione di energia da una fonte realmente ‘green’ che permetterà di avere benefici autentici per la Sardegna. Una risposta concreta e di prospettiva, contro ogni forma di speculazione”, conclude l’assessore Saiu.

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“Avevamo chiesto tempestivamente l’intervento dell’Antitrust segnalando evidenti anomalie nel costo dei biglietti aerei da e per la Sardegna. Ci auspichiamo che l’Autorità garante della concorrenza e del mercato faccia luce sulle politiche di prezzo e di profitto praticate dalle compagnie aeree che oltre a essere fuori mercato rappresentano un grave danno per l’economia dell’Isola e per tutto il sistema Sardegna”. Così l’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro, commenta l’avvio da parte dell’Antitrust di un’indagine sulle tariffe dei voli tra Sardegna e Sicilia e la Penisola.

“L’intervento del Garante – aggiunge l’esponente della Giunta Solinas – dimostra inoltre quanto le polemiche che ciclicamente vengono riproposte riguardo a una scarsa attenzione o a presunte responsabilità della Regione in queste dinamiche distorsive del mercato lesive del diritto dei sardi alla mobilità siano strumentali e pretestuose, oltre che inutili per migliorare l’efficacia e la competitività del trasporto aereo nell’interesse dei cittadini e delle imprese dell’Isola”.

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