Visualizza articoli per tag: comune di Cagliari
Natale 2024: entro il 5 novembre le manifestazioni di interesse per le attività di animazione
Gli operatori economici che volessero presentare la propria manifestazione di interesse per partecipare alla progettazione, organizzazione e realizzazione delle attività di animazione e promozione connesse all'evento Natale 2024, dovranno candidarsi entro le 23,59 del 5 novembre 2024.
Le istanze dovranno essere inoltrate secondo la procedura prevista nell'Avviso pubblicato sul Portale degli appalti del Comune di Cagliari.
Il 30 ottobre 2024 la chiusura dell'iniziativa “Sulle orme del Cammino di San Saturnino”
Si concluderà domani, mercoledì 30 ottobre 2024 l'ottava edizione della manifestazione “Sulle orme del Cammino di San Saturnino” patrocinata dal Comune di Cagliari e organizzata dall'Associazione Athanatos di Cagliari, in collaborazione con le Diocesi di Cagliari, Oristano Terralba-Ales e l’Arcidiocesi di Ozieri e la Direzione Regionale Musei Sardegna.
L'evento, che ha preso il via il 24 ottobre e si concluderà nel giorno dedicato al patrono di Cagliari, rappresenta un'occasione unica per valorizzare il territorio sardo attraverso un itinerario ricco di storia, spiritualità, valorizzazione della tradizioni folkloriche, dedicato a San Saturnino, patrono, oltre che del capoluogo sardo anche di Isili e co-patrono di Ussana.
L'iniziativa ha coinvolto 13 paesi sardi, offrendo un'esperienza straordinaria tra fede, tradizioni e cultura.
L'edizione 2024 ha avuto un'anteprima il 28 settembre con l'apertura straordinaria della Basilica di San Saturnino a Cagliari, in concomitanza con la presentazione ufficiale del programma e le Giornate europee del Patrimonio.
L'evento culminerà il 30 ottobre con la celebrazione della festività di San Saturnino a Cagliari. La giornata inizierà con la benedizione in Cattedrale e proseguirà con una suggestiva processione attraverso il centro storico, fino alla Basilica dedicata al Santo. Qui, i fedeli potranno partecipare alla Messa, presieduta dall'Arcivescovo Mons. Giuseppe Baturi, che si concluderà con il coro di Benetutti in un momento di profonda devozione e unione.
Questo il programma di mercoledì 30 ottobre:
- 10:15 Cagliari, processione con partenza dalla Cattedrale, arrivo alla Basilica di S. Saturnino
- 11:00 Basilica di San Saturnino celebrazione della santa messa, presieduta dall’arcivescovo Monsignor Giuseppe Baturi.
- A seguire, omaggio a Saturnino con i Gosos del coro Sos Cantores de Santu Demoto, di Benetutti
- 15:30 Visita guidata città e laboratori al Museo archeologico di Cagliari.
- 18:00 Basilica di san Saturnino celebrazione della santa messa officiata da don Pierpaolo Piras
- 19:00 Conclusione in Ammiragliato alla presenza delle autorità civili, militari, religiose
Al via la rassegna “FEMINAS” 2024. Proposte entro il 12 novembre
Torna “FEMINAS. Cagliari contro la violenza”, edizione 2024, l’iniziativa patrocinata dal Comune di Cagliari, che ha visto l’assessorato alle Pari opportunità lavorare congiuntamente alla Commissione consiliare permanente Pari opportunità, presieduta da Chiara Cocco, nella scelta del titolo della rassegna “Corpi e parole”, e nella definizione dei programmi della manifestazione.
Le proposte da parte dei soggetti interessati, che si impegnino nella valorizzazione delle differenze come strumento di prevenzione primaria della violenza, dovranno essere presentate entro le 18:00 di martedì 12 novembre.
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita nel dicembre 1999 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite e fissata ogni 25 novembre, l’Amministrazione comunale di Cagliari – anche quest’anno – si impegna nella promozione di attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della violenza di genere, specificamente verso la violenza contro le donne, e con delibera recente approva “FEMINAS. Cagliari contro la violenza. Corpi e parole”.
“L’edizione di quest’anno è frutto di un lavoro di squadra tra Assessorato e Commissione, da subito impegnati nella definizione dell’identità da conferire all’iniziativa”, ha dichiarato Giulia Andreozzi, assessora alla Pubblica istruzione, sostegno allo studio e alla conoscenza, con delega alle Pari opportunità, del Comune di Cagliari.
“FEMINAS” nasce infatti con l’obiettivo di promuovere, durante il mese di novembre, in particolare nella settimana del 25 novembre, un calendario di eventi a titolo gratuito, tramite una chiamata pubblica delle realtà sociali e culturali che operano nel territorio, finalizzato alla realizzazione di attività che mirino al coinvolgimento della cittadinanza nella lotta alle discriminazioni legate al genere, con specifico riguardo alla violenza contro le donne, col proposito di avviare un percorso duraturo, che giunga sino all’8 marzo.
Chiara Cocco, consigliera comunale e presidente della Commissione consiliare permanente Pari opportunità del Comune di Cagliari, ha confermato come sia “fondamentale la presenza dell'Amministrazione nella lotta alla violenza di genere, così come lo è la collaborazione con le diverse realtà della società civile che quotidianamente lavorano per e con la cittadinanza”. Ha specificato, inoltre, che “il calendario ‘FEMINAS’ si focalizza sulle modalità dello stare insieme nei diversi contesti e sulla sensibilizzazione in merito alla violenza di genere, affrontata quale fenomeno socio-culturale”.
Ulteriori informazioni sulle modalità della partecipazione sono disponibili nell'Avviso pubblico sul portale istituzionale del Comune di Cagliari.
Mercato di San Benedetto: trasferimento rinviato a gennaio 2025
È stato rimandato al mese di gennaio 2025, dopo la settimana dell'Epifania, il trasferimento del mercato di San Benedetto alla struttura provvisoria.
La decisione, comunicata dal Sindaco di Cagliari Massimo Zedda, è stata presa dopo l'incontro che si è tenuto questa mattina, lunedì 28 ottobre 2024 nella Direzione dei mercati di via Tiziano, tra l'amministrazione, guidata dal primo cittadino e dall'Assessore alle Attività Produttive, Carlo Serra, e i rappresentanti del comitato dei boxisti del mercato.
Contestualmente al trasferimento verranno avviati i lavori nel nuovo mercato, con il cantiere vero e proprio che verrà aperto a trasloco ultimato.
Accolta, quindi, la richiesta degli operatori che avevano evidenziato le difficoltà nel gestire un trasferimento a ridosso delle festività natalizie.
“Dopo l'incontro con i rappresentati dei concessionari del mercato che – ha confermato il sindaco Zedda – ci avevano chiesto di spostare il trasferimento, abbiamo verificato la messa in sicurezza delle risorse in relazione ai fondi stanziati e, eliminato il rischio di perderle, abbiamo espresso la disponibilità di accogliere la loro richiesta per un trasloco a gennaio. Nei prossimi giorni, per venire incontro alle esigenze delle varie tipologie merceologiche, inizieranno i sopralluoghi per le eventuali modifiche negli spazi. E, parallelamente, abbiamo stabilito di vedere immediatamente i lavori per il nuovo piano di gestione del mercato, in modo tale che nell'ambito di una attività di trasferimento, si possa ragionare sugli spazi del nuovo mercato. Considerando anche l'aumento del numero di parcheggi, circa 300”.
“Noi – ha aggiunto l'assessore Serra - siamo in costante contatto con gli operatori, circa 180 più le famiglie dei dipendenti che lavorano all'intero del mercato e il nostro obiettivo principale è quello di garantire il commercio dei nostri operatori e anche dei nostri concittadini. Sulla base degli sviluppi e i sopralluoghi fatti, siamo arrivati a questa conclusione di spostare il trasloco a gennaio”.
Soddisfatti Massimo Rugiu e Luciano Ambu che hanno rappresentato i concessionari nel corso dell'incontro di questa mattina. “Nel periodo natalizio – hanno spiegato entrambi – sarebbe stato per noi un danno dover chiudere per un periodo tra i dieci giorni e le due settimane. E questa soluzione di spostare il trasferimento a dopo le feste a noi va benissimo. Ultimo Natale al mercato di San Bendetto? Un po' siamo dispiaciuti ma allo stesso tempo siamo consci che un mercato ristrutturato ci permetterà di lavorare al meglio”.
Settantamila visitatori per la XXVIII edizione di Cagliari Monumenti Aperti
Scongiurato il maltempo, anche quest’anno Monumenti Aperti ha vinto la sua scommessa e si conferma la più partecipata tra le manifestazioni di promozione del patrimonio culturale sardo. Malgrado la data cagliaritana abbia per la prima volta chiuso l’edizione, il pubblico ha infatti premiato il ricco programma allestito per l’occasione. A un’ora dalla chiusura ufficiale della manifestazione, sono stati registrati settantamila visitatori nei 58 monumenti aperti che sono stati raccontati da circa 4500 volontari fra studenti e associazioni.
Un risultato eccellente se si considerano le precarie condizioni meteorologiche.
Quest’anno il monumento maggiormente visitato è stato i Sotterranei dell’Ospedale Civile San Giovanni di Dio con 3260 firme; a seguire Casa Massonica con 3200 firme, l’Orto Botanico con 2743 firme, la Chiesa e Cripta di Sant’Efisio con 2085 firme e Palazzo Regio con 2050.
Tra le novità di questa edizione, i monumenti più visitati sono stati il Cagliari 1920 History & Gallery - Unipol Domus con 1400 firme, il Museo Etnografico Regionale Collezione Luigi Cocco con 1160 firme e l’Area Archeologica Vico III Lanusei con 1085.
Così il sindaco di Cagliari Massimo Zedda: “Monumenti aperti si conferma un’iniziativa di successo. Per due giorni tanti siti, monumenti, grandi e piccoli musei sono stati resi fruibili e ogni anno se ne aggiungono di nuovi. Il fatto che siano raccontati da operatori, associazioni e giovani volontari, grazie al coinvolgimento degli istituti scolastici, rende questa manifestazione ancor più coinvolgente. Un bel momento di cultura e di sapere collettivo.
La nostra amministrazione si è data l’obiettivo di riaprire diversi luoghi storici al pubblico, non solamente in occasione di Monumenti Aperti, in modo tale che vengano visitati e conosciuti tutto l’anno. L’Anfiteatro Romano, le torri e la Villa di Tigellio, giusto per citare alcuni esempi. Grazie a tutte e tutti coloro che anche quest’anno hanno reso possibile la manifestazione”.
L’assessora comunale alla Cultura e Turismo Maria Francesca Chiappe aggiunge: “Il tempo passa ma Monumenti Aperti non manifesta segni di stanchezza. Al contrario c’è tanta voglia di riscoprire le bellezze della città con l’accompagnamento dei giovani che anche quest’anno hanno raccontato la storia dei siti a migliaia di visitatori. Sull’onda dell’ennesimo successo l’obiettivo del Comune di Cagliari non può che essere quello di rendere visitabili tutti i monumenti tutto l’anno e di riaprire al più presto quelli che per problemi vari sono chiusi al pubblico”.
Infine Massimiliano Messina, presidente dell’associazione Imago Mundi OdV: “Cagliari è stata palcoscenico ideale per chiudere nel migliore dei modi la XXVIII edizione di Monumenti Aperti. Il meteo, seppure le previsioni iniziali non fossero incoraggianti, ci ha baciato in fronte e la città ha risposto in modo entusiastico, direi esaltante. Come da tradizione. Già dalla prima giornata di sabato abbiamo subito colto il trend positivo, la domenica ha confermato quanto la manifestazione sia radicata e consolidata nel capoluogo. Ormai trent’anni di storia e non sentirli: le cittadine e i cittadini continuano, formando file disciplinate, ad affollare i monumenti, sia quelli ‘storici’ che le novità, ben 10 quelle che quest’anno si sono presentate ai nastri di partenza, come l’area archeologica di Vico Lanusei, il Museo del Cagliari Calcio all’Unipol Domus o i borghi di Villanova e del villaggio pescatori di Giorgino, il Museo regionale etnografico.
Vedere le persone che attendono di visitare l’Orto Botanico o la Cattedrale, il Palazzo Viceregio o la Casa Massonica, le fortificazioni in Cittadella dei Musei o il pozzo di San Pancrazio è stupefacente. Vedere ancora oggi la Cripta di Santa Restituta, luogo simbolico dove tutto è nato, brulicare di visitatori è altrettanto sorprendente.
Il nostro grazie convinto e particolarmente sentito va agli attori protagonisti di Monumenti Aperti: alle scuole, le docenti e i docenti, le studentesse e gli studenti giovani volontari, alle associazioni. E a Cagliari, che con i suoi ‘Spazi per i sogni’, come recita il tema 2024, ci ha regalato un finale di manifestazione difficile da dimenticare, linfa vitale per la nostra Organizzazione".
Garante dei Diritti degli Animali: al via le manifestazioni di interesse
Avviata dal Servizio Parchi, Verde e Gestione faunistica del Comune di Cagliari la procedura per la ricezione di manifestazioni di interesse per la nomina a Garante dei Diritti degli Animali comunale, così come previsto dal vigente Regolamento per la Tutela e la Gestione degli Animali del 2013.
Chi volesse candidarsi per ricoprire questo ruolo, avrà tempo fino alle 18 del 31 dicembre 2024 per presentare la propria istanza nelle modalità previste dall’avviso pubblico presente sul portale istituzionale.
Il Garante dovrà perseguire le finalità previste dal Regolamento comunale:
favorire la tutela e il benessere degli animali e garantire la corretta convivenza con le persone;
promuovere e sostenere iniziative e interventi rivolti alla conservazione degli eco-sistemi e degli equilibri ecologici che interessano le popolazioni animali;
tenere conto degli habitat cui gli animali sono legati per la loro esistenza, in caso di modifiche degli assetti territoriali;
condannare e perseguire gli atti di crudeltà, maltrattamento e abbandono degli animali.
“La figura del Garante dei Diritti degli Animali costituisce - il commento dell’assessora all’Ecologia urbana, Ambiente e Verde Pubblico, Luisa Giua Marassi - un importantissimo anello di congiunzione tra il lavoro degli uffici comunali e le richieste della cittadinanza, a tutela e salvaguardia del mondo animale presente a Cagliari: per questo motivo l’Amministrazione appena insediata si è prontamente attivata per avviare le procedure volte a individuare un nuovo Garante, figura da troppo tempo vacante. Al termine della procedura, verosimilmente per inizio 2025, il nuovo Garante sarà operativo per coordinare sia gli interventi a tutela della fauna presente nel territorio comunale sia le iniziative di sensibilizzazione promosse dall’Amministrazione”.
La carica di Garante ha una durata di tre anni (rinnovabile una sola volta) e l’incarico è a titolo completamente gratuito.
La sede del Garante è presso l’ufficio comunale di Gestione Faunistica di Via Po n° 59 a Cagliari, ove il Garante sarà presente almeno due giorni a settimana per ricevere e istruire le istanze della cittadinanza.
Sabato 26 e domenica 27 ottobre 2024 si conclude a Cagliari l'edizione numero 28 di “Monumenti Aperti”
Saranno 60, 10 dei quali rappresentano una novità, i siti da visitare per l'edizione 2024 di “Monumenti Aperti” che schiererà in campo per il prossimo fine settimana oltre 6.000 volontari pronti a guidare i visitatori nei tesori più preziosi della città. Con un'attenzione particolare rivolta dagli organizzatori di Imago Mundi OdV al mondo delle disabilità perché tutta la manifestazione vuole essere inclusiva e mirata alla accessibilità e fruibilità da parte di tutti, nel segno del progetto “Cultura senza barriere”.
“Spazi per i sogni è il tema di queste due giornate e Monumenti Aperti è stato effettivamente il sogno di 5 ragazzi che è diventato realtà proprio grazie all’assessorato alla cultura del Comune di Cagliari quando assessore era Gianni Filippini”.
L'assessora alla Cultura e spettacolo, Maria Francesca Chiappe ha presentato nella mattina di oggi, mercoledì 23 ottobre 2024 nell'Aula Consiliare del Municipio, l'edizione numero 28 di Monumenti Aperti che, ormai una realtà a livello nazionale, animerà Cagliari sabato 26 e domenica 27 ottobre. Per dare sequenza logica alle visite guidate ci sono 5 direttrici che comprendono tutti i monumenti visitabili distribuiti in queste categorie di spazi. Spazi del sapere, d’aria, storie di vita dell’anima. Ciascuna direttrice contiene in qualche modo tutti i monumenti visitabili.
“La manifestazione – ha aggiunto l'assessora Chiappe - parte da qua ed è oggi un appuntamento nazionale che coinvolge tantissimi comuni italiani. Quest’anno è dedicata a Linetta Serri, una figura importante per l’attività di Imago Mundi ma anche nella vita sociale culturale e politica di Cagliari e non solo. Con Monumenti aperti apriamo i nostri spazi veramente a tutti grazie a una grande attenzione all’inclusione e all’accessibilità della nostra città”.
Alla presentazione degli appuntamenti ha partecipato anche Massimiliano Messina, il presidente di Imago Mundi OdV, associazione che da quasi trent'anni organizza l'iniziativa.
“Cagliari – il commento di Messina – diventa palcoscenico e teatro a cielo aperto da conoscere e da (ri)scoprire. Questo progetto è andato in continua crescita e dopo essere nato nella Cripta di Santa Restituta ha spiccato il volo diventando un appuntamento atteso e sentito da tutti. Ogni anno è sempre più difficile aprire nuovi monumenti ma lo spirito originario non ci ha mai abbandonato”.
Dall'Aula Magna “Maria Lai” al Museo del Cagliari Calcio allestito all'interno della Unipol Domus come doveroso omaggio a Gigi Riva nell'anno della sua scomparsa, passando per l'antico organo restaurato nella Chiesa di San Sepolcro e il Palazzo delle Scienze. O interi quartieri come il Villaggio pescatori e Villanova, ai quali è stato aggiunta l'area archeologica di vico 3 Lanusei. La città scoprirà tutti i suoi segreti per cercare di dare ai visitatori un'offerta quanto più suggestiva possibile.
Il tutto condito anche da tanti progetti integrati alla manifestazione con una ricca agenda di appuntamenti con “Monumenti in musica” e con la collaborazione del Conservatorio.
Tra le varie iniziative sarà presente anche lo Spazio ArteS che parteciperà a “Monumenti Aperti” sabato 26 ottobre, dalle 9,30 alle 12,30. Le artesiane e gli artesiani si occuperanno dell'accoglienza e guida dei visitatori presso la sede della Società degli Operai di Mutuo Soccorso di via XX Settembre 80. In questa fascia oraria i visitatori verranno invitati a prendere parte ad una breve attività creativa guidata dagli artesiani.
Diffuso e di qualità: delineate le caratteristiche del Capodanno 2025
Da Piazza Yenne al Largo Carlo Felice passando per il Bastione di Santa Croce, Piazza Garibaldi e Piazza San Giacomo. Sarà un Capodanno diffuso, di qualità e pronto ad abbracciare 4 piazze di Cagliari e a coinvolgere quante più persone possibile anche grazie all'idea di integrare il momento clou dell'ultimo giorno dell'anno con una serie di iniziative che andranno in scena prima e dopo la notte di San Silvestro. Con un'apertura agli sponsor privati che, integrando il budget messo a disposizione da Comune e Regione, potranno dare il loro contributo perché l'offerta diventi ancora più importante.
Questi gli ingredienti principali sulla quale ha puntato l'amministrazione cittadina guidata da Massimo Zedda che oggi, mercoledì 23 ottobre 2024 nella Sala Retablo del Palazzo Civico di via Roma, ha illustrato i contenuti del bando di gara per la partecipazione alla fornitura di servizi sull'organizzazione e la realizzazione di iniziative in occasione del Capodanno 2025.
Affiancato dall'assessora alla Cultura e spettacolo, Maria Francesca Chiappe e dal Dirigente del Servizio Cultura, Marco Zedda, il primo cittadino cagliaritano ha puntato l'accento sull'idea che il capoluogo sardo possa diventare un centro attrattivo anche oltre Tirreno grazie all'offerta mirata ad accontentare i gusti e le esigenze di tutti.
“Sarà un Capodanno diffuso che animerà – ha spiegato in conferenza stampa il sindaco Zedda - anche i giorni precedenti rispetto alla fine dell’anno. Dai primi di dicembre, considerando anche l’animazione natalizia, fino ai giorni successivi al Capodanno, avremo un'animazione della città diffusa per un mese intero. Con particolare attenzione alla qualità dell’offerta artistica che poi, in base alle proposte pervenute, potrà essere migliorata in base a risorse aggiuntive portate dalle sponsorizzazioni”.
“Il capodanno diffuso – ha proseguito il primo cittadino - consente a tante persone, famiglie e turisti, di frequentare più luoghi della città senza quell’elemento di timore legato al grandissimo evento concentrato su un solo luogo che rischia di allontanare una fascia di popolazione. In più, offrire animazione in più piazze, consentirà di poter ospitare più artisti e più generi musicali”.
Concentrare attenzioni e risorse in un solo evento, con una programmazione artistica, culturale e di spettacolo da programmare per tutto l'anno, rischierebbe di privare delle risorse sufficienti le altre iniziative. Ed è questa la scelta fatta dalla giunta che ha preferito puntare sui festeggiamenti diffusi.
“Per poter pensare ad un grande evento – la chiusura di Massimo Zedda – è necessario avere una programmazione di uno o due anni precedenti perché se si vuole avere un richiamo di livello internazionale è indispensabile inserirsi nei circuiti mondiali dei grandi artisti. In questo momento, la città vuole essere attrattiva sono questo aspetto: non solo un episodio ma un'animazione e un'offerta culturale tanti giorni dell'anno. Dobbiamo incentivare cittadine e cittadini ma anche i turisti a stare in città e per questo abbiamo scelto non solo un Capodanno diffuso nelle varie piazze ma anche spalmato su vari giorni”.
“Quello che è stato pubblicato sarà un bando aperto perché – ha aggiunto Maria Francesca Chiappe – gli operatori culturali e di spettacolo potranno presentare proposte anche nei giorni precedenti il Capodanno. Ma la vera novità di quest’anno sarà l'apertura agli sponsor che potranno concorrere per far salire il budget a disposizione. E il fatto che i criteri sono ben precisi e non tengono conto del minimo ribasso perché a far crescere il punteggio nella valutazione delle offerte sarà il carattere artistico della stessa”.
Pronto anche l'Avviso per la ricezione delle manifestazioni di interesse per l'animazione e l'intrattenimento del periodo di Natale (con scadenza 5 novembre 2024). “Vogliamo puntare su un programma di natura musicale, senza amplificazione ma in acustico per le vie del centro. A Pirri ci sarà una casetta di Babbo Natale mentre stiamo ultimando gli adempimenti burocratici per le luminarie in città che saranno installate anche in viale Trieste mentre stiamo lavorando perché si riesca ad arrivare anche in viale Sant'Avendrace e in altre strade qualora fosse possibile”.
Cinema, la nuova vita dell'ex carcere di Buoncammino
L’ex carcere è un sito adatto per girare film e serie televisive, quindi interessante per l’industria cinematografica. È quanto hanno potuto appurare la vice sindaca Cristina Mancini e l'assessora alla Cultura, spettacolo e turismo, Maria Francesca Chiappe, in visita all’ex carcere di Buoncammino, set della serie tv Rai "Portobello", prodotta da Our Films Spa e Kavac Film Srl, e girata in parte in Sardegna. La serie, ambientata negli anni '80, racconta la vicenda giudiziaria di cui fu vittima Enzo Tortora, noto giornalista, conduttore e autore televisivo.
In rappresentanza dell'amministrazione, Mancini e Chiappe hanno incontrato il regista Marco Bellocchio al lavoro durante alcune riprese, immergendosi nel set cinematografico all'interno dell'ex carcere, chiuso nel 2014. Qui, le celle sono state sceneggiate e riallestite per la serie, che ha coinvolto un centinaio di persone, tra staff della produzione e comparse. Le riprese sono appena finite a Cagliari e continueranno nei prossimi giorni a Oristano e Sassari, con l’impegno e il supporto della Fondazione Sardegna Film Commission della Regione Sardegna.
“Assistere a come si gira una scena in soggettiva, con la stessa prospettiva del regista, è stato emozionante - dichiara Maria Francesca Chiappe -; da giornalista, ho visitato in passato il carcere con i detenuti mentre in questa occasione l’ho visto brulicante di vita. Possiamo veramente parlare di una nuova prospettiva per Buoncammino: parlando con gli esponenti della produzione, è emerso quanto il carcere si presti come location per girare film e serie televisive. Questo dovrebbe rafforzarci nell’idea di non cambiare il volto del carcere e prevedere, oltre al museo, una nuova fruizione di questo bene storico e identitario”
Cagliari ospita il Torneo WTT di Tennistavolo una 6 giorni di sport e promozione internazionale
È stato presentato ufficialmente nella sede dell'Assessorato al Turismo regionale, il Torneo internazionale WTT di Tennistavolo, evento che si sta tenendo al PalaPirastu di via Rockefeller a Cagliari fino al 27 ottobre 2024. Si tratta di un appuntamento sportivo di grande rilievo, che vede la partecipazione di 140 atlete ed atleti della disciplina provenienti da 31 Paesi, pronti a sfidarsi in una competizione, che unisce precisione tecnica e notevole resistenza fisica.
Alla conferenza stampa erano presenti diverse figure istituzionali e sportive di primo piano: l’assessore regionale al Turismo, artigianato e commercio, Franco Cuccureddu, il capo di gabinetto dell’Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Andrea Dettori, il presidente del CONI Sardegna, Bruno Perra e il presidente della FITeT Sardegna, Simone Carrucciu.
Non poteva mancare l’assessore allo Sport, tempo libero e impiantistica sportiva del Comune di Cagliari, Giuseppe Macciotta, che ha sottolineato l’opportunità di ospitare eventi di tale portata per Cagliari. In una linea di continuità temporale dalla sfida/evento fra Italia e Cina del 1971 e gli anni attuali “la città conferma ancora una volta il suo ruolo di palestra d'eccellenza del tennistavolo”. Dal '71 ad oggi infatti il capoluogo isolano ha ospitato numerose manifestazioni sportive di rango internazionale e nazionale, “non ultimi i campionati nazionali di prima, seconda e terza categoria del 2023, e dal 22 al 27 ottobre, per la prima volta, il Torneo internazionale WTT”.
Cagliari “rinnova”, dunque, il “suo rapporto con il tennistavolo e con tutte le discipline sportive mostrandosi pronta sia sul piano ricettivo, che su quello impiantistico”, ha rimarcato l'assessore Macciotta.
“Per questo 2024 la manifestazione si svolge al PalaPirastu di via Rockefeller, cioè in quello che speriamo diventerà il “vecchio” palazzetto dello sport. Ancora adeguato e pronto a ricevere manifestazioni di livello come il Torneo internazionale WTT, e ancora nel cuore di tutte le cagliaritane e cagliaritani per le vicende che lo hanno caratterizzato, speriamo in un suo passaggio di consegne con il nuovo palazzetto, che insieme ad altri grandi impianti sportivi possano vedere la luce nel più breve tempo possibile. Tutti i percorsi sono in via di completamento senza nessun ritardo rispetto a quanto delineato già nelle amministrazioni precedenti”, ha assicurato Macciotta. “Siamo perciò confidenti che Cagliari possa continuare ad ospitare grandi eventi offrendo una struttura impiantistica sempre maggiore, più adeguata e in grado di portare alla ribalta del mondo sportivo internazionale e del settore turistico la nostra città”.
La competizione, che vede la presenza dei migliori atleti internazionali, si annuncia come uno spettacolo sportivo d'eccezione, capace di attrarre non solo gli appassionati di tennistavolo, ma anche un vasto pubblico curioso di scoprire i talenti di questa disciplina. Fra gli atleti più quotati si segnalano il giapponese Yukiya Uda (numero 40 nel ranking mondiale), il belga Martin Allegro (numero 80), l'indiano Harmeet Desai (numero 84), l'austriaco Andreas Lavenko (numero 96). Fra gli italiani John Oyebole (numero 202), Carlo Rossi (numero 211), Jordy Piccolin (numero 258) e tra gli altri, Giorgia Piccolin (numero 59) e debora Vivanelli (numero 80).
Con ingresso libero, si comincia dunque questo pomeriggio di martedì 22 ottobre, alle 15, con la sessione 1 della qualificazione singolare maschile round; dalle 17 la sessione 2 la qualificazione singolare maschile round 2. Si prosegue il 23, il 24, il 25, il 26 e domenica 27 (finali), sin già dalle 10 del mattino (al link più sotto indicato il programma gare).
“Organizzare per la prima volta in Sardegna una manifestazione internazionale di tennistavolo come WTT Feeder Cagliari 2024 è sicuramente una bella e impegnativa sfida. Ma è anche un'occasione importante per promuovere lo sport e il territorio”, ha detto Simone Garrucciu, presidente della FITeT Sardegna rimarcando la proficua partnership del Comune di Cagliari e della Regione.