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“I numeri del traffico passeggeri negli scali aereoportuali isolani, registrati da gennaio a ottobre 2023, sono importanti e incoraggianti. L’aumento di oltre 700mila unità (747.730 rispetto al 2022 e 789.332 rispetto al 2019) dimostra il successo delle politiche regionali in tema di trasporti e turismo. In particolare, certifica la tenuta del trasporto aereo. Mantenendo questo andamento, chiuderemo l’anno con almeno un milione di passeggeri in più”. Lo ha detto l’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro, che, questa mattina insieme all’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, ha presentato i dati del traffico relativi alla stagione estiva 2023. 
“Nei tre aeroporti si è registrata una stagione record, con un aumento del 5,89% rispetto al 2022 (+382.774) e del 6% rispetto al 2019 (+413.228) – ha aggiunto l’assessore Moro –  In totale quasi 7 milioni di arrivi tra gennaio e ottobre Numeri in crescita anche prendendo in considerazione solamente il ‘periodo estivo’ (da giugno a ottobre), a riprova che si sta verificando anche un importante allungamento della stagione: nel mese di ottobre si sono superati i 500mila arrivi: +3,21% rispetto al 2021 e +17% rispetto al 2019”.
“Sono molto soddisfatto dall’andamento che i numeri certificano senza possibilità di smentita. Porti e aeroporti sono le porte d’accesso alla nostra Isola e registrare questi importanti risultati alimenta la speranza per un futuro migliore caratterizzato da una crescita dell’intera economia isolana. Sminuirne l’importanza non aiuta a riflettere per migliorare l’intero sistema dei trasporti. Certamente ci sono ancora criticità da superare, ma le misure prese in tempi recenti cominciano a dare i primi risultati, come nella 'Continuità territoriale' con un aumento delle frequenze su Roma e Milano. Entro quest’anno programmeremo gli aiuti diretti ai vettori per l’apertura di nuove rotte, così da collegare meglio la Sardegna nello scenario internazionale, anche durante la prossima stagione invernale. Infine, saranno disponibili i contributi per gli abbattimenti dei costi del biglietto aereo per i passeggeri residenti under26 e over65”, ha concluso l’Assessore dei Trasporti.
Soddisfazione espressa anche dall’assessore Chessa: “La politica del fare e del dare certezze sta pagando. Il turismo sardo è in salute e opera con soddisfazione, soprattutto se c’è una buona programmazione e la certezza dei collegamenti. I numeri record di questi dieci mesi del 2023 dimostrano che gli investimenti per la promozione stanno funzionando, in particolare grazie alla programmazione di un ricco e intenso programma di eventi. Anche l’indispensabile obiettivo di allungare la stagione comincia a diventare realtà".
"I numeri degli arrivi sono certificati e dicono anche che le presenze e la permanenza media sono in crescita rispetto agli scorsi anni: abbiamo già superato il dato record del 2019 con 15 milioni di presenze. Le statistiche servono anche per programmare in maniera adeguata la prossima stagione turistica. Speriamo che si possa crescere anche nell’accoglienza per dare continuità al traffico verso l’Isola, migliorando la qualità dei servizi. 'Welcome to Sardinia' è la frase simbolo che può rappresentare l'accoglienza sarda come strumento di conquista nel mercato turistico internazionale", ha aggiunto l'assessore Chessa

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“La storia dell’emigrazione sarda passa inesorabilmente per la storia degli emigrati in Argentina, una terra che ha attirato nei suoi confini tanti emigranti da tutta Italia. Con questo paese abbiamo un legame antico che è rimasto saldo nel tempo. I sardi in Argentina, infatti, nonostante la lontananza fisica, hanno sempre mantenuto un legame strettissimo con la loro terra. Il mondo dell’emigrazione ha capito la grandezza e il valore delle sue tradizioni e vorrebbe incidere ancor di più. La recente Conferenza internazionale per l’Emigrazione ha dimostrato un forte sentimento di vicinanza con la Sardegna, che da terra di emigrazione si sta trasformando in terra di immigrazione.”

Con queste parole l’Assessore regionale del Lavoro, Ada Lai, è intervenuta al Convegno “Argentina Sardegna, da luogo di arrivo a luogo di ripartenza”, organizzato, oggi, dal CREI ACLI, presso la loro sede di Cagliari.

La Sardegna, storicamente terra di emigrazione, negli ultimi anni è diventata una destinazione per tantissimi giovani argentini che hanno deciso di lasciare il proprio paese travolto dalla recessione. I loro percorsi e i legami tra le due terre sono state approfondite durante il convegno. Un’occasione di confronto e scambio per dare vita ad uno dei capisaldi emersi nella Conferenza dell’Emigrazione: coinvolgere e valorizzare le nuove generazioni, considerandolo il passato un patrimonio importante.

“La Regione sostiene iniziative come queste, l’Assessorato del Lavoro - annuncia l’assessore - ha deciso di incrementare i fondi per i circoli degli emigrati all’estero, affinché l’emigrazione continui a rappresentare una risorsa e sia motivo di orgoglio per la Sardegna nel mondo. Sono felice di aver proposto il riconoscimento di un nuovo Circolo, a Neuquen in Patagonia, dal significativo nome ‘Domus Sardigna’, che inaugureremo proprio questo mese. Richiama il nostro progetto Casa Sardegna - spiega - perché la Sardegna è la casa di tutti i sardi, una sola comunità, dovunque siamo. Un pensiero va oggi al compianto Cosimo Tavera, lo storico iniziatore della comunità sarda in Argentina”.

Durante l’incontro si è parlato, anche, del concorso “Talent IN Sardinia”, indetto da Crei Acli Sardegna, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, con l’obiettivo di attrarre in Sardegna giovani emigrati o figli di emigrati tra i 18 e i 35 anni per lo sviluppo di idee e progetti innovativi.

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Nasce in Sardegna una nuova realtà per la promozione turistica e commerciali, è l’unione dei Centri Commerciali Naturali, diffusi in tutta la Sardegna, che finora hanno operato con grande efficacia portando avanti programmi di valorizzazione delle risorse culturali e professionali, espressione identitaria di un territorio. E nella prima presentazione istituzionale presso l’assessorato regionale al turismo, artigianato e commercio, riscuotono grande attenzione da parte dell’Assessore Regionale Gianni Chessa che ha affermato come questo tipo di organizzazione e le idee che mette in campo saranno utili allo sviluppo turistico e commerciale della Sardegna, precisando che il suo assessorato già da anni contribuisce alla crescita dei centri commerciali naturali, per questi motivi promuove la nascita del Consorzio Regionale dei CCN Sardegna.
“Per mesi si è lavorato a un programma di sviluppo che possa sancire l’opportunità di crescere ulteriormente secondo tale filosofia e seguendo questa linea d’azione- afferma Gianluca Mureddu, presidente del Consorzio Regionale- ci troviamo dunque a un passo dalla piena operatività di un nuovo sistema di gestione e di promozione del Territorio: singole realtà, custodi di valori identitari unici, confluiscono in una piattaforma programmatica e organizzativa comune, che presenterà la Sardegna in una veste inedita, attraverso un viaggio cosiddetto “esperienziale”.
Il nuovo Consorzio Regionale dei Centri Commerciali Naturali sta compiendo i primi passi: dalla ideazione, allo studio e alla strutturazione di un’offerta turistica condivisa e portatrice di radici e cultura. Il Consorzio Regionale mette insieme i consorzi locali già esistenti ma si rivolge anche alle realtà territoriali non ancora attrezzate, per poter garantire la fruibilità di un percorso multisensoriale di livello, per ampliare la rete degli altri associati al progetto e supportare i nuovi associati in tutti gli step necessari. “Solo in questo modo, attraverso un sistema rodato di cooperazione, ci si potrà proporre su un mercato di buyers internazionali o di singoli viaggiatori” afferma Mureddu. Questi intenti, obbiettivi e prospettive sono stati illustrati stamane alle 10:30 all’Assessore Regionale al Turismo Gianni Chessa presso gli uffici dell’assessorato presentando già alcune soluzioni concrete. Una delle formule che risulteranno più efficaci è senz’altro legata all’organizzazione di eventi specifici che potranno veicolare il messaggio identitario del territorio: una proposta integrata che preveda la valorizzazione del patrimonio eno-gastronomico, l’originalità e il comfort delle strutture ricettive coinvolte, le sfumature forti di un percorso della conoscenza indimenticabile, fatto di incontri, di immagini, di profumi e di suoni. Questo sarà il marchio di qualità del consorzio regionale, dove ogni CCN sarà un valore primario: miscelare tradizione, artigianato, natura, storia, il DNA gastronomico e culinario, le radici, in un prodotto turistico originale.

Tutto questo trova oggi una grande accoglienza nella programmazione regionale per pensare come poter sostenere questi percorsi e come inserirli nei calendari che caratterizzano l’offerta turistica in Sardegna. Ogni azione concepita, studiata, perfezionata internamente nella rete operativa dei CCN si completerà nella collaborazione con le Amministrazioni Pubbliche o nella interazione costruttiva con altre associazioni, consorzi in gemellaggio con altri CCN o altri enti locali. Una rete che rappresenterà più di settecento imprese, che avrà un maggior peso specifico rispetto alle singole realtà locali, maggiore possibilità di accedere a finanziamenti a sostegno di una maggiore promozione della Sardegna. “Ci troviamo di fronte a un’enorme opportunità; il progetto della rete dei CCN nasce dalla volontà di esaltare i valori di ogni singolo territorio associato conclude Mureddu- con al centro la persona, lo sviluppo di relazioni poi il profitto, che ha una ricaduta sociale, etica e sostenibile”

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Il Presidente della Regione, Christian Solinas, presenterà in Giunta, di concerto con gli assessorati competenti, un emendamento alla variazione di bilancio attualmente in discussione nelle Commissioni consiliari, che prevede il finanziamento di un Piano straordinario per interventi di completamento e riqualificazione dell’impiantistica sportiva della Sardegna.

“Dopo lo stanziamento del contributo di 50 milioni a favore del Comune di Cagliari per la realizzazione di un nuovo stadio, credo che sia corretto prevedere altrettanta attenzione per le altre realtà sportive dell’Isola che meritano strutture adeguate ai migliori standard attuali”, ha dichiarato il Presidente Solinas. “Il Piano conterrà il finanziamento di interventi sugli stadi di squadre come la Torres, l’Olbia o la Nuorese solo per fare alcuni esempi – ha proseguito il Presidente – ma non si possono dimenticare tutti gli impianti minori, soprattutto quelli dedicati ai settori giovanili, che rappresentano non solo un importante vivaio dello sport sardo ma un grande patrimonio dall’inestimabile funzione sociale. A questo proposito avvierò immediatamente un confronto con il Comitato regionale della Figc per valutare congiuntamente, le priorità”.

Il Piano terrà conto anche degli stanziamenti già assegnati al Comune di Cagliari per il nuovo Palazzetto dello Sport (13,5 milioni di euro) e al Comune di Sassari per il completamento del Palaserradimigni. “Gli interventi non si limiteranno alle sole strutture calcistiche – ha concluso il Presidente Solinas – ma andranno a coprire un’ampia gamma di discipline sportive”.

I dettagli dell’iniziativa, che sarà sottoposta all’attenzione del Consiglio per l’approvazione, saranno resi noti a breve.

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Il mercato degli Emirati Arabi strizza l’occhio all’Agnello di Sardegna Igp. L’occasione è lo Speciality Food Festival di Dubai (7-9 novrembre) dove è presente il Consorzio di Tutela dell’Agnello di Sardegna Igp, quest’anno con una importante novità: i tagli di carne che saranno presentati attraverso show cooking e degustazioni.
Con un consumo medio annuale di 7 kg a persona di carne ovina (in Italia la media è di 0,5 kg), gli Emirati rappresentano un mercato dalle grandi potenzialità per il settore agropastorale sardo. Qualche anno fa la presenza del Consorzio in veste di promotore della nascita di scambi commerciali con un mercato quasi sconosciuto aveva già aperto enormi prospettive grazie alla presenza dei numerosi buyer e operatori che l’evento solitamente attira. Ma ora l’esperienza conoscitiva amplia lo spettro sensoriale perché permette una conoscenza diretta delle qualità dell’agnello. Oltre 3 mila espositori provenienti da 80 paesi, distribuiti in 21 padiglioni espositivi, permettono per tre giorni al Dubai World Trade Centre di divenire il centro intermodale dei nuovi equilibri mondiali del gusto. “E noi ci siamo – commenta il presidente del Contas Battista Cualbu - ancora una volta, a rappresentare una Sardegna produttiva che cerca i suoi canali commerciali puntando, come sempre, sulla grande qualità dei propri prodotti certificata a tutti i livelli, anche e soprattutto con il marchio  Halal, ossia con le certificazioni religiose, che garantiscono il rispetto dei precetti islamici durante la macellazione e la lavorazione delle carni”. Fondamentali le collaborazioni inoltre tra gli attori della filiera. La presenza della carne d’agnello in questi giorni a Dubai è stata resa possibile grazie alla collaborazione con l’azienda di export Is Mellus, realtà presente negli Emirati Arabi e in Giappone e che punta a promuovere prodotti come l’Agnello di Sardegna. “Il mercato di riferimento dell'agnello IGP, viste le sue qualità uniche, sarà principalmente quello dell'alta ristorazione – spiega Alberto Caddeo, fondatore e manager della piattaforma di scambio commerciale tra la Sardegna e il resto del mondo – ma anche hotel di lusso e ristoranti delle migliori guide mondiali come la Michelin. Il prodotto verrà reso disponibile anche al pubblico privato tramite una rete di vendita specifica che ne garantisca freschezza e disponibilità continua nel mercato. A supporto della promozione stiamo portando avanti collaborazioni con chef sardi di alto livello nel mercato Emiratino e non da meno con chef internazionali che non conoscevano ad oggi questo eccezionale prodotto. Non mancheranno eventi dedicati di promozione su larga scala e eventi di degustazioni per i professionisti del settore". Un ponte verso il mondo, reso possibile anche grazie all’impegno dei macellatori, altro anello fondamentale nella proiezione verso un mercato da scoprire. La Logudoro Carni infatti è l’altro attore che ha reso possibile la presenza in questi giorni della carne a Dubai. “Già da qualche anno abbiamo aperto importanti collaborazioni per l'esportazione della carne di pecora in Oman, Qatar, Kuwait, Bahrein – spiega Giovanni Addis della Logudoro Carni -  pensiamo che i tempi siano ormai maturi per iniziare l'esportazione dell'agnello da latte IGP, filiera per la quale stiamo investendo importanti risorse”. “Risorse che sta investendo anche il Consorzio – commenta Alessandro Mazzette, direttore del Contas -, fondamentali per dare slancio e prospettiva in un periodo di forti cambiamenti globali. Basti pensare che solo il mercato della carne negli Emirati Arabi rappresenta per noi un attrattore importante dal momento che i dati ci dicono che il consumo annuale di carne ovina si aggira intorno a una media annuale di 7 kg per persona, con una popolazione che di circa 9 milioni di persone a cui si aggiungono circa 50 milioni di turisti l’anno. Inoltre consideriamo anche che qua la produttività è veramente bassa, con una importazione di prodotti dell’agroalimentare che solo dall’Italia si aggira intorno ai 300 milioni di euro. Sicuramente questa è una occasione importante con la carne d’agnello presentata attraverso gli show cooking in programma,e che vedranno all’opera lo chef Sebastiano Ferlito che accosterà la carne Igp al tartufo della Sessa Tartufi. Collaborazioni anche queste che accrescono il valore del nostro prodotto”.

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Mercoledì, 08 Novembre 2023 08:50

Sulcis, il presidente Solinas incontra i sindacati

La crisi industriale che investe il Sulcis è stata al centro di un incontro svoltosi, ieri, a Villa Devoto, tra il Presidente della Regione Christian Solinas, i sindacati regionali e confederali territoriali di Cgil, Cisl e Uil e una rappresentanza dei sindaci sulcitani.

“Il Polo industriale di Portovesme è strategico per la nostra economia - ha dichiarato il Presidente della Regione Christian Solinas - la Regione si è battuta per portare la questione del polo della metallurgia non ferrosa al tavolo nazionale, per affrontare il rilancio in maniera organica e condivisa, in quanto è un tema legato alle politiche industriali del Paese. Ora lo Stato deve decidere se ritiene ancora strategica la produzione di piombo e zinco in quel polo, esercitando eventualmente lo strumento della Golden share, o scegliere di sperimentare nuove leghe”.

All’ordine del giorno la questione energetica, lo sblocco delle vertenze industriali, le bonifiche ambientali e le politiche del lavoro.

“Sulla questione energetica - ha affermato Solinas - vogliamo ripartire dalla dorsale, un’infrastruttura strategica per lo sviluppo dell’Isola.  Nelle nostre interlocuzioni, abbiamo chiesto al Ministero dell’Ambiente e sicurezza energetica che il rigassificatore vada a Porto Torres, dove c’è già un porto industriale, che si può connettere con gli altri bacini della Sardegna.  In questo modo - spiega il Presidente - non solo si accorcerebbero i tempi per l’arrivo del gas nell’isola, ma ci sarebbe lo spazio per promuovere altri progetti nell’area di Portovesme, come la cantieristica navale, che potrebbe essere un volano per la filiera dell’alluminio con ottime ricadute occupazionali”. 

Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto della situazione sulle principali vertenze industriali che impattano maggiormente sull’economia del territorio: Sider Alloys, Eurallumina, Portovesme srl, centrale Enel. Allo stato attuale tutti i lavoratori, compreso quelli dell’indotto, sono stati messi in sicurezza, in attesa che si definiscano i progetti di riqualificazione industriale in corso. 

“Le politiche del lavoro restano al centro dell’agenda regionale - ha assicurato l’Assessore regionale del Lavoro, Ada Lai - sottolineando la volontà della Regione di continuare a garantire la sicurezza sociale dei lavoratori, non solo con l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, ma anche accompagnandoli, durante la delicata fase di riconversione in corso, con percorsi di formazione retribuiti da un’indennità di frequenza. Nel collegato e nella variazione di bilancio - ha annunciato l’esponente dell’esecutivo - abbiamo integrato la quota prevista per la mobilità in deroga per il 2023 e il 2024 - inoltre, saranno raddoppiate le risorse destinate ai cantieri occupazionali comunali, pari a 40 milioni, che potrebbero coinvolgere anche i lavoratori interinali dell’indotto”.  

All’ordine del giorno anche il Just Transition fund, ossia le risorse messe in campo dall’Unione Europea per il Sulcis e Taranto per ridisegnare il futuro dei territori con nuovi progetti all'insegna dell'energia verde, rinnovabili e idrogeno, oltre che innovazione digitalizzazione.

“Per il Sulcis - spiega il Presidente Solinas - abbiamo a disposizione oltre 360 milioni. Con l’ultima delibera di Giunta, ha preso concretamente avvio il processo di attuazione del Programma JTF Italia 2021-2027- Piano Sulcis, un’opportunità unica di transizione e di riqualificazione a lungo raggio, che apre nuovi scenari per uno sviluppo industriale diverso rispetto al passato e sempre più rispettoso dell’ambiente”.

Dai sindacati è arrivata la proposta di istituire un tavolo di crisi permanente per approfondire le azioni di programmazione e monitoraggio, che potrebbero rilanciare l’industria del Sulcis, dalla filiera dell'alluminio a quella che interessa il piombo e lo zinco, e le energie rinnovabili. 

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È stata una visita di cortesia che ha dato modo ai due rappresentanti istituzionali di affrontare anche tanti temi legati all'attualità, alla politica e soprattutto ai possibili futuri sviluppi nella collaborazione tra Cagliari e la Spagna. In un incontro che è durato oltre un'ora e che si è concluso con un prossimo, non tanto lontano, nuovo appuntamento.

Il Sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, ha ricevuto questa mattina nel suo ufficio al secondo piano del Palazzo Civico di via Roma, l'Ambasciatore di Spagna in Italia e San Marino, Miguel Angel Fernandez-Palacios Martinez.

Il diplomatico è in città per impegni istituzionali che lo hanno portato anche a Selargius dove, al “Pitagora” è stato finanziato un corso di lingua spagnola con fondo arrivati direttamente dalla penisola iberica. Ma l'occasione è stata utile per l'Ambasciatore per sviluppare la conoscenza della politica in Sardegna. Ed è stato il Sindaco Truzzu a delineare la situazione attuale, affrontando i temi e le criticità che le istituzioni devono affrontare in tutta la regione. Il discorso si è inevitabilmente allargato toccando non solo la politica ma anche la situazione economico-sociali e lo scenario internazionale.

 Al termine dell'incontro, definito soddisfacente sia da Paolo Truzzu che da Miguel Angel Fernandez-Palacios Martinez, il primo cittadino di Cagliari ha donato all'Ambasciatore un libro sulla storia di Ottone Baccaredda e sulla sua visione di una Cagliari moderna e affacciata sul mare.

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La Regione partecipa alle spese dei Comuni che hanno richiesto e ottenuto il mantenimento della sede degli Uffici del Giudice di pace nel proprio paese o nella propria città, garantendo una compartecipazione alla spesa pari a 200mila euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.

Confermando i criteri per lo stanziamento delle risorse, la Giunta regione dà quindi un nuovo segnale di vicinanza ai territori: “Con lo stanziamento di queste risorse, cui seguirà l’erogazione sulla base dei criteri ora confermati – spiega l’Assessore degli Enti locali, Aldo Salaris - partecipiamo alla spesa dei Comuni andando a salvaguardare quella che per gli Enti locali che ne hanno fatto richiesta rappresenta una importante finestra di aiuto ai cittadini, specie per coloro che per i motivi più disparati non hanno la possibilità di spostarsi in autonomia verso i centri più grandi”. Con questa ulteriore misura, aggiunge Salaris, “interveniamo assicurando pieno sostegno, tenendo fermo l’obiettivo e l’impegno assunto fin dall’inizio della Legislatura, di continuare a garantire servizi di qualità ai cittadini”.

Nel dettaglio, i contributi sono concessi in proporzione alle spese sostenute nell’anno precedente quello di assegnazione delle risorse, per il funzionamento e per l’erogazione del servizio di giustizia, inclusi i costi relativi al personale amministrativo messo a disposizione dagli Enti per questa finalità.

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L'assessore regionale dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu, oggi, a Samugheo, ha incontrato i sindaci dell'oristanese, del nuorese e dell'Ogliastra. Al centro la nuova Trasversale Sarda. Sei le alternative progettuali elaborate nello studio illustrato da Ois, Opere e infrastrutture della Sardegna, società in-house della Regione, e dal gruppo di progettazione per il tracciato stradale che collegherà Oristano e Tortolì. Tre gli itinerari passati alla fase di approfondimento, considerati ottimali anche sulla base dell'impatto sul territorio.
"Un incontro quello con i sindaci - spiega l'assessore Saiu - fortemente voluto per condividere con il territorio le scelte per la realizzazione di un'opera viaria strategica la cui realizzazione comporterà un investimento importante. Nessuna decisione sarà calata dall'alto. La definizione dell’alternativa progettuale su cui si andrà avanti è quindi il risultato di questa condivisione".       
Un progetto ambizioso quello della Trasversale: "Si sta dando sviluppo a un lavoro unitario, non a singoli interventi separati e frammentati, ma con una progettazione che interessi tutti i centosessanta chilometri dell’itinerario per un'opera che possa essere lo strumento per riconoscere il diritto alla mobilità finora negato in aree importanti della Sardegna. Un investimento così importante non solo garantirà una mobilità migliore e più sicura ma inciderà anche in termini contrasto al fenomeno dello spopolamento delle zone interne".
Per avviare il passo successivo: "La Giunta - spiega l'assessore Saiu - ha approvato nella variazione di bilancio, che approderà presto in consiglio, uno stanziamento di 8 milioni di euro, risorse che consentiranno di passare dalle alternative progettuali alla fattibilità tecnica ed economica, che, in virtù del nuovo codice degli appalti, includerà anche la progettazione definitiva, e quindi la possibilità di intercettare le risorse necessarie per l'opera il cui costo è stimato in circa 2 miliardi di euro, in prospettiva il più grande investimento su un'opera viaria in Sardegna, ma anche di procedere con quegli adempimenti necessari a ridurre i tempi verso l'apertura dei cantieri".
Durante l'incontro l'assessore ha avuto modo di confrontarsi anche con i comitati del territorio, con i quali ha affrontato il delicato tema delle criticità sulla viabilità provinciale nell'oristanese.
"Per anni abbiamo assistito a una progressiva delegittimazione e impoverimento delle Province senza che le loro funzioni fossero assunte da altri, da qui l'abbandono della viabilità provinciale. In Finanziaria la Regione ha stanziato risorse, che necessitano di essere integrate anche in considerazione della grande estensione della rete viaria provinciale su tutta la Sardegna. Con i comitati ho preso un impegno, occorre una ricognizione sulle urgenze e individuazione delle risorse per gli interventi necessari"
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L’assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta, ha firmato il Decreto che autorizza gli uffici regionali ad erogare i contributi per il pagamento dei premi assicurativi a favore degli agricoltori che stipulano polizze collettive attraverso gli Organismi collettivi di difesa per la copertura dei rischi che gravano sulle produzioni vegetali, sulle strutture, sulle produzioni animali e per lo smaltimento delle carcasse. 
“L’aiuto della Regione, spiega l’assessore Satta, integra altri aiuti nazionali/unionali fino all’intensità massima consentita dalle disposizioni europee. Attraverso l’erogazione degli aiuti - prosegue l’esponente della Giunta Solinas - sarà incentivato il ricorso all’assicurazione agricola agevolata come strumento elettivo di gestione del rischio, al fine di migliorare la competitività delle aziende agricole sarde e favorire una netta riduzione dei cospicui interventi compensativi che gravano pesantemente sul bilancio regionale”.
 
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