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“È nata una giunta che si esprimerà nei prossimi mesi e nei prossimi anni, ci saranno ben cinque donne, con me sei, abbiamo cercato di rappresentare i territori, estendendo rispetto al classico Cagliari - Sassari, abbiamo cercato di premiare le competenze non solo tecniche ma anche politiche e amministrative”, cosi la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde oggi al termine della riunione con le forze di coalizione. “Era giusto premiare chi aveva avuto molto consenso popolare, per riuscire a rappresentare tutte le forze politiche abbiamo dovuto derogare”. All’Urbanistica spunta il nome di Francesco Spanedda, scelto dalla Todde, un professore riconosciuto in ambito internazionale, “l’ho scelto perché è una persona che da tanti anni si occupa di Urbanistica a bassa densità”. Ai Trasporti ci sarà Barbara Manca, anche lei scelta dalla Todde, una giovane mamma, assessore a Quartu, ingegnere. “Ha anche competenze amministrative”. Le competenze espresse da questi due assessorati tecnici possono esserci”. 

Il primo passo dopo l’insediamento in Consiglio regionale, secondo la Todde “sarà determinato dalle priorità che sono arrivate in queste settimane, sicuramente uno sulla sanità importante come un nuovo modello sanitario, un modo diverso di lavorare. Altro tema è la continuità territoriale, non possiamo cambiare le regole ma abbiamo la possibilità di mettere al lavoro gli esperenti per arrivare alla prossima stagione con regole diverse”. Sulla Sanità con la nomina di Armando Bartolazzi (oncologo romano e già sottosegretario alla Salute), la presidente ha precisato che “è importante avere una persona competente con un curriculum che si fa riconoscere, e può dare ciò che serve all’Isola”. Mentre i Progressisti dovrebbero riuscire a ottenere l'assessorato all'Agricoltura con il consigliere regionale Gianfranco Satta.

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Alessandra Zedda è ufficialmente la candidata a sindaco per il centrodestra a Cagliari. È ciò che è emerso dopo una riunione che si è tenuta tra la coalizione di centrodestra dopo il vertice fiume di ieri a Oristano che ha sciolto i nodi di Sassari, con il rettore Gavino Mariotti, e Alghero, con l'ex primo cittadino di Fi Marco Tedde. L’ex vice presidente della Regione Sardegna di Forza Italia ed ex assessore al Lavoro, ora vicina alla Lega è stata quindi proposta da quasi tutta la coalizione. L’unico partito che non ha dato il via libera è il Psd’Az. Non solo, non ha partecipato alla riunione e ha diramato un comunicato per annunciare lo strappo con il centrodestra. “Registriamo la riproposizione di dinamiche politiche inaccettabili modi che, non soltanto offendono i valori della lealtà e della correttezza che da oltre un secolo ci appartengono come sardisti, ma che sono in spregio persino ai più elementari principi della buona educazione e ai modi che dovrebbero rappresentare il comune patrimonio di civili maniere e corrette forme di relazione sia pubblica che privata”, si legge nella nota, “Alla nuova “grammatica sgrammaticata” del centrodestra sardo, nella riunione di Oristano, alcuni fautori della fallimentare scelta del candidato presidente alle ultime elezioni regionali, hanno aggiunto un paragrafo grottesco, e cioè quello che ha visto la delegazione dei Riformatori indicare, quale candidata della coalizione in contrapposizione al candidato proposto dal Psd’Az, l’onorevole Alessandra Zedda, appartenente alla Lega, un partito cioè diverso da quello dei Riformatori».

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“Esprimo la più sentita vicinanza alle famiglie per questa tremenda tragedia. Di fronte a questo dolore non ci sono parole. Solo silenzio e sostegno alle famiglie. Da presidente porto l’abbraccio stretto di tutta la Sardegna” così la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde in merito alla tragedia avvenuta ieri intorno alle 20 alla periferia di Nuoro. Due ragazzi, Patrick Zola di 14 anni e Ythan Romano di 15, hanno perso la vita a causa del crollo di un casolare abbandonato in cui si trovavano insieme ad altri amici. 

La Procura di Nuoro ha aperto un'inchiesta per ricostruire la dinamica della tragedia avvenuta ieri in cui hanno perso la vita il quattordicenne e il quindicenne e per accertare eventuali responsabilità. La Squadra Mobile di Nuoro nelle prossime ore sentirà il ragazzino che era con le due vittime all'esterno del rudere che ha travolto e ucciso Patrick Zola, 14 anni, e Ythan Romano, 15. Il ragazzino ha subito telefonato a un'amica loro coetanea. È stata lei poi a chiamare il 112, con gli operatori che hanno allertato immediatamente il 118. Intanto è già stata disposta l’autopsia.

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In Sardegna si fanno sempre meno figli e prosegue il fenomeno dello spopolamento. È la fotografia che emerge dall’ultimo report ell’Istat sugli “Indicatori demografici”. L’Isola è la regione con la natalità più passa e la seconda più colpita dallo spopolamento. La fecondità è sotto il livello di un figlio per donna: la Sardegna si posiziona a 0,91 figli per donna nel 2023 (0,95 nel 2022), contro una media nazionale di 1,20 e di 1,42 del Trentino Alto Adige.

Tutte le province sarde presentano una fecondità inferiore al figlio per donna: Cagliari e Sud Sardegna (0,86), Oristano (0,93), Sassari (0,95) e Nuoro (0,99). I nati residenti in Italia sono 379mila, con un tasso di natalità pari al 6,4 per mille (era 6,7 per mille nel 2022). Mentre dal 2008, il calo è di 197mila unità (-34,2%). La riduzione della natalità riguarda nati di cittadinanza italiana e straniera. Inoltre dal report emerge che le donne dell'Isola diventano madri per la prima volta all'età di 33,2 anni, contro una media nazionale di 32,5 anni. La Sicilia è la regione con le madri più "giovani" d'Italia (31,7 anni).

Aumenta anche lo spopolamento. La Sardegna è la seconda regione più colpita dallo spopolamento dopo la Basilicata (-5,3 per mille). A livello nazionale, la popolazione residente in Italia è in calo di 7mila unità rispetto al 2023 (-0,1 per mille abitanti).

Cresce la speranza di vita alla nascita in Sardegna: 80 anni per i maschi (+0,4) e 85,2 per le femmine (+0,6). Tuttavia, la speranza di vita in Sardegna resta sotto la media nazionale per entrambi i sessi. Per gli uomini, la Sardegna è al quartultimo posto, davanti solo a Sicilia, Calabria e Campania.

 

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Una Sardegna in movimento, che dai cambiamenti rapidi della società e dell'economia, vuole trarre nuove opportunità per il lavoro e lo sviluppo: è questa l'immagine del Job Day Sardegna 2024, in corso da stamattina nei padiglioni della Fiera e che si concluderà nel tardo pomeriggio di domani. Due giorni di incontri, colloqui, tavole rotonde, seminari. Migliaia le persone arrivate da tutto il territorio di Cagliari e del sud Sardegna.
Il primo giorno della tappa cagliaritana è stata l’occasione per fare il punto sulle politiche del lavoro: Programma Gol (Garanzia occupabilità dei lavoratori), Sfl (Supporto formazione lavoro), nuove politiche attive alla presenza di Massimo Temussi direttore generale delle politiche attive del Ministero del Lavoro. “C’è una crescita dell’occupazione in Italia, due contratti su tre sono a tempo indeterminato, ma dall’altra parte il mismatch continua a essere un problema ovunque - ha affermato Temussi. Per questo a livello governativo stiamo modificando il progetto Gol che prevede 4,6 miliardi di fondi comunitari e quindi risorse PNRR, di formazione orientata all’occupabilità. Il motivo - ha detto - è che il mercato del lavoro cambia continuamente e i problemi di reperimento delle professionalità sono evidenti anche in Sardegna, per questo eventi di questo tipo sono fondamentali”.
“Oltre 9 mila persone che hanno firmato il patto Gol e 1100 beneficiari dell’SFL hanno partecipato attivamente alle attività dei job day, laboratori, seminari, convegni e colloqui di lavoro”,  ha dichiarato Maika Aversano, direttrice generale dell’Aspal che ha fatto un bilancio generale del Job Day Sardegna 2024 con i dati a oggi: 16.000 cittadini iscritti, 14.000 studenti, 14.000 i colloqui di selezione, 877 le aziende partecipanti, di cui 482 in presenza e 395 in virtuale, 22.600 i posti di lavoro vacanti, 50.000 le candidature. 
“Numeri importanti - ha aggiunto la Dg dell’Aspal - che danno il senso di un evento sempre più seguito per l’opportunità che le persone  hanno di incontrarsi, conoscere più da vicino il tessuto produttivo, capire le offerte formative e i servizi pubblici per il lavoro in un unico contesto”
Tanti gli appuntamenti previsti anche per la giornata di domani, protagonisti i Centri per l’impiego, le Università, le Forze Armate, le Agenzie Formative con l’obiettivo di offrire risposte alle diverse esigenze di conoscenza e di formazione. In questa tappa ci sarà anche l’opportunità di sperimentare l’esperienza della realtà virtuale con un viaggio alla scoperta dei servizi per l’impiego a cura del partner del Job Day, “Sardegna Engineering". Importanti gli incontri e le testimonianze di ospiti di eccezione come l’artista Manu Invisibile, l’attore Andrea Arru, il docente e comunicatore Matteo Flora, e il campione mondiale di memoria Andrea Muzii.
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Sarà la Fiera della Sardegna, in viale Diaz a Cagliari, ad ospitare, il 26 e 27 marzo la sesta e ultima tappa del Job Day Sardegna 2024, organizzato dall’assessorato al Lavoro e dall’Aspal.

Sono 350 le imprese che hanno aderito (di queste 260 in presenza e le altre online) e 20 mila le richieste di colloquio finora arrivate sul sito e, come nelle tappe di Sassari, Olbia, Nuoro, Oristano e Tortolì, tante saranno le persone che si presenteranno spontaneamente e parteciperanno a incontri di lavoro per proporre le proprie professionalità e competenze e scoprire cosa di nuovo offre il mercato.

Per due giorni i diversi padiglioni della Fiera ospiteranno gli incontri tra domanda e offerta di lavoro, le proposte formative di Università, Agenzie e Istituti tecnici superiori, Istituzioni e Forze Armate, nonché convegni, seminari, talk, laboratori.

Un programma molto articolato sulle sfide future delle politiche attive del lavoro che verranno analizzate nell’incontro istituzionale che aprirà il Job Day di Cagliari e al quale parteciperanno il direttore generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Massimo Temussi, il direttore generale dell’assessorato regionale del Lavoro, Eugenio Annicchiarico e l’esperto del Ministero del Lavoro Romano Benini. Concluderà i lavori la direttrice generale dell’Aspal Maika Aversano. Il convegno si terrà martedì, 26 marzo nella Sala Sulis del Padiglione D della Fiera, alle 11.30. Nel pomeriggio invece dalle 15 alle 17 invece è in programma un workshop tematico a cura del Ministero del Lavoro dal tema “Nuove tecnologie, incentivi e inclusione: focus 2024”.

Le porte del Job Day saranno comunque aperte dalle 9.00 e alle 9.30 cominceranno i convegni (OrientaMenti, Aspal4future, Direzione Cambiamento e Cross the line - Europe for Youth) e i seminari e laboratori dedicati alla ricerca di lavoro. In questa tappa ci sarà anche l’opportunità di sperimentare l’esperienza della realtà virtuale con un viaggio alla scoperta dei servizi per l’impiego a cura del partner del Job Day, “Sardegna Engineering".

Ospiti attesi alla due giorni di Cagliari: l’artista Manu Invisibile, l’attore Andrea Arru, il docente e comunicatore Matteo Flora, e il campione mondiale di memoria Andrea Muzii.

Anche durante le due giornate di Cagliari si potrà utilizzare un servizio gratuito che l’Aspal mette a disposizione per realizzare foto professionali da utilizzare nel curriculum vitae e nelle varie piattaforme dedicate al lavoro.

L'Aspal ha inoltre ha messo a disposizione un supporto telefonico: www.aspalsardegna.it/novita/supporto-telefonico-job-day-sardegna-2024/

Maggiori informazioni sul sito:  www.jobdaysardegna.it

 

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Mercoledì, 20 Marzo 2024 15:22

Todde proclamata presidente della Regione

Todde è stata proclamata presidente della Regione con 3.061 voti scarto. In totale Alessandra Todde ha raggiunto 334.160 voti, pari al 45,39%. Alessandra Todde e' stata proclamata stamane presidente della Regione Sardegna. I dati definitivi del voto del 25 febbraio scorso sono stati ufficializzati in tarda mattinata dall'Ufficio centrale elettorale in Corte d'appello a Sassari. Paolo Truzzu, candidato del centrodestra, ha riportato 331.099 voti, pari al 44,97%. Todde, del Campo largo del centrosinistra, ha vinto quindi con uno scarto di 3.061 voti.

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3061. Tante sono le preferenze in più del candidato del centrodestra Paolo Truzzu. Così Alessandra Todde è la prima presidente donna della Regione Sardegna. La Corte d’Appello di Cagliari ha infatti proclamato l’elezione dei 60 consiglieri regionali della Sardegna e manca solo l’ultimo verbale per la proclamazione della presidente. Il documento è atteso per domani mattina, mercoledì 20 marzo. Secondo fonti vicine al candidato sconfitto, la forbice che supera i 3mila voti (inizialmente si è parlato di poche centinaia di voti di divario) non dovrebbero portare Truzzu a presentare ricorso. Intanto c’era un seggio un bilico nella maggioranza del Campo largo, è stato assegnato al Movimento 5 Stelle e non al Pd come si era ipotizzato precedentemente. “Un grande margine, Todde è in odore di proclamazione”, ha commentato a stretto giro il leader M5S Giuseppe Conte. Ieri a Oristano si è tenuta la prima riunione post voto con gli eletti di maggioranza, la vincitrice delle Regionali Alessandra Todde sapeva già che il divario con Paolo Truzzu sarebbe stato incolmabile.  «Abbiamo anche l'ottavo consigliere», ha confermato felice la presidente in pectore all'ingresso dell'Hotel Mistral che ieri ha ospitato la riunione plenaria del Campo largo. Cioè: il famoso seggio ballerino attribuito ufficiosamente a Martino Canu del Psi, in realtà dovrebbe essere scattato in Medio-Campidano, a favore di Emanuele Matta del M5S.

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Sabato 23 e domenica 24 marzo un nuovo appuntamento da non perdere in Sardegna: la trentaduesima edizione delle Giornate FAI di Primaverail più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.

Nel penultimo fine settimana di marzo, il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS tornerà a coinvolgere i cittadini nella scoperta delle bellezze che li circondano, grazie all’apertura di nove luoghi in tutta la regione, alcuni dei quali poco conosciuti o accessibili solo in via eccezionale, aperti dai volontari delle Delegazioni e Gruppi FAI della Sardegna. Un’opportunità ogni anno nuova e diversa, per accostarsi a un patrimonio eccezionale, raccontato per l’occasione con l’entusiasmo contagioso di tutti i cittadini che sposano la missione culturale del FAI di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale.

È questa la missione del FAI: “curare il patrimonio raccontandolo”, e lo farà coinvolgendo come ogni anno migliaia di cittadini, con i volontari FAI affiancati dagli studenti delle scuole italiane, gli Apprendisti Ciceroni, e con la partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che vi collaborano, mettendo a disposizione luoghi, risorse e competenze, perché riconoscono in essa un’occasione unica e imperdibile di promozione e di rilancio, che va a beneficio di tutti. Grazie alle Giornate del FAI, luoghi sconosciuti e abbandonati sono tornati all’attenzione del pubblico, e ciò ha cambiato talvolta il loro destino, e luoghi chiusi al pubblico, tradizionalmente non considerati beni culturali, hanno scoperto invece di avere un valore culturale da promuovere e soprattutto condividere.

(elenco dei luoghi aperti in Sardegna al link suhttps://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/?regione=SARDEGNA)

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La Sardegna sbarca a San Francisco, città simbolo della California e luogo tra i più suggestivi degli Stati Uniti. Nei giorni scorsi è stato aperto il Visitor Center della Regione Autonoma della Sardegna realizzato dal CIPNES - Consorzio Industriale Provinciale Nord Est Sardegna-Gallura con la società Primaidea.  Uno spazio innovativo, su due livelli, di oltre 200 metri quadrati, che si trova nella centrale Jackson Street e che sfrutta la tecnologia della realtà virtuale e immersiva come strumento promozionale della nostra isola con l’obiettivo di attrarre nuovi target turistici. Del resto, secondo Forbes, la Sardegna è “la migliore destinazione di viaggio al mondo per il 2024”. Il Visitor Center rappresenta quindi un’occasione per raccontare la cultura, il territorio, le tradizioni e l’enogastronomia nella città più sofisticata della costa occidentale degli Stati Uniti.

Il Visitor Center consentirà di esplorare virtualmente i luoghi più affascinanti dell’isola. Cibo e vino ricoprono un ruolo centrale per promuovere il patrimonio enogastronomico della Sardegna. Lo spazio allestito nella città californiana, infatti, oltre a essere un luogo dove sarà possibile avere informazioni sulla “Destinazione Sardegna” come meta turistica per gli Stati Uniti, è anche uno strumento strategico per stimolare la domanda di prodotti sardi tra ristoranti e food shop di qualità che aderiranno al programma.

Il Visitor Center di San Francisco si inserisce, inoltre, nella politica generale della Regione per promuovere la Sardegna attraverso cinque percorsi tematico – esperienziali: turismo enogastronomico; arte - moda -tradizioni popolari; turismo lento e cammini religiosi; turismo archeologico; turismo attivo e sportivo.

Il Visitor Center della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Turismo a San Francisco è uno spazio coinvolgente dove sono presenti una stanza immersiva con una parete ledwall, schermi interattivi, oculus di ultima generazione e una sala dove si svolgeranno una serie di eventi, vernissage, show cooking, degustazioni per raccontare l’isola del Mediterraneo nella città di San Francisco.

Sono tanti i luoghi che i visitatori potranno ammirare attraverso la realtà virtuale: dai cammini religiosi ai siti archeologici che raccontano la grande civiltà nuragica. E ancora le spiagge, la natura incontaminata, i piccoli borghi dell’interno, le tradizioni, la cultura, gli antichi saperi e sapori, fino alle città che affondano le loro radici nei primi popoli del Mediterraneo.  Tanti pezzi della Sardegna per confermare che la Sardegna è effettivamente “la migliore destinazione di viaggio al mondo”. E non solo per il 2024.

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