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Volotea, la compagnia aerea low-cost delle piccole e medie città europee, rafforza il suo legame con la Sardegna e riconferma i suoi investimenti a Olbia: il vettore, infatti, dopo il recente annuncio dei nuovi voli per Madrid e Nizza, ha confermato oggi l’avvio di 5 nuove rotte in partenza dalla Costa Smeralda per un totale di 7 nuovi collegamenti internazionali, e l’ampliamento della sua flotta che, durante il periodo estivo, presso lo scalo passerà da 2 a 3 aeromobili. A questi si aggiunge anche il ripristino del volo alla volta di Bari. La low-cost, infine, opererà i collegamenti tra Olbia e Roma Fiumicino in regime di continuità territoriale e senza alcuna compensazione economica, per tutto il periodo previsto dal bando della Regione Sardegna. Volotea si attesta così come prima compagnia per numero di destinazioni raggiungibili da Olbia e scende in pista presso lo scalo con un’offerta complessiva di circa 1,2 milioni di posti in vendita.

Da sempre attenta alle esigenze di viaggio delle comunità locali sarde, Volotea ha annunciato per i prossimi mesi l’avvio di nuovi collegamenti da Olbia alla volta di Parigi Charles de Gaulle (2 frequenze settimanali, ogni lunedì e giovedì a partire dal 29 maggio), Marsiglia (rotta esclusiva disponibile ogni martedì e venerdì a partire dal 26 maggio), Tolosa (dal 28 maggio, ogni giovedì e domenica), Bilbao (rotta esclusiva in partenza dal 27 maggio, ogni mercoledì e sabato) e Valencia (rotta esclusiva, ogni martedì e sabato in partenza dal 27 maggio), che si aggiungono ai nuovi voli recentemente annunciati per Madrid e Nizza. Un’offerta di 7 nuove rotte, dunque, pari a 70.000 biglietti in vendita.

 Grazie ai nuovi voli, che si aggiungono alle ultime tratte annunciate dallo scalo olbiense dirette a Firenze, Lille e Barcellona svelate a fine 2022, e alla riapertura del collegamento per Bari, sale a 28 il totale delle destinazioni raggiungibili del vettore dallo scalo olbiense, 14 in Italia e 14 all’estero. Le nuove rotte, molte delle quali operate in esclusiva, permetteranno di approcciare nuovi mercati internazionali, favorendo la crescita del flusso di turisti da e per l’isola.

 Presente in Sardegna da più di 10 anni, la low-cost ha concretizzato una serie di investimenti mirati a supportare il tessuto economico, riconfermando la Regione come uno dei suoi mercati più importanti. Sempre a Olbia, Volotea amplierà la sua flotta, che passerà da 2 a 3 aeromobili, con la conseguente creazione di nuove opportunità d’impiego per un totale di 90 posti di lavoro diretti, a cui si aggiungono quelli indiretti. Il nuovo A320 allocato a Olbia, oltre a proporre un’offerta voli più ampia, consentirà orari ancora più comodi e maggiori frequenze.

 Infine, consapevole di quanto la continuità rappresenti un importante strumento a sostegno degli spostamenti dei cittadini sardi, Volotea opererà per tutto il periodo previsto dal bando della Regione Sardegna i collegamenti tra Olbia e Roma Fiumicino senza alcuna compensazione economica.

 “Il legame tra Volotea e la Sardegna è cominciato più di 10 anni fa e siamo felicissimi di consolidare ulteriormente il nostro rapporto con l’isola - ha dichiarato Valeria Rebasti, Country Manager Italy & Southeastern Europe di Volotea -. Non abbiamo mai smesso di investire a livello locale, attraverso l’apertura di basi sul territorio, la creazione di nuove opportunità lavorative e importanti direttrici turistiche, sia leisure sia business. Non è nei nostri programmi abbandonare l’isola. Al contrario! Un’ulteriore riprova della particolare vicinanza di Volotea alle esigenze di viaggio dei sardi si concretizza con la volontà a operare, per tutto il periodo previsto dal bando e senza alcuna compensazione economica, i collegamenti in regime di continuità tra Olbia e Roma Fiumicino. I voli tra la Costa Smeralda e la capitale verranno operati come da calendario fino ad ottobre 2024. Ci auguriamo, infine, di poter ospitare a bordo un numero sempre maggiore di passeggeri e, molto presto, di annunciare altre importanti novità presso la nostra base di Olbia”.

 “Volotea si conferma un vettore strategico per lo sviluppo dell'aeroporto di Olbia per la nostra destinazione. Grazie alla sua flessibilità e dinamicità, Volotea è stata capace di cogliere importanti opportunità di mercato, rafforzando le sue operazioni nel periodo più critico della pandemia (con l’apertura dei collegamenti invernali domestici nel 2020) e sostenendo la ripresa post pandemia con l’apertura della base estiva nel 2021. Con l’annuncio odierno dei nuovi collegamenti internazionali e con il posizionamento di un ulteriore aeromobile alla base operativa, si aggiunge un ulteriore capitolo di sviluppo a questa intesa strategica di lunga durata. L’espansione del portafoglio di destinazioni internazionali di Volotea, inoltre, è pienamente coerente con la nostra strategia di sviluppo, che punta al consolidamento di Olbia come aeroporto principale dell’isola per i flussi extra-domestici al fine di incrementare il traffico nella bassa stagione” ha dichiarato Silvio Pippobello, Amministratore Delegato Geasar.

 Da Olbia saranno disponibili collegamenti alla volta della penisola italiana (Ancona, Bari, Bologna, Catania, Firenze – Novità 2023, Genova, Milano Bergamo, Napoli, Palermo, Pisa, Roma Fiumicino, Torino, Venezia e Verona), Francia (Parigi Charles de Gaulle, Marsiglia, Nizza, Tolosa, Lille - Tutte Novità 2023, Bordeaux, Deauville, Lione, Nantes, e Strasburgo) e Spagna (Bilbao, Valencia, Barcellona e Madrid).

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L’assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta, ha incontrato ieri pomeriggio i rappresentanti dei 17 Gruppi di Azione Locale (GAL) della Sardegna: Sulcis Iglesiente, Anglona-Romangia, Nuorese-Baronia, Marghine, Terras de Olia, Logudoro-Goceano, Alta Gallura-Gallura, Sarcidano-Barbagia di Seulo, Barbagia, Sarrabus-Gerrei-Trexenta, Ogliastra, Alta Marmilla e Marmilla, Linas-Campidano, Barigadu-Guilcer, Sinis, Barbagia-Mandrolisai-Gennargentu, Campidano.

“I Gal – dichiara l’assessore Satta – svolgono un importante ruolo di rappresentanza delle popolazioni rurali, interfacciandosi con gli enti pubblici territoriali e le organizzazioni degli operatori economici presenti nel territorio. I Gal – prosegue l’assessore dell’Agricoltura – attuano gli assi 3 e 4 del PSR nelle aree di competenza, attraverso la predisposizione e attuazione dei Programmi di Sviluppo Locale, per il perseguimento di due obiettivi prioritari: il mantenimento e la creazione di nuove opportunità occupazionali in aree rurali da un alto, e il miglioramento dell'attrattività dei territori rurali per le imprese e la popolazione dall’altro”.

Alla riunione di ieri gli esponenti dei vari Consigli di Amministrazione hanno portato all’attenzione dell’Assessore problematiche specifiche ed altre di materia più generale. Tra queste, sono state ascoltate le polemiche relative al ritardo nell’erogazione dei fondi da parte di Argea,

“Faremo chiarezza sui ritardi – ha assicurato l’assessore Satta – per dare a tutti risposte certe e concrete. Mi impegno a convocare un prossimo tavolo con più elementi con l’auspicio che i fondi arrivino il più velocemente possibile alle comunità interessate”.

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Via al richiamo della vaccinazione anti-Covid-19 (terza dose) per tutti i bambini nella fascia d’età dai 5 agli 11 anni. Il Ministero della Salute, con la circolare del 13 gennaio, ha esteso la campagna di vaccinazione ai più piccoli raccomandando la somministrazione della formulazione bivalente (ceppo originale e variante Omicron) ai soggetti che presentino condizioni di fragilità tali da esporli allo sviluppo delle forme più severe di infezione.

In Sardegna le vaccinazioni saranno somministrate presso gli hub vaccinali ancora attivi, presso i Servizi di igiene e sanità pubblica e dai pediatri di libera scelta che hanno aderito all’accordo regionale. I pazienti fragili potranno essere vaccinati presso le strutture aziendali che li hanno in carico.

Da mercoledì 25 gennaio saranno attive le prenotazioni, secondo le modalità già note: on line dal sito dedicato, attraverso gli Atm degli uffici postali, tramite il Call Center 800 009966 (attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20) e tramite i portalettere.

La procedura di prenotazione consente di scegliere il punto di vaccinazione tra quelli disponibili. Ciascuna Asl potrà prevedere l’accesso alla vaccinazione previa prenotazione, ma la somministrazione del vaccino sarà comunque assicurata a tutte le persone che si recheranno al centro vaccinale anche senza prenotazione. 

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Oltre 1.100.000 kg di prodotto venduti, distribuito in 3.100 punti vendita, 35% della distribuzione ponderata. Sono i numeri dell’accordo di filiera Biraghi, Coldiretti Sardegna e Filiera Agricola Italiana che ha dato vita al pecorino etico solidale che paga il giusto prezzo ai pastori, che oggi a Torino ha festeggiato i suoi primi sei anni.

Un accordo allora (2017) definito storico, proprio perché in un momento di crisi per la pastorizia sarda, con il latte pagato ai pastori sotto i costi di produzione e il Pecorino romano, la Dop che determina il prezzo del latte ai pastori ai minimi storici, pagato a circa 4 euro al kg, con questo accordo di filiera che vede per la prima volta insieme pastori e trasformatori, si è dato vita ad un grattugiato al 70 per cento composto da pecorino 100 per cento sardo e per il restante 30 per cento con il gran Biraghi, vaccino prodotto con latte 100 per cento italiano, che paga il giusto prezzo ai pastori. Un accordo, infatti, che garantisce una equa remunerazione a chi produce il latte e comunque non va mai sotto i costi di produzione, un accordo che ha anticipato la legge sulle pratiche sleali. Accordo che si è dato vita coinvolgendo la cooperativa pastori Dorgali e la cooperativa l’Armentizia di Guspini.

Un accordo innovativo, come è stato ricordato questa mattina a Torino nella sede della Biraghi, dove si è festeggiato il sesto compleanno, a cui hanno preso parte oltre alla Biraghi rappresentata da Claudio Testa, consigliere d’amministrazione della Biraghi S.p.A, da Coldiretti Sardegna con il presidente Battista Cualbu e il direttore Luca Saba,  il vicepresidente della Cooperativa Pastori Dorgali Francesco Carta, al responsabile dei progetti di Filiera Agricola Italiana Adolfo Giannecchini. Era presente anche il gruppo a tenore su Cuntzertu Abbasantesu con il canto dei pastori riconosciuto patrimonio immateriale dell’umanità Unesco come espressione del Pastorilismo.  “Questo è un esempio concreto di un accordo che fa bene al Sistema Paese, nel quale ogni attore coinvolto ha saputo mettersi a disposizione per creare un prodotto di qualità e competitivo sul mercato”,  ha commentato Adolfo Giannecchini per Filiera agricola italiana.

“Il trend è positivo per tutta la filiera – ha aggiunto il presidente Battista Cualbu –. Dopo sei anni, l’accordo, che non a caso avevamo definito storico, si rivela sempre più vincente e come esempio da seguire non solo in questo settore agricolo. I benefici per i pastori e le cooperative che stanno collaborando al progetto sono evidenti: prezzo minimo garantito, stabilità e programmazione”. “Un accordo che cresce e si rafforza anche grazie ai nuovi progetti che stiamo mettendo in campo con la Biraghi – afferma il direttore Luca Saba –. Questo ci consentirà di allargare l’accordo anche ad altre realtà locali e crescere nei numeri”. “A distanza di sei anni dalla firma del nostro accordo, siamo felici di festeggiare la collaborazione insieme a tutti gli attori coinvolti nel progetto del Pecorino Etico Solidale – ha raccontato Claudio Testa, della Biraghi –. Siamo molto lieti che i consumatori apprezzino il nostro accordo di filiera, che ci permette di sostenere la tradizione casearia italiana insieme a Coldiretti Sardegna e con Filiera Agricola Italiana”. “Per la nostra Cooperativa è stata una svolta che ha rafforzato tutto il lavoro che avevamo fatto precedentemente – afferma il Vicepresidente della Cooperativa Pastori Dorgali, Francesco Carta –. Da inizio annata abbiamo la certezza che una parte del nostro formaggio verrà venduto ad un prezzo già stabilito”.

Nel 2020 la collaborazione tra Biraghi e Coldiretti Sardegna si è consolidata con il lancio di un nuovo prodotto da tavola: dopo il Grattugiato Etico solidale Biraghi, l’azienda cuneese, insieme a Filiera agricola italiana e all’Organizzazione agricola sarda hanno presentato lo Spicchio di Pecorino Etico Solidale, una fetta da 150 grammi senza crosta laterale, prodotta con 100% latte di pecora sardo, a lunga stagionatura, caratterizzata da un gusto dolce e delicato e acquistabile in una pratica confezione con un vassoio per tenerla in tavola, apertura facilitata e zip “apri e chiudi”. L’iniziativa è stata sviluppata con la Cooperativa Pastori Dorgali - che raggruppa 190 aziende - con l’obiettivo di ampliare le occasioni di consumo del Pecorino grazie al taglio in spicchio e al sapore delicato, allargando la gamma di prodotti a latte ovino del marchio Biraghi.

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Il Job day Sardegna, un ciclo di eventi nel territorio, dedicati all’incontro tra domanda e offerta di lavoro, alla formazione professionale e all’orientamento di chi è alla ricerca di una nuova occupazione, è stato presentato, stamane, nel corso di una conferenza stampa dall’assessore Ada Lai e dalla direttrice di Aspal, Maika Aversano, nella sede dell’assessorato regionale del Lavoro. Sei appuntamenti organizzati dall’assessorato regionale del Lavoro, dall’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (Aspal) con i suoi Centri per l’Impiego (Cpi), che si svolgeranno tra febbraio e marzo a Sassari (2 febbraio nei locali di Promocamera), Olbia (14 febbraio, Aeroporto Costa Smeralda), Nuoro (28 febbraio), Oristano (7 marzo), Tortolì (16 marzo) e Cagliari (30 e 31 marzo).

I futuri lavoratori saranno supportati nel percorso di scoperta delle proprie attitudini e competenze con strumenti utili alla ricerca di un’occupazione, rivolti anche a chi è uscito dal mondo del lavoro. Negli eventi Job Day previste attività di orientamento e approfondimenti sull’offerta formativa presente nel territorio. Chi è alla ricerca di un’occupazione e chi si affaccia al mondo del lavoro, potrà consultare le offerte inserite dalle aziende nella sezione dedicata alle singole date del Job Day e candidarsi a quelle preferite. Partecipando al Job Day sarà anche possibile usufruire di tutti i servizi offerti dai Centri per l’Impiego (Cpi).

Imprese. Gli eventi Job Day Sardegna sono rivolti a tutte le imprese che cercano lavoratori in Sardegna. Le aziende avranno la possibilità di pubblicare le proprie offerte di lavoro, usufruire di un servizio di preselezione messo a disposizione gratuitamente dall’Aspal e avere uno stand fisico o virtuale per i colloqui con i candidati. A loro disposizione una sezione dedicata sul sito web ufficiale nella quale presentarsi ai candidati con una breve descrizione. Le aziende che utilizzeranno uno stand virtuale potranno visionare l’elenco dei curricula idonei e convocare i candidati per un colloquio anche nei giorni successivi all’evento.

Colloqui di lavoro, formazione, seminari, convegni. Sono previsti convegni e seminari, dedicati in modo particolare agli studenti delle ultime classi delle scuole superiori, per fornire strumenti validi di comprensione della complessa realtà che li attende alla fine del percorso scolastico. Saranno offerti inoltre una serie di laboratori, suddivisi per argomento, allo scopo di sviluppare nuove capacità e acquisire strumenti validi per migliorare la ricerca del lavoro. Spazio anche a convegni, momenti di orientamento e di confronto pensati per stimolare la curiosità e l’interesse degli studenti. Per venire incontro alle classi delle scuole superiori che non possono spostarsi sono previsti dei collegamenti streaming con gli istituti scolastici  per consentire ai ragazzi di seguire i convegni e i seminari a loro dedicati.

 “Lavoriamo per lo sviluppo della Sardegna, usciamo dai palazzi per incontrare chi cerca lavoro, abbattendo la barriera tra domanda e offerta - afferma l’assessore del Lavoro, Ada Lai - Il job day è un progetto che diventerà una prassi nel territorio. Le opportunità in Sardegna non mancano, ma da un lato le imprese che cercano personale non lo trovano e dall’altro, i disoccupati non riescono a mettersi in contatto le aziende. Questo è l’obiettivo del job day: facilitare l’incontro tra domanda e offerta. Un progetto che diventerà una prassi nel territorio, attraverso i servizi offerti dalla rete dei nostri centri per  l’impiego. In un mondo del lavoro in continua evoluzione - osserva l’esponente dell’esecutivo Solinas - l’assessorato regionale del lavoro ha in programma una serie di interventi per promuovere l’occupazione: la  formazione mirata e l’alta formazione, gli aiuti alle aziende attraverso i bonus e il microcredito, la diminuzione del costo del lavoro, i cantieri comunali, e come alternativa al Reddito di cittadinanza, la progettazione dell'economia delle aree di crisi. Una parte importante dell’evento - spiega Lai – è dedicata agli istituti scolastici - perché l’orientamento deve essere parte integrante del percorso educativo. Il Job day è un progetto per ridare speranza e informare i cittadini.  L’economia si basa sulla fiducia - conclude l’assessore - Ed è fondamentale offrire una percezione positiva per ricostruire un clima di fiducia. Questo si può fare sperimentando nuove soluzioni, valorizzando le persone con le loro conoscenze e le loro competenze, facilitando il loro ingresso nel mondo del lavoro con azioni concrete nel territorio come il Job day”.

Così Maika Aversano, direttrice generale dell’Aspal. “A pochi giorni dalla messa online della piattaforma www.jobdaysardegna.it le  adesioni da parte di imprese, cittadini scuole e istituzioni sono già ottime.  I numeri delle offerte di lavoro da parte delle imprese sono molto positivi: oltre duemila i posti di lavoro messi a disposizione nell'ambito territoriale di Sassari (primo evento) e sono in questo momento oltre duemila anche per il territorio di Olbia dove si svolgerà il secondo Job Day.  I nostri Centri per l’impiego stanno lavorando in modo totalizzante in tutta la Sardegna per supportare cittadini e imprese che desiderano partecipare agli eventi”.

Durante l’incontro è stato approfondito anche il GOL, il piano di politiche attive del lavoro che guiderà l'azione della Regione Sardegna nei prossimi anni, finanziato dall’Unione europea - Next Generation EU, per l’annualità 2022, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Missione 5 “Inclusione e coesione”,  che sarà il perno dell’azione di riforma delle politiche attive del lavoro. Un insieme di strumenti e misure volte a promuovere l’ e la coesione sociale, che prevede una seri di percorsi, associabili ciascuno ad un cluster, una specifica tipologia di cittadini: reinserimento lavorativo per i soggetti più vicini al mercato del lavoro; aggiornamento (up-skilling) per quelli più lontani, ma comunque con competenze spendibili; riqualificazione (re-skilling) per i lavoratori distanti dal mercato e con competenze non adeguate ai fabbisogni richiesti; lavoro e inclusione nei casi di bisogni complessi, cioè in presenza di ostacoli che vanno oltre la dimensione lavorativa.

Info sull’evento. I dettagli delle attività offerte durante i Job Day Sardegna sono disponibili online all’indirizzo www.jobdaysardegna.it  con aree riservate alle iscrizioni di cittadini, imprese, studenti e insegnanti che in questo modo potranno prendere parte attivamente ai singoli eventi. 

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Dal fondo per le assicurazioni agricole agevolate alla presenza della Regione nel Comitato per l’apicoltura fino al no alla nuova normativa irlandese sull’etichettatura degli alcolici: dall’ultima riunione plenaria della Commissione Politiche agricole della Conferenza delle Regioni, alla quale ha partecipato l’assessore regionale dell’Agricoltura, Valeria Satta, sono emerse importanti novità per la Sardegna.

Il primo punto all’ordine del giorno riguardava il piano della gestione dei rischi in agricoltura. Su questo tema l’assessore Satta ha presentato una proposta che prevede la costituzione di un fondo nazionale di anticipazione per sostenere le imprese che aderiscono all’assicurazione agricola agevolata. “L’obiettivo – spiega l’esponente della Giunta Solinas – è quello di stimolare l’adesione delle imprese che ancora oggi non utilizzano tale strumento. L’esigenza scaturisce dal fatto che il contributo comunitario erogato da Agea, soprattutto per le polizze invernali che presentano premi molto alti, viene pagato sempre in ritardo rispetto alle polizze estive, per cui gli agricoltori si trovano a dover anticipare la totalità del premio. Tra gli eventi assicurabili in sede tecnica rientra anche la malattia emorragica del cervo. La proposta è stata accolta dall’intera Commissione che ne ha compreso l’importanza, confermando l’impegno comune di presentare al più presto la suddetta questione al Ministro Lollobrigida”.

Nel corso della seduta della Commissione, inoltre, è stato ricostituito il Comitato di indirizzo e monitoraggio del Programma nazionale apistico. “Per il Comitato – aggiunge l’assessore Satta – sono stati previsti, su scala nazionale, 4 posti in tutto, uno ciascuno per Sardegna, Campania, Calabria e Piemonte. Ho fortemente voluto che la Regione Sardegna avesse un suo rappresentante ed è stato indicato il nome della dottoressa Carla Mura. Avere un nostro delegato, in un comitato così importante e strategico come quello di monitoraggio del settore apistico, ci permette ancora una volta di dimostrare che la Sardegna è presente e vuole esserlo, seguendo in prima linea tutte le tematiche che toccano il nostro territorio”. 

La Commissione ha poi trovato un’intesa sullo schema di decreto recante “modifiche al decreto interministeriale 25 settembre 2017 11294” sulla disciplina della denaturazione di prodotti vitivinicoli.

“Una tematica che ha unito tutti in un fronte comune – ha sottolineato l’assessore Satta – è stata la questione delle etichettature del vino, in contrasto con le nuove normative europee, con forte dissenso tra i presenti. Si è discusso sulle possibili ragioni per bloccare la proposta irlandese sull'etichettatura degli alcolici, sulla possibilità che l'introduzione di un'etichettatura allarmistica potrebbe impattare sul mercato italiano e sul tentativo di armonizzare le etichettature a livello europeo”.

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La Regione sta portando a termine tutti gli impegni legati alla divulgazione e conoscenza della lingua sarda. Lo ha detto l’assessore alla Cultura Andrea Biancareddu che sottolinea come per la prima volta nella storia della sua autonomia, la Regione Sardegna ha certificato la conoscenza della Lingua sarda e del catalano di Alghero.

“ La Direzioni dei Beni Culturali ha avviato il percorso di certificazione provvisoria e sperimentale a livello C1 delle due lingue minoritarie, secondo il Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue. L'obiettivo principale è stato quello di garantire la qualificazione degli operatori in lingua minoritaria, in particolare di quelli che lavorano in ambito scolastico. Per questa ragione - ha proseguito Biancareddu -  la conoscenza a livello C1 costituirà titolo di ammissibilità per il prossimo concorso pubblico mirato all’individuazione degli operatori dello Sportello Linguistico regionale, ma è anche requisito fondamentale per l’iscrizione all’Elenco dei docenti che svolgono attività di insegnamento in lingua sarda e catalano d'Alghero.”

La Regione ha operato in collaborazione con L'Università degli studi di Cagliari per la certificazione della lingua sarda, e con il Comune di Alghero per la certificazione del catalano di Alghero.

I candidati certificati C1 per la lingua sarda sono stati 96, mentre quelli idonei alla certificazione in catalano di Alghero sono stati 21.

Durante le prove orali in lingua sarda, i candidati hanno utilizzato ciascuno la propria varietà linguistica. Ad Alghero, invece, la norma scritta di riferimento è stata quella adottata dalla municipalità. Le sessioni per la certificazione C1 si svolgeranno anche nel 2023.

Dal 2021 la Regione sta certificando annualmente la conoscenza linguistica orale del sardo, del catalano di Alghero e delle varietà alloglotte gallurese, sassarese e tabarchino attraverso il procedimento NARA.MI.

La certificazione orale NARA.MI è necessaria per poter realizzare in qualità di esperti i laboratori didattici extracurricolari in lingua sarda, in catalano di Alghero e in sassarese, gallurese e tabarchino, e sono titolo valido dei progetti di realizzazione di produzioni televisive e radiofoniche IMPRENTAS.

Nell’annualità 2021 sono stati certificati 257 richiedenti, mentre nell’annualità 2022 i certificati sono stati 181. Per l’annualità in corso il procedimento è ancora aperto. La Regione è impegnata inoltre sul fronte anche della formazione in lingua sarda, in catalano di Alghero, in gallurese e in sassarese.

Grazie ai finanziamenti regionali, nell’Università di Cagliari è stata potenziata l’offerta formativa in lingua sarda, con il cofinanziamento di corsi in lingua sarda.  Inoltre, è prevista a breve l’attivazione di corsi propedeutici mirati a preparare un numero maggiore di persone alla certificazione linguistica C1. Verrà attivato altresì un Master mirato a formare figure qualificate per l’insegnamento della lingua sarda nella scuola dei diversi ordini e grado. Nell’Università di Sassari, invece, all’interno del curriculum di «Lingue e culture della Sardegna», negli anni accademici 2021-2022 e 2022-2023, è stato realizzato con il finanziamento della Regione Sardegna un corso di Linguistica sarda e 4 laboratori di lingue della Sardegna (sardo, catalano di Alghero, sassarese e gallurese), con un numero elevato di adesioni. Nell’ateneo sassarese si auspica anche di realizzare un percorso di certificazioni per il catalano di Alghero, il sassarese, il gallurese e il sardo, preceduto da corsi propedeutici di preparazione.

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 Il futuro dei lavoratori e il rilancio del Parco Geominerario, al centro della riunione che si è svolta questa mattina, in  videoconferenza. Presenti, oltre all’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai, i rappresentanti di Aspal, in qualità di soggetto gestore delle attività da realizzare nelle aree del Parco, e degli Enti ricompresi nel Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna.

“La volontà della Regione è lo sviluppo del territorio e la riqualificazione del Parco - ha affermato l’assessore del Lavoro, Ada Lai - Il nostro obiettivo è la messa in sicurezza dei lavoratori. Gli interventi futuri saranno possibili solo con il coinvolgimento di tutti gli Enti ricompresi nel Parco - Stiamo operando per valutare un’eventuale stabilizzazione dei lavoratori all’interno delle amministrazioni coinvolte, tenendo conto che per i prossimi tre anni le risorse finanziarie sono sufficienti per salvaguardare l’occupazione.”

“I prossimi interventi sono finalizzati al mantenimento dei livelli occupazionali - sottolinea la direttrice dell’Aspal, Maika Aversano - e potranno riguardare prestazioni connesse a quelle originarie e necessarie per ragioni sopravvenute. Gli uffici dell’Aspal procederanno in stretta collaborazione con gli Enti già coinvolti nel progetto”. 

 

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Volotea, la compagnia aerea low-cost delle piccole e medie città europee, ha confermato che, da oggi, sono in vendita i biglietti per volare in regime di continuità territoriale tra Olbia e Roma Fiumicino. I voli, con 3 frequenze giornaliere a/r, saranno operati a partire dal 17 febbraio 2023 dalla low-cost, senza alcuna compensazione economica.
“Siamo estremamente felici di poter continuare a supportare la connettività sarda: la gestione di questa tratta tra la Sardegna e la penisola italiana è la riprova della vicinanza di Volotea ai passeggeri isolani. Ogni giorno collegheremo Olbia e Roma Fiumicino con 3 frequenze come previsto dal bando della Regione Sardegna. Sono in vendita i biglietti per volare fino al 25 marzo, ma una volta ricevuto il via libera dagli enti competenti, apriremo le vendite dei biglietti anche per i mesi successivi” - ha affermato Valeria Rebasti, Country Manager Italy & Southeastern Europe di Volotea. Volotea ha pianificato numerosi investimenti finalizzati a sostenere e supportare il tessuto economico della Regione Sardegna. A livello locale sono presenti 2 delle 7 basi italiane del vettore, una a Cagliari e una a Olbia: presso questi due aeroporti, la presenza del vettore ha consentito la creazione di numerosi posti di lavoro. Tutti i voli sono in vendita sul sito www.volotea.com, nelle agenzie di viaggio e attraverso un call center gratuito dedicato alla continuità territoriale. Sarà possibile contattare lo 06 94502816 per informazioni,
acquisto voli, assistenze speciali, cambi, richieste di rimborso, segnalazioni e reclami.

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L’assessorato regionale dei Trasporti ha avviato la procedura negoziata per l’affidamento del servizio di trasporto aereo in continuità territoriale con compensazione per le rotte Alghero-Roma Fiumicino e Alghero-Milano Linate. La gara si concluderà il 31 gennaio prossimo e si svolgerà tramite la piattaforma telematica SardegnaCAT.

“Abbiamo mantenuto l’impegno di avviare la procedura negoziata nel più breve tempo possibile – commenta l’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro – in tempo utile per consentire allo scalo di Alghero di contare sui voli in continuità territoriale anche dal 17 febbraio prossimo”.

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