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Mercoledì, 01 Marzo 2023 08:02

Il numero unico europeo 112 attivo in tutta l'Isola

Da ieri tutti i cittadini sardi e i turisti hanno come unico riferimento, per qualsiasi emergenza, il Numero Unico Europeo 112. Ieri mattina l’ultima attivazione nei Distretti telefonici 070, 0781.

La Centrale Unica di Risposta di Sassari ha iniziato a filtrare le chiamate di soccorso e di emergenza provenienti dal Sud Sardegna.

“Con la completa copertura del Numero Unico Europeo su tutta l’Isola – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria – abbiamo raggiunto un traguardo importante, rispettando le tappe e il cronoprogramma che avevamo fissato. Un risultato che è stato possibile raggiungere grazie al lavoro in sinergia con l’Areus e tutte le istituzioni coinvolte. Parliamo di un servizio moderno, in grado di geolocalizzare l’utente e con un supporto multilingua, che non riguarda solo la sanità, ma la gestione dell’emergenza a tutto campo”.

Il passaggio al Numero Unico Europeo 112, iniziato lo scorso 29 novembre da Olbia, è proseguito il 31 gennaio con l’attivazione del servizio a Sassari e Macomer e il 14 febbraio nei distretti di Nuoro, Oristano e Ogliastra.

Positivi i riscontri del nuovo sistema registrati finora sulla rete di emergenza urgenza, soprattutto nella localizzazione e nell’azione di filtro. Lo confermano ancora una volta i dati registrati sino a ieri: delle 28 mila chiamate ricevute dalla CUR di Sassari in questi primi 3 mesi 14mila, ovvero il 51 per cento, sono risultate appropriate (con un notevole sgravio sulle centrali di secondo livello). L’Operatore Tecnico di Sala Operativa codifica la richiesta di soccorso o di emergenza e immediatamente attiva le centrali di secondo livello del 118, forze dell'ordine, carabinieri, vigili del fuoco e Capitaneria, trasferendo in pochi secondi dettagli e posizione precisa del chiamante.

Sono già tanti i sardi che hanno scaricato l'App "Where are U" collegata alla CUR NUE112. L’applicazione è pensata soprattutto per gli anziani e per le persone con disabilità.  Con l’applicazione la richiesta d’aiuto può essere facilmente inoltrata tramite chat o telefonata muta, rendendo più precisa la localizzazione del chiamante.

I numeri 118, 115, 113 e 1530 restano comunque operativi: la chiamata viene comunque confluita verso la Centrale Unica di Risposta del NUE 112 di Sassari.

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Nasce un nuovo corso promosso da ITS Novitas 4.0 e la Fondazione Sardegna Film Commission della Regione Sardegna, per incrociare la passione per i film ed i videogame e divenire Produttori Multimediali. Due anni indimenticabili per i giovani diplomati e per i disoccupati sardi che hanno la possibilità di diventare esperti in settori altamente innovativi, sempre più richiesti e in continua crescita, come ICT, videogame e animazione, in grado di garantire un occupabilità del 92%. 

Nell’estate del 1994 nasceva il web italiano e la Sardegna era pioniera dell’innovazione della rete Internet. A distanza di 30 anni l’isola continua ad investire nelle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, puntando sull’innovazione e sulla professionalizzazione dei giovani diplomati sardi. Si tratta di corsi gratuiti di alto livello per Tecnici Superiori e Produttori Multimediali promossi da ITS Novitas 4.0 e Sardegna Film Commission.

Viviamo in un mondo in cui la tecnologia si evolve rapidamente e spesso non si ha occasione di conoscere le ultime frontiere dell’innovazione ed il loro potenziale impatto nella società all’interno dei percorsi accademici tradizionali. Grazie agli investimenti della regione Sardegna e ad istituzioni come la Fondazione ITS Novitas 4.0, l’unica autorizzata a operare in Sardegna nell’area “Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT)” si possono formare e certificare tecnici superiori, capaci di intervenire nel settore dell’innovazione tecnologia e la digitalizzazione e di contribuire allo sviluppo delle aziende isolane con competenze tecnico-tecnologiche avanzate e altamente specialistiche. 

A oggi il settore dell’ICT italiano muove 36 miliardi di euro con una crescita annua superiore al 3%. Sono numerose le attività professionali condotte e i risultati raggiunti da Novitas 4.0, la quale torna oggi a proporre un corso gratuito di altissimo livello per divenire “Video game & animation production manager - Produttore Multimediale”. 

Il percorso, destinato a giovani e adulti disoccupati che possiedono buone conoscenze informatiche, si svolgerà a Cagliari e nasce in stretta connessione con le realtà educative e il mondo imprenditoriale locale, a garanzia di un'offerta formativa coerente capace di legarsi alle reali esigenze delle aziende. L’iniziativa ha la durata di due anni ed è in grado di inserire velocemente nel mondo del lavoro i futuri professionisti esperti nell’industria audiovisiva e dotarli di conoscenze innovative che permettano di raggiungere ruoli di responsabilità e di leadership nel settore della produzione dei videogiochi e dell’animazione. Gli allievi che si iscriveranno al corso impareranno a:

  • Gestire e supervisionare la produzione dei progetti di animazione e videogame, incluse le tecniche di comunicazione, lo sviluppo e la valorizzazione dei risultati di tutti i progetti da inserire nel mercato nazionale ed internazionale;

  • Gestire e supervisionare le squadre di produzione, per ottenere un lavoro di alta qualità, gestendo al contempo risorse umane, budget e tecnologia;

  • Collaborare con i responsabili delle aziende, creando e supervisionando i progetti, coordinando le revisioni e aggiornando gli operatori sullo stato dei progetti;

  • Organizzare e supervisionare le risorse necessarie ai progetti.

Un’opportunità da cogliere al volo, perché gli ITS sono scuole di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica post diploma e secondo i dati degli ultimi anni sono le uniche realtà dell’Istruzione e della Formazione che in Italia consentono in media all’80% di coloro che acquisiscono il titolo di trovare lavoro entro un anno dal termine del percorso. 

Il 92% trova lavoro in un settore coerente con il titolo acquisito (dati INDIRE – Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa). Proprio per queste performance gli ITS hanno trovato un posto di rilievo nel PNRR. Il fatto di essere espressione di una strategia fondata sulla connessione delle politiche d’istruzione, formazione e lavoro con le politiche industriali permette agli Istituti Tecnici Superiori di raggiungere l’obiettivo dell’occupabilità e del sostegno ai settori produttivi che necessitano oggi di risorse umane in grado di apportare l’innovazione necessaria.

Il corso prevede 800 ore di stage presso aziende del settore, laboratori, seminari e attività presso set cinematografici. La frequenza al corso è gratuita grazie ai finanziamenti della Regione Autonoma della Sardegna e del MIUR. La scadenza per presentare le candidature è posticipata al 20 marzo. 

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Martedì, 28 Febbraio 2023 10:48

Diga di Cumbidanovu, al via il nuovo bando

Il progetto con l’adeguamento dei costi per la diga di Cumbidanovu ha concluso il suo iter autorizzativo tra Regione e Ministero delle Infrastrutture e ieri sera il nuovo bando di gara è stato trasmesso dal Consorzio di bonifica della Sardegna Centrale alla Gazzetta ufficiale europea per la sua pubblicazione, che avverrà nell’arco di qualche giorno. Il bando resterà aperto quarantacinque giorni (e non novanta, come il precedente, con un ulteriore riduzione dei tempi) e l’apertura delle buste è prevista per il 21 di aprile. L’indizione di una seconda gara si è resa necessaria in seguito all’esito della precedente, andata deserta.

Esprime soddisfazione l’assessore regionale dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu, che dopo il risultato della prima gara aveva preteso tempi rapidi per il nuovo bando: “Abbiamo richiesto al Consorzio di bonifica, soggetto attuatore degli interventi, l’adeguamento dei prezzi sul progetto e in poco più di una settimana abbiamo chiuso il cerchio, rispettando gli impegni presi. L’assessorato ha dato velocemente il via libera all’aggiornamento del bando e altrettanto ha fatto il Ministero. La diga di Cumbidanovu è un’infrastruttura strategica per la Sardegna e in particolare per i territori del nuorese. Un’opera attesa da anni, una grande incompiuta che deve essere sbloccata. Abbiamo potuto contare sulla collaborazione del Ministero delle Infrastrutture e del ministro Matteo Salvini, che voglio ringraziare. Infatti, grazie alla collaborazione con gli uffici di Roma è stato possibile accelerare e arrivare alla ripubblicazione del nuovo bando in tempi brevissimi”.

“Non vogliamo ulteriori ritardi. Contiamo che l’adeguamento dei prezzi a base d’asta possa finalmente sbloccare la situazione e abbiamo le idee chiare su cosa fare anche nell’ipotesi di altri imprevisti. Non c’è comunque tempo da perdere e già da ora sarà importante pensare ai passi successivi accelerando sulla progettazione delle opere accessorie, ossia la rete di distribuzione dell’acqua, la centrale idroelettrica e l’interconnessione tra l’invaso di Cumbidanovu e l’impianto di trattamento dei reflui di Su Tuvu, che consentirà di rispondere al crescente fabbisogno idrico delle campagne. La legge di stabilità ha stanziato le risorse e presto andremo in Giunta con una proposta per partire velocemente anche con la progettazione e poi con la realizzazione delle altre opere”, conclude l’esponente della Giunta Solinas.

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A un anno dallo scoppio del conflitto in Ucraina, Assoutenti ha realizzato uno studio che dimostra come la guerra abbia influito in modo pesante sui prezzi al dettaglio di alcuni prodotti di largo consumo venduti in Italia.

Prendendo in esame tre beni le cui materie prime sono state interessate in modo diretto dalla guerra - attraverso sia una riduzione delle forniture da Russia e Ucraina, sia un rialzo generalizzato delle quotazioni internazionali – Assoutenti ha analizzato i listini al dettaglio di pane fresco, pasta di semola di grano duro e olio di semi di girasole nelle principali città italiane, confrontando i prezzi attuali con quelli in vigore a gennaio 2022, prima dell’invasione russa.

Siracusa è la città italiana dove oggi l’olio di semi costa di più, con un prezzo pari a 3,80 euro al litro, seguita da Genova (3,54 euro), e Sassari (3,44 euro). Tra le top 5, Firenze registra l’aumento più sostanzioso, con i prezzi che salgono in media del +121,3% rispetto a gennaio 2022, ma per l’olio di semi i listini sono più che raddoppiati anche a Siena, Lucca e Genova, con incrementi superiori al 100% - analizza Assoutenti - A Livorno i prezzi più bassi d’Italia per olio, con una media di 2,54 euro al litro, seguita da Bari (2,55 euro), Palermo e Grosseto (2,59 euro).

Cagliari vanta invece il record della pasta più cara d’Italia, con una media di 2,32 euro al kg, seguita da Ancona e Udine (2,23 euro). Tra le province che registrano i prezzi più elevati, Modena e Bologna sono quelle che hanno subito i rincari maggiori (rispettivamente +34,2% e +33,7% rispetto a gennaio 2022). A Palermo la pasta più conveniente (1,46 euro al kg) seguita da Siracusa e Cosenza (1,49 euro al kg).

Il pane fresco più salato è venduto oggi a Bolzano, con una media di 6,21 euro al kg. Al secondo posto Venezia (5,91 euro) e al terzo Ferrara (5,89 euro). La città col prezzo del pane più basso è invece Napoli (2,18 euro/kg) seguita da Benevento (2,45 euro) e Perugia (2,51 euro). Tra Bolzano e Napoli si registra una differenza di prezzo abnorme, pari al 185% - fa notare Assoutenti.

“Senza dubbio la guerra in Ucraina ha modificato profondamente i prezzi al dettaglio di molti prodotti venduti nel nostro paese – spiega il presidente Furio Truzzi – Lo stop alle importazioni di grano, mais, olio di girasole da Russia e Ucraina, paesi che sono i principali produttori mondiali, ha portato come noto a rialzi delle quotazioni della materia prima, che si sono trasferiti in modo diretto sui prezzi al dettaglio di negozi e supermercati italiani. A ciò si aggiungono però anche evidenti fenomeni speculativi, considerato che la pasta viene realizzata con il grano duro, materia prima che l’Italia non importa dai due paesi in guerra. I consumatori italiani, quindi, hanno pagato e continuano a pagare il conto di un conflitto che ha rivoluzionato i listini del comparto alimentare, con i prezzi che una volta saliti, difficilmente torneranno ai livelli pre-guerra” – conclude Truzzi.

 

OLIO DI SEMI DI GIRASOLE (prezzi al litro)

PROVINCE PIU’ CARE                                PROVINCE MENO CARE

           

1) Siracusa   3,80 euro                               1) Livorno 2,54 euro

2) Genova    3,54 euro                              2) Bari 2,55 euro

3) Sassari      3,44 euro                             3) Palermo 2,59 euro

4) Firenze     3,43 euro                                    Grosseto 2,59 euro 

5) Cagliari     3,33 euro                                4) Napoli 2,64 euro     

    Siena         3,33 euro                                5) Terni 2,67 euro

     

PASTA DI SEMOLA DI GRANO DURO (prezzi al kg)

PROVINCE PIU’ CARE                                PROVINCE MENO CARE

 

1) Cagliari     2,32 euro                                1) Palermo 1,46 euro

2)  Ancona   2,23 euro                                2) Siracusa 1,49 euro

     Udine       2,23 euro                                     Cosenza 1,49 euro

3) Ravenna  2,20 euro                                3) Messina 1,56 euro

4) Bologna   2,18 euro                                4) Catanzaro 1,58 euro

5) Genova    2,16 euro                                5) Reggio Calabria 1,63 euro

 

PANE FRESCO (prezzi al kg)

PROVINCE PIU’ CARE                                PROVINCE MENO CARE

 

1) Bolzano    6,21 euro                                  1) Napoli 2,18 euro  

2) Venezia    5,91 euro                                 2) Benevento 2,45 euro

3) Ferrara      5,89 euro                                3) Perugia 2,51 euro

4) Treviso     5,08 euro                                  4) Terni 2,73 euro     

5) Bologna     4,96 euro                                5) Siena 2,82 euro

 

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La pizza sarda con prodotti della terra dei centenari nella top ten mondiale. Ad arrivare settima al campionato del mondo della pizza (pizza senza frontiere) che si è tenuto dal 19 al 22 febbraio scorso a Rimini, è l’agri-panificio Kentos di Orroli, socio Coldiretti, grazie alla responsabilità qualità Simona Prasciolu, che ha presentato la pizza Marzuolo realizzata con semola 100% integrale di grano duro senatore cappelli.

Simona Prasciolu, si è classificata al settima posto con 811 punti, prima donna, nella categoria pizza in teglia grazie ad una pizza fatta con grano antico e biologico coltivato in Sardegna da una filiera di 35 contadini e macinato tramite due macine a pietra nel paese dei centenari Orroli, utilizzando un lievito madre naturale di oltre 3 secoli.

“Una grande soddisfazione per l’agricoltura sarda – afferma il direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra Alessandro Serra -. Kentos ha portato ancora una volta in alto il nome dell’agricoltura e della Sardegna questa volta con una pizza 100 per cento sarda. Una azienda simbolo attenta alla tradizione e alla sostenibilità che con i suoi prodotti racconta e porta nel mondo con orgoglio il suo territorio”.

Una pizza, quella Marzuolo, composta da soli prodotti sardi. Oltre al grano dell’azienda Kentos, sono presenti anche provola ovina a latte crudo, olio allo zafferano, primo sale ovino (callau salliu), tartufo bianco “tuber borchii” di Laconi, culurgiones ai broccoli.

 

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L’I.E.R.F.O.P. ONLUS e il Comando Militare Esercito “Sardegna” hanno sottoscritto a Cagliari una convenzione che consentirà al personale affetto da disabilità fisiche e sensoriali di poter svolgere presso il predetto Comando, un periodo di stage applicativo con mansioni di Centralinista Telefonico.

La sigla dell’accordo è avvenuta nella sala “A. Versari” del Palazzo “De la Vallèe”, tra il Presidente dell’Associazione I.E.R.F.O.P. ONLUS Sardegna, Dott. Roberto Pili ed il Generale di Brigata Stefano Scanu, Comandante del Comando Militare Esercito “Sardegna”.

Il Presidente dell’Associazione I.E.R.F.O.P., ha dichiarato: “Noi siamo orgogliosi, come ente che da tempo presidia il confine dell’integrazione, di aver trovato nella Forza Armata, un asset dello Stato che condivide la visione di integrazione basata sulla formazione e sulla competenza professionale, permettendo così ai disabili di arrivare a progetti di vita e speranze concrete, attraverso la capacità di competere nei loro ambienti”

“Si tratta di un'iniziativa importante e profondamente sentita da tutto il personale civile e militare dell’Esercito. La Forza Armata è al servizio dei cittadini, soprattutto di quelli più fragili e con maggiori difficoltà” ha dichiarato il Generale Scanu.

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Giovedì, 23 Febbraio 2023 09:11

Karasardegna premiata agli Italy food award

Karasardegna, marchio di Cortesa, società di Geasar, Aeroporto di Olbia, raggiunge il gradino più alto del podio nella Categoria “Aziende di Vendita Prodotti  Tipici Regionali  Fisici e On-line” per l’attività di promozione e commercializzazione delle migliori selezioni dei prodotti tipici della Sardegna.
Nello splendido scenario di Villa Renoir a Legnano si è svolto sabato sera il prestigioso Galà degli ITALY FOOD AWARDS nel quale, una selezione di aziende di eccellenza arrivate da Sardegna, Sicilia, Calabria, Marche, Molise, Abruzzo, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Puglia e Umbria, sono state insignite dell’importante riconoscimento.
Il Galà presentato da Donato Ala Giordano, l’ideatore dell’iniziativa, e Rosaria Renna di Radio Monte Carlo, ha ricevuto il prestigioso patrocinio del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida il quale ha salutato i presenti con un video messaggio. Sul palco anche Cristina Lazzati, direttrice della rivista Mark Up, media sponsor dei Food Awards e la dirigenza del gruppo Crai.
Il premio Italy Food Awards nasce per celebrare l’impegno, la qualità e la competenza nel settore agroalimentare Italiano, in questo momento in grande ascesa e con forti prospettive di sviluppo sui mercati esteri. “Il panorama nazionale è ricco di straordinarie produzioni che attendono solo di essere scoperte: i Food Awards hanno la funzione di promuoverle e portarle a sviluppare il loro pieno potenziale”, ha dichiarato Donato Ala Giordano Presidente degli Italy Food Awards, aggiungendo “premiare Karasardegna ha significato riconoscerle un ruolo prezioso nei processi di divulgazione delle nostre fantastiche produzioni locali negli aeroporti di Olbia e Alghero; un magnifico lavoro che viene arricchito grazie alle sinergie con il sito on-line di commercio elettronico karasardegna.it, che porta i prodotti sardi in tutto il mondo “.
Karasardegna, vincitrice anche della edizione regionale Sardinia Food Awards 2022, è presente dal 1994 con 4 negozi all’Aeroporto Olbia Costa Smeralda e dal 2020 con un importante punto vendita nello scalo di Alghero. Karasardegna opera dal 2006 anche sul web.
Il dott. Lucio Murru, responsabile di Cortesa e delle attività commerciali dell’aeroporto di Olbia, a Legnano a ritirare il premio, ha sottolineato “I nostri manager e i nostri addetti propongono le migliori produzioni sarde ai passeggeri degli aeroporti del nord - Sardegna e ai clienti web, offrendole con la passione e l’entusiasmo di chi vuole essere testimone dei valori della tradizione enogastronomica e artigianale dell’Isola. E’una grande soddisfazione vedere riconosciuto il costante lavoro svolto sin dal 1994.”
Nella piattaforma e-commerce karasardegna.it sono presenti oltre 400 aziende in catalogo con 2.500 prodotti sardi. Gli accessi unici di oltre 6 milioni di utenti hanno portato allo sviluppo di un portafoglio di oltre 200.000 clienti registrati.
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La Rete Lakesos getta un ponte tra la Sardegna, la Bulgaria e la Macedonia del Nord e traccia nuove strade per il turismo nella nostra isola, in particolar modo quelle che portano nel territorio del Logudoro-Meilogu. Sono state infatti un successo la partecipazione alla manifestazione fieristica Holiday & Spa svoltasi a Sofia, e la presentazione dell’attività della rete organizzata a Skopje. In entrambi i casi le bellezze del nord Sardegna hanno suscitato il vivo interesse degli operatori turistici balcanici e ora l’attività di promozione continuerà, con l’obiettivo di portare presto nell’isola dei primi gruppi di turisti provenienti dai due paesi.

 Nella capitale bulgara quello della Rete Lakesos era l’unico stand italiano presente all’importante manifestazione fieristica Holiday & Spa e ha raccolto la curiosità e l'interesse di numerosi operatori, agenzie, tour operator e stampa specializzata. La Rete Lakesos ha raccontato la storia e il territorio del Logudoro-Meilogu in una affollata presentazione tenutasi il 16 febbraio cui ha partecipato il temporary manager della Rete Franco Branca. Il supporto tecnico e logistico è stato garantito da Ima Balcani, una società presente nel panorama bulgaro da dodici anni con iniziative di promozione della Sardegna in ambito culturale, agroalimentare e ora anche turistico.

 La presentazione della Rete Lakesos si è ripetuta il 20 febbraio a Skopje, nella Repubblica della Macedonia del Nord, davanti a una folta rappresentanza di agenzie e tour operator selezionata dal locale ufficio dell’Ice (l'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane) con la collaborazione della Camera del turismo locale.

 L’iniziativa si è rivolta esclusivamente a operatori professionali che hanno partecipato attivamente con richieste di approfondimento sia dell’offerta del Logudoro-Meilogu che, più in generale, della Sardegna. Più che di una presentazione, si è trattato di un seminario informativo molto partecipato, con due messaggi estremamente chiari: la Sardegna non offre solo mare e soprattutto è economicamente accessibile.

 La presentazione dell'offerta complessiva delle imprese della Rete Lakesos ha entusiasmato le agenzie presenti, con le quali si è preso l’impegno di mettere a punto offerte mirate a specifici target del mercato turistico macedone, interessati particolarmente al turismo outdoor ed al turismo enogastronomico.

 Come anche negli incontri con gli operatori durante la Fiera del turismo di Sofia, è stata unanime la considerazione dell’esigenza di un ruolo proattivo da parte delle istituzioni per agevolare la creazione di voli diretti con la Sardegna dall’area dei Balcani, dove sempre più la Sardegna incuriosisce e interessa come meta turistica.

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Il nuovo anno si apre all’insegna dei rincari in Sardegna, con i prezzi al dettaglio che in regione continuano a crescere più velocemente rispetto al resto d’Italia. Lo afferma Adiconsum Sardegna, che ha rielaborato i dati definitivi sull’inflazione diffusi oggi dall’Istat.

“La Sardegna è la terza regione d’Italia con l’inflazione più alta – spiega il Presidente Giorgio Vargiu – A gennaio i prezzi sono infatti saliti del +11,5%, contro una media nazionale del +10%, con una frenata rispetto a dicembre determinata tuttavia unicamente dalla riduzione dei prezzi energetici. Questo significa che, considerata la spesa per consumi annua delle famiglie residenti in regione, un nucleo sardo si ritrova a spendere oggi in media +2.851 euro all’anno a causa degli aumenti dei prezzi”.

“La situazione più preoccupante è quella relativa agli alimentari, voce di spesa primaria delle famiglie – prosegue Vargiu – I prezzi di cibi e bevande salgono a gennaio in media del 13,4% in Sardegna contro una media nazionale del 12,6%. Tradotto in soldoni, solo per mangiare una famiglia sarda si ritrova a spendere oggi +615 euro all’anno”.

“I cittadini della Sardegna continuano ad essere fortemente penalizzati sul fronte dei prezzi al dettaglio – denuncia Giorgio Vargiu – Ribadiamo la nostra richiesta al Governo di intervenire con urgenza per calmierare i listini e sostenere le famiglie, adottando misure realmente efficaci, a partire dal taglio dell’Iva su alimentari e generi di prima necessità, perché con una inflazione a questi livelli il rischio concreto è di spingere migliaia di famiglie sarde verso la soglia di povertà” – conclude il presidente di Adiconsum Sardegna.  

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“Siamo pronti a partire con le azioni di prevenzione nei tempi utili, tra la fine di marzo e i primi di aprile, per gestire l’emergenza delle cavallette. Da troppo tempo ormai gli allevatori del nuorese sono in attesa di un’azione concreta sul territorio. Per questo motivo, stamattina, insieme al sindaco di Ottana, ho voluto incontrarli per riferire loro le azioni previste dal piano che l’agenzia Laore andrà ad attuare in due fasi: quella del monitoraggio e quella dell’azione. Si tratta di un piano assolutamente innovativo dal punto di vista tecnologico, abbiamo quindi ottime chance di vincere questa sfida”. Lo afferma l’assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta, che questa mattina si è recata a Ottana e a Nuoro per due separati incontri sulla gestione dell’emergenza cavallette.

L’assessore Satta è stata prima ricevuta dal sindaco di Ottana, Franco Saba, per una riunione con gli allevatori che in questi anni hanno patito la grave situazione causata dalle infestazioni acridiche. L’assessore Satta, insieme al direttore generale dell’agenzia Laore, Gerolamo Solina, ha illustrato le azioni del piano messo a punto dall’agenzia regionale con la collaborazione dell’Università di Sassari, del Servizio fitosanitario dell’assessorato dell’Agricoltura e della Fao: per la prima fase di monitoraggio si prevede l’individuazione delle grillare e la possibilità di segnalare la presenza delle stesse mediante sistemi di geolocalizzazione, sorvegliato dalla centrale operativa di Ottana dalla quale partiranno in seguito le azioni per colpire i nidi degli insetti. Da domani, i tecnici dell’agenzia Laore inizieranno gli incontri operativi nei vari comuni del nuorese per illustrare agli operatori coinvolti le modalità utili al corretto svolgimento delle operazioni.

 L’assessore dell’Agricoltura si è recata in seguito a Nuoro per l’incontro con il Prefetto Giancarlo Dionisi che ha garantito la disponibilità di alcune squadre dell’esercito e dei vigili del fuoco, a supporto delle 185 unità messe in campo dalla Regione Sardegna per la lotta all’emergenza. “Ringrazio sentitamente il Prefetto di Nuoro – ha dichiarato Valeria Satta al termine dell’incontro – per il grande senso di responsabilità e la profonda sensibilità dimostrate nei confronti del problema, per il quale ha richiesto l’intervento dell’esercito, che ci supporterà nelle azioni di monitoraggio e di controllo del territorio”. All’incontro col Prefetto è seguito un tavolo tecnico, cui hanno partecipato anche i Vigili del Fuoco, i rappresentanti della Provincia di Nuoro e dell’esercito, nel quale si è discusso del ruolo che quest’ultimo avrà nelle operazioni.

“Mi confronterò oggi stesso con il Presidente Solinas, che ha a cuore questa emergenza, sul buon esito degli incontri odierni e sul successivo coordinamento delle operazioni” ha concluso l’assessore Satta.

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