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Sarà Gigliola Sacerdoti Mariani, traduttrie di fama internazionale,  già docente universitaria di Lingua inglese nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Firenze, e di Padova, ad aprire a Cagliari il 10 settembre 2023 le giornate della cultura ebraica che si snoderanno nell’arco della settimana organizzate da Chenàbura, associazione culturale che opera nel territorio per la riscoperta e la valorizzazione della cultura ebraica.

La manifestazione si svolge in contemporanea in tutta Italia con il coordinamento  dell’associazione europea AEPJ e con il logo del Consiglio d’Europa.

Quest’anno è stato scelto come filo conduttore il tema de “La Bellezza” intesa in tutte le sue declinazioni,  estetiche e spirituali e sarà Gigliola Sacerdoti Mariani ad aprire la settimana di eventi analizzando la bellezza della poetica nella Bibbia e in particolare nei Salmi con la lettura di una sua opera “la bellezza di un libro di preghiere, Forlì 1383”.

Gigliola Sacerdoti Mariani, è tra le ex insegnanti di origine ebraica scampate alle drammatiche vicende di persecuzione e deportazione operate dal regime nazista.

Nel corso della  sua vita dedicata allo studio, all’insegnamento e alla traduzione di grandi autori inglesi e americani, il discorso giuridico e giornalistico, la lessicografia, la retorica parlamentare e tanto altro, si è sempre adoperata per diffondere le idee di pace e per ricordare gli orrori della seconda guerra mondiale.

E’ autrice di numerosi scritti, sia accademici che di altra natura tra cui “Donne e poeti vedono arrivare la verità. Saggi per il XXI secolo” (Arcidosso, Effigi 202) presentato nel 2021.

Nel “la bellezza di un libro di preghiere, Forlì 1383” con la tecnica dell’ analisi filologica e letteraria che le hanno consentito di fare opera ermeneutica sugli altri testi,  porta il lettore ad apprezzare la poesia della Bibbia e quella dei Salmi in particolare.

L’appuntamento è per le 19:00 del 10 settembre in via Lamarmora,88 sede dell’associazione Chenàbura è gradita la prenotazione al numero 339 6928227 e via Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Giovedì, 20 Luglio 2023 13:27

Cagliari è una “Città che legge”

“Un cittadino che legge, che conosce, è un cittadino più consapevole, inserito, che ha rispetto del bene comune. E che contribuisce a migliorare le condizioni della città”.

 Più che soddisfatto il Sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, che questa mattina, mercoledì 19 luglio 2023 alla MEM, affiancato dall’Assessora alla Cultura, Maria Dolores Picciau, ha illustrato il raggiungimento del capoluogo sardo del secondo posto nel concorso “Città che legge”.

 Nata da un’idea del Centro per il libro e la lettura (un istituto autonomo del MInistero della Cultura) dell’ANCI, l’iniziativa si è sviluppata per incentivare alla lettura soprattutto nelle fasce più giovani. Per questo motivo il riconoscimento, che consiste in un contributo di 70.000 euro, è stato assegnato dal Ministero della Cultura.

 “Nella fascia delle città con oltre 100.000 abitanti siamo arrivati terzi ma la grande soddisfazione è aver preceduto realtà come Roma, Torino, Bari”.

 “Biblio Goal! Leggere per costruire una Città sostenibile” è il titolo del progetto presentato dall’Assessorato e dal Servizio Cultura e Spettacolo del Comune di Cagliari che è stato ritenuto tra i 36 progetti “esemplari”.

 A guidare la particolare classifica è Pescara, con il capoluogo sardo al secondo posto e Reggio Emilia al terzo.

“Un risultato di grande prestigio” ha aggiunto l’Assessora Picciau. “Perché con questi fondi ai quali verranno aggiunti 20.000 euro da parte dell’Amministrazione, riusciremo a creare un qualcosa di inclusivo, di abbattimento delle barriere sociali e di cooperazione della comunità. L’idea centrale del progetto è quella di una biblioteca pubblica che sia più fruibile, innovativa a ripensata con un nuovo sistema”.

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Oltre 150 immagini e documenti originali, che ripercorrono il cammino umano e professionale di Inge Morath, dagli esordi al fianco di Ernst Haas ed Henri Cartier-Bresson nell’agenzia Magnum Photos, alla collaborazione con prestigiose riviste quali Picture Post, LIFE, Paris Match, Saturday Evening Post e Vogue. Inaugura, questa sera, apre al pubblico domani sabato 8, e potrà essere visitata sino all'1 ottobre 2023 a Palazzo di Città, la retrospettiva italiana di Inge Morath, la prima fotografa a entrare a far parte della Magnum, a cent’anni dalla sua nascita.

Promossa dal Comune di Cagliari e dalla Fondazione di Sardegna, organizzata da Suazes in collaborazione con Fotohof e Magnum Photos, la mostra “riflette la sua figura, viaggiatrice instancabile, poliglotta, donna dai multiformi interessi che non teme barriere culturali, linguistiche o geografiche. Inge Morath è un fondamentale tassello di quella storia parallela della cultura declinata secondo le regole di una sensibilità femminile che produce nuovi codici espressivi e nuovi punti di vista”, ha spiegato l'assessora Maria Dolores Picciau.

In questo senso “Palazzo di Città ambisce a farsi laboratorio per valorizzare il ruolo delle donne nella costrizione di un mondo plurale e complesso, senza recriminazioni, ma nel senso autentico dell’aggiunta e del plusvalore che soprattutto l’arte sa comunicare”, ha sottolineato l'esponente della Giunta Truzzu titolare della Cultura incontrando i giornalisti proprio nelle trecentesche sale di piazza Palazzo.

Così anche Enrica Anedda Endric. “Cagliari – ha detto la presidente della Commissione Cultura – si sta sempre di più aprendo al mondo”. E anche la caratura internazionale della mostra di Palazzo di Città contribuisce ad offre una “ulteriore occasione culturale sia ai cittadini, che ai visitatori e turisti”.

Il percorso espositivo presenta alcuni dei suoi reportage più famosi, come quello realizzato a Venezia nel 1955, con immagini colte in luoghi meno frequentati e nei quartieri popolari della città lagunare, che sposano la tradizione fotografica dell’agenzia Magnum di ritrarre persone nella loro quotidianità.

L’itinerario di Inge Morath prosegue in Spagna, nella Romania comunista, nella natia Austria, e nel Regno Unito. In mostra anche una sezione dedicata a Parigi, uno dei ‘luoghi del cuore’ di Inge Morath, dove incontrò i fondatori dell’agenzia Magnum: Henri Cartier-Bresson, David Seymour e Robert Capa e dove emerge chiaramente il suo interesse per gli aspetti bizzarri della vita quotidiana.

Presenti anche gli scatti realizzati in Iran, muovendosi all’interno della dimensione femminile e cogliendo il rapporto fra le vecchie tradizioni e le trasformazioni innescate dalla moderna società industriale in una nazione fortemente patriarcale e si chiude idealmente a New York dove nel 1957 realizza un reportage per conto della Magnum.

Dopo il matrimonio con lo scrittore Arthur Miller, conosciuto nel 1960 nel set del film Misfits dove recitava Marylin Moore all’epoca legata con Miller, nel 1962 Morath si trasferì infatti in una vecchia e isolata fattoria a Roxbury, a circa due ore di auto da New York. Un luogo di campagna lontano dalla frenesia della città, dove crebbe i suoi due figli Rebecca e Daniel.

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Scuola e buone pratiche: torna ProssimaMente, che venerdì 12 e sabato 13 maggio farà di Cagliari la capitale italiana della buona pedagogia. 

In programma oltre 60 attività tra laboratori, tavole rotonde, spettacoli, sport e innovazione, organizzate dall’Istituto Comprensivo di Pirri 1 e 2, capofila di un progetto realizzato in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di via Stoccolma, l’Istituto di Istruzione Superiore “M. Giua”, l’Istituto di Istruzione Superiore “Buccari-Marconi”, l’Istituto di Istruzione Superiore “Duca degli Abruzzi” di Elmas, l’Istituto di Istruzione Superiore “G. Dessì” di Villaputzu, l’Istituto Comprensivo di Mogoro, l’Istituto Comprensivo di Simaxis-Villaurbana, il CPIA 1 di Cagliari e la rete regionale delle scuole Senza Zaino.

A sostenere ProssimaMente anche l’Ufficio scolastico regionale della Sardegna, che estenderà l’invito a partecipare a tutte le scuole dell’isola. 

Le attività in programma avranno luogo tra le scuole coinvolte l’Ex Vetreria di Pirri, Casa Saddi, la Galleria d’arte comunale d’arte di Cagliari e il campus di Tiscali Italia

Una intensa due giorni in cui si offre un’opportunità per conoscere e confrontare esperienze di innovazione maturate in Sardegna e nel territorio nazionale, con la partecipazione di alcune delegazioni di istituti scolastici da altre regioni: il 12 e il 13 maggio si ritroveranno in città le migliori pratiche della pedagogia da tutta Italia.

A partire da oggi, sul sito www.prossimamente.net, è possibile prendere visione  delle iniziative e, successivamente, prenotare. Gli eventi sono gratuiti e aperti al mondo della scuola, in particolare dirigenti scolastici e docenti. Studenti e genitori saranno poi coinvolti in specifiche iniziative. Nel dettaglio, sono 60 le proposte messe in campo: oltre 40 tra laboratori e pratiche di comunità, 10 seminari, e 10 tra mostre e spettacoli. 

Particolare rilievo avrà quest’anno una riflessione sulle buone pratiche legate all’innovazione degli ambienti dell’apprendimento, per i quali il ministero dell’Istruzione ha previsto di destinare una parte consistente dei fondi del PNRR. Verranno esplorate le potenzialità di strumenti e arredi digitali, e lo sviluppo di ambienti relazionaliall’interno della scuola. Tra gli eventi in programma anche un prezioso contributo a cura dell’Università di Miami, leader mondiale nella ricerca sui disturbi dello spettro autistico, che terrà un seminario sulle pratiche da attivare in classe in presenza di studenti o studentesse portatori di autismo. 

ProssimaMente è patrocinato dal Comune di Cagliari, dal Comune di Quartu S. Elena, dalla Città Metropolitana di Cagliari, dalla Municipalità di Pirri, dall’ITD-CNR di Genova, dalla Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, dal Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia dell’Università di Cagliari, dal Dipartimento di salute mentale dell’Asl di Cagliari, enti e istituti coinvolti nello studio di azioni volte a promuovere le così dette “buone pratiche” in ambito educativo, nell’istruzione e nella formazione. 

Il progetto affonda le radici nel Patto educativo di comunità di Pirri, siglato nel 2021 dall’Istituto Comprensivo di Pirri 1 e 2 (che già aveva messo in rete 17 soggetti tra associazioni culturali, sportive, onlus e cooperative sociali attive nel panorama metropolitano) e prima ancora nel progetto Scuola Senza Zaino, che dal 2016 vede la scuola di Pirri in prima linea come polo di riferimento per la Sardegna. Un bagaglio d’esperienza di oltre sei anni improntato sulla trasformazione degli ambienti di apprendimento, sulla formazione del corpo docente, sul contributo alla crescita della comunità educante.

Il 12 e il13 maggio, a Cagliari, torna “ProssimaMente 2. Il paesaggio di apprendimento: pratiche per la comunità”.

 I partner e le collaborazioni: la Città Metropolitana di Cagliari, Ufficio scolastico regionale della Sardegna, la Rete Nazionale e l’Associazione Senza Zaino, la rete Sardegna Senza Zaino, Università di Cagliari, CNR – ITD Genova, INDIRE, SAPIE, Fondazione di Sardegna, Fondazione Scuola alta fondazione donne di governo, il Crs4 e la Asl di Cagliari. 

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Il patrimonio archeologico e l’antico culto della Dea madre della Sardegna volano in Ungheria grazie al progetto Identity Lab del Centro di intervento teatrale Il crogiuolo diretto da Rita Atzeri, in collaborazione con l’AITEF regionale Sardegna e con il Circolo dei Sardi in Ungheria. Lo fa con un doppio appuntamento rivolto agli alunni del liceo Santo Ladislao di Budapest, la mattina di Venerdì 14 e sabato 15 aprile alle ore 10:00, e con un terzo incontro, aperto a tutti e in particolare ai giornalisti ungheresi, nel pomeriggio di sabato 15 (ore 15.00, nella sala dell’hotel Benczùr, 35 Budapest Utca). Come poche settimane fa a Valencia e prima ancora a Copenaghen e Berlino, sarà Deinas il chiavistello per schiudere anche a Budapest le porte della Sardegna pagana.

Spetterà a Rita Atzeri introdurre il progetto culturale finalizzato a far conoscere le meraviglie dell’archeologia isolana all’estero, presentando il libro fotografico con la drammaturgia di Clara Murtas e gli scatti di Roberto Salgo e il Cd musicale firmato da Stellan Veloce e Giorgio Spiga. Sempre Rita Atzeri darà poi corpo e voce alla performance Deinas, Quadri della Sardegna Pagana, replicata a Budapest in forma di concerto, con Orietta Puggioni alle launeddas. Nel corso della serata, aperta da Tonino Casu, presidente regionale AITEF Sardegna, interverranno il presidente del circolo dei Sardi in Ungheria Giacomo Piana e Sandro Atzori, per un inquadramento storico del periodo nuragico.

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Cities by Night, il progetto partecipativo site-specific sulla percezione del pericolo nello spazio urbano da un punto di vista femminile, approda a Cagliari dopo Parigi, Amsterdam, Bologna e Imola, Bergamo, Trondheim, New Orleans, Pristina e Milano il 24, 25 e 26 marzo per  indagare i quartieri di Is Mirrionis e San Michele.

In programma due performance ogni sera, da venerdì 24 marzo a domenica 26 marzo (della durata di  circa 20 minuti ciascuna), alle ore 21 e alle ore 22, dispiegandosi lungo le vie di alcune zone di Cagliari.

Nella città ospite, donne diversa provenienza, origine, appartenenza di genere ed età sono invitate a esplorare le strade negli orari notturni, vagando da sole ed evitando di attraversare le zone in cui si sentono a disagio. Il risultato delle loro passeggiate sono diverse Cities by Night:  dei percorsi soggettivi e incarnati che si snodano verso un confine percepito come inattraversabile. 

 “Apparentemente raffiguranti un’esperienza meramente personale, i confini geografici, fisici, emotivi e politici mostrano come non solo il genere ma anche le convinzioni condivise, i pregiudizi e il background culturale plasmino, ridefiniscano e contraggano lo spazio urbano e il nostro accesso ad esso – spiega l’artista cagliaritana Valentina Medda autrice del progetto  -. Durante le performance il pubblico verrà guidato, una persona alla volta, in una delle passeggiate costruite da una delle 13  partecipanti al progetto.  Il corpo situato della performer/guida, con la sua storia talvolta immediatamente leggibile, altre meno, è accompagnato e fa da contraltare ad un audio che raccoglie le paure archiviate dall’artista nelle precedenti edizioni del progetto, lungo un arco di 10 anni e in vari paesi. Nel seguire la donna, lo spettatore/spettatrice, esperisce la sua relazione individuale con lo spazio mentre ha accesso privilegiato ad una prospettiva intima e soggettiva altrimenti inaccessibile”.

 Valentina Medda è un'artista interdisciplinare sarda che attualmente vive e lavora a Bologna. La sua pratica artistica si snoda tra immagine, performance e interventi site specific, indagando la relazione tra pubblico e privato, corpo e architettura, città e appartenenza sociale. Il suo lavoro e' stato in mostra in diversi contesti nazionali e internazionali, da Bologna, Milano, Cagliari a Parigi, New York, Beirut, Brussels e Amsterdam, ospite sia di gallerie che di Festival di Performing Arts – tra questi il Festival di Santarcangelo, l'AUAWIRLEBEN di Berna -CH,  l'OPENBARE WERKEN di Gent -BE, Danza Urbana a Bologna. Nel 2022, con Cities by Night Across Border –risultato della partnership internazionale tra Orlando Festival, Rosendal Teater e FemArt Festival–  è  stata una delle 19 vincitrici del bando europeo PERFORM EUROPE, e al momento è tra le 11 vincitrici/ vincitori dell’undicesima edizione dell’Italian Council e del progetto Europeo Stronger Peripheries -Southern Coalition.

Per maggiori informazioni si può visitare il sito di Sardegna Teatro: https://www.sardegnateatro.it/ o consultare i social di ST e di Donne al Traguardo onlus.

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Domande esclusivamente online entro sabato 8 aprile. Bando del Comune destinato a soggetti pubblici e privati che operano nel territorio della Municipalità di Pirri.

Contributo per manifestazioni culturali e di spettacolo anno 2023

Scadono alle ore 14 di sabato 8 aprile 2023 i termini del bando per richiedere un contributo per attività culturali e di spettacolo, poste in essere da soggetti pubblici e privati, che operano sul territorio cittadino della Municipalità di Pirri.

Nella pagina web https://www.comune.cagliari.it/portale/it/documento.page?contentId=DOC137303 del portale istituzionale del Comune di Cagliari il bando con le modalità per fare domanda esclusivamente online.

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Conclusi gli spettacoli del carnevale, che hanno animato vie e piazze di Quartu, Barrali e Villamar, la compagnia Teatro Circo Maccus intraprende un’avventura inedita con la prima stagione del Festival Internazionale di Circo Contemporaneo “Circondando 2023”, con il sostegno del Comune di Quartu, Comune di Cagliari, Regione Sardegna, Fus, Fondazione di Sardegna e sponsorizzato dal Pedra e Cupa Village di Budoni.

Circondando è un un Festival che mette in scena compagnie sarde, nazionali e internazionali, coinvolge tutta la Sardegna e offre a numerose scuole dell'isola laboratori di arti circensi gratuiti. Il nuovo progetto del Teatro Circo Maccus diretto da Virginia Viviano con la partecipazione di Camilla Vargiu, responsabile per le Scuole, Gianni Sanna per la parte tecnica e logistica, Andres Gutierrez per la parte di giocoleria e teatro e Silvia Sotgiu per le discipline aeree, ha la vocazione di "circondare" i luoghi con atti performativi di circo contemporaneo cercando spunti per una riflessione sul cambiamento climatico e la ricerca di strategie di sostenibilità.


"Il circo contemporaneo per sua vocazione include, collega e arricchisce", afferma Virginia Viviano al lancio della prima edizione di Circondando, ideato in rete con Altro Circo e Circo Sfera per ricomprendere la Sardegna nel fermento culturale e artistico che il circo contemporaneo sta generando in tutto il mondo. "Con questo importante progetto vogliamo valorizzare le vocazioni e il potenziale dei giovani, promuovere processi di sperimentazione e rendere all'arte circense una funzione formativa e inclusiva in cui ritrovare un'unione di intenti e spunti di riflessione per tematiche importanti come la sostenibilità e il cambiamento climatico", conclude Viviano.

Partito ieri, lunedì 6 marzo, all’Istituto comprensivo Maria Lai di Quartu S.Elena, il progetto sviluppa una forte componente didattica che interesserà, fino al mese di maggio, ben 20 scuole dal nord al sud della Sardegna. Saranno sperimentate discipline quali danza contemporanea, teatro, acrobatica, acro-yoga e discipline aeree come trapezio, cerchio e tessuto. 
 
Dal 24 giugno fino ai primi di luglio, inoltre, spazio alle performance con spettacoli a OlbiaBudoniSorradileQuartu e Cagliari per 10 intense giornate, con anche la presenza delle scuole coinvolte nei laboratori. 
Oltre al Teatro Circo Maccus, che riproporrà il classico del suo repertorio, di e con Virginia Viviano, Nata dalla Luna, tratto da Le Cosmicomiche di Italo Calvino con le musiche di Rossella Faa e le coreografie di Enrica Spada, andranno in scena il Teatro del Sottosuolo di Carbonia, Mediterrarte di Olbia, Bocheteatro di Nuoro, il piemontese Circo sottovuoto, il Teatro Nelle Foglie in arrivo dalla Toscana e i francesi di Le Cabriole.
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Giovedì, 02 Marzo 2023 08:52

Le Domus De Janas verso l'Unesco

Tutto pronto a Cheremule (SS) per la presentazione ufficiale del 2023 del progetto che punta a riconoscere i monumenti significativi preistorici della Sardegna, tra cui le Domus de Janas, come Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Il primo dei molti appuntamenti dedicati alla valorizzazione culturale e turistica del territorio che, in questa occasione, si terrà al Parco dei Petroglifi, nella piana di Nurighe, a circa 2 km a sud dal centro di Cheremule. 

 Una giornata speciale scandita in tre appuntamenti: dalle 10,00 l’escursione vulcanica e la visita al sito archeologico, condotta da guide ambientali esperte; dalle 13,00 un momento di ristoro con buffet presso il Centro Culturale Antonio Spanedda; dalle 15,00 l’apertura dei lavori del convegno “L’archeologia monumentale pre nuragica verso l’Unesco: il Parco dei Ptroglifi”, con studiosi ed esperti in materia tra cui il Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio della provincia di Sassari e Nuoro Bruno Billeci . Un confronto su ricerca, tutela e valorizzazione di quello che è un vero e proprio patrimonio che rappresenta la civiltà preistorica con la sua bellezza e la sua importanza, le cui testimonianze, da proteggere e conservare come tesori della nostra storia, sono disseminate in tutta l'isola. 

 Il progetto, volto a preservare e valorizzare il patrimonio preistorico delle Domus de Janas, è supportato della Rete dei Comuni delle Domus de Janas, che comprende anche 35 siti candidati e che vede Alghero in qualità di capofila e, dal Cesim (Centro Studi Identità e Memoria), al fine di favorire la candidatura al World Heritage dei monumenti preistorici per il riconoscimento UNESCO

 Le dichiarazioni della sindaca di Cheremule Antonella Chessa 

"Con tanta energia e partecipazione stiamo sostenendo e portando avanti, come amministratori locali, quella che si può considerare, la più grande opportunità nella storia della valorizzazione del nostro sito archeologico: Il parco dei Petroglifi. Il cammino verso l'UNESCO procede! Ringrazio di cuore tutto lo staff tecnico che con passione e competenza si adopera quotidianamente per questo grandioso obiettivo". 

 Le parole della professoressa Giuseppa Tanda (Presidente CeSIM/APS e Coordinatrice del Progetto) 

“La nostra Isola conta circa 3.500 Domus de Janas, di cui almeno 250 decorate, come la Tomba Branca che, assieme alle Necropoli di Moseddu, Mattarigozza e Tennero fa parte del bellissimo Parco dei Petroglifi: testimonianze di altissimo valore artistico con rari riscontri. Le domus de Janas sono opere d’arte che rappresentano benissimo lo spirito Unesco e costituiscono l’espressione funeraria e artistica più rilevante del sistema culturale sviluppatosi nell’isola tra la fine del V ed il III millennio a.c. L’attenzione verso questi siti, con la candidatura Unesco, può essere stimolo per la loro salvaguardia e attrarre il mondo verso la nostra identità culturale”.  

 Parole della dottoressa Maria Giovanna De Martini (Socia CeSIM/APS) 

“I nostri antenati hanno vissuto in queste terre diverse migliaia di anni fa, e il loro modo di vivere e di esprimersi è anche frutto del rapporto profondo con la terra e il paesaggio che li circondava. Oggi le loro opere sono diventate parte integrante del nostro paesaggio, esattamente come i rilievi vulcanici che costellano questi territori e si alternano ai bianchi calcari da milioni di anni. L’instancabile attività di guide professionali esperte come Gisella Arru e di amministrazioni lungimiranti permette a tutti di “conoscere” tutto questo, stimolando la presa di coscienza di un patrimonio unico quanto universale che siamo chiamati a proteggere e a tramandare a chi verrà dopo di noi. 

 Il programma 

Ore 10.00. Ritrovo in zona Pineta (presso il parco giochi), per l’escursione vulcanica e la visita al sito archeologico a cura delle guide ambientali escursionistiche Gisella Arru, Davide Nicotra, Marco Martinez e del geologo Luigi Sanciu. L'escursione avrà un costo simbolico di 5 euro. 

Ore 13.00. Momento di ristoro con buffet presso il Centro Culturale Antonio Spanedda. 

Ore 15.00. “Arte e architettura nella Sardegna preistorica. L’archeologia monumentale pre nuragica verso l’Unesco: il Parco dei Petroglifi": 

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Nasce un nuovo corso promosso da ITS Novitas 4.0 e la Fondazione Sardegna Film Commission della Regione Sardegna, per incrociare la passione per i film ed i videogame e divenire Produttori Multimediali. Due anni indimenticabili per i giovani diplomati e per i disoccupati sardi che hanno la possibilità di diventare esperti in settori altamente innovativi, sempre più richiesti e in continua crescita, come ICT, videogame e animazione, in grado di garantire un occupabilità del 92%. 

Nell’estate del 1994 nasceva il web italiano e la Sardegna era pioniera dell’innovazione della rete Internet. A distanza di 30 anni l’isola continua ad investire nelle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, puntando sull’innovazione e sulla professionalizzazione dei giovani diplomati sardi. Si tratta di corsi gratuiti di alto livello per Tecnici Superiori e Produttori Multimediali promossi da ITS Novitas 4.0 e Sardegna Film Commission.

Viviamo in un mondo in cui la tecnologia si evolve rapidamente e spesso non si ha occasione di conoscere le ultime frontiere dell’innovazione ed il loro potenziale impatto nella società all’interno dei percorsi accademici tradizionali. Grazie agli investimenti della regione Sardegna e ad istituzioni come la Fondazione ITS Novitas 4.0, l’unica autorizzata a operare in Sardegna nell’area “Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT)” si possono formare e certificare tecnici superiori, capaci di intervenire nel settore dell’innovazione tecnologia e la digitalizzazione e di contribuire allo sviluppo delle aziende isolane con competenze tecnico-tecnologiche avanzate e altamente specialistiche. 

A oggi il settore dell’ICT italiano muove 36 miliardi di euro con una crescita annua superiore al 3%. Sono numerose le attività professionali condotte e i risultati raggiunti da Novitas 4.0, la quale torna oggi a proporre un corso gratuito di altissimo livello per divenire “Video game & animation production manager - Produttore Multimediale”. 

Il percorso, destinato a giovani e adulti disoccupati che possiedono buone conoscenze informatiche, si svolgerà a Cagliari e nasce in stretta connessione con le realtà educative e il mondo imprenditoriale locale, a garanzia di un'offerta formativa coerente capace di legarsi alle reali esigenze delle aziende. L’iniziativa ha la durata di due anni ed è in grado di inserire velocemente nel mondo del lavoro i futuri professionisti esperti nell’industria audiovisiva e dotarli di conoscenze innovative che permettano di raggiungere ruoli di responsabilità e di leadership nel settore della produzione dei videogiochi e dell’animazione. Gli allievi che si iscriveranno al corso impareranno a:

  • Gestire e supervisionare la produzione dei progetti di animazione e videogame, incluse le tecniche di comunicazione, lo sviluppo e la valorizzazione dei risultati di tutti i progetti da inserire nel mercato nazionale ed internazionale;

  • Gestire e supervisionare le squadre di produzione, per ottenere un lavoro di alta qualità, gestendo al contempo risorse umane, budget e tecnologia;

  • Collaborare con i responsabili delle aziende, creando e supervisionando i progetti, coordinando le revisioni e aggiornando gli operatori sullo stato dei progetti;

  • Organizzare e supervisionare le risorse necessarie ai progetti.

Un’opportunità da cogliere al volo, perché gli ITS sono scuole di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica post diploma e secondo i dati degli ultimi anni sono le uniche realtà dell’Istruzione e della Formazione che in Italia consentono in media all’80% di coloro che acquisiscono il titolo di trovare lavoro entro un anno dal termine del percorso. 

Il 92% trova lavoro in un settore coerente con il titolo acquisito (dati INDIRE – Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa). Proprio per queste performance gli ITS hanno trovato un posto di rilievo nel PNRR. Il fatto di essere espressione di una strategia fondata sulla connessione delle politiche d’istruzione, formazione e lavoro con le politiche industriali permette agli Istituti Tecnici Superiori di raggiungere l’obiettivo dell’occupabilità e del sostegno ai settori produttivi che necessitano oggi di risorse umane in grado di apportare l’innovazione necessaria.

Il corso prevede 800 ore di stage presso aziende del settore, laboratori, seminari e attività presso set cinematografici. La frequenza al corso è gratuita grazie ai finanziamenti della Regione Autonoma della Sardegna e del MIUR. La scadenza per presentare le candidature è posticipata al 20 marzo. 

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