Mercoledì, 26 Giugno 2024 11:28

Vigne Surrau e le magie fotografiche della Sardegna In evidenza

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La wine boutique delle cantine Surrau, culla dell'arte e della cultura La wine boutique delle cantine Surrau, culla dell'arte e della cultura

Al via la sesta edizione del premio promosso dalle cantine di Arzachena. Oltre cento fotografi italiani espongono le loro opere nei giardini della struttura di Tino Demuro

Mario Frongia

L'arte del vino e delle immagini a braccetto. I filari tenuti con cura, i tini e i percorsi di degustazione, i grandi vini. Tra cristalli, sughero, graniti e opere artistiche custodite nella wine boutique con pochi eguali. A una manciata di chilometri da Arzachena e da Porto Cervo. Il tutto griffato Surrau. In un angolo di Gallura che non si scorda. E viaggia su frequenze internazionali non solo per la Costa Smeralda, le calette, i paperoni e il jet set. Adesso, è il momento di oltre cento foto selezionate da una giuria qualificata che saranno esposte per un anno intero nei Giardini di Vigne Surrau. Performance che fa capo, alla geniale generosità e all'amore per il territorio e le proprie origini della famiglia Demuro, e  trova asilo nella rassegna A.Banda 2024. In palio due premi, il “Surrau” e quello della Giuria popolare. “Siamo orgogliosi di partecipare a una nuova sfida: ospitare nei nostri giardini i lavori di cento fotografi scelti tra 240 aspiranti. L’azienda, che con la mia famiglia amministro fin dall’inizio della sua costituzione, è fiera di dedicare particolare attenzione alla valorizzazione delle attività culturali che ben si prestano a diffondere in tutto il mondo le tradizioni, i saperi e i prodotti di eccellenza della Sardegna.Vigne Surrau - dice Tino Demuro, presidente della giuria, affiancato dagli esperti Salvatore Ligios e Luca Spano - è uno spazio aperto per arte, cultura e promozione”

Le foto, il vino, i cibi e l’arte. L’inaugurazione, prevista per sabato 29 giugno, mette al via in un contesto unico il pregio delle maxi opere. In una gara che mette in gioco professionisti e giovani fotoamatori, si coglie il senso della visibilità e di un percorso teso ad esaltare la natura, i luoghi, l’uomo e le sue scelte. “Vino, cibo e arte formano un connubio che - rilancia Tino Demuro, amministratore delegato di Vigne Surrau - trova qui la sua massima espressione. La galleria è stata pensata per accogliere artisti sardi e internazionali, mostre d’arte contemporanea, vernissage e qualsiasi evento legato all’arte e al piacere di stare insieme apprezzando il buon vino”. Il Premio Surrau e il Premio Giuria Popolare sono la cornice dell’esposizione all’aperto della rassegna di fotografia più importante della Sardegna. Cento stampe di grandi dimensioni proposte da professionisti e fotoamatori con differenti soluzioni estetiche, contemporanee e visibili per un anno, incorniciate dai vitigni pregiati. L'Associazione Su Palatu Fotografia, in collaborazione con Vigne Surrau, per la sesta edizione della rassegna ha ricevuto 240 candidature. Per i premiati tra i cento lavori esposti è previsto un montepremi di settemila euro da assegnare ai primi cinque classificati. La giuria selezionerà una prima short list di 20 lavori. Prima dell’inaugurazione si conosceranno i cinque autori che riceveranno i premi. Al primo classificato vanno tremila euro. Mentre ricevono mille euro secondo, terzo, quarto e quinto classificato. La giuria è composta da Tino Demuro, Sonia Borsato, (curatrice e docente di Storia dell’arte all’Accademia di Belle arti, Sassari), Valeria Brandano (fotografa e docente di Fotografia all’Accademia di Belle arti, Sassari), Mariolina Cosseddu, (curatrice e già docente di Storia dell’arte), Ivo Serafino Fenu (curatore e già docente di Storia dell’arte), Mario Saragato (fotografo e curatore indipendente) e Luca Spano, artista e co-curatore della rassegna A.Banda. Un riconoscimento di tremila euro andrà all’autore della fotografia che riceverà il maggior numero di preferenze da parte del pubblico che potrà votare con una cartolina che riceverà durante la visita all’esposizione. Si potrà votare dal 29 giugno sino al 30 di settembre. La rassegna A.Banda 2024 è accompagnata da un catalogo, edito dalla Soter editrice,  dove sono presenti tutti i lavori dei fotografi in esposizione, accompagnati dai testi critici di Salvatore Ligios e Luca Spano.

I magnifici cento. Alla rassegna A.Banda 2024 prendono parte Nanni Angeli, Pietro Basoccu, Leonardo Boscani, Alessio Cabras, Gianni Caggiari, Giusy Calia, Aurelio Candido, Alessandro Cani, Roberto Cannas, Vittorio Cannas, Chiara Caredda, Massimiliano Caria, Mimmo Caruso, Giulio Casti, Franco Casu, Giampaolo Catogno, Marco Ceraglia, Emanuela Cherchi, Guglielmo Cherchi, Gianluca Chiai, Giovanni Coda, Dario Coletti, Lorella Comi, Chiara Cordeschi, Nino Corona, Valentina De Santis, Simone Deidda, Sara Demontis, Tiziano Demuro, Serafino Deriu, Pierluigi Dessì, Massimo Drago,ElenaFavia, Antonio Figoni, Ignazio Figus, Valeria Floris, Rosi Giua, Camilla Goldsmith, Fausto Ligios, Claudia Locci, Massimo Locci, Elisabetta Loi - Sergio Melis, Fabio Loi, Francesca Macis, Antonio Manis, Anna Marceddu, Massimo Mastrorillo, Caterina Mattana, Alba Meloni, Myriam Meloni, Simone Mizzotti, Veronica Muntoni, Gigi Murru, Gloria Musa - Sabrina Oppo, Isabella Muzzu, Lorenzo Naitza, Marianna Ogana, Stefano Oliverio, Stefano Oppo, Matteo Orani, Alessio Orrù, Giuseppe Ortu, Silvia Pazzola, Stefano, Pia, Riccardo Pinna, Francesco Pintore, Ernst H. Piras, Marco Piras, Sebastiano Piras, Virgilio Piras, Antonello Pirodda, Anna Piroddi, Francesco Piroddi, Mario Pischedda, Matteo Pispisa, Giovanni Porcu, Gino Puddu, Sergio Raffaele, Francesca Randi, Leonardo Riu, Claudio Rosa, Andrea Sabiu, Giulia Sale, Stefania Scano, Ambra Iride Sechi, Paolo Serrau, Luisa Siddi, Mario Sollai, Giuseppe Tamponi, Pasquale Tanda, Noé Toledo, Donatello Tore, Mirko Ugo, Giuseppe Ungari, Stelio Usai, Michele Vacca, Gianluca Vassallo, Alexa Vinci, Cristian Vincis e Davide Virdis. Info: Su Palatu Fotografia  349.2974462; www.supalatu.it.