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Il Comitato di Sorveglianza del POR FSE Sardegna 2014-2020 e il Comitato di Sorveglianza del PR FSE+ Sardegna 2021-2027 al servizio della dignità si sono riuniti oggi, in seduta plenaria a Cagliari. All’ordine del giorno, la conclusione dell’esperienza del ciclo di programmazione 2014-2020 e la nuova programmazione 2021-2027.

Alle sessioni di lavoro, presiedute dall’Assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale, Ada Lai, e dall’Autorità di Gestione, Eugenio Annicchiarico, hanno partecipato i rappresentanti della Commissione Europea, Adelina Dos Reis e Paolo Rizzo, dell’ANPAL, dell’Unità di Missione del PNRR, di Tecnostruttura, e del Partenariato economico-sociale.

Il Comitato di Sorveglianza, oltre alla funzione di controllo e valutazione, rappresenta la principale occasione di confronto per tutti i soggetti coinvolti nella gestione e nell’attuazione del Programma e i rappresentanti del Partenariato di riferimento.

“Guardiamo al futuro con fiducia. Nell'ambito della politica di coesione, il Fondo sarà uno dei pilastri su cui costruire la ripresa della Sardegna. Investiamo risorse ingenti sulle persone, valorizzando le competenze e i talenti per raggiungere livelli più alti di occupazione, soprattutto per i giovani e le donne, una protezione sociale più equa e una forza lavoro pronta alle transizioni dell'economia verde e del digitale”. Così il Presidente della Regione, Christian Solinas, a margine dell’incontro. 

Il prossimo programma è un grande affresco di come vorremmo il nostro futuro - afferma l’Assessore del lavoro, Ada Lai -   Un mondo più sostenibile, basato sul dialogo, l’inclusione, le buone prassi, la cooperazione e il coinvolgimento delle comunità. La politica deve fare da collante, raccogliere le proposte e le esigenze dei territori. Le comunità, infatti, devono poter scegliere come meglio costruire il proprio futuro. Il settennio è già iniziato - spiega Lai - i fondi sono sufficienti per garantire un’economia diversa, più identitaria, che valorizzi le specificità dei territori, i veri protagonisti della programmazione. E’ nostro dovere spendere bene tutte le risorse, ma è necessario anche semplificare le procedure burocratiche, che non possono essere autoreferenziali, ma al servizio dei cittadini.”

Dopo i saluti istituzionali, il Comitato di Sorveglianza del POR FSE Sardegna 2014-2020 ha presentato l’Informativa sullo stato di avanzamento del Programma alla sua conclusione, attraverso focus specifici sulla spesa sostenuta e sulle previsioni calcolate fino alla fine della Programmazione, e sul Piano Operativo Complementare.

Soddisfazione è stata espressa dalla rappresentante della Commissione Europea, Adelina Dos Reis, per l’articolato percorso di concertazione realizzato con il Partenariato e per i risultati raggiunti, tra cui la riduzione  del tasso Neet (i ragazzi dai 19 a 29 anni che non sono né occupati, né inseriti in un percorso di istruzione e formazione). “Un risultato importante - afferma Dos Reis- raggiunto grazie al lavoro del partenariato nella gestione dei fondi strutturali.

In Sardegna, infatti, i Neet calano del 12%. All’inizio del precedente ciclo di programmazione la percentuale era del 27.7%, ora si attesta al 16%, allineandosi sostanzialmente con la media nazionale.

Ampio spazio è stato dedicato alle buone pratiche realizzate nell’ambito delle Azioni per la parità di genere, le pari opportunità e la non discriminazione: il progetto dell’Olbia Community HUB dell’ITI Olbia presentato dal Sindaco di Olbia, Settimo Nizzi; e il progetto “TE.LE.MA.CO.” finanziato dall’Avviso L.I.B.E.R.I di ASPAL, descritto dall’ Agenzia formativa I.fo.L.D. Sono state illustrate, inoltre, le informative sulle attività di valutazione e il seguito dato alle loro risultanze, sulle azioni con il Partenariato e sulle attività di Audit e di Certificazione.

Nel pomeriggio, i lavori del Comitato di Sorveglianza del PR FSE+ Sardegna 2021-2027 hanno preso il via con le informative sulle operazioni di importanza strategica e sulla comunicazione, seguite da un approfondimento sulle condizioni abilitanti, in particolare sulla Carta dei diritti fondamentali dell’UE. È stato presentato il Piano di Valutazione e verificato il coordinamento del FSE+ con i Programmi nazionali, con un focus sul PNRR e gli altri Fondi europei, FEASR e FESR.

Garantita la continuità tra i due cicli di programmazione. Per il prossimo settennio l’Unione Europea raccomanda che l'attuazione di tutti i programmi della politica di coesione siano realizzati in sinergia con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il PR FSE+, approvato dalla Commissione Europea con Decisione Comunitaria C(2022) 6166 del 25.8.2022, ha una dotazione finanziaria ingente, pari a € 744.018.224. Le risorse sono aumentate del 70%, da 440 a quasi 745 milioni di euro. Quattro le priorità: occupazione, istruzione, inclusione sociale e occupazione giovanile. (mla)

POR FSE SARDEGNA 2014-2020.

Questa la fotografia della spesa monitorata al 24.11.2023 sui cinque Assi prioritari:

Asse 1 - Occupazione: risorse impegnate oltre 162,7 Meuro, spesa oltre 141,8 Meuro.

Asse 2 - Inclusione sociale e lotta alla povertà: risorse impegnate oltre 91,2 Meuro, spesa oltre 84,2 Meuro.

Asse 3 - Istruzione e Formazione: risorse impegnate oltre 164,2 Meuro, spesa oltre 128,7 Meuro.

Asse 4 - Capacità istituzionale: risorse impegnate poco più di 12 Meuro, spesa oltre 9,5 Meuro.

Asse 5 - Assistenza Tecnica: risorse impegnate oltre 15,3 Meuro, spesa oltre 12,7 Meuro.

LA SPESA CERTIFICATA.

Risultato ottimale anche sulla spesa certificata.

Al 24/10/2023 è stata certificata la spesa di circa 285 Meuro, di cui in quota UE 196 Meuro.

Le previsioni finanziarie per l’ultima parte del 2023 indicano una spesa totale cumulata che al 31 dicembre riuscirà a superare 332,3 Meuro, di cui in quota UE oltre 223,4 Meuro superando il target finanziario in Quota UE pari a 222,4 Meuro.

 

PR FSE+ SARDEGNA 2021-2027 al servizio della dignità:

Avvisi pubblicati per oltre € 144 Meuro

Prossimo calendario otre € 112 Meuro

 

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Via libera all’accordo di Programma finalizzato alla realizzazione del nuovo stadio del Comune di Cagliari. E’ stato presentato ufficialmente dal Presidente della Regione, Christian Solinas, unitamente agli Assessori competenti, Andrea Biancareddu allo Sport e Pierluigi Saiu per i Lavori Pubblici. L’accordo ha così trovato la sua prima conclusione che andrà a trasferire al Comune di Cagliari gli importi previsti.

Al termine dei percorsi istruttori, la Giunta Regionale ha deliberato di dare attuazione alla norma che aveva previsto sin dall’inizio di questo anno, lo stanziamento di 50 milioni di euro a favore del Comune dei Cagliari per la realizzazione del nuovo stadio che verrà intitolato a Gigi Riva.

“Come avevamo detto fin da principio - ha sottolineato il Presidente Solinas - già con la legge di stabilità avevamo stanziato queste importantissime risorse. Siamo l'unica Regione in Italia ad averlo fatto per dare ai cittadini un nuovo stadio, uno spazio finalmente all'altezza del tifo che i sardi possono dare alla propria squadra del cuore. È un esito che si è concluso oggi con l'adozione di una deliberazione e la sottoscrizione che ci sarà a breve dell'accordo di programma. Inoltre,  ritengo giusto e per questo abbiamo presentato come Giunta un emendamento all'interno della variazione di bilancio in corso, che almeno altrettante risorse possano essere destinate all’impiantistica sportiva regionale. Per le altre squadre delle città della Sardegna e per il mondo del dilettantismo, che comunque ha nello sport una funzione sociale importante che è riconosciuta da un'apposita legge regionale. La scelta della Regione è stata fissata nel momento in cui si è approvata una legge che stanziava queste risorse. Prima di poter sottoscrivere gli atti conseguenti era necessario un percorso amministrativo e burocratico che ha trovato la sua prima conclusione e che andrà a trasferire al Comune di Cagliari gli importi con l'accordo di programma. Dopodiché – ha detto ancora il Presidente Solinas - sarà onore ed onere del Comune di Cagliari regalare in tempi rapidi questa nuova struttura a tutti i cittadini. Finiscono così e quindi vengono smentite le polemiche e viene smentito anche tutto quel  racconto che voleva la Regione come quella che non volesse realizzare lo stadio del Cagliari. Abbiamo stanziato tempestivamente le risorse con una legge regionale e quindi su quelle risorse c’era e c’è la certezza. La Delibera attuativa aveva necessità che gli uffici e quindi la parte amministrativa facesse il suo percorso. All’esito della sottoscrizione da ambo le parti ci sarà un mio Decreto che adotterà definitivamente l’accordo che verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione.” 

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Lunedì, 27 Novembre 2023 14:28

Turismo, presentata l'app "Sardinia"

 “Abbiamo realizzato un’applicazione mobile dedicata alla promozione turistica della Sardegna, strumento indispensabile per le pubbliche amministrazioni. È stata pensata, progettata e realizzata per fornire suggerimenti durante la vacanza e informazioni su eventi, luoghi e servizi turistici dell’Isola, così da accompagnare il turista durante la sua esperienza in Sardegna. Perciò, il suo principio guida è proprio l’interazione con l’utente”. Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante la presentazione di “Sardinia”, la nuova app turistica, realizzata grazie alla collaborazione con il Crs4 e Sardegna ricerche. Il nuovo canale digitale è strutturato in diverse sezioni (‘Brand’; ‘Dove andare’; ‘Cosa fare’; ‘Itinerari’; ‘Eventi’; ‘Strutture ricettive’), contiene testi, contenuti multimediali (video, immagini, audio) e interattivi (3D, virtual tour, realtà virtuale) ed è scaricabile sia in versione Ios che Android.

“Sardinia vuole accrescere la diffusione del brand turistico Sardegna anche nei mercati internazionali – ha aggiunto l’assessore Chessa – La app è funzionale e innovativa, completa nei contenuti, che sono rivolti a differenti categorie di utenti in base ai loro interessi, è di facile esplorazione dei contenuti e ha una modalità di ricerca semplice, intuitiva e immediata. Abbiamo curato particolarmente l’interfaccia grafica e la navigazione, che può essere personalizzata con le proprie preferenze. Inoltre, valorizza l’esperienza sull’Isola attraverso la georeferenziazione dei contenuti, e rappresenta un riferimento e un supporto in tutte le fasi del viaggio. L’interazione con gli utenti/turisti è basata su una mappa e sui relativi punti di interesse”.

“Ovviamente, sarà in costante aggiornamento e, dopo un primo test effettuato con oltre 100 studenti delle scuole superiori e della facoltà di informatica, dai quali abbiamo ricevuto e accolto tanti suggerimenti, aspettiamo ulteriori segnalazioni dai nuovi utenti“, ha concluso l’assessore del Turismo. 

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Riapre al traffico il ponte di Oloé, a dieci anni dagli eventi alluvionali del ciclone Cleopatra che nel 2013 furono responsabili del crollo dell' attraversamento della SP46 sul Cedrino, tra Oliena e Dorgali, causando una vittima, il sovraintendente della polizia di Stato, Luca Tanzi.

Oggi a Oliena il presidente della Regione, Christian Solinas, e l’assessore dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu, in occasione dell’apertura del nuovo ponte. Presenti i sindaci del territorio, gli esponenti della politica nazionale e regionale, i vertici della Provincia, il questore e il prefetto di Nuoro, nonché i vertici di Ois, Opere e infrastrutture della Sardegna, società in-house della Regione che fa capo all’assessorato dei Lavori Pubblici e soggetto attuatore dell’intervento finanziato dalla stessa Regione per 6,5 milioni di euro.

Il 2023 anno decisivo per la realizzazione dell’opera che migliora la sicurezza e funzionalità idraulica dell’infrastruttura con il raddoppio del deflusso dell’accqua, prima ostacolato dal vecchio rilevato stradale. Dopo la presentazione del progetto in Provincia a gennaio, l’apertura dei cantieri, fino al varo, a ottobre, con la posa delle travi d’acciaio, di 42 metri, sulle spalle del ponte.

“Abbiamo voluto dare un' accelerazione a un’opera fondamentale per il territorio, per la connessione tra Oliena e Dorgali. Ci sono stati numerosi ritardi accumulati negli anni precedenti e Ois ha dimostrato di poter realizzare al meglio opere così importanti dando seguito ha una forte volontà politica e con le risorse che abbiamo messo a disposizione”.

Lo dichiara il Presidente della Regione, Christian Solinas, che ha inoltre ricordato, insieme all’assessore Saiu,  Luca Tanzi, alla presenza della vedova del sovraintendente di polizia.

L’assessore Saiu ha poi espresso soddisfazione per l’intervento realizzato da Ois: “Una formula che stiamo replicando su interventi altrettanto importanti, come i lavori di messa in sicurezza della galleria di Mughina, a Nuoro, per cui abbiamo già indicato uno stanziamento di 10 milioni di euro nel disegno di legge della variazione di bilancio, e gli inteventi di mitigazione del rischio idrogeologico, a Olbia”.

Sulla riapertura del Ponte di Oloé l’assessore Saiu ha precisato: “Abbiamo mantenuto gli impegni. È un opera che il territorio attendeva da tempo e che ora restituiamo ai cittadini”.

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“Lo Stato di Salute del Mondo del Lavoro nel Turismo in Sardegna" è il titolo del convegno organizzato oggi a Cagliari, da FA Academy, il ramo dedicato alla formazione di FA Travel, presso la Sala Contemporanea di Sa Manifattura, al quale hanno partecipato gli assessori regionali del Lavoro e del Turismo, Ada Lai e Gianni Chessa, l’assessore al Turismo del Comune di Cagliari, Alessandro Sorgia, i principali esponenti dell'imprenditoria legata al turismo isolano, i rappresentanti delle associazioni di categoria, porti e aeroporti.

“Il settore turistico è fondamentale per la nostra economia - afferma Lai - lavoro e turismo costituiscono un binomio inscindibile. Il turismo offre lavoro e il lavoro crea a sua volta le condizioni per incrementare un’offerta turistica di alto livello e qualitativamente competitiva. La formazione fa da collante per cogliere le sfide del mercato e costruire le professionalità e le competenze. La Regione ha fatto la sua parte nel sostenere il costo del lavoro dell’intera filiera turistica, con gli avvisi “Destinazione Sardegna Lavoro” abbiamo stanziato oltre 40 milioni di contributi salariali anche per il 2023. Competitività - aggiunge l’assessore del Lavoro - significa stare al passo, per non rischiare di essere tagliati fuori, mettendo sempre al centro la persona, le risorse umane costituiscono, infatti, il patrimonio imprescindibile per corrispondere in maniera adeguata alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.”

L'evento ha offerto un'analisi approfondita e attuale sul panorama lavorativo nel settore del turismo da diverse prospettive. Si sono esaminati l'evoluzione del mercato del lavoro, le nuove competenze richieste e il ruolo dell'innovazione digitale. Inoltre, si è sottolineata l’importanza della rete dei professionisti esperti nell'accoglienza in Sardegna.

"Il turismo sardo è reduce da una stagione estiva positiva - dichiara l’assessore Chessa - e anche i numeri degli arrivi nei mesi autunnali prefigurano un anno record. Tra gennaio e ottobre nei porti e negli aeroporti isolani sono stati registrati oltre 700mila arrivi in più: 747.730 rispetto al 2022 e 789.332 rispetto al 2019. Non si tratta di risultati casuali, ma sono il frutto anche della promozione turistica della Regione. È facile ipotizzare che chiuderemo il 2023 con un milione di passeggeri in più. Il settore turistico è fondamentale per la crescita economica e occupazionale della Sardegna, soprattutto se riusciremo a conseguire definitivamente l'obiettivo dell'allungamento della stagione".

Durante l’evento, alla conclusione degli interventi, il pubblico interessato ha avuto l'opportunità di esaminare le nuove proposte formative offerte dalla FA Academy e di iscriversi direttamente ai corsi disponibili in loco. 

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Nell’ambito del programma di cooperazione Interreg NEXT MED, di cui la Regione Sardegna è autorità di gestione, il Presidente Christian Solinas ha firmato un importante accordo di finanziamento con la Turchia, primo di una serie di otto accordi internazionali che verranno conclusi con altri Paesi partecipanti al programma, tra cui Algeria, Egitto, Libano, Giordania, Palestina, Israele e Tunisia.

L’intesa segna l’avvio del processo verso la prossima pubblicazione del primo bando per il finanziamento di progetti. Dotato di un budget di 103,6 milioni, il bando si concentra su temi fondamentali per i territori di entrambe le sponde del Mediterraneo: competitività delle piccole e medie imprese sui mercati internazionali, rafforzamento delle capacità di innovazione, lotta agli effetti del cambiamento climatico, formazione e inclusione lavorativa dei giovani e delle donne, sviluppo della cooperazione in ambito sanitario, miglioramento dei processi di governance locale.

“Il primo bando del programma Interreg NEXT MED – dice il Presidente Solinas – vuole trasmettere un messaggio positivo, creando condizioni favorevoli per una collaborazione produttiva, promuovendo la condivisione di conoscenze e risorse, e incentivando iniziative che affrontino le grandi sfide comuni che caratterizzano lo spazio euro-mediterraneo. È un passo importante verso un futuro in cui la cooperazione possa diventare un catalizzatore per uno sviluppo sostenibile e una maggiore armonia regionale”.

Sono tre le tipologie di progetti previste per questo bando: tematici, dedicati ai giovani e di governance. Il contributo finanziario a progetto ammonterà a un minimo di 500.000 euro fino a massimo a 2,5 milioni di euro, con un tasso di cofinanziamento non superiore a 89% dei costi eleggibili.

Facendo leva sul valore aggiunto del lavorare insieme oltre i confini, ogni proposta dovrà essere presentata da un partenariato che rappresenti un minimo di 3 enti provenienti di 3 diversi Paesi ammissibili, incluso almeno un Paese partner del sud del Mediterraneo.

“Interreg NEXT MED - aggiunge il Presidente Solinas - rappresenta un’importante occasione di crescita ed internazionalizzazione per enti, agenzie, comuni, università, associazioni, aziende del territorio regionale attraverso la partecipazione ad ambiziosi progetti la cui realizzazione potrà generare importanti ricadute in termini ambientale, economico, scientifico e occupazionale”.

NEXT MED è il terzo ciclo della più grande iniziativa di cooperazione finanziata dall’Unione europea nell’area del Mediterraneo. Con un budget complessivo di 253 milioni di euro, l’obiettivo è quello di creare tra i Paesi partecipanti – Algeria, Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Giordania, Israele, Italia, Libano, Malta, Palestina, Portogallo, Spagna, Tunisia e Turchia – un partenariato forte e duraturo per sviluppare in maniera concertata e sinergica delle soluzioni efficaci alle sfide che interessano l’intera area mediterranea. Per ogni ulteriore informazione si rimanda al sito www.enicbcmed.eu

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Ampia adesione dei Comuni sardi al bando regionale per l’erogazione di finanziamenti per la diagnosi energetica e attestazione energetica degli edifici pubblici di loro proprietà. Sono infatti 251 i Comuni che hanno risposto all’avviso della Regione per richiedere i fondi. L’obiettivo della misura, attivata dall’assessorato regionale dei Lavori Pubblici, è quello di dare un sostegno economico alle amministrazioni civiche nella promozione degli interventi di efficientamento energetico del proprio patrimonio edilizio. “Un impegno importante quello della Regione sul patrimonio edilizio pubblico del territorio, basti pensare che per la riqualificazione energetica degli edifici e l’illuminazione pubblica, le risorse stanziate per il 2023 in Finanziaria ammontano a 40 milioni di euro. Per il finanziamento delle diagnosi e attestazioni energetiche degli edifici pubblici abbiamo messo a disposizione dei Comuni complessivamente 1,8 milioni di euro ripartiti in 400mila euro per il 2023, 600mila per il 2024 e 800mila per il 2025. In totale sono 556 gli edifici ritenuti ammissibili al finanziamento e inseriti in graduatoria, tra teatri, mercatici civici, palazzetti dello sport, centri polivalenti, scuole, musei, biblioteche, municipi e centri d’aggregazione. Appena 34 gli edifici non ammissibili, la quasi totalità perché già destinatari di un finanziamento analogo a quello previsto dal bando. Ora si procederà allo scorrimento della graduatoria per l’erogazione ai Comuni dei fondi disponibili”.

“Il bando – precisa l’assessore Saiu – rappresenta un primo importante sostegno ai Comuni in vista della direttiva europea ‘Casa Green’, sulla quale gli stati membri potrebbero arrivare presto a un accordo e che prevede, tra le altre cose, la riqualificazione energetica degli edifici pubblici nei prossimi anni. Nella programmazione POR FESR 2021-2027 sono previste importanti risorse per la riqualificazione energetica degli edifici e, per i Comuni, la certificazione energetica è rappresenta uno strumento indispensabile per l’accesso ai fondi”.

Le istanze sono state inserite in graduatoria attraverso un criterio che privilegiasse, in modo particolare, gli edifici più utilizzati, attraverso il rapporto tra numero di utenti e dimensioni dell’edificio stesso.

“Abbiamo impostato la misura – sottolinea l’assessore Saiu – in modo da renderla semplice ed accessibile a tutti, così da estendere il più possibile la platea dei beneficiari e garantire un’equa distribuzione delle risorse”, conclude l’assessore Saiu.

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8 milioni di euro per sostenere il settore della macellazione, della lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi. La Giunta Solinas, nell’ultima seduta ha deliberato, su proposta dell’assessore del Lavoro, Ada Lai, il via libera alla ripartizione dei contributi al costo salariale. 

“La Sardegna ha una vocazione agroalimentare, che vogliamo rilanciare. In analogia con altri interventi attuati in favore del tessuto produttivo regionale, come i bandi DSAL per la filiera turistica, vogliamo rilanciare altri comparti particolarmente colpiti dalla pandemia, sostenendo i costi salariali di settori economici identitari come la carne e l’ortofrutta, di grande rilievo per la nostra terra.” Così il Presidente della Regione, Christian Solinas, ha commentato l’approvazione della delibera. 

Per quanto concerne le modalità di attuazione, l’intervento prevede un aiuto ai costi salariali del personale mantenuto in servizio nell’anno 2023, fino al 60 per cento della retribuzione lorda annua di ciascun lavoratore per il quale l’impresa richiede l’aiuto, parametrato in base al numero degli addetti e degli effettivi dell’anno 2022, decurtato degli eventuali periodi di cassa integrazione goduto dal personale in forza all’impresa beneficiaria. 

“I contributi - spiega Lai - hanno l’obiettivo di garantire i livelli occupazionali, salvaguardare le competenze e le professionalità, aiutare le imprese a migliorare la competitività e la qualità dei loro prodotti nei mercati di riferimento”. 

Più nello specifico, per le imprese del settore della lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi, il contributo è concesso fino ad un massimo di 200.000,00 euro per ogni soggetto beneficiario, mentre per quelle operanti nella macellazione, l’aiuto è fino ad un massimo di Euro 25.000,00 euro. Tra i requisiti, si richiede alle imprese beneficiare della sovvenzione di risultare formalmente costituite almeno dal 1° gennaio 2017, la sede legale (e una sede operativa/unità locale) in Sardegna, l’iscrizione alla Camera di commercio industria artigianato e agricoltura; e di avere in servizio almeno un/una lavoratore/trice dipendente in una sede operativa in Sardegna. 

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“Oggi diamo testimonianza di quella sanità che funziona, di quella sanità pubblica che fa meritoriamente passi in avanti. Riportiamo l'oncologia pubblica in Sardegna al livello che merita, perché la dotiamo di attrezzature, strumentazioni e tecnologia che non solo la rimettono in pari rispetto ad altre iniziative private, ma la rendono competitiva a livello nazionale”. Lo dichiara il Presidente della Regione, Christian Solinas, oggi in visita all’ospedale oncologico Businco, di Cagliari, in occasione dell’entrata in funzione del nuovo acceleratore lineare Linac, il primo delle quattro grandi apparecchiature di ultima generazione previste nel piano di ammodernamento della radioterapia nel centro di riferimento regionale per le cure oncologiche della Sardegna. Nei prossimi mesi, sempre nell’ospedale Businco, è prevista l’installazione di un secondo Linac e di una tomoterapia elicoidale. L’ospedale di Cagliari sarà inoltre uno dei quattro centri in Italia ad ospitare il Cyberknife, apparecchiatura all’avanguardia nelle cure dei tumori.

“Fin dall’inizio – ha sottolineato il Presidente – abbiamo preso l’impegno di dare un'attenzione particolare all'ospedale oncologico, garantendo, da parte della Regione, tutto il supporto necessario per portare a compimento gli investimenti non solo in tecnologia ma anche strutturali e infrastrutturali. Il nuovo acceleratore lineare rappresenta un primo risultato concreto. Le sue potenzialità ci aiuteranno non solo ad essere più efficienti, più innovativi, più sostenibili, ma ci consentiranno di erogare un più elevato numero di prestazioni in un tempo minore. Questo significa aggredire le liste d'attesa e una migliore qualità delle cure. Si pensi, ad esempio, al sistema di puntamento intelligente, capace di seguire in modo mirato il tumore bersaglio, riducendo in modo significativo le dosi di radiazioni verso il paziente e le lesioni alle cellule sane circostanti, oltre a consentire applicazioni terapeutiche fino a questo momento impossibili in Sardegna con macchinari vecchi di quindici anni, ora in sostituzione”

“Grazie alle nuove tecnologie diamo ai pazienti e ai professionisti nuove speranze e nuove aspettative. Mi auguro a breve – ha sottolineato il Presidente Solinas, in merito al progetto del nuovo ospedale – di poter anche dare certezze rispetto a una nuova casa nella quale possano essere svolte tutte queste attività al meglio. Nell’ospedale San Michele procedono tutte le attività relative alla piastra tecnologica che è stata prevista per migliorare la capacità dei blocchi operatori, ma questo non esclude il poter dare, soprattutto ai reparti di oncologia, ai reparti che sono maggiormente in sofferenza rispetto agli spazi e alla loro adeguatezza, un nuovo presidio che possa offrire i migliori e più moderni standard da un punto di vista non solo strutturale e tecnologico, ma anche sul piano dell'ospitalità”.

Il Presidente ha inoltre ricordato le difficoltà legate all’attuale carenza di medici in alcune specialità: “Purtroppo dei tanti concorsi banditi in questi anni, spesso non si riesce neanche a coprire il numero di posti messi a concorso con il numero dei partecipanti. C'è una emergenza enorme nel settore dell'anestesia e della rianimazione. C'è un grande problema sui medici dell'emergenza urgenza. Addirittura incontriamo problemi nelle scuole di specializzazione rispetto a queste discipline. Pur avendo scommesso tanto come Regione sulle borse di specializzazione, portandole ad un numero veramente importante su alcune discipline specifiche, abbiamo registrato pochissime domande e siamo in attesa di un riequilibrio a livello nazionale, attraverso una soluzione con il ministero e con le università, in maniera da garantire copertura a tutti i posti messi a disposizione”.

Sul futuro dell’Arnas G. Brotzu il presidente ha concluso con un riferimento ai nuovi reparti: “Auspico che all'interno dell'azienda possa nel più breve tempo possibile portare a compimento il percorso di apertura dei posti di rianimazione pediatrica, per essere in grado di dare un tipo d’assistenza che deve poter essere svolta in Sardegna senza dover continuamente ricorrere a trasferimenti e viaggi verso le altre regioni”.

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Anche a Bitti venerdì 24 novembre, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, si terrà un momento di riflessione pubblico, aperto con i saluti di Mario Sanna (delegato alla Cultura del Comune di Bitti), con il recital “Voci di donne” di e con Monica Corimbi in programma alle 19 nella Biblioteca comunale.

Sarà uno spettacolo capace di accompagnare il pubblico nel riconoscere lo stereotipo e il silenzio che sigilla la violenza maschile sulle donne, le parole che uccidono la dignità e che minimizzano il problema e l’orrore. Ci sarà una scena spoglia per mettere a nudo la violenza, il rapimento, il ricatto sessuale e psicologico, le botte e le umiliazioni: una costellazione di efferatezze che molti uomini compiono tutti i giorni su molte, troppe donne.

Ma la violenza – si coglierà durante lo spettacolo – non si ferma con l’atto in sé: prosegue subdolamente in un clima sociale che spinge all’omertà e alla vergogna, che fruga pettegolo nei dettagli imbarazzanti, che condanna infine una donna per “essersela cercata”. Il recital sarà quindi uno squarcio oltre le pareti domestiche, oltre la saturazione mediatica priva di senso. Un canto interrotto sulla differenza di genere.

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