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Gigi Gessa: "Io, selargino tenace, pronto a dare tutto per la mia città"
“Nella mia vita mi hanno sempre accompagnato sacrificio e competizione. Non mi spaventa agire oggi, in prima linea, per la mia città: sono pronto a dare tutto me stesso”. Si presenta così Luigi Gessa, noto Gigi, in corsa come consigliere comunale alle prossime elezioni amministrative di Selargius, con Sardegna 20 Venti, a sostegno della candidatura a sindaco dell’attuale primo cittadino Gigi Concu.
Gessa ha 55 anni e da dieci è attivo nell’amministrazione selargina, prima come consigliere e presidente di varie Commissioni e negli ultimi cinque come assessore alla Viabilità, Arredo urbano, Verde, Servizi tecnologi e Igiene Urbana.
“Nel 2017 mi avete dato fiducia e permesso di vivere questi cinque anni da assessore nella città in cui sono nato, cresciuto e che amo. Oggi vi richiedo di sostenermi per consentirmi di continuare a dare il mio contributo con la stessa serietà, onestà e impegno che non sono mai mancati, in politica e nella mia vita di ogni giorno”, scrive sul suo profilo social. Allega anche una foto che lo ritrae con i guantoni da boxe. Non a caso, è appassionato di arti marziali ed è ex campione nazionale di Taekwondo.
“Sostengo ancora una volta il nostro sindaco Gigi Concu, pronto a rimettermi in gioco e a ripartire da tutto ciò che abbiamo fatto per la nostra città, per fare ancora di più”, scrive ancora. Rispetto e stima reciproca con l’attuale sindaco di che l’anno scorso in un’intervista lo ha descritto come “un professionista che in tutti questi anni ha fatto tanto per la nostra Selargius, garantendo un apporto fondamentale alla Giunta, senza far mai venir meno gli impegni presi a inizio mandato”.
Come nasce l’idea di ricandidarsi?
“Dal desiderio di continuare a dare il mio contributo per far crescere Selargius, lavorando con onestà, impegno e serietà come faccio in politica e nella vita di ogni giorno. Garantendo ancora una volta il mio appoggio al nostro sindaco Gigi Concu e assicurando la massima disponibilità e l’ascolto ai miei concittadini, al di là della deleghe, perché credo che entrambe siano azioni fondamentali per qualsiasi amministratore”.
Entrare in campagna elettorale significa avere un programma da proporre ai cittadini. Il vostro qual è?
“È un programma concretissimo, diviso in dieci temi e composto da ottantacinque progetti. Tutti realizzabili e alcuni già finanziati, grazie al grande lavoro fatto in questi cinque anni. Penso al completamento del Campus della Scienza e della tecnica, che ci consentirà di aprire la sede Asi, Agenzia spaziale italiana, terza in Italia e unica in Sardegna. O ai tre parchi previsti nel centro abitato di Selargius, a Su Planu e a Is Corrias. E tanti altri impegni messi nero su bianco che vanno a toccare ogni aspetto che riteniamo fondamentale per la nostra comunità: il sociale, il verde, la sicurezza, l’inclusività, la sostenibilità, il turismo, lo sport e anche gli animali. Tutte facce della nostra Selargius per tutti: questo lo slogan della nostra coalizione, questo il nostro progetto”.
Quali sono le sue aspettative?
“Che i selargini scelgano il meglio per la nostra comunità. Davanti a chi continua a fare una campagna elettorale tentando di screditare il nostro operato senza parlare dei suoi progetti, credo sia facilmente intuibile qual è il meglio”.
Quali sono secondo lei le criticità dell’attuale amministrazione dalla quale Selargius dovrà ripartire?
“Chiudiamo cinque anni di mandato con l’orgoglio di aver fatto tanto per il nostro territorio, nonostante i due anni di pandemia, che non hanno mai fermato la macchina amministrativa, ma che certo hanno messo in ginocchio commercianti e tante famiglie. Ripartiamo da qui. Anzi, continuiamo a dare risposte alla nostra comunità, e a stare vicino a tutti nei limiti dei nostri poteri”.
Quali sono invece i punti forti o i progetti a cui dare continuità?
“Tutti gli impegni del nostro programma sono prioritari, non farei classifiche. Tanti progetti che andremo a realizzare entro il 2027 sono in parte già avviati, come il completamento del Campus della scienza e della tecnica. Ma in realtà ogni impegno messo nero su bianco andrà a dare risposta al lavoro avviato nel 2017”.
In un post sui social ha scritto questa frase: “Credo non esista una scuola per diventare un politico perfetto, ma che la vera differenza la faccia chi siamo sempre stati”. Può spiegare meglio?
“Penso che spesso il potere faccia male, che porti chi ricopre anche un semplice ruolo in un consiglio comunale a perdere di vista ciò che siamo realmente e i valori, che per me sono e resteranno fondamentali al di là dell’incarico o della delega. Ci sono politici che sembrano quasi trattare i concittadini con superiorità: io penso non si debba mai dimenticare che prima di essere politici siamo a nostra volta cittadini”.