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“Rinnovo la volontà di farci parte attiva nei confronti dell’Unione europea per trovare, secondo un approccio costruttivo, soluzioni condivise a problemi comuni. Un anno fa, con la risoluzione sulle Isole, abbiamo voluto tracciare un percorso di dialogo con le istituzioni dell’Unione europea per portare nell’agenda della UE il tema dei territori insulari. Oggi chiediamo che la Commissione europea, già prima delle prossime elezioni europee, traduca la risoluzione in una proposta di regolamento”. Lo ha detto il vicepresidente della Giunta regionale, Giuseppe Fasolino, stamattina a Bruxelles intervenendo alla conferenza politica di alto livello ‘Lo scenario dopo la risoluzione del Parlamento europeo sulle regioni insulari: quali i prossimi passi?’, in qualità di delegato del Presidente della Regione, Christian Solinas.

Al centro dell’intervento del vicepresidente Fasolino anche la proposta di istituire una task force inter-istituzionale per i diritti delle Isole di cui è stato promotore il Presidente della Regione, Christian Solinas. “Una task force - ha spiegato Fasolino - fortemente voluta dal Presidente e sostenuta da tutti i Presidenti delle Isole d’Europa, che oltre ad essere un valido strumento per accompagnare il lavoro della Commissione sarebbe sicuramente un segnale forte che avvicinerebbe l’Europa ai nostri territori: ci aspettiamo che le istituzioni europee, e la Commissione europea in particolare, prendano atto delle sfide sociali, economiche e demografiche che la condizione di insularità ci impone”.

Organizzata dall’Ufficio di Bruxelles della Regione Sardegna che è la regione capofila del partenariato delle Regioni insulari periferiche del Mediterraneo costituito appunto da Sardegna (Italia), Isole Baleari (Spagna), Corsica (Francia), Gozo (Malta), Isole Ionie e Creta (Grecia), la conferenza inserita nel quadro della “Settimana europea delle Regioni e delle città” ha visto la partecipazione, tra gli altri, del presidente della commissione per lo sviluppo regionale, Younous Omarjee.

“Non si tratta di una questione nuova nel dibattito europeo – ha evidenziato il vicepresidente Fasolino -  Il Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea, infatti, declina l’obiettivo della coesione, e quindi del superamento dei divari nel livello di sviluppo tra regioni, in tre dimensioni, una delle quali è quella territoriale. Eppure, quella insulare è una questione ancora aperta, e molta strada resta da fare per giungere a una piena attuazione delle disposizioni del Trattato – ha proseguito - Vivere in un’isola non è una condizione territoriale neutra, né per i cittadini, né per le imprese. Per questo motivo nel 2023 le nostre sei Regioni insulari hanno sottoscritto una dichiarazione politica per sollecitare le istituzioni europee a iniziare un percorso di collaborazione con noi”.

L’esponente della Giunta Solinas ha ricordato le tappe e le richieste di cui si è fatta promotrice la Regione Sardegna: “Abbiamo chiesto che la questione territoriale sia istituzionalizzata, attraverso una task force in cui trovino espressione il Parlamento europeo, la Commissione europea, il Comitato delle Regioni, e i rappresentanti delle Regioni insulari. Abbiamo chiesto inoltre che i territori insulari siano maggiormente considerati nella formulazione delle politiche europee, fin dalle fasi preliminari ed è per questo che riteniamo importante che gli studi compiuti dalla Commissione europea contengano un focus dedicato ai territori insulari. Mi riferisco in particolare alla relazione sulla coesione economica, sociale e territoriale di prossima pubblicazione, che regolarmente trascura le isole, nonostante sia una dimensione territoriale citata espressamente dall’art. 174 del TFUE. Analoga richiesta – ha evidenziato - è stata presentata al Comitato delle Regioni, in relazione al suo Rapporto annuale sullo stato delle regioni e delle città dell'UE: ci aspettiamo anche in questa sede una attenzione specifica per i nostri territori”.

Nel corso del 2023, ha sottolineato ancora il vicepresidente Fasolino, “grazie alla stretta collaborazione con soggetti istituzionali presenti a Bruxelles, siamo riusciti a emendare il regolamento europeo che prevede la decarbonizzazione progressiva dei carburanti nelle flotte civili e commerciali, con misure di esenzione per le rotte che collegano le isole al continente. Gli interventi per la tutela dell’ambiente, che è un obiettivo strategico condiviso e patrimonio comune dei nostri valori a favore di un paradigma di maggiore tutela del clima, produrranno come effetto collaterale un sensibile aumento dei costi di trasporto marittimo, che è una infrastruttura vitale per le regioni insulari in cui, soprattutto per le merci, non esistono modalità di trasporto alternative. Questo dispositivo – ha evidenziato - è l’esempio plastico della necessità di una preliminare valutazione degli impatti che la legislazione e le politiche della UE possono produrre nei nostri territori, i cui svantaggi strutturali e permanenti richiedono un approccio specifico”.

Per questi stessi motivi, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas, “il Presidente Solinas ha presentato degli emendamenti al parere del Comitato delle Regioni sul futuro della politica di coesione, votati all’unanimità dalla commissione COTER, per sottolineare una volta di più la necessità a che la dimensione insulare sia parte integrante delle politiche della UE e sia adottato un quadro normativo ad hoc per le isole. Non si tratta di richiedere una posizione di privilegio, ma al contrario permettere ai nostri cittadini le stesse condizioni di vita delle altre regioni, e alle nostre imprese di poter concorrere ad armi pari con quelle presenti in altri territori”.

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Mercoledì, 11 Ottobre 2023 10:42

Vertenza Sider Alloys, incontro al Mimit positivo

Si è tenuto oggi un incontro convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per discutere dello stato di attuazione della vertenza Sider Alloys per fare il punto sulla questione inerente alla ripartenza degli impianti e sul rispetto di quanto previsto dall’Accordo di Programma sottoscritto nel 2017 con cui sono state stanziate le risorse e su una eventuale proroga dello stesso. Oltre gli esponenti del Ministero, hanno partecipato in videoconferenza l’Assessore del Lavoro Ada Lai, il Direttore Generale dell’Assessorato dell’Industria Alessandro Naitana, i rappresentanti dell’Azienda e i sindacati.

“Nella proposta di assestamento – ha ricordato l’Assessore del Lavoro Ada Lai – è previsto un apposito stanziamento per l’integrazione della mobilità in deroga al fine di consentire un maggiore adeguamento del reddito, per accompagnare quanti sono prossimi alla quiescenza e per eventuali ulteriori interventi formativi con la previsione di adeguate indennità di frequenza”.

“Abbiamo già espresso parere favorevole fin dal 7 dicembre dello scorso anno – ha detto l’Assessore dell’Industria Anita Pili – alla proroga dell’accordo di programma, previa assicurazione da parte della continuità produttiva da parte dell’Azienda, e sottoscriveremo l’accordo in tempi brevissimi”.

Dal canto suo l’Assessore dell’Ambiente Marco Porcu ha rassicurato: “Daremo seguito a quanto deliberato con l’approvazione del Provvedimento autorizzativo unico regionale

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Politiche di sviluppo e sostenibilità ambientale. Negli ultimi provvedimenti proposti dall’assessore regionale dei Lavori pubblici, Pierluigi Saiu, e approvati dalla Giunta, sono state previste nuove risorse e nuovi programmi di intervento in materia di efficientamento energetico degli edifici pubblici e difesa dell’ambiente nell’ambito della portualità turistica.

Più nello specifico, nel Piano di interventi sui porti, sul quale sono stati destinati complessivamente 33 milioni di euro, una parte dei finanziamenti sono stati dedicati alla difesa delle coste. Il provvedimento mette infatti a disposizione una dotazione di 1,5 milioni di euro destinati a un programma per il miglioramento della qualità delle acque all’interno dei bacini portuali attraverso la dotazione di sistemi in grado di trattenere plastiche, microfibre e altri rifiuti sospesi, nonché oli e idrocarburi. “Un programma – spiega l’assessore Saiu – da inquadrare in un processo più ampio di sviluppo sostenibile della portualità turistica, in grado di mettere insieme le esigenze del turismo e la salvaguardia ambientale. Per raggiungere questo obiettivo è già stata avviata un’azione di coinvolgimento dei Comuni nei quali ricadono i porti in cui questa esigenza è più forte, per l’avvio di un progetto pilota”.

Rientra sempre nel quadro delle misure ‘green’ il contenuto di un’altra delibera, tra le ultime approvate dalla Giunta, che definisce i criteri per l’erogazione di 1,8 milioni di euro a favore dei Comuni per le spese di diagnosi e attestazione energetica sugli edifici pubblici di loro proprietà, per cui la Regione ha recentemente emanato l’avviso per raccogliere dalle amministrazioni civiche interessate le richieste di finanziamento. “In vista della direttiva comunitaria ‘Case Green’, tutt’ora in fase di negoziazione, che prevede la riqualificazione energetica degli edifici pubblici, il finanziamento regionale rappresenta una prima misura di sostegno ai Comuni. Abbiamo strutturato il bando in modo da agevolare la partecipazione e ampliare al massimo la platea dei beneficiari. La certificazione degli edifici, inoltre, darà la possibilità ai Comuni di accedere alle risorse della prossima programmazione POR-FESR 2021-2027, che per gli interventi di riqualificazione prevede risorse importanti. Nell’ultima legge di stabilità sono state programmate risorse per circa quaranta milioni di euro a favore di interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici”, conclude l’assessore Saiu. 

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Ha preso concretamente avvio, con l’ultima delibera di Giunta, il processo di attuazione del Programma Just Transition Fund (JTF) Italia 2021/2027 che vede stanziati oltre 367 milioni di euro per il Piano territoriale Sulcis. La Commissione europea, grazie al lavoro svolto dalla Regione, ha infatti individuato il Sulcis Iglesiente (insieme alla provincia di Taranto) come area interessata dal programma europeo e quindi supportata dal ‘Fondo per la Transizione Giusta’, ovvero lo strumento finanziario che mira a fornire sostegno ai territori che devono far fronte a gravi sfide socio-economiche derivanti dalla transizione verso la neutralità climatica.

“Il Fondo per la Transizione Giusta rappresenta una opportunità unica di transizione, il miglior strumento per accompagnare la trasformazione di un territorio che è stato sempre al centro dell’attenzione di questa Giunta – spiega il Presidente della Regione, Christian Solinas - Come Regione abbiamo fatto uno sforzo importante per far sì che il Sulcis fosse interessato da questa misura inserita nel quadro della politica di coesione e ora proseguiamo per dare concretezza al Piano. La Sardegna – ha concluso il Presidente Solinas - sceglie con decisione la strada del green e dell’alta tecnologia per un’azione di riqualificazione a lungo raggio, aprendo nuovi scenari per uno sviluppo industriale diverso rispetto al passato, più rispettoso dell’ambiente”.

“Il Sulcis, con una spendita delle risorse che dovrà essere conclusa entro il 2026, potrà contare in tempi relativamente brevi su una importante leva di sviluppo e riconversione che avvia quel processo di crescita di cui da anni si sente urgente bisogno, più incentrato sulle reali esigenze delle Comunità e in linea con gli obiettivi legati a uno sviluppo sostenibile”, ha aggiunto l’Assessore della Programmazione e del Bilancio Giuseppe Fasolino, che ha portato la delibera all’attenzione della Giunta regionale, che già un anno fa aveva assegnato al Centro regionale di programmazione, Crp, incardinato nell’Assessorato guidato da Fasolino, il ruolo di  supporto all’Autorità di gestione, AdG, nella stesura del Programma JTF_Sulcis e alla sua attuazione. Ora la Giunta con l’ultima delibera ha preso atto del Programma JTF Italia 2021-2027- Piano Sulcis e per consentire un rapido avvio del programma, ha dato mandato al CRP di sottoscrivere l'Atto di delega delle funzioni di Organismo Intermedio con l’Agenzia per la Coesione Territoriale (che rappresenta l’Autorità di Gestione).

Il negoziato con la Commissione europea, ha ricordato sempre l'Assessore Fasolino, si è svolto nel corso del 2022 ed è giunto a conclusione con l’approvazione del Programma Nazionale e dei due Piani territoriali. I Piani Territoriali, pensati con forte coerenza e sinergia con i Programmi regionali finanziati dai Fondi FESR e FSE+ e con altri programmi territoriali (per esempio il Piano Sulcis), contengono per entrambe le aree – quella sarda e quella pugliese - una descrizione del processo di transizione a livello nazionale, una valutazione delle sfide da affrontare e dei relativi effetti sociali, economici e ambientali e una descrizione delle tipologie di intervento da finanziare. Nello specifico, spiega l’esponente della Giunta Solinas, “le sfide individuate sono focalizzate su tre ambiti principali: energia e ambiente, a cui è destinato il 30% delle risorse; diversificazione economica, a cui è destinato il 28% delle risorse; misure destinate a mitigare gli effetti economici e occupazionali causati dalla transizione, a cui è destinato il 32% delle risorse”.

Le linee di sviluppo del piano individuate per il Sulcis riguardano principalmente la promozione delle energie rinnovabili, il supporto alla costituzione delle comunità energetiche e la bonifica dei siti da destinare alle nuove attività economiche. Gli interventi di risanamento mirano a generare un percorso di diversificazione economica anche attraverso l’utilizzo di materiali riciclati, e percorsi di adeguamento delle competenze rivolti ai lavoratori per accompagnare il processo della transizione giusta. Nel programma è stato individuato un progetto di rilevanza strategica inerente la sperimentazione dell'utilizzo dell'idrogeno come fonte di energia alternativa.

“Le strutture regionali sono ormai da tempo al lavoro con i Comuni del Sulcis, chiamati a una sorta di co-copartecipazione – ha aggiunto l’Assessore dell’Industria, Anita Pili - Abbiamo fin da subito attivato un percorso partecipato avviando una collaborazione istituzionale fondamentale per restituire vita e dignità a un’area strategica per la Sardegna come è il Sulcis, accogliendo anche tutti i suggerimenti dei players industriali impegnati proprio nel Sulcis.  Il dialogo con i rappresentanti dei territori e con chi lì opera ci ha consentito di raccogliere ed elaborare le idee e le proposte che poi hanno portato alla stesura del Piano territoriale. Grazie alle risorse messe in campo dal Governo e all’impegno, anche di carattere economico, della Regione per il Sulcis – ha concluso l’esponente della Giunta Solinas - siamo certi di aver avviato quel percorso virtuoso capace di generare la rinascita del territorio”. 

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Prosegue il trend positivo del mercato del lavoro in Sardegna. Secondo i dati dell’Istat, nei primi tre trimestri del 2023, le posizioni lavorative si mantengono su valori costantemente superiori a quelli registrati nello stesso periodo del 2022. Dopo la crisi del 2020/21 a seguito della crisi pandemica, il mercato del lavoro regionale appare in ripresa, riportandosi su valori dell’occupazione superiori a quelli registrati prima della pandemia.

“La fotografia scattata dall’Istat dimostra una crescita significativa dell’occupazione. Siamo di fronte a un trend positivo che si è consolidato nei mesi estivi, grazie anche all’apporto dei contratti stagionali. Il turismo e il commercio si confermano, ancora una volta, settori trainanti di importanza strategica per la nostra economia, che appare sempre più vitale e dinamica. Promuovere un lavoro dignitoso per tutti resta la nostra priorità”. E’ il commento del Presidente della Regione, Christian Solinas, agli ultimi dati Istat sull’occupazione.

“Il mercato del lavoro regionale migliora - afferma l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai - grazie alle politiche occupazionali messe in campo,   che stanno portando i risultati sperati; dai ristori post Covid, con i quali abbiamo già erogato alle imprese oltre 180 milioni di sostegni, ai Bandi SAL LAVORO per le aziende del comparto turistico, ai cantieri occupazionali, un volano per l’economia dei territori, alle politiche attive del lavoro e alla formazione finalizzata all’inserimento lavorativo”.

Nei primi 9 mesi del 2023 le posizioni lavorative a tempo determinato sono aumentate del 3% rispetto allo stesso periodo del 2022, mentre quelle a tempo indeterminato sono aumentate di circa l’1%. Sia le posizioni lavorative femminili che quelle maschili hanno subito un incremento. La crescita è generalizzata anche a livello settoriale (tutti i settori produttivi sono cresciuti di percentuali intorno al 2%). Anche a livello territoriale, si assiste a una crescita dell’occupazione estesa a tutte le province sarde.

Infine, con riferimento ai livelli di istruzione dei lavoratori, si osserva una performance significativamente superiore dei titoli di studio più elevati rispetto a quelli meno elevati: a fronte di una riduzione delle posizioni lavorative per coloro che possiedono al massimo un titolo di licenza elementare, si registra una sostanziale stabilità per chi  possiede il titolo di licenza media e una crescita significativa sia per i diplomati (+4%) che per i  laureati (+3%), confermando la programmazione dell’Assessorato del Lavoro sulle politiche di formazione professionale, mirata sia ai livelli più fragili del tessuto lavorativo che per tutte le altre categorie, disoccupati e giovani.

“Un segnale di fiducia da parte della nostra economia che torna a crescere - aggiunge l’assessore - Favorire le condizioni per chi cerca e offre lavoro è il nostro obiettivo. C’è sicuramente ancora molto da fare, dai dati emerge, infatti, la carenza di manodopera e di competenze, problemi strutturali che stiamo affrontando investendo in formazione mirata e sostenendo il costo del lavoro per le imprese”. 

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Per valutare le possibili azioni di contrasto alla lotta alle cavallette, insieme all'Agenzia Laore si è tenuta una videoconferenza con le Associazioni di Categoria ed i Comuni coinvolti e le Prefetture in vista della prossima campagna 2024. Lo ha detto l’Assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta che ha sottolineato come quest'anno si è riusciti a contenere un problema che andava avanti da anni. Il lavoro deve continuare ed andare avanti, per questo motivo l’Agenzia LAORE con l’Assessorato Regionale dell’Agricoltura vuole organizzare un ciclo di azioni informative rivolte a  chi opera direttamente nel territorio.

Le cavallette costituiscono una piaga endemica nell’areale della Media Valle del Tirso, piaga probabilmente acuita dai cambiamenti climatici in corso e dall’azione antropica nell’areale interessato da questi acrididi. Chi vive ed opera in questo territorio, soprattutto gli imprenditori agricoli, oggi più di ieri, sono chiamati a svolgere un ruolo importante e determinante nel contrasto verso questo gruppo di insetti, ma in quest’ottica è fondamentale la collaborazione di tutti, attraverso azioni coordinate, in primis è fondamentale la collaborazione degli amministratori locali.

Solo in questa maniera si riuscirà a tenere sotto la soglia di danno economico questi insetti, che dovranno essere monitorati costantemente per evitare un incremento eccessivo della loro popolazione e la conquista di nuovi areali, come già successo in questi ultimi anni, ad iniziare dal 2017.

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Al via il bando regionale a favore dei Comuni della Sardegna per il finanziamento delle diagnosi energetiche e le attestazioni di prestazioni energetiche sugli edifici e le strutture pubbliche di loro proprietà. L’avviso, pubblicato oggi sul portale della Regione, a pochi giorni dall’approvazione dei criteri da parte della Giunta, su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu, mette a disposizione dei Comuni i fondi stanziati a questo scopo nella legge di stabilità 2023, complessivamente 1,8 milioni di euro.

“Oggi – dichiara l’Assessore Saiu – si è provveduto a pubblicare l’avviso per la presentazione delle domande da parte dei Comuni interessati, in tempo utile per l’erogazione dei contributi regionali già a partire dal 2023”.

“L’iniziativa da parte della Regione – precisa l’assessore Saiu – rappresenta un primo supporto ai Comuni in vista della direttiva ‘Case green’ dell’Unione Europea, tuttora in corso di negoziazione tra gli Stati membri, che prevede la riqualificazione energetica degli edifici pubblici esistenti entro i prossimi anni”.

Le domande presentate saranno inserite in una graduatoria che terrà conto principalmente del rapporto tra la superficie dell’edificio espressa in metri quadri e il numero di utenti, al fine di privilegiare gli edifici più utilizzati. “L’Avviso è volutamente semplificato – spiega l’Assessore Saiu – per agevolare la partecipazione da parte dei Comuni ed è impostato in modo da ampliare il più possibile il numero dei beneficiari del finanziamento e garantire un’equa distribuzione delle risorse”.

“Questa misura vuole inoltre fornire uno strumento che potrà consentire ai Comuni di cogliere l’opportunità rappresentata dai finanziamenti nell'ambito della riqualificazione energetica dei propri immobili, in vista dell'imminente avvio della programmazione POR FESR 2021-2027 che prevede ingenti risorse destinate a questo scopo”, conclude l’esponente della Giunta. (vm)

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A breve sarà stipulato con il Ministero del Lavoro, il MIMIT e il MASE,  un nuovo Addendum al Protocollo d’Intesa per l’attivazione della cassa integrazione straordinaria”. Lo ha assicurato l’Assessore regionale del Lavoro, Ada Lai, durante il vertice interassessoriale con gli Assessori dell’Industria, Anita Pili, della Difesa dell’Ambiente, Marco Porcu, i sindacati regionali dei chimici, gli RSA di fabbrica, i rappresentanti di  Confindustria e dell’azienda Eurallumina, che ha ribadito la volontà di riavviare la produzione.

“Il nostro obiettivo - afferma Lai - è quello di mettere in sicurezza il personale fino a quando non sarà riavviata la produzione e di scongiurare i licenziamenti. Proseguono le interlocuzioni con il Ministero del Lavoro e il MIMIT per la proroga degli ammortizzatori sociali. Siamo in attesa di una prossima convocazione, che potrebbe arrivare in settimana. Nel frattempo esamineremo con l’azienda anche altre soluzioni di transizione occupazionale, nelle more dell’accordo definitivo per la messa in sicurezza dei lavoratori.”

“Il superamento del contenzioso legato al DPCM energia è in fase conclusiva - ha dichiarato l’Assessore dell’Industria, Anita Pili - contiamo di arrivare ad un’intesa con il Governo entro le prossime settimane. Una partita importante che riguarderà la strategicità dell’intero sistema industriale sardo. La Regione con fermezza lavora per garantire un adeguato approvvigionamento del gas necessario al riavvio delle produzione e una giusta perequazione per rafforzare la competitività del sito industriale. Nei prossimi giorni proseguiranno gli incontri con i ministri competenti per finalizzare le questioni, non dimenticandoci la necessità di mettere in sicurezza i lavoratori”.

 “L’Assessorato della Difesa dell’Ambiente ha fatto la sua parte e ha mantenuto gli impegni assunti - ha dichiarato l’Assessore della Difesa dell’Ambiente, Marco Porcu - il risultato portato a casa è importante. Con l’approvazione della delibera regionale sul Paur (Provvedimento autorizzativo unico regionale) richiesto dalla società Eurallumina, si è conclusa positivamente una procedura fondamentale ed indispensabile per il rilancio delle produzioni dell’Eurallumina, onnicomprensiva di tutte le autorizzazioni e i permessi previsti dalla legge. Eventuali criticità saranno approfondite con l’azienda con la quale manteniamo un contatto costante”. 

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L'autorevole rivista statunitense "Forbes” ha posizionato la Sardegna al primo posto tra le 24 migliori destinazioni, scelte da un consulente di viaggio, dove viaggiare nel 2024. Una scelta che viene motivata dal fatto che "l'anno prossimo, le persone cercheranno una connessione più profonda ed esperienziale con destinazioni che sono fuori dai sentieri battuti".

“Proprio il turismo esperienziale è uno dei segmenti sui quali la Regione sta puntando con convinzione, attraverso alcune iniziative importanti, come il progetto ‘Noi camminiamo in Sardegna’ che promuove cammini, destinazioni di pellegrinaggio e borghi, e la promozione in occasione dei più importanti appuntamenti fieristici nazionali e interazionali – ha evidenziato l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa – Il turismo lento e sostenibile rappresenta una nuova proposta turistica, di grosso successo negli ultimi anni, che contribuirà ad integrare il tradizionale e consolidato turismo balneare”.

La rivista “Forbes” indica anche chi e perché dovrebbe visitare la Sardegna: Amanti della spiaggia, appassionati di cibo e di storia, perché è possibile esplorare i villaggi costieri, gustare una cucina raffinata e concedersi ricche esperienze locali”.

“Un altro prestigioso riconoscimento per la Sardegna, dopo quello ufficializzato ieri della rivista internazionale di viaggi “Condé Nast Traveller”, che l’ha consacrata come l’isola europea più gradita tra i suoi lettori”, ha aggiunto l'assessore Chessa.

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Approvata dalla Giunta Regionale la Delibera che autorizza interventi di ripristino della batimetrica dei canali, delle rive spondali e delle bocche a mare per garantire la corretta regimazione del bacino idraulico. “ Con questa Delibera - ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta – vengono destinati 2 milioni di euro a favore dell’Agenzia Agris Sardegna individuata come soggetto attuatore dell'intervento. Questo sulla base di quanto rappresentato dalla Direzione Generale dell'Assessorato e dall’Agenzia Agris Sardegna che ha curato il monitoraggio sull’attuale situazione dei compendi ittici regionali e sulla base delle numerose segnalazioni pervenute dai concessionari dei compendi ittici sardi.”

Sarà definita una procedura a sportello che consentirà agli Enti locali, in possesso di elaborati progettuali esecutivi degli interventi, di poter presentare tempestivamente domanda di finanziamento già dalla data di pubblicazione del previsto avviso pubblico che verrà predisposto da AGRIS. 

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