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Il Codacons ha inviato una segnalazione alla Corte dei Conti e all’Autorità Anticorruzione chiedendo di aprire una indagine sull’utilizzo dei fondi legati al Pnrr da parte di alcuni Comuni italiani, tra cui due della Sardegna.

Nei mesi scorsi l’associazione aveva inviato a 40 Comuni italiani una istanza di accesso volta ed estrarre copia di tutti gli atti e/o documenti relativi alle procedure di affidamento e attuazione dei progetti finanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Dai documenti ricevuti da alcune amministrazioni comunali, tuttavia, sembrerebbe esservi un’erronea gestione di tali fondi, ritardi nell’attuazione dei progetti e poca trasparenza sull’utilizzo delle risorse. In particolare:

  • Olbia: il Comune non ha fornito la documentazione richiesta;

 

  • Oristano: Riguardo ad alcuni investimenti non si evince dai documenti acquisiti alcuna determinazione in merito all’approvazione e/o attuazione dei progetti. Ci sono solo dei verbali denominati “Verbale dell’equipe multidisciplinare PNRR”, per i quali non è chiaro a quale sottocategoria di investimento facciano riferimento. Riguardo ad altri investimenti è recuperabile solo la descrizione del progetto ma non il dettaglio finanziario, manca l’indicazione ulteriore in merito alla procedura di affidamento ed esecuzione del servizio stesso, o il documento inviato dalla amministrazione comunale descrive solo il progetto senza ulteriori indicazioni in merito all’affidamento dei servizi.

 Il Codacons ha dunque chiesto alla Corte dei Conti, all’Anac e al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di predisporre tutti i controlli necessari per accertare eventuali irregolarità nell’uso dei fondi pubblici legati al Pnrr da parte delle amministrazioni locali, e sanzionare qualsiasi illecito a danno della collettività.

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Due milioni di euro per rafforzare la capacità amministrativa degli Enti locali (province e città metropolitana di Cagliari) nell’attuazione dei finanziamenti europei, del Piano nazionale di ripresa e resilienza, PNRR, e delle misure finanziate da fondi regionali e nazionali.

“È per garantire la realizzazione degli investimenti nei tempi previsti dal Piano che come Giunta abbiamo approvato i criteri di riparto delle risorse stanziate con la Legge di Stabilità”, spiega l’Assessore degli Enti locali, Aldo Salaris, secondo cui “per assicurare la realizzazione degli interventi, l’efficienza della macchina amministrativa e la qualità nei servizi è necessario pieno sostegno da parte della Regione, unito a una importante azione di accompagnamento degli Enti locali in questa importante fase. La Regione si conferma ancora una volta vicina ai territori e pronta a intervenire per migliorarne l’efficienza e l’efficacia delle loro azioni”.

 “Si tratta - prosegue l’esponente della Giunta Solinas - di un intervento volto a incrementare la capacità amministrativa degli Enti locali in relazione alle attività connesse all'attuazione del PNRR e degli interventi che fano capo ad altre importanti linee di finanziamento, che fa fronte alle problematiche e alle carenze più volte evidenziate dagli stessi Enti locali”. La ripartizione delle risorse, specifica l’Assessore, dovrà però essere accostata da un’attività di monitoraggio delle Amministrazioni beneficiarie del contributo, che dovranno rendicontare le spese effettivamente sostenute.

Secondo i criteri approvati, una quota pari al 40% dello stanziamento è riservata alla ripartizione in parti uguali tra i beneficiari mentre la restante quota del 60%è ripartita tra tutti i beneficiari in misura proporzionale alla popolazione residente che risulta dall’ultimo censimento Istat (2021). Le risorse non utilizzate potranno essere impiegate, per le stesse finalità, per le spese sostenute fino al primo semestre del 2024 (le eventuali economie non dovranno essere restituite all’Amministrazione ma saranno compensate attraverso gli strumenti regionali in vigore)

Nel corso dell’ultima seduta di Giunta, sempre su proposta dell’Assessore Salaris, è stato anche approvato lo stanziamento di 200mila euro quale contributo a favore delle Associazioni fra Enti locali (programma di spesa anno 2023).

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