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Franco Camba, un prof formatore candidato sindaco per Selargius: "Le persone al centro"
Cinquantasette anni appena compiuti. Venti trascorsi a fare politica sul campo: "Consigliere comunale, assessore alle Politiche Sociali, vicesindaco e presidente del consiglio comunale per due consiliature consecutive. Per questo, so bene cosa vuol dire prendersi cura di una comunità e occuparsi delle persone". E per questo Franco Camba, nella vita formatore e docente, cattolico, ha deciso di accettare e lanciare la sfida per la sua Selargius. Candidato sindaco "perché Selargius merita di più", ricalcando il nome della coalizione civica che ha deciso di guidare. La prima domanda, quindi, è ovvia.
Perché ha deciso di candidarsi alla carica di sindaco di Selargius?
Una decisione così importante matura per tanti motivi. Innanzitutto, perché sono selargino, sono nato e vivo nella mia città, conosco i problemi e alcuni li vivo, poi c’è stato il coinvolgimento di un gruppo di cittadini e cittadine che mi hanno coinvolto in un progetto civico, fatto di 5 liste che si sono ritrovate a guardare i problemi della città dalla stessa parte e a elaborarne e a condividerne le soluzioni. Infine, perché nel contesto della città metropolitana, amici e conoscenti mi hanno fatto capire che se avessi voluto bene a Selargius avrei dovuto candidarmi. E così è successo, rinunciando al mio tempo per metterlo a disposizione della città.
Cosa non va a Selargius?
C’è tanto che non va anche se in questi giorni sembra che tutto vada bene, che si sia fatto tanto e che quando si parla di problemi si passa per disfattisti, con reazioni sui social che definirei inopportune e che saranno segnalate dopo il 12 giugno. In realtà ci sono tante cose che non vanno e che dipendono dall’amministrazione comunale, perché le cose non rimangono tali e non peggiorano per caso, quando si parla di bene comune ci sono delle responsabilità pubbliche. Penso alla debolezza dei servizi alla persona, alla inadeguatezza dei tanti interventi spot che vengono sparsi per la città senza un senso, penso al piano del traffico datato 2007, allo sport che fugge, alla cultura ignorata e alla scuola che per l’amministrazione è solo un edificio dove cambiare i vetri. Essere sindaco di Selargius in questi anni è equivalso a fare l’amministratore di condominio, a pensare solo alle strutture e non alle persone. Invece Selargius è prima di tutto cittadinanza, comunità, è dell’anima, dallo spirito collettivo che si parte per crescere bene insieme ogni giorno.
Quali sono le linee programmatiche della vostra coalizione?
Ci sarebbe l’imbarazzo della scelta, dai tanti servizi comunali da potenziare per migliorare la vita delle persone, il sostegno al commercio con incentivi e sgravi per chi apre o riapre l’attività, il rilancio di settori come cultura, scuola e sport da dove passa il futuro di Selargius. Vogliamo prenderci cura delle persone perché nella scuola, ad esempio, servono progetti e attività per migliorare la formazione e l’educazione, per il traffico serve un nuovo piano che permetta a chi transita di farlo con facilità, gli sportivi devono tornare a fare sport a Selargius, chi vuole abitare in città potrà tornare a farlo con l’housing sociale. Ci sono tanti fondi messi a disposizione del PNRR, siamo pronti ad impegnarci per ottenerli e realizzare il programma.
Gli anziani sono sempre più numerosi, quale programma per la terza età?
L'anziano rappresenta una risorsa, quindi occorre portare avanti progetti per aiutarli e valorizzarli. Per l'ISTAT e il Ministero della salute è anziano chi ha più di 65 anni, ma nel 2018 è stato proposto di far slittare questo passaggio a 75 anni, per effetto dell'allungamento della speranza di vita. A Selargius gli anziani over 65 sono circa 6000. Sicuramente gli anziani hanno bisogno di un programma di animazione che prevede l'organizzazione di gite per esempio gite giornaliere in Sardegna con itinerari di grande valore naturalistico, ambientale, storico, ma anche di divertimento e socializzazione. Non dimentichiamo i centri di aggregazione per anziani che rappresentano un'opportunità di crescita sociale e culturale rivolta a tutti coloro che desiderano approfondire una passione o semplicemente imparare qualcosa di nuovo, permettono inoltre di stimolare e promuovere la partecipazione degli anziani alla vita sociale. Gli anziani saranno anche una voce importante con il rinnovo della consulta e con attività che permettano uno scambio di saperi e memorie con le nuove generazioni.
Lavoro, cosa può fare un’amministrazione comunale per i cittadini che cercano o vorrebbero mantenere un’occupazione?
Di certo non può andare a promettere un lavoro, l’amministratore comunale non è titolare di un’impresa e questo argomento, questo bisogno non deve essere sfruttato in campagna elettorale, né direttamente né indirettamente, altrimenti non è più campagna elettorale ma è un’altra cosa disciplinata dal codice penale. Noi vogliamo proporre incentivi, sgravi e convenzioni per il settore del commercio, dal centro storico ai diversi quartieri per permettere di aprire e riaprire le attività che hanno sofferto la crisi, ci occuperemo e risolveremo i problemi della zona industriale, l’altro giorno in un confronto con i candidati sul tema (unico assente l’attuale sindaco ndr), ho proposto alcune soluzioni per la viabilità, per il centro servizi, per la promozione, per i servizi di quell’area. Infine credo che Selargius abbia settori come il turismo e la cultura in grado di creare economia e di valorizzare le professionalità presenti e future.
Il futuro di Selargius, i bambini, quali programmi per loro?
Bambini vogliono dire nuove generazioni, famiglie. Per noi è fondamentale non lasciare nessuno indietro creando e potenziano i servizi per l’infanzia in tutti i quartieri, anche quelli dimenticati dall’attuale amministrazione comunale. Più servizi significa dare la possibilità ai genitori di dedicarsi al lavoro, mentre i bambini sin dalla tenera età iniziano un percorso di educazione e formazione collettivo che permette di creare integrazione e relazioni sane. Vogliamo ampliare l’offerta formativa con le scuole e prevedere corsi formativi in grado di soddisfare le attitudini di tutti e tutte senza dover essere costretti ad andare in altri comuni. Selargius ha tutte le condizioni per essere un luogo dove mettere su famiglia.
A pochi giorni dal voto, che campagna elettorale è stata?
Bella, intensa, utile. Abbiamo cercato di mettere in cammino nel vero senso della parola, tutte le energie che abbiamo, quartiere per quartiere, casa per casa. Tanti incontri, tanti problemi emersi, tante idee e progetti per la città e tante belle persone che hanno a cuore il futuro di Selargius come noi. Non ci siamo risparmiati e dopo il 12 giugno questo lavoro di confronto e ascolto con me Sindaco proseguirà, sarò a disposizione dei cittadini e le cittadine di Selargius, non ci saranno filtri o infinite sale d’aspetto, conterà la mia voce e gli atti che produrremo. Questo varrà anche nel contesto regionale dove ogniqualvolta ci sarà da rappresentare Selargius ci sarò, sempre, non lascerò la sedia vuota e non manderò gli impiegati del comune a sostituirmi.