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La Regione renderà disponibile gratuitamente ai pazienti diabetici il farmaco salvavita glucagone nella sua versione spray nasale. La Sardegna, dopo l’Emilia Romagna, è la seconda regione in Italia a farsi carico del costo del farmaco dopo che la riclassificazione operata dall’Aifa a ottobre ha determinato il suo passaggio dalla fascia “A” alla “C” e quindi la sua fuoriuscita dall’elenco dei farmaci a carico del sistema sanitario nazionale.

Il provvedimento è contenuto in un emendamento, proposto dalla Giunta, alla variazione di bilancio e prevede uno stanziamento di 400mila euro, di cui 50mila per il 2023 e 350mila per il 2024.

“L’ipoglicemia severa – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria, illustrando le ragioni del provvedimento – è la complicanza acuta più grave e temuta dalle persone con diabete di tipo 1, in particolare per i bambini. Il glucagone spray nasale, farmaco salvavita disponibile in alternativa solo nella versione iniettabile, è stato approvato dall’Aifa nel 2021 e inserito tra i farmaci in clesse A, a carico del sistema sanitario nazionale. Le vicende legate alla cessione del brevetto hanno però determinato la sua riclassificazione, con un disagio per i pazienti e le loro famiglie che, ricordo, in Sardegna sono tantissime. Il farmaco rappresenta una soluzione semplice per trattare tempestivamente le ipoglicemie severe, la sua versione spray ha reso molto più facile la somministrazione alle persone con diabete, in particolare nei bambini, non solo da parte dei familiari, ma anche del personale scolastico. Per questo motivo, nelle more di un nuovo accordo tra l’Aifa e la nuova casa farmaceutica titolare del brevetto, abbiamo ritenuto di intervenire direttamente con una norma a tutela della salute di migliaia di famiglie sarde”.

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C’è l’impegno dell’Assessorato regionale del Lavoro a far sì che entro la prossima settimana ci sia la data di convocazione per la sottoscrizione dell’Addendum al Protocollo d’Intesa per l’attivazione della cassa integrazione straordinaria. E’ quanto emerso dall’incontro a Villa Devoto, tra l’assessore del Lavoro, Ada Lai e le organizzazioni sindacali dell’Eurallumina.“La nostra priorità - ha dichiarato Lai -  è la messa in sicurezza dei lavoratori. Viste le continue interlocuzioni con il Ministero del Lavoro, l’auspicio che si possa procedere al più presto al rinnovo degli ammortizzatori sociali”

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Come affrontare e prevenire nuove pandemie. Questo il focus dell’evento in programma per giovedì 30 novembre al Parco scientifico e tecnologico di Pula (Cagliari), dove il mondo della virologia si è dato appuntamento per fare il punto su strategie, innovazioni e nuovi farmaci. Il convegno sarà anche l’occasione per far incontrare la ricerca pubblica con le aziende del settore che operano allo sviluppo di vaccini e sistemi diagnostici, e per definire le esigenze del mondo della ricerca, le prospettive della tecnologia e il ruolo delle istituzioni nel prevenire le emergenze sanitarie causate dai virus.

L’evento - organizzato da Sardegna Ricerche in collaborazione con l’Università di Cagliari nell'ambito del progetto strategico "Next Generation Virology" – è articolato in tre sessioni di lavoro. La prima sarà dedicata alle frontiere della ricerca pubblica nel contesto nazionale e regionale. La seconda sarà invece occasione per presentare i progetti finanziati da Sardegna Ricerche, mentre la terza si concentrerà su istituzioni, imprese e nuove tecnologie. L’evento si aprirà alle 10 con i saluti di Maria Assunta Serra – direttore generale di Sardegna Ricerche - e di Luciano Colombo - prorettore alla ricerca dell’Università di Cagliari – e si chiuderà nel pomeriggio con una tavola rotonda sulle strategie di collaborazione tra pubblico e privato nella ricerca biomedica.

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È iniziato oggi nell’Aula del Consiglio regionale l’esame degli articoli e degli emendamenti del disegno di legge 396 (variazione di bilancio), che vanno a modificare la legge Finanziaria aggiornando il bilancio di previsione triennale. “Con questa variazione di bilancio investiamo risorse per lo sviluppo economico della nostra Isola, necessarie per aggredire le criticità, andare incontro alle esigenze dei sardi e della Sardegna e assicurare che la ripresa in atto prosegua energicamente”, ha spiegato il Presidente della Regione, Christian Solinas che ha parlato di “impegno concreto, diretto e responsabile per una pluralità di interventi che mettono al centro le esigenze della Sardegna e che andranno a incidere sulla crescita dei territori per migliorarne l'attrattività e la competitività”.

L’Articolo 1, da cui è partito l’esame dell’Aula, ha riguardato le norme relative agli Enti locali e all’Urbanistica. “Con i provvedimenti approvati la Regione conferma la massima attenzione per gli Enti locali, che rivestono oggi un ruolo importantissimo per lo sviluppo dei territori”, spiega l’Assessore degli Enti locali, Aldo Salaris che ha evidenziato l’impegno per i Comuni: “È da loro che dobbiamo partire per il rilancio della Sardegna”, ha detto l’esponente della Giunta Solinas.

La misura più importante in termini economici per gli Enti locali è l’incremento di 100 milioni di euro del Fondo Unico, che arriva così a una dotazione complessiva di 663 milioni di euro, e che l’Assessore Salaris ha definito “un intervento fondamentale, che rappresenta la risposta alle necessità dei Comuni in difficoltà per la carenza di liquidità”.

Ingenti le risorse destinate alla rigenerazione urbana che, come spiega sempre l’Assessore Salaris, consentirà di ridurre i fenomeni di marginalizzazione, degrado sociale e a migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale. Stanziati, per questo intervento, 20 milioni per l’anno in corso, 10 milioni per il 2024 e 5 milioni per il 2025.

Quasi nove milioni nel triennio sono stati stanziati per la redazione degli strumenti urbanistici. Nel dettaglio, per i Puc, i Piani Particolareggiati dei centri di antica e prima formazione, il Piano degli insediamenti produttivi e il Piano di utilizzo dei litorali, è autorizzata la spesa di 500mila euro per il 2023, 5.200.000 per il 2024 e 3.000.000 per il 2025.

Stanziate anche le risorse per consentire a quei Comuni che ne sono sprovvisti la redazione dei piani regolatori portuali (1 milione e 800mila euro). Per l’acquisto di mezzi da destinare alle compagnie barracellari sono invece stati destinati, sempre in favore dei Comuni, 17 milioni di euro.

Alla necessità di dotare il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale di immobili adeguati da adibire a sedi istituzionali è stata data risposta con 1 milione di euro (sono interessati i Comuni di S.Antioco, Marrubiu, Tempio Pausania, Asinara, Cagliari Blon, Lanusei, beneficiari del contributo in virtù dello stato di necessità urgente). 

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Il Comitato di Sorveglianza del POR FSE Sardegna 2014-2020 e il Comitato di Sorveglianza del PR FSE+ Sardegna 2021-2027 al servizio della dignità si sono riuniti oggi, in seduta plenaria a Cagliari. All’ordine del giorno, la conclusione dell’esperienza del ciclo di programmazione 2014-2020 e la nuova programmazione 2021-2027.

Alle sessioni di lavoro, presiedute dall’Assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale, Ada Lai, e dall’Autorità di Gestione, Eugenio Annicchiarico, hanno partecipato i rappresentanti della Commissione Europea, Adelina Dos Reis e Paolo Rizzo, dell’ANPAL, dell’Unità di Missione del PNRR, di Tecnostruttura, e del Partenariato economico-sociale.

Il Comitato di Sorveglianza, oltre alla funzione di controllo e valutazione, rappresenta la principale occasione di confronto per tutti i soggetti coinvolti nella gestione e nell’attuazione del Programma e i rappresentanti del Partenariato di riferimento.

“Guardiamo al futuro con fiducia. Nell'ambito della politica di coesione, il Fondo sarà uno dei pilastri su cui costruire la ripresa della Sardegna. Investiamo risorse ingenti sulle persone, valorizzando le competenze e i talenti per raggiungere livelli più alti di occupazione, soprattutto per i giovani e le donne, una protezione sociale più equa e una forza lavoro pronta alle transizioni dell'economia verde e del digitale”. Così il Presidente della Regione, Christian Solinas, a margine dell’incontro. 

Il prossimo programma è un grande affresco di come vorremmo il nostro futuro - afferma l’Assessore del lavoro, Ada Lai -   Un mondo più sostenibile, basato sul dialogo, l’inclusione, le buone prassi, la cooperazione e il coinvolgimento delle comunità. La politica deve fare da collante, raccogliere le proposte e le esigenze dei territori. Le comunità, infatti, devono poter scegliere come meglio costruire il proprio futuro. Il settennio è già iniziato - spiega Lai - i fondi sono sufficienti per garantire un’economia diversa, più identitaria, che valorizzi le specificità dei territori, i veri protagonisti della programmazione. E’ nostro dovere spendere bene tutte le risorse, ma è necessario anche semplificare le procedure burocratiche, che non possono essere autoreferenziali, ma al servizio dei cittadini.”

Dopo i saluti istituzionali, il Comitato di Sorveglianza del POR FSE Sardegna 2014-2020 ha presentato l’Informativa sullo stato di avanzamento del Programma alla sua conclusione, attraverso focus specifici sulla spesa sostenuta e sulle previsioni calcolate fino alla fine della Programmazione, e sul Piano Operativo Complementare.

Soddisfazione è stata espressa dalla rappresentante della Commissione Europea, Adelina Dos Reis, per l’articolato percorso di concertazione realizzato con il Partenariato e per i risultati raggiunti, tra cui la riduzione  del tasso Neet (i ragazzi dai 19 a 29 anni che non sono né occupati, né inseriti in un percorso di istruzione e formazione). “Un risultato importante - afferma Dos Reis- raggiunto grazie al lavoro del partenariato nella gestione dei fondi strutturali.

In Sardegna, infatti, i Neet calano del 12%. All’inizio del precedente ciclo di programmazione la percentuale era del 27.7%, ora si attesta al 16%, allineandosi sostanzialmente con la media nazionale.

Ampio spazio è stato dedicato alle buone pratiche realizzate nell’ambito delle Azioni per la parità di genere, le pari opportunità e la non discriminazione: il progetto dell’Olbia Community HUB dell’ITI Olbia presentato dal Sindaco di Olbia, Settimo Nizzi; e il progetto “TE.LE.MA.CO.” finanziato dall’Avviso L.I.B.E.R.I di ASPAL, descritto dall’ Agenzia formativa I.fo.L.D. Sono state illustrate, inoltre, le informative sulle attività di valutazione e il seguito dato alle loro risultanze, sulle azioni con il Partenariato e sulle attività di Audit e di Certificazione.

Nel pomeriggio, i lavori del Comitato di Sorveglianza del PR FSE+ Sardegna 2021-2027 hanno preso il via con le informative sulle operazioni di importanza strategica e sulla comunicazione, seguite da un approfondimento sulle condizioni abilitanti, in particolare sulla Carta dei diritti fondamentali dell’UE. È stato presentato il Piano di Valutazione e verificato il coordinamento del FSE+ con i Programmi nazionali, con un focus sul PNRR e gli altri Fondi europei, FEASR e FESR.

Garantita la continuità tra i due cicli di programmazione. Per il prossimo settennio l’Unione Europea raccomanda che l'attuazione di tutti i programmi della politica di coesione siano realizzati in sinergia con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il PR FSE+, approvato dalla Commissione Europea con Decisione Comunitaria C(2022) 6166 del 25.8.2022, ha una dotazione finanziaria ingente, pari a € 744.018.224. Le risorse sono aumentate del 70%, da 440 a quasi 745 milioni di euro. Quattro le priorità: occupazione, istruzione, inclusione sociale e occupazione giovanile. (mla)

POR FSE SARDEGNA 2014-2020.

Questa la fotografia della spesa monitorata al 24.11.2023 sui cinque Assi prioritari:

Asse 1 - Occupazione: risorse impegnate oltre 162,7 Meuro, spesa oltre 141,8 Meuro.

Asse 2 - Inclusione sociale e lotta alla povertà: risorse impegnate oltre 91,2 Meuro, spesa oltre 84,2 Meuro.

Asse 3 - Istruzione e Formazione: risorse impegnate oltre 164,2 Meuro, spesa oltre 128,7 Meuro.

Asse 4 - Capacità istituzionale: risorse impegnate poco più di 12 Meuro, spesa oltre 9,5 Meuro.

Asse 5 - Assistenza Tecnica: risorse impegnate oltre 15,3 Meuro, spesa oltre 12,7 Meuro.

LA SPESA CERTIFICATA.

Risultato ottimale anche sulla spesa certificata.

Al 24/10/2023 è stata certificata la spesa di circa 285 Meuro, di cui in quota UE 196 Meuro.

Le previsioni finanziarie per l’ultima parte del 2023 indicano una spesa totale cumulata che al 31 dicembre riuscirà a superare 332,3 Meuro, di cui in quota UE oltre 223,4 Meuro superando il target finanziario in Quota UE pari a 222,4 Meuro.

 

PR FSE+ SARDEGNA 2021-2027 al servizio della dignità:

Avvisi pubblicati per oltre € 144 Meuro

Prossimo calendario otre € 112 Meuro

 

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Via libera all’accordo di Programma finalizzato alla realizzazione del nuovo stadio del Comune di Cagliari. E’ stato presentato ufficialmente dal Presidente della Regione, Christian Solinas, unitamente agli Assessori competenti, Andrea Biancareddu allo Sport e Pierluigi Saiu per i Lavori Pubblici. L’accordo ha così trovato la sua prima conclusione che andrà a trasferire al Comune di Cagliari gli importi previsti.

Al termine dei percorsi istruttori, la Giunta Regionale ha deliberato di dare attuazione alla norma che aveva previsto sin dall’inizio di questo anno, lo stanziamento di 50 milioni di euro a favore del Comune dei Cagliari per la realizzazione del nuovo stadio che verrà intitolato a Gigi Riva.

“Come avevamo detto fin da principio - ha sottolineato il Presidente Solinas - già con la legge di stabilità avevamo stanziato queste importantissime risorse. Siamo l'unica Regione in Italia ad averlo fatto per dare ai cittadini un nuovo stadio, uno spazio finalmente all'altezza del tifo che i sardi possono dare alla propria squadra del cuore. È un esito che si è concluso oggi con l'adozione di una deliberazione e la sottoscrizione che ci sarà a breve dell'accordo di programma. Inoltre,  ritengo giusto e per questo abbiamo presentato come Giunta un emendamento all'interno della variazione di bilancio in corso, che almeno altrettante risorse possano essere destinate all’impiantistica sportiva regionale. Per le altre squadre delle città della Sardegna e per il mondo del dilettantismo, che comunque ha nello sport una funzione sociale importante che è riconosciuta da un'apposita legge regionale. La scelta della Regione è stata fissata nel momento in cui si è approvata una legge che stanziava queste risorse. Prima di poter sottoscrivere gli atti conseguenti era necessario un percorso amministrativo e burocratico che ha trovato la sua prima conclusione e che andrà a trasferire al Comune di Cagliari gli importi con l'accordo di programma. Dopodiché – ha detto ancora il Presidente Solinas - sarà onore ed onere del Comune di Cagliari regalare in tempi rapidi questa nuova struttura a tutti i cittadini. Finiscono così e quindi vengono smentite le polemiche e viene smentito anche tutto quel  racconto che voleva la Regione come quella che non volesse realizzare lo stadio del Cagliari. Abbiamo stanziato tempestivamente le risorse con una legge regionale e quindi su quelle risorse c’era e c’è la certezza. La Delibera attuativa aveva necessità che gli uffici e quindi la parte amministrativa facesse il suo percorso. All’esito della sottoscrizione da ambo le parti ci sarà un mio Decreto che adotterà definitivamente l’accordo che verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione.” 

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Lunedì, 27 Novembre 2023 14:28

Turismo, presentata l'app "Sardinia"

 “Abbiamo realizzato un’applicazione mobile dedicata alla promozione turistica della Sardegna, strumento indispensabile per le pubbliche amministrazioni. È stata pensata, progettata e realizzata per fornire suggerimenti durante la vacanza e informazioni su eventi, luoghi e servizi turistici dell’Isola, così da accompagnare il turista durante la sua esperienza in Sardegna. Perciò, il suo principio guida è proprio l’interazione con l’utente”. Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante la presentazione di “Sardinia”, la nuova app turistica, realizzata grazie alla collaborazione con il Crs4 e Sardegna ricerche. Il nuovo canale digitale è strutturato in diverse sezioni (‘Brand’; ‘Dove andare’; ‘Cosa fare’; ‘Itinerari’; ‘Eventi’; ‘Strutture ricettive’), contiene testi, contenuti multimediali (video, immagini, audio) e interattivi (3D, virtual tour, realtà virtuale) ed è scaricabile sia in versione Ios che Android.

“Sardinia vuole accrescere la diffusione del brand turistico Sardegna anche nei mercati internazionali – ha aggiunto l’assessore Chessa – La app è funzionale e innovativa, completa nei contenuti, che sono rivolti a differenti categorie di utenti in base ai loro interessi, è di facile esplorazione dei contenuti e ha una modalità di ricerca semplice, intuitiva e immediata. Abbiamo curato particolarmente l’interfaccia grafica e la navigazione, che può essere personalizzata con le proprie preferenze. Inoltre, valorizza l’esperienza sull’Isola attraverso la georeferenziazione dei contenuti, e rappresenta un riferimento e un supporto in tutte le fasi del viaggio. L’interazione con gli utenti/turisti è basata su una mappa e sui relativi punti di interesse”.

“Ovviamente, sarà in costante aggiornamento e, dopo un primo test effettuato con oltre 100 studenti delle scuole superiori e della facoltà di informatica, dai quali abbiamo ricevuto e accolto tanti suggerimenti, aspettiamo ulteriori segnalazioni dai nuovi utenti“, ha concluso l’assessore del Turismo. 

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Riapre al traffico il ponte di Oloé, a dieci anni dagli eventi alluvionali del ciclone Cleopatra che nel 2013 furono responsabili del crollo dell' attraversamento della SP46 sul Cedrino, tra Oliena e Dorgali, causando una vittima, il sovraintendente della polizia di Stato, Luca Tanzi.

Oggi a Oliena il presidente della Regione, Christian Solinas, e l’assessore dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu, in occasione dell’apertura del nuovo ponte. Presenti i sindaci del territorio, gli esponenti della politica nazionale e regionale, i vertici della Provincia, il questore e il prefetto di Nuoro, nonché i vertici di Ois, Opere e infrastrutture della Sardegna, società in-house della Regione che fa capo all’assessorato dei Lavori Pubblici e soggetto attuatore dell’intervento finanziato dalla stessa Regione per 6,5 milioni di euro.

Il 2023 anno decisivo per la realizzazione dell’opera che migliora la sicurezza e funzionalità idraulica dell’infrastruttura con il raddoppio del deflusso dell’accqua, prima ostacolato dal vecchio rilevato stradale. Dopo la presentazione del progetto in Provincia a gennaio, l’apertura dei cantieri, fino al varo, a ottobre, con la posa delle travi d’acciaio, di 42 metri, sulle spalle del ponte.

“Abbiamo voluto dare un' accelerazione a un’opera fondamentale per il territorio, per la connessione tra Oliena e Dorgali. Ci sono stati numerosi ritardi accumulati negli anni precedenti e Ois ha dimostrato di poter realizzare al meglio opere così importanti dando seguito ha una forte volontà politica e con le risorse che abbiamo messo a disposizione”.

Lo dichiara il Presidente della Regione, Christian Solinas, che ha inoltre ricordato, insieme all’assessore Saiu,  Luca Tanzi, alla presenza della vedova del sovraintendente di polizia.

L’assessore Saiu ha poi espresso soddisfazione per l’intervento realizzato da Ois: “Una formula che stiamo replicando su interventi altrettanto importanti, come i lavori di messa in sicurezza della galleria di Mughina, a Nuoro, per cui abbiamo già indicato uno stanziamento di 10 milioni di euro nel disegno di legge della variazione di bilancio, e gli inteventi di mitigazione del rischio idrogeologico, a Olbia”.

Sulla riapertura del Ponte di Oloé l’assessore Saiu ha precisato: “Abbiamo mantenuto gli impegni. È un opera che il territorio attendeva da tempo e che ora restituiamo ai cittadini”.

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“Lo Stato di Salute del Mondo del Lavoro nel Turismo in Sardegna" è il titolo del convegno organizzato oggi a Cagliari, da FA Academy, il ramo dedicato alla formazione di FA Travel, presso la Sala Contemporanea di Sa Manifattura, al quale hanno partecipato gli assessori regionali del Lavoro e del Turismo, Ada Lai e Gianni Chessa, l’assessore al Turismo del Comune di Cagliari, Alessandro Sorgia, i principali esponenti dell'imprenditoria legata al turismo isolano, i rappresentanti delle associazioni di categoria, porti e aeroporti.

“Il settore turistico è fondamentale per la nostra economia - afferma Lai - lavoro e turismo costituiscono un binomio inscindibile. Il turismo offre lavoro e il lavoro crea a sua volta le condizioni per incrementare un’offerta turistica di alto livello e qualitativamente competitiva. La formazione fa da collante per cogliere le sfide del mercato e costruire le professionalità e le competenze. La Regione ha fatto la sua parte nel sostenere il costo del lavoro dell’intera filiera turistica, con gli avvisi “Destinazione Sardegna Lavoro” abbiamo stanziato oltre 40 milioni di contributi salariali anche per il 2023. Competitività - aggiunge l’assessore del Lavoro - significa stare al passo, per non rischiare di essere tagliati fuori, mettendo sempre al centro la persona, le risorse umane costituiscono, infatti, il patrimonio imprescindibile per corrispondere in maniera adeguata alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.”

L'evento ha offerto un'analisi approfondita e attuale sul panorama lavorativo nel settore del turismo da diverse prospettive. Si sono esaminati l'evoluzione del mercato del lavoro, le nuove competenze richieste e il ruolo dell'innovazione digitale. Inoltre, si è sottolineata l’importanza della rete dei professionisti esperti nell'accoglienza in Sardegna.

"Il turismo sardo è reduce da una stagione estiva positiva - dichiara l’assessore Chessa - e anche i numeri degli arrivi nei mesi autunnali prefigurano un anno record. Tra gennaio e ottobre nei porti e negli aeroporti isolani sono stati registrati oltre 700mila arrivi in più: 747.730 rispetto al 2022 e 789.332 rispetto al 2019. Non si tratta di risultati casuali, ma sono il frutto anche della promozione turistica della Regione. È facile ipotizzare che chiuderemo il 2023 con un milione di passeggeri in più. Il settore turistico è fondamentale per la crescita economica e occupazionale della Sardegna, soprattutto se riusciremo a conseguire definitivamente l'obiettivo dell'allungamento della stagione".

Durante l’evento, alla conclusione degli interventi, il pubblico interessato ha avuto l'opportunità di esaminare le nuove proposte formative offerte dalla FA Academy e di iscriversi direttamente ai corsi disponibili in loco. 

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Nell’ambito del programma di cooperazione Interreg NEXT MED, di cui la Regione Sardegna è autorità di gestione, il Presidente Christian Solinas ha firmato un importante accordo di finanziamento con la Turchia, primo di una serie di otto accordi internazionali che verranno conclusi con altri Paesi partecipanti al programma, tra cui Algeria, Egitto, Libano, Giordania, Palestina, Israele e Tunisia.

L’intesa segna l’avvio del processo verso la prossima pubblicazione del primo bando per il finanziamento di progetti. Dotato di un budget di 103,6 milioni, il bando si concentra su temi fondamentali per i territori di entrambe le sponde del Mediterraneo: competitività delle piccole e medie imprese sui mercati internazionali, rafforzamento delle capacità di innovazione, lotta agli effetti del cambiamento climatico, formazione e inclusione lavorativa dei giovani e delle donne, sviluppo della cooperazione in ambito sanitario, miglioramento dei processi di governance locale.

“Il primo bando del programma Interreg NEXT MED – dice il Presidente Solinas – vuole trasmettere un messaggio positivo, creando condizioni favorevoli per una collaborazione produttiva, promuovendo la condivisione di conoscenze e risorse, e incentivando iniziative che affrontino le grandi sfide comuni che caratterizzano lo spazio euro-mediterraneo. È un passo importante verso un futuro in cui la cooperazione possa diventare un catalizzatore per uno sviluppo sostenibile e una maggiore armonia regionale”.

Sono tre le tipologie di progetti previste per questo bando: tematici, dedicati ai giovani e di governance. Il contributo finanziario a progetto ammonterà a un minimo di 500.000 euro fino a massimo a 2,5 milioni di euro, con un tasso di cofinanziamento non superiore a 89% dei costi eleggibili.

Facendo leva sul valore aggiunto del lavorare insieme oltre i confini, ogni proposta dovrà essere presentata da un partenariato che rappresenti un minimo di 3 enti provenienti di 3 diversi Paesi ammissibili, incluso almeno un Paese partner del sud del Mediterraneo.

“Interreg NEXT MED - aggiunge il Presidente Solinas - rappresenta un’importante occasione di crescita ed internazionalizzazione per enti, agenzie, comuni, università, associazioni, aziende del territorio regionale attraverso la partecipazione ad ambiziosi progetti la cui realizzazione potrà generare importanti ricadute in termini ambientale, economico, scientifico e occupazionale”.

NEXT MED è il terzo ciclo della più grande iniziativa di cooperazione finanziata dall’Unione europea nell’area del Mediterraneo. Con un budget complessivo di 253 milioni di euro, l’obiettivo è quello di creare tra i Paesi partecipanti – Algeria, Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Giordania, Israele, Italia, Libano, Malta, Palestina, Portogallo, Spagna, Tunisia e Turchia – un partenariato forte e duraturo per sviluppare in maniera concertata e sinergica delle soluzioni efficaci alle sfide che interessano l’intera area mediterranea. Per ogni ulteriore informazione si rimanda al sito www.enicbcmed.eu

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