Mercoledì, 22 Maggio 2024 19:09

Calcio e Intelligenza artificiale, confronto aperto In evidenza

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Coverciano. Il tavolo dei lavori su uno dei temi clou del Terzo millennio Coverciano. Il tavolo dei lavori su uno dei temi clou del Terzo millennio

Realtà a confronto con i presidenti Gabriele Gravina, Matteo Marani, Urbano Cairo e Fabrizio Corsi. Assieme per il Premio Inside the sport tenutosi al Centro tecnico Figc, promosso da Unione Stampa Sportiva Italiana e Movimento Cristiano Lavoratori. A Coverciano applausi anche per un apprezzato cronista figlio di Sardegna, Giorgio Porrà

 Mario Frongia

Le partitelle dei ragazzini, quello che ha i piedi del 10, l’altro che avrà la statura di Bastoni, la classe di Maldini o le mani di Buffon. Magari, il più minuto, dal fisico nervoso, ritroverà le magie di Zola, Totti e Del Piero. O il fiuto del gol di Inzaghi e Riva, Vieri e Toni. Pallonate, epoche, luoghi, uomini e futuro a confronto. Campanili e scienza, tifo e colori sociali. Un gioco, con interessi miliardari, che ancora appassiona. Con scenari che scomodano la regina delle opportunità, l’Intelligenza artificiale. Il calcio e l’Ia, un dibattito che si apre e non potrà chiudersi. Un po’ come la scoperta del fuoco o della ruota. Dopo, piaccia o meno, non si torna indietro. “Perdonatemi. È vero, con un computer e un’applicazione in pochi minuti di immagini vedi scorrere e puoi giudicare tanti calciatori di mezzo mondo. Ma credo che vedere dal vivo i giovani che giocano, sia fondamentale” dicono in coro Totò Di Natale e Oscar Damiani. Sì, al corso di formazione per i giornalisti curato dall’Ussi e supportato dalla Federcalcio, con il presidente Gabriele Gravina in prima fila, il parterre è stato di prim’ordine. Per la gioia del patron dell’Unione stampa sportiva italiana, Gianfranco Coppola, da settimane al lavoro per costruire un appuntamento, formativo e divulgativo, che si è rivelato di alto profilo. Per gli addetti ai lavori, per i protagonisti attuali e del recente passato. Applausi ai tecnici Renzo Ulivieri e Vincenzo Italiano, al nazionale Mattia Zaccagni, al portiere Wladimiro Falcone, al ds Claudio Fenucci. Tante le penne di pregio. Tra queste, anche il cagliaritano Giorgio Porrà: “Sì, sono una sorta di Indiana Jones, mi piace cesellare la notizia, approfondire, incuriosirmi. È un giornalismo datato ma funziona e per adesso me lo tengo stretto. L’Intelligenza artificiale? Sono qui per capirne di più” sottolinea l’apprezzato autore e conduttore di Sky. “Il calcio tra antica passione, Intelligenza artificiale e alta tecnologia” è stato crogiuolo di idee, conoscenze, confronto. “L’apprezzamento per l’Ussi e per questo incontro è per me motivo di soddisfazione. Assieme possiamo capire meglio e prima le evoluzioni tecnologiche che riguardano anche il nostro universo” dice compiaciuto Gabriele Gravina. Matteo Marani, numero uno della Lega C e abile direttore del Museo del calcio, non ha dubbi: “Siamo di fronte a varie opportunità, sta a noi riflettere sui modi, i tempi e la qualità culturale giusta per affiancarle”. Gianfranco Coppola, con al fianco il presidente e il vice del Movimento cristiano lavoratori, Alfonso Luzzi e Michele Cutolo, osserva: “Nascono e si sviluppano opzioni su cui dobbiamo riflettere. Un po’ ricorda il passaggio dai dimafonisti, i pezzi dettati al telefono, all’avvento dei pc e dei cellulari. Un contesto complicato e forse irripetibile. Anche con l’Intelligenza artificiale ci faremo trovare pronti”. Coordinata magistralmente da Simona Rolandi, la giornata - con i crediti formativi dell’Ordine giornalisti e i saluti del presidente di Odg Toscana, Giampaolo Marchini - si è sviluppata sugli “Scenari del calciomercato: intelligenza artificiale nuova sfida alla competenza?”, capitolo curato da Pina Debbi, vice direttore di La7. A seguire, “Il riflesso economico dell’intelligenza artificiale nel calcio” con Marco Bellinazzo (Sole 24 Ore). Punto centrale del corso il Video Ikm gen AI con l’intervento di Marco De Paoli, colosso K2k Shabaka. Sullo studio, che ha appassionato la sala, è arrivata la conferma di allenatori e calciatori, unanimi nel confermare la grande importanza della tecnologia e della sue applicazioni pratiche. Insomma, voglia di conoscenza. A chiudere, sul Ruolo della IA nel racconto dello sport è intervenuto Massimo Corcione (UniCattolica, Milano e già direttore di Sky sport).

 

Premi e abbracci. La Casa del calcio tricolore ha ospitato anche la quarta edizione di Inside the sport. Maturato dal binomio Unione stampa sportiva-Mcl, con i consiglieri Ussi Riccardo Signori, Mario Zaccaria, Giuliano Veronesi, Guido Lo Giudice e Mimma Calligaris,  ha avuto in apertura La Panchina d’oro consegnata da Gravina a Emiliano Del Duca, Ct dell’Italia beach soccer, vice campione del mondo e campione europeo in carica. Il presidente della Federcalcio, con il capo delegazione del club Italia, Ferdinando Arcopinto, ha poi donato la coppa dell’Europeo vinto nel 2023 a Matteo Marani. Il Premio alla carriera è andato a Renzo Ulivieri, presidente Aiac. Su etica, deontologia e metodiche professionali, si sono alternati volti e voci di grande notorietà. Esperti di calciomercato e dei linguaggi: scritto e radio-televisivo. A seguire, i Racconti di passione legati a fattori economici nell’epoca della IA. Un passaggio centrale con contributi dei cronisti Carlo Laudisa, Sara Meini, Sandro Sabatini e Ciro Venerato. Dalle buone pratiche ai premi. Per Calcio e organizzazione riconoscimento per Claudio Fenucci (ds Bologna), per Il presidente del calciomercato, Fabrizio Corsi (Empoli). Sulle Dinamiche del calciomercato, premio per Mauro Pederzoli (ds Parma), per il Procuratore-alla carriera, Oscar Damiani, per Calcio e valori, Mattia Zaccagni (accompagnato dal ds Angelo Fabiani). Infine, applausi per Calcio tra antico e moderno, Wladimiro Falcone (Lecce), per Il racconto del calcio, Giorgio Porrà, per l’Allenatore emergente, Vincenzo Italiano (Fiorentina), per il Calciatore bandiera, Totò Di Natale. La notarella è d’obbligo: le presenze sono state tutte preziose e di forte valore, istituzionale e di cronaca. Ma i presidenti Corsi (con l’Empoli che si gioca la salvezza), Cairo e il suo Toro che fiuta ancora aria d’Europa, lo stesso Fenucci, con il Bologna in campo contro la Juve a poche ore dall’intervento in aula magna, Italiano, atteso a Cagliari e con in mente la finale di Conference, sono stati esempio di professionalità e rispetto. Per l’Ussi e per tutti i giornalisti.

Ultima modifica il Mercoledì, 22 Maggio 2024 19:34