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La Regione ha finanziato il piano di investimenti pari a 300 mila euro per interventi a sostegno della Fondazione Sardegna Isola del Romanico. L’intervento, voluto dall’assessore alla Cultura, Andrea Biancareddu, si inserisce negli interventi finanziati con la Manovra Finanziaria 2023-2025.

“Il finanziamento per il 2023 - sottolinea l’assessore Biancareddu – si inserisce all’interno dei progetti per il rafforzamento del centro di documentazione con allestimento di archivio digitale sul patrimonio Romanico dell'Isola, censire i monumenti Romanici e monitorare lo stato di conservazione del monumento con la  promozione di modelli didattici sulla conoscenza del Romanico sardo. Inoltre, continua Biancareddu, si vuole  ampliare la rete dei territori coinvolti, estendere il progetto di “virtual tour” a tutte le chiese romaniche della rete, realizzare la progettazione di un percorso tattile in ogni chiesa per i non vedenti, promuovere il Romanico Sardo nelle altre aree d'Europa inserendolo nel percorso europeo di “Transromanica”, creando un braccio Mediterraneo dell'itinerario Europeo. Dotare tutte le chiese della rete di virtual tour plurilingue da consultare tramite apposita app, serve inoltre a promuovere il Romanico, favorendo la consapevolezza nei territori dei benefici della rete culturale, creando una rete di operatori gestori dei monumenti.”

Tra le attività previste dal piano di investimenti anche quella della formazione degli addetti alle visite guidate, con la promozione e l’allestimento di una mostra itinerante sul Romanico Sardo, coinvolgendo il maggior numero di Comuni. Ad oggi la Fondazione, con sede a Santa Giusta, gestisce una rete di 87 comuni sardi. Il grande patrimonio delle chiese Romaniche è composto da oltre 150 monumenti in tutta l’Isola.

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La Sardegna, prima regione d’Italia a entrare nella partita Superbonus per sbloccare i crediti di imposta incagliati nelle maglie della burocrazia, diventa un esempio da seguire a livello nazionale. Le modalità di attuazione e le condizioni dell’acquisto dei crediti edilizi di bonus, superbonus 110% ed ecobonus saranno messe a punto con una delibera di Giunta dopo che la Regione, attraverso la Finanziaria, ha messo a disposizione la propria capienza fiscale per acquistare i crediti, stimata potenzialmente in 40-50 milioni di euro al mese.

La misura rappresenta il secondo intervento della Regione, che già, grazie al Sardinia Fintech attivato dal Centro Regionale di Programmazione e dalla Sfirs, aveva liberato liquidità (sotto forma di anticipazioni finanziarie da rimborsare con i crediti fiscali) per sostenere famiglie e imprese in una misura, il superbonus, che ha prodotto in Sardegna un totale di investimenti ammessi a detrazione pari a oltre 1 miliardo e 983 milioni di euro suddivisi in investimenti su edifici condominiali, edifici unifamiliari e unità immobiliari indipendenti (Enea, rapporto di dicembre). Oltre 250 milioni di euro, divisi su tre tranche di finanziamento, sono infatti attualmente in istruttoria per la liquidazione delle domande presentate sulla linea B-Credito di Filiera Superbonus 110% del Fondo Sardinian Fintech, gestito da Sfirs, a fronte di 380 milioni di credito fiscale previsti.

Dopo l’anticipazione dei crediti fiscali operata attraverso la finanziaria regionale, arriva ora il programma di acquisto della Regione che mette a disposizione degli operatori privati del mercato la propria capacità fiscale per l’acquisizione dei crediti che poi compenserà nei propri F24.

“La Sardegna è la Regione che durante l’emergenza ha investito maggiori risorse proprie per la ripresa, e con ogni strumento a disposizione, finanziario e normativo, si è posta come obiettivo quello di sostenere il rilancio e la competitività delle aziende. Le novità introdotte con la Finanziaria vanno in questa direzione e testimoniano la volontà di continuare a sostenere e rafforzare la crescita del sistema economico sardo”, ha detto il Presidente della Regione, Christian Solinas. “La Regione è al fianco delle imprese di ogni comparto e pronta a recepirne le istanze dando anima e corpo a provvedimenti che possano alleggerire il peso della crisi e delle difficoltà legate al momento storico che stiamo vivendo – ha aggiunto l’Assessore della Programmazione e del Bilancio, Giuseppe Fasolino - Con la norma inserita in Finanziaria rafforziamo le ricadute di carattere ambientale, sociale ed economiche relative alle diverse misure legate ai bonus edilizi, in particolare al Superbonus”.

La Regione riconoscendo la valenza strategica delle agevolazioni fiscali nell’ultima finanziaria ha quindi posto le basi per attivare un programma di acquisto di crediti da portare direttamente a compensazione dalla stessa Regione. Così facendo punta a favorire la circolazione dei crediti di imposta alleggerendo il portafoglio di crediti degli ultimi concessionari in modo che possano riprendere un programma di acquisti della stessa tipologia a favore delle famiglie e delle imprese e a liberare la potenziale liquidità del sistema delle imprese edilizie e della filiera associata attualmente bloccata in crediti che non trovano collocazione  in modo da favorirne la ripresa delle attività.

Sempre con la Finanziaria, accanto alle operazioni di acquisizione dei crediti, la Regione ha promosso anche un programma di garanzie pubbliche a favore delle imprese e dei privati: sarà infatti attivato  un programma di garanzia e controgaranzie per favorire  la negoziazione dei crediti tra soggetti privati nei limiti consentiti dalle norme e dalle circolari dell’Agenzia delle Entrate. 

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La Regione ha finanziato il piano di investimenti pari a 750 mila euro per Interventi a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica e per il successo scolastico a favore delle scuole autonome di ogni ordine e grado della Sardegna. L’intervento, voluto dall’assessore alla Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu, si inserisce negli interventi finanziati con la Manovra Finanziaria 2023-2025.

La spesa complessiva sarà di 250 mila euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 per consentire alle Autonomie scolastiche, con sede nel territorio della Regione, lo svolgimento di visite didattiche presso siti archeologici, museali, culturali di particolare rilevanza sul territorio regionale e la realizzazione di progetti speciali, rivolti in particolare al contrasto della dispersione scolastica.

“La norma - sottolinea l’assessore Biancareddu - ha una duplice finalità. Da un lato quello di permettere il finanziamento della partecipazione delle Autonomie scolastiche a progetti speciali che consentano soprattutto di contrastare la dispersione scolastica (quali manifestazioni, fiere, gare e concorsi nazionali). L’altra finalità è quella di consentire agli studenti, la fruizione guidata di tutti i possibili spazi culturali di cui la Sardegna è ricchissima. Si tratta di uscite didattiche istruttive, ripartite a seguito della fine dello stato di emergenza sanitaria.

I progetti speciali consentono, tra l'altro, di favorire il confronto proficuo con le Autonomie presenti nel territorio nazionale e regionale, al fine di individuare delle buone pratiche e attivare rapporti di collaborazione in rete che garantiscano la crescita individuale degli studenti e dell’intero sistema scolastico in generale.

Le visite didattiche guidate, invece, consentono agli studenti di conoscere il patrimonio artistico e culturale della propria Regione, favorendone la valorizzazione.

Negli ultimi anni sono stati finanziati circa 44 progetti speciali, con un costo medio per progetto di oltre  4 mila euro e circa 29 visite guidate nel territorio regionale, con un costo medio per visita di circa euro 3 mila e 500 euro.

Lo stanziamento previsto, che terrebbe conto della necessità di garantire l’adozione delle necessarie misure di sicurezza sanitaria emerse in modo particolare negli ultimi anni, consentirebbe di finanziare circa 60 progetti o visite guidate all'anno, aventi un costo medio di euro 4 mila euro.

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La ripresa dei consumi potrebbe avverarsi solo con il calo delle bollette. La riduzione del peso delle utenze potrebbe infatti liberare fino a 30 miliardi di euro a livello nazionale, e rendendoli disponibili per la spesa delle famiglie. La stima di Confesercenti ha rilevato infatti la spesa media mensile familiare in Sardegna per il 2023 è di 2044 euro e risulta ancora molto inferiore ai già deludenti valori di pre-pandemia del 2019 (2158 euro), Considerato che la maggior parte del budget verrà assorbito dalle spese per casa e bollette con una media del 45,8% del bilancio familiare, si può ben capire che rimane ben poco spazio per altri acquisti. E ad avere la peggio nell’Isola è la spesa alimentare per la quale si spende non più di 400 euro (IL DATO PIÙ BASSO D’ITALIA).

Nell’anno in corso la spesa media mensile delle famiglie sarde, in termini reali dovrebbe crescere infatti solo del +0,8%, pari ad appena 16,4 euro in più al mese. Si tratta dell’incremento più basso nel triennio 2021-2023, una frenata che di fatto interrompe la ripresa post-pandemia.

“Se nel corso del 2023 le tariffe di luce e gas si dovessero ridurre del 40%, come ipotizzato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti- suggerisce Gian Battista Piana, direttore Confesercenti Sardegna - la spesa complessiva sostenuta dalle famiglie per le utenze domestiche passerebbe da quasi 76 a poco più di 45 miliardi di euro, scendendo da 2.950 euro a 1.780 euro l’anno per famiglia. Le risorse così liberate potrebbero dunque consentire un’accelerazione ai consumi delle famiglie, che purtroppo restano ancora al palo nel 2023”.

“Il caro energia ha fermato la ripartenza della spesa dopo la pandemia, gran parte del bilancio familiare è stato assorbito dalle bollette e per il resto come alimentari e bevande, abbigliamento e scarpe, cultura e spettacolo, turismo è rimasto ben poco – rileva alla luce dei dati Roberto Bolognese, presidente Confesercenti Sardegna – tutte le imprese del terziario dipendono dai consumi interni e lo scenario è molto difficile. Sono indispensabili interventi che aiutino a recuperare il potere d’acquisto perduto, magari detassando gli aumenti retributivi che aiuterebbero le imprese a procedere ai rinnovi dei contratti nazionali, dando una spinta ai salari ridotti dall'inflazione energetica”.

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Nuovo allentamento degli obblighi sulla movimentazione extraregionale dei capi ovini e bovini  in relazione alla malattia del cervo (Ehd) e al siero tipo tre della blu tongue (Btv3). Dalle province di Sassari, Gallura, Nuoro e Ogliastra i capi potranno infatti essere movimentati liberamente fuori dalla Sardegna senza che sia necessaria l’esecuzione del test (Pcr) con esito negativo. È quanto contenuto nelle nuove disposizioni comunicate dal Ministero della Salute alla Regione. L’obbligo dei test specifici per Ehd e Btv3 rimane per la movimentazione dei capi dalla provincia di Oristano, in parte della provincia del Sud Sardegna e nella parte più occidentale della Città Metropolitana di Cagliari, mentre è richiesto il test per il solo sierotipo tre della Blu Tongue nelle restanti aree della Citta Metropolitana di Cagliari e del Sud Sardegna orientale, con la sola esclusione delle aree in cui sia stata riscontrata anche la circolazione virale della malattia del cervo dove continuerà a essere richiesta la doppia Pcr (Ehd – Btv3).

“L’allentamento delle restrizioni – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria – rappresenta un risultato importante . L’azione di monitoraggio portata avanti nel territorio su oltre sei mila campioni ha consentito di definire il quadro attuale e di motivare la rimodulazione dei vincoli. Inoltre, in tutte le aree in cui permane l’obbligo di test per la movimentazione extraregionale dei capi l’eventuale positività riscontrata comporterà lo stop per i soli capi positivi”.

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“Mettiamo la Sardegna nelle condizioni di valorizzare le sue immense ricchezze archeologiche, beni dal valore storico inestimabile, testimonianza di una civiltà che ha preceduto di molti secoli quella romana e che rappresenta un attrattore turistico in un mercato sempre più competitivo nel quale la Sardegna, può presentare un'offerta turistico-culturale capace, in prospettiva, di coniugare storia, archeologia e cultura alle naturali bellezze paesaggistiche della nostra Isola”. Lo ha detto il Presidente della Regione, Christian Solinas a proposito dell’impegno volto a valorizzare il patrimonio nuragico sardo, nella convinzione che gli interventi finanziati con la Manovra 2023-2025 costituiscano un'opportunità, oltre che di salvaguardia e tutela dei beni, di sostegno all'economia locale per le comunità.

La Regione ha finanziato il piano di investimenti per la realizzazione degli interventi che consentiranno la valorizzazione, l’accessibilità e la fruizione dei siti nuragici previsti nel progetto pilota-studio di fattibilità predisposto nel novero delle attività per il riconoscimento dei monumenti della civiltà nuragica all’interno della ‘World Heritage List’ del patrimonio universale dell’Unesco.

“La concentrazione di siti archeologici, manufatti storici e segni della cultura millenaria presenti in maniera diffusa su tutto il territorio regionale – prosegue il Presidente - consente di identificare la Sardegna come un museo a cielo aperto. Abbiamo a disposizione un immenso patrimonio da salvaguardare e valorizzare e lo stiamo facendo anche in una prospettiva di sviluppo sostenibile, a beneficio dei sardi e delle future generazioni”, ha concluso il Presidente Solinas. Le risorse saranno destinate a Enti locali, Comuni e Unioni dei Comuni. Si tratta di 33.579.200 milioni di euro complessivi, spalmati su diverse annualità: oltre 1 milione e mezzo per l’anno in corso, 2 milioni per i 2024, 10 milioni per il 2025, 15 milioni per il 2026 e 5 milioni per il 2027.

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"Grazie allo stanziamento di oltre 6 milioni di euro, la Sardegna potrà ospitare una delle regate di preparazione all'America's Cup 2024 coi cinque team velici internazionali, confermandosi meta apprezzata per ospitare manifestazioni prestigiose, che garantiscono visibilità internazionale. Prosegue in maniera fattiva la nostra strategia di promozione attraverso i grandi eventi sportivi". Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, dopo l'approvazione, da parte del Consiglio regionale, della Legge  Finanziaria 2023-2025.

"Ora che abbiamo stanziato le risorse necessarie, dobbiamo farci trovare pronti per un appuntamento assolutamente unico che porterà, grazie anche alla copertura mediatica, soprattutto televisiva, la città di Cagliari e l’intera Sardegna alla ribalta mondiale - ha aggiunto l'assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa - La presenza a Cagliari per almeno due settimane dei protagonisti della sfida per la conquista del più famoso e importante trofeo della vela mondiale, che si svolgerà a Barcellona nel 2024, garantisce anche un importante impatto economico sul territorio. Ovviamente, valuteremo anche un contorno di eventi nautici e velici che fungano da attrazione per gli appassionati".

"Un importante investimento per un evento che, svolgendosi in autunno, contribuirà al raggiungimento di alcuni obiettivi della promozione turistica attraverso gli eventi sportivi: la destagionalizzazione dei flussi turistici e l’allungamento della stagione”, ha concluso l'assessore Chessa. 

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“La Regione conferma il proprio impegno a favore delle imprese in difficoltà”. Lo afferma l’assessore del Lavoro, Ada Lai, in merito allo stanziamento dell’Assessorato del Lavoro, pari a 500.000 euro, a favore del Comune di Cagliari per l’erogazione di contributi volti a sostenere le attività economiche, produttive e professionali che hanno subito una riduzione del volume d’affari nel 2023, a causa di interdizioni al transito pedonale per motivi di sicurezza.          

“E’ il caso delle attività situate a Cagliari in Via Dettori e nelle strade limitrofe - spiega Lai - danneggiate dal provvedimento di chiusura obbligatoria della via, dovuto alle lesioni nelle mura degli edifici. Con un’apposita delibera - conclude Lai - la Giunta regionale definirà i criteri e le modalità di attuazione del provvedimento”.

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“Coerenza con le scelte politiche, coraggio nell’impegno delle risorse e capacità di programmazione”. Sono le parole con cui il Presidente della Regione Christian Solinas commenta la manovra 2023-2025 da oltre 10 miliardi di euro solo per l’annualità in corso, approvata dal Consiglio regionale. “La Sardegna può contare su un provvedimento che dà risposte concrete alle esigenze di tutti i comparti per il triennio, che va ad aggredire le emergenze e che sostiene concretamente il tessuto socio-economico sardo – prosegue il Presidente Solinas - Questa manovra accompagna con forza e decisione la ripresa della Sardegna, il cui stato di salute positivo è riconosciuto dai principali osservatori nazionali e internazionali, che hanno attestato, certificato e promosso il grande sforzo compiuto dalla Regione a sostegno delle attività produttive e delle famiglie dall’inizio della Legislatura a oggi. Un percorso – conclude il Presidente - che oggi prosegue grazie alle azioni della Giunta regionale e alle misure attraverso cui si articola questa Legge di stabilità”.

“È una legge di stabilità che si articola in diversi interventi attraverso cui si consolidano e confermano le azioni già avviate e se ne avviano di nuove capaci di creare sviluppo e crescita”, ha spiegato l’Assessore della Programmazione e del Bilancio, Giuseppe Fasolino, parlando, più nel dettaglio, di “un testo che segue un progetto strategico complessivo figlio di azioni avviate e di integrazioni capaci di creare ulteriore sviluppo e crescita per il futuro della nostra terra”. “Abbiamo lavorato affinché il testo finale contenesse tutte quelle risposte di cui il sistema Sardegna necessita e oggi possiamo affermare con certezza di aver reso più solide le basi su cui poggerà la ripresa della nostra Isola”, ha concluso l’Assessore Fasolino definendo la legge di stabilità 23-25 “una manovra sostanziosa e basata, in ogni sua declinazione, su principi di giustizia ed equità”.

 

STADIO E ALTRE OPERE PUBBLICHE. Cinque nuove opere, compreso lo stadio, previste a Cagliari: il tema ha infatti portato alla composizione di un emendamento che configura anche una serie di opere strategiche non solo per lo sport, come lo stadio, ma anche per lo sviluppo della città. Si tratta del nuovo ospedale cittadino, del nuovo polo degli uffici regionali nella ex caserma Trieste-Stallaggio Meloni, del completamento del campus universitario di Viale La Playa (con acquisizione aree RFI) e del potenziamento delle strutture residenziali e di ristorazione a servizio del diritto allo studio universitario lungo l’asse via Trentino, in continuità con la Casa dello Studente e il Cus. Il nuovo stadio dovrà essere realizzato secondo gli standard previsti dalle competizioni internazionali entro i termini per ospitare i campionati europei 2032.

La Regione, in riferimento a queste opere, è autorizzata a sottoscrivere con il Comune di Cagliari e altri eventuali Enti pubblici un accordo di programma per la predisposizione di un piano straordinario di interventi infrastrutturali che le comprenda.

Le risorse ammontano a 50 milioni di euro: 3 milioni per il 2023, 15 milioni per il 2024, 32 milioni per il 2025, con la possibilità per la Giunta di procedere con una propria delibera per il reperimento delle altre risorse statali necessarie (Accordo Stato-Regione 2019).

SCUOLE. Per la prima volta la Sardegna potrà conoscere lo stato delle scuole. Grazie al provvedimento sullo studio sulle caratteristiche strutturali degli edifici, i Comuni potranno contare su 8 milioni di euro. Nel dettaglio, viene autorizzata per il 2023 la spesa di 8 milioni di euro finalizzata alla realizzazione di uno studio sullo stato di fatto degli edifici scolastici al fine di migliorare il livello di dettaglio delle informazioni sulle scuole, evidenziare eventuali interventi di messa in sicurezza, efficientamento energetico e verificare l’acquisizione di certificazioni obbligatorie.

SANITÀ E POLITICHE SOCIALI. Previsto l’incremento del fondo sanitario per 51 milioni (137 milioni nel 2024, 8 milioni nel 2025). Per quanto riguarda la continuità assistenziale sanitaria (guardie mediche) sono stanziati 50 milioni di euro, i cui primi 10 riguarderanno il 2023. Altri 10 milioni di euro annui sono stati stanziati per assicurare la perequazione contrattuale del personale del servizio sanitario regionale dopo decenni di disparità retributiva tra le aziende.

Tra le altre misure più importanti i 3 milioni di euro per l’anno in corso destinati all’attivazione di procedure assunzionali per l’attivazione delle Unità di continuità assistenziale, UCA, che consentiranno di assicurare al territorio prestazioni specialistiche nell’ambito della medicina convenzionata.

Previsti incentivi per lo smaltimento delle liste d’attesa: 3 milioni di euro per il 2023 per garantire una remunerazione aggiuntiva per i medici che garantiranno appunto prestazioni aggiuntive.

La manovra ha anche autorizzato la spesa di 150mila euro per ciascuno degli anni 23 e 24 per l’attivazione di corsi di formazione per OSS a tutolo gratuito, una misura che va anche incontro alle esigenze occupazionali dei giovani sardi.

A favore degli Enti locali è stato previsto l'incremento del finanziamento (5 milioni l’anno), necessario a garantire l’inserimento dei minori nelle strutture socio-sanitarie.

Tra gli altri interventi: sono stati aumentati del 25% gli importi degli assegni mensili per i soggetti sottoposti a trapianto di organo solido e sono stati autorizzati i lavori di adeguamento e messa a norma di una struttura con vocazione riabilitativa nel Comune di Guspini, incrementando il tetto di spesa a partire dal 2024 di 5 milioni di euro (6 milioni per il 2025). Quest’ultimo intervento garantirà una più ampia gamma di prestazioni riabilitative che al momento non esiste.

ENTI LOCALI. Agli 8 milioni di euro per lo studio sullo stato degli edifici scolastici, si aggiungono 9 milioni nel triennio affinché i Comuni possano adottare gli strumenti urbanistici adeguati al Piano paesaggistico regionale, Ppr, e al Piano stralcio per l'assetto idrogeologico del bacino unico regionale, Pai (l’adeguamento dei Puc consente una corretta pianificazione dello sviluppo dei territori). I Comuni sono anche beneficiari delle risorse destinate alla progettazione di opere contro il dissesto idrogeologico. Ammonta invece a due milioni e mezzo il finanziamento per i piani di protezione civile comunali.

Confermate inoltre le risorse per il Fondo Unico: si tratta di 553 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025 (di cui 484.705 milioni a favore dei comuni).

Per le compagnie barracellari è stato autorizzo per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 lo stanziamento di 550mila euro per l’organizzazione e il funzionamento (1 milione e 650mila euro in totale). Le risorse vanno ad aggiungersi a quelle già stanziate dalla Giunta Solinas, che per ciascuna delle annualità aveva già previsto uno stanziamento complessivamente di 4.550.000.

DISSESTO IDROGEOLOGICO. Stanziati 149 milioni nel triennio per il "pacchetto mitigazione rischio idrogeologico", che prevede 39 milioni nel triennio per la progettazione (13 ad annualità in favore dei Comuni) e 110 milioni destinati alle opere di mitigazione e gestione del dissesto idrogeologico (30 milioni nel 2023 e 40 negli anni successivi).

LAVORI PUBBLICI. Previsti 10 milioni di euro per l’efficientamento degli invasi. Sempre sul fronte idrico: Ploaghe, Baunei, Barisardo e Dorgali potranno contare sulle risorse per la realizzazione di serbatoi di accumulo della risorsa idrica a uso potabile e l’adeguamento delle reti di distribuzione (sette milioni e mezzo nel triennio destinati a Opere e Infrastrutture di Sardegna, Ois, in qualità di soggetto attuatore).

Incrementate le risorse per la messa in sicurezza di ponti e viadotti e altre opere minori (3 milioni e mezzo nel triennio). Incrementata anche la dotazione finanziaria per la viabilità provinciale e comunale (8 milioni nel triennio).

All’Agenzia per l’edilizia residenziale pubblica, Area, vanno 9 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025 per evitare l’aumento dei canoni di locazione a carico degli asegnatari.

EFFICIENTAMENTO ENERGETICO. Stanziati 70 milioni per il "pacchetto efficientamento energetico", che prevede la concessione di contributi in conto capitale per le imprese e le famiglie al fine di favorire l'efficientamento energetico e la conseguente riduzione dei costi per l'energia. Obiettivo: fare in modo che già dal 2023 le bollette siano più “leggere”. Le risorse si aggiungono ai 37 milioni di euro già stanziati con l’ultima variazione di bilancio in favore degli Enti locali per fronteggiare il caro-energia.

LAVORO. Venti milioni per il "pacchetto occupazione", che prevede una serie di interventi volti a favorire le politiche attive del lavoro, quale nuovo strumento indirizzato ad accompagnare il reinserimento e/o l'inserimento lavorativo dei soggetti inoccupati e disoccupati.

È stata anche autorizzata per il 2023 a favore del Comune di Cagliari la spesa di 500mila euro per l’erogazione di contributi volti a sostenere attività economiche produttive e professionali che hanno subito riduzioni del volume d’affari nell’anno in corso a causa di interdizioni al transito pedonale per motivi di sicurezza (è il caso dell’interdizione al traffico di via Dettori a causa dei cedimenti).

AGRICOLTURA. Massima attenzione all’intero comparto agricolo. La legge di stabilità stanzia 23 milioni l’anno per compensare le perdite sulla programmazione comunitaria  (Pac) 2023-2027. Ammontano invece a 2 milioni di euro le risorse destinate allo scorrimento della graduatoria degli idonei del concorso Laore.

GRANDI EVENTI. Trovano copertura nella Finanziaria i grandi eventi tra cui, per il 2023, la spesa di oltre 6 milioni di euro per promuovere la destinazione Sardegna grazie all’organizzazione della 37esima edizione dell’America’s Cup Barcellona 2024, in occasione dell’evento programmato a Cagliari “America’s Cup Word Series-Cagliari 2023. Figurano tra gli grandi eventi finanziati anche il campionato del mondo di motocross di Riola sardo (580mila euro), la Coppa del mondo in acque libere (400mila euro) e il campionato del mondo di Kite  (150mila euro).

Inseriti anche 15 milioni nel 2023 per la concessione di contributi a fondo perduto per i programmi di investimento delle imprese artigiane.

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Da venerdì 3 a domenica 5 febbraio, la Sardegna sarà protagonista alla fiera “Balttour 2023”, il più grande evento del settore turistico nei Paesi Baltici, che si svolgerà a Riga (Lettonia). Lo ‘Spazio Sardegna’, all'interno d nel centro espositivo internazionale Kipsala, si estende per circa 200 metri quadrati e ospiterà quattro (una società di servizi turistici, un’associazione turistica, un resort e un tour operator) dei 250 espositori complessiviLo stand avrà le stesse caratteristiche delle presenze fieristiche dell’Isola negli ultimi quattro anni, con grandi schermi che trasmetteranno continuamente immagini della Sardegna e, grazie ad alcuni monitor in 3D, i visitatori potranno realizzare un viaggio virtuale nelle più belle località della Sardegna in modalità ‘immersiva’ (tecnologia che consente di essere ‘avvolti e catturati’ nelle immagini). All’interno sono previsti anche gli spazi per gli incontri commerciali e per alcune degustazioni di prodotti tipici. Alla "Balttour 2023" sono presenti più di 160 operatori provenienti da Lettonia, Lituania, Estonia, Polonia, Turchia, Uzbekistan, Germania, Costa Rica, India, Norvegia, Ungheria, Spagna, Finlandia, Repubblica Ceca e Indonesia, oltre agli stand nazionali di Georgia, Slovacchia, Ucraina e Montenegro.

“Il mercato turistico dei Paesi Baltici rappresenta una nuova opportunità per la Sardegna, che punta a conquistare nuove fette di mercato con l’obiettivo di una crescita costante dei flussi – ha sottolineato l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa – Presenteremo la nostra proposta turistica con le sue unicità a visitatori e operatori: una Sardegna che vuole andare ‘oltre il mare’ per puntare anche a una definitiva destagionalizzazione”.

L’Assessore del Turismo parteciperà alla cerimonia di inaugurazione, prevista per venerdì 3, alle 11, alla presenza del Ministro lettone per l’Economia. Alle 12.15, nello ‘Spazio Sardegna’, l’Assessore presenterà la proposta turistica isolana alla stampa internazionale. Sarà presente anche un rappresentante dell’Ambasciata italiana a Riga. Nel pomeriggio, ci sarà l’incontro con gli operatori baltici. Mentre, sabato 4, alle 11, si terrà un incontro coi rappresentanti della compagnia aeree e dell’aeroporto di Riga. In serata, nei locali della “Digital house”, ci sarà la proiezione di alcuni video promozionali della Sardegna

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