Martedì, 26 Settembre 2023 14:17

Storia e nobiltà, tra Campidano e Trexenta

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Da sinistra, Umberto Oppus con Gigi e Nicola Riva Da sinistra, Umberto Oppus con Gigi e Nicola Riva

Mandas, dalla letteratura al Trenino verde

Il festival nel nome di D. H. Lawrence e di una comunità tenace e operosa

Mario Frongia

Cagliari. Una Sardegna viva ed energica. Con e nelle sue storie, ricche di pathos, umori, luoghi unici. Una terra con un bouquet prezioso, da preservare e divulgare. Mandas, ad esempio. Citato dallo scrittore britannico David Herbert Lawrence nel suo "Sea and Sardinia” del 1821, il centro al confine tra Campidano e Trexenta colleziona e custodisce gelosamente il passato. Da "L’amante di Lady Chatterley” alle pallonate di Renato Raccis, ai premi e alle ricorrenze che coniugano la febbrile e operosa quotidianità dei residenti, la visione e la propositività del sindaco, Umberto Oppus, e della giunta. Passaggi in bianco e nero, emozioni a colori. Dall’esaltare il concittadino, terzo goleador sardo in serie A dopo Virdis e Zola, al Trenino verde. In un fecondo e condiviso incrocio tra generosità e accoglienza mostrata dalla comunità. I muretti a secco descritti da Lawrence ci sono ancora. Agricoltura e allevamento sono tra i capitoli chiave del paese. Ricordato, nell’antichità, come una sorta di casello tra Cagliari e Olbia. Oggi, attenzioni meditate ai numerosi stranieri decisi a godersi tempo libero e anzianità non troppo lontani dal capoluogo. Ma, al tempo stesso, attratti da genuinità dell’enogastronomia, tradizioni culinarie e profumi della campagna e delle colline mandaresi. Una piccola grande oasi con alle spalle il Giudicato di Cagliari e di Arborea, i pisani e gli aragonesi. Quindi, il Ducato di Mandas, siamo nel 1614, e  il duca Pietro Maza de Carroz, inviato dal re di Spagna. Poi, le solite corride tra casati sino al crollo del feudalesimo. Siamo nel 1839. Poco meno di duecento anni fa. Una buona ragione per sostenere le attività di rivisitazione, celebrazione e visibilità curate dal primo cittadino e dal suo team. Con il giovane scrittore Matteo Porru che ha portato a casa il premio speciale della quindicesima edizione del “D.H. Lawrence”. L’evento ha chiuso il Festival della letteratura di viaggio 2023 dedicato allo scrittore anglosassone. Organizzato dalla municipalità con Regione, Consorzio Costa Smeralda e Arst, il premio è una sorta di cornice alle attività volute e supportate dal comune. Sul riconoscimento a Matteo Porru, poche storie: “Per la diffusione dei valori umani e l’altissima statura culturale, espressa magistralmente attraverso le pagine “Il dolore crea l’inverno”, grazie ai quali nel corso di quest’ultimo anno è riuscito a diffondere nel mondo, lottando contro i soprusi ai danni dei più deboli, la forza del proprio talento e l’elevato profilo morale” ha letto il primo cittadino. Umberto Oppus, durante la cerimonia conclusiva ha ricordato il titolo della manifestazione: “La bellezza. Mandas incontra la Costa Smeralda”. Il motivo? “Il territorio della Costa in Gallura ha fatto parte del Ducato di Mandas”. Ma non è tutto. Il premio Lawrence per il giornalismo è andato al capo dello sport dell’Unione Sarda, Enrico Pilia, e quello per la Letteratura alla scrittrice, Virginia Saba. “L’obiettivo del Festival? Sensibilizzare l’opinione pubblica regionale e nazionale sul tema del viaggio e, soprattutto, il Treno storico dove, nel 1921, viaggiarono lo scrittore inglese e la moglie Frieda. Non a caso - sottolinea il sindaco - il Premio Speciale l’abbiamo consegnato durante il viaggio del Trenino da Mandas a Laconi”. Proprio sulle due carrozze Bauchiero, al gran completo tra turisti e amatori, Matteo Porru ha ricevuto il riconoscimento che “ha simboleggiato l’esigenza del forte connubio tra letteratura e Treno storico. Siamo lieti di aver ospitato una rassegna di grande impatto culturale che ha arricchito l'offerta turistica di Mandas e del territorio. E ha generato ricadute positive sull'economia dei territori attraversato dalla ferrovia” ha aggiunto Umberto Oppus. Alla feste nella festa hanno preso parte ospiti di rilievo: dal giornalista e divulgatore tv, Roberto Giacobbo, a Carmelo Abbate opinionista di Rete 4 e Canale 5, Emilio Casalini, ideatore e conduttore su Rai 3 di “Generazione bellezza”, Maria Cristina Bigongiali, inviata di “Porta a porta”. Nel parterre anche la scrittrice Ada Lai, il già direttore della Banda della Brigata Sassari, Andrea Atzeni, e l’archeologo Pierluigi Montalbano. In fondo, il dolce. Mandas e i suoi ospiti hanno festeggiato l’istituzione della Fondazione del Treno storico della Sardegna. La Fondazione è stata approvata di recente dal Consiglio regionale della Sardegna. Un passaggio che, per la prima volta, vedrà finalmente i Comuni protagonisti. Cin cin.

Ultima modifica il Martedì, 26 Settembre 2023 18:06