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Lavori pubblici, la presidente Todde delega l'assessore Piu all'esercizio dei poteri commissariali per le opere di infrastrutturazione viaria della Regione
La presidente della Regione, Alessandra Todde, con propria ordinanza, procederà nei prossimi giorni a nominare l’assessore dei lavori pubblici, Antonio Piu, quale delegato all’esercizio dei poteri commissariali al fine di porre in essere, con la massima tempestività, tutte le azioni e gli atti utili per la realizzazione delle opere di infrastrutturazione viaria della Regione, come previsto dal decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 22 novembre 2021. Successivamente l’assessore Piu provvederà, con propria ordinanza, entro il mese di settembre, ad individuare la struttura tecnico amministrativa di supporto alle attività per l’esercizio dei poteri commissariali come previsto dalla normativa vigente.
“Il primo atto da porre in essere al fine di imprimere finalmente una accelerata alla realizzazione delle opere - ha dichiarato l’assessore dei lavori pubblici, Antonio Piu, sarà quello di convocare tutti i rappresentanti istituzionali e le rappresentanze dei cittadini delle comunità interessate, al fine di affrontare le criticità e le problematiche esistenti ed attivare un percorso condiviso e di confronto continuo”.
Il Commissario straordinario sovraintenderà alla programmazione, progettazione, affidamento esecuzione degli interventi infrastrutturali sulla rete stradale sarda con particolare riferimento alle problematiche della strada statale130 “Inglesiente”, come evidenziato dai rappresentanti istituzionali dei comuni coinvolti. Nel dettaglio riguarda la realizzazione dei lavori per l’eliminazione degli incroci a raso da Cagliari a Decimomannu, compresi gli interventi di completamento e adeguamento degli svincoli - già inseriti nel decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 22 novembre 2021- per i quali la sindaca di Decimomannu ha chiesto che il Commissario straordinario proceda ad una suddivisione in lotti, al fine di superare il parere negativo emesso dal Comune di Elmas. Sulla base dei dati e delle informazioni a disposizione degli uffici della Regione, l’intervento è stato inserito nel Contratto di Programma 2021-2025 per complessivi 295,58 milioni di euro, di cui 176,77 milioni sull’intervento CA316 e 118,8 su CA351. Il progetto definitivo, sebbene individuato sotto due codici differenti, rappresenta un unico intervento per la messa in sicurezza dell’arteria stradale tra Cagliari e Decimomannu. Pertanto, come previsto dalla normativa vigente, è stato presentato all’esame della Commissione Valutazione Impatto Ambientale (VIA). Solo dopo l’acquisizione della VIA sull’intera opera si potrà attivare una eventuale suddivisione in lotti dell’intervento mediante stralci funzionali.
Per quanto riguarda, invece, la richiesta della sindaca di Decimomannu sulla riduzione dei limiti di velocita in corrispondenza dell’incrocio della S.S. 130 con la via San Sperate (direzione Cagliari) e l’installazione di un autovelox, l’Anas, nel corso delle riunioni tenutesi nella sede della Prefettura di Cagliari lo scorso mese di giungo, aveva già dato ampia disponibilità a rivedere i limiti di velocità nel tratto interessato, nonché a rilasciare il parere tecnico per l’installazione dell’autovelox in corrispondenza del predetto incrocio. Trattandosi di una installazione in deroga, il Comune ha avviato la richiesta delle autorizzazioni al Prefetto. In attesa del rilascio dell’autorizzazione prefettizia, l’Anas sta predisponendo la nuova cartellonistica ed è in corso di emissione l’ordinanza per la riduzione dei limiti di velocità nel tratto di strada interessato.
Finanziamenti a Torpè, in arrivo da Cagliari 2 milioni di euro per nuove opere
“La capacità della politica di accogliere le esigenze delle comunità si pesa soprattutto attraverso i risultati che arrivano dalla buona collaborazione tra Enti, in particolare tra Comuni e Regione. Non era mai successo che il Comune di Torpè avesse beneficiato di risorse così importanti per il sostegno allo sviluppo e alla crescita della qualità della vita dei territori”. Lo ha detto l’assessore dei Lavori pubblici di Torpè, Enrico Satta, nel commentare uno stanziamento generale da oltre due milioni di euro, per diversi interventi infrastrutturali in partenza nei prossimi mesi, che la Regione Sardegna ha destinato al centro baroniese con l’approvazione dell’ultima variazione di bilancio. “Si tratta di risorse fondamentali – ha proseguito Enrico Satta – attraverso le quali intendiamo creare i presupposti e le condizioni affinché tutta la comunità goda di un territorio adeguato al buon vivere e appetibile a tutti coloro che intendono trascorrere a Torpè le proprie vacanze”.
I progetti da realizzare. Uno dei principali progetti che beneficerà dei fondi regionali è la pista ciclabile con cui si collegherà Torpè al litorale dell’alta Baronia. “Un collegamento molto atteso da residenti e turisti che permetterà a Torpè di offrirsi come valida alternativa alla storica proposta dei centri costieri”. L'Unione dei Comuni del Montalbo ha ricevuto infatti i finanziamenti per realizzare questa importante infrastruttura dopo un costante confronto, durato mesi, dove “l’amministrazione comunale di Torpè, coordinata dal sindaco, Martino Sanna, ha giocato un ruolo centrale nelle trattative con gli uffici dell’Assessorato regionale dei Lavori pubblici e con lo stesso assessore, Pierluigi Saiu, che ha seguito sempre con particolare attenzione tutte le argomentazioni che abbiamo illustrato sui suoi tavoli e a cui riconosciamo il merito di aver onorato gli impegni presi”, ha ricordato Satta. “Al contempo è giusto ringraziare, per lo straordinario gioco di squadra portato avanti, tutti i consiglieri di maggioranza, sempre presenti e fondamentali nell’attività amministrativa e di supporto alla Giunta”.
Nel quadro delle azioni di riqualificazione, i fondi provenienti dall’Assestamento sono stati destinati anche per gli interventi nella piazza Liberazione e in via San Nicolò, con l'obiettivo di riqualificare le condotte delle acque bianche e della sede stradale, risolvendo così il gravoso problema degli allagamenti che si riscontra durante le forti piogge ed eliminando pertanto il disagio che da anni grava sui residenti. "A breve – ha precisato Satta – inizieranno i lavori del canale tombato che collegherà il Rio Preda Jana, da via Monte Nurres, al Rio Santa Caterina".
“Con questa nuova disponibilità di risorse – ha concluso l’assessore comunale – Torpè si prepara quindi ad affrontare sfide future importanti nell’offrire ai suoi cittadini un ambiente più gradevole. Si prevede, infatti, che tali progetti avranno un impatto positivo sulla quotidianità e qualità della vita, rendendolo il nostro paese un posto sicuro e gradevole dove vivere tutto l’anno o passare le proprie vacanze”.
Ponte di ferro, l'assessore Saiu: "Bene le soluzioni per la viabilità alternativa, per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini nel Sarrabus"
“È stato un incontro costruttivo che ha consentito di trovare una soluzione che vedrà impegnati il Comune di Villaputzu e la Provincia del Sud Sardegna per la realizzazione, da subito e per la durata dei lavori sul ponte di ferro, di un accesso provvisorio alla statale 125 in località Sant’Angelo e della manutenzione alla viabilità comunale che porta a quell’accesso. Inoltre abbiamo ragionato su una nuova soluzione di collegamento diretto e definitivo sulla 125, una volta terminati i lavori sul ponte, che consentirà di migliorare sensibilmente le condizioni di viabilità per i cittadini del Sarrabus”. Lo dichiara l’assessore regionale dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu, che oggi, in assessorato, ha riunito il tavolo di confronto sulla viabilità in vista dell’intervento di manutenzione al ponte sul Flumendosa che rappresenta la principale via d’accesso a Villaputzu. Presenti all’incontro, oltre al sindaco di Villaputzu e ai sindaci dell’Unione dei Comuni del Sarrabus, il Commissario della Provincia del Sud Sardegna, il Genio civile, Anas e Adis.
Per ciò che riguarda le risorse disponibili l’assessore Saiu precisa: “Vorrei ricordare che per i lavori di messa in sicurezza del Ponte, nei primi 30 giorni di mandato da assessore, ho previsto lo stanziamento di 1,8 milioni di euro, programmando apposite risorse del bilancio regionale. A gennaio abbiamo poi ricevuto dal Ministero dell’Ambiente un altro milione e ottocentomila euro, nell’ambito di una serie di interventi prioritari indicati dalla Regione tra cui venne inserito, appunto, anche l’intervento di messa in sicurezza del ponte. Grazie alle maggiori risorse disponibili la Provincia potrà inoltre programmare doppi turni di lavoro per accelerare i tempi di esecuzione degli interventi di manutenzione sull’attraversamento”.
Per ciò che attiene la viabilità alternativa l’assessore Saiu spiega: “Sarà ora compito della Provincia predisporre quanto necessario per la realizzazione dell’accesso sulla SS125 in località Sant’Angelo come prosecuzione della viabilità comunale che sarà interessata dalla manutenzione e della quale dovrà occuparsi il Comune di Villaputzu. Superate le necessità dettate dai lavori sul ponte abbiamo anche pensato con Anas a una soluzione definitiva con la realizzazione di uno svincolo per Villaputzu dalla statale”.
“L’obiettivo dell’incontro di oggi – conclude l’assessore – era quello di trovare soluzioni in grado di dare risposte alle esigenze di mobilità dei cittadini nel territorio del Sarrabus. Lo abbiamo fatto con le risorse già a nostra diposizione e non posso che essere soddisfatto”.
Ponte di Oloé, riaperto al traffico l'attraversamento crollato dopo l'alluvione
Riapre al traffico il ponte di Oloé, a dieci anni dagli eventi alluvionali del ciclone Cleopatra che nel 2013 furono responsabili del crollo dell' attraversamento della SP46 sul Cedrino, tra Oliena e Dorgali, causando una vittima, il sovraintendente della polizia di Stato, Luca Tanzi.
Oggi a Oliena il presidente della Regione, Christian Solinas, e l’assessore dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu, in occasione dell’apertura del nuovo ponte. Presenti i sindaci del territorio, gli esponenti della politica nazionale e regionale, i vertici della Provincia, il questore e il prefetto di Nuoro, nonché i vertici di Ois, Opere e infrastrutture della Sardegna, società in-house della Regione che fa capo all’assessorato dei Lavori Pubblici e soggetto attuatore dell’intervento finanziato dalla stessa Regione per 6,5 milioni di euro.
Il 2023 anno decisivo per la realizzazione dell’opera che migliora la sicurezza e funzionalità idraulica dell’infrastruttura con il raddoppio del deflusso dell’accqua, prima ostacolato dal vecchio rilevato stradale. Dopo la presentazione del progetto in Provincia a gennaio, l’apertura dei cantieri, fino al varo, a ottobre, con la posa delle travi d’acciaio, di 42 metri, sulle spalle del ponte.
“Abbiamo voluto dare un' accelerazione a un’opera fondamentale per il territorio, per la connessione tra Oliena e Dorgali. Ci sono stati numerosi ritardi accumulati negli anni precedenti e Ois ha dimostrato di poter realizzare al meglio opere così importanti dando seguito ha una forte volontà politica e con le risorse che abbiamo messo a disposizione”.
Lo dichiara il Presidente della Regione, Christian Solinas, che ha inoltre ricordato, insieme all’assessore Saiu, Luca Tanzi, alla presenza della vedova del sovraintendente di polizia.
L’assessore Saiu ha poi espresso soddisfazione per l’intervento realizzato da Ois: “Una formula che stiamo replicando su interventi altrettanto importanti, come i lavori di messa in sicurezza della galleria di Mughina, a Nuoro, per cui abbiamo già indicato uno stanziamento di 10 milioni di euro nel disegno di legge della variazione di bilancio, e gli inteventi di mitigazione del rischio idrogeologico, a Olbia”.
Sulla riapertura del Ponte di Oloé l’assessore Saiu ha precisato: “Abbiamo mantenuto gli impegni. È un opera che il territorio attendeva da tempo e che ora restituiamo ai cittadini”.
Diagnosi e attestazione energetica, oltre 550 gli edifici idonei al finanziamento regionale
Ampia adesione dei Comuni sardi al bando regionale per l’erogazione di finanziamenti per la diagnosi energetica e attestazione energetica degli edifici pubblici di loro proprietà. Sono infatti 251 i Comuni che hanno risposto all’avviso della Regione per richiedere i fondi. L’obiettivo della misura, attivata dall’assessorato regionale dei Lavori Pubblici, è quello di dare un sostegno economico alle amministrazioni civiche nella promozione degli interventi di efficientamento energetico del proprio patrimonio edilizio. “Un impegno importante quello della Regione sul patrimonio edilizio pubblico del territorio, basti pensare che per la riqualificazione energetica degli edifici e l’illuminazione pubblica, le risorse stanziate per il 2023 in Finanziaria ammontano a 40 milioni di euro. Per il finanziamento delle diagnosi e attestazioni energetiche degli edifici pubblici abbiamo messo a disposizione dei Comuni complessivamente 1,8 milioni di euro ripartiti in 400mila euro per il 2023, 600mila per il 2024 e 800mila per il 2025. In totale sono 556 gli edifici ritenuti ammissibili al finanziamento e inseriti in graduatoria, tra teatri, mercatici civici, palazzetti dello sport, centri polivalenti, scuole, musei, biblioteche, municipi e centri d’aggregazione. Appena 34 gli edifici non ammissibili, la quasi totalità perché già destinatari di un finanziamento analogo a quello previsto dal bando. Ora si procederà allo scorrimento della graduatoria per l’erogazione ai Comuni dei fondi disponibili”.
“Il bando – precisa l’assessore Saiu – rappresenta un primo importante sostegno ai Comuni in vista della direttiva europea ‘Casa Green’, sulla quale gli stati membri potrebbero arrivare presto a un accordo e che prevede, tra le altre cose, la riqualificazione energetica degli edifici pubblici nei prossimi anni. Nella programmazione POR FESR 2021-2027 sono previste importanti risorse per la riqualificazione energetica degli edifici e, per i Comuni, la certificazione energetica è rappresenta uno strumento indispensabile per l’accesso ai fondi”.
Le istanze sono state inserite in graduatoria attraverso un criterio che privilegiasse, in modo particolare, gli edifici più utilizzati, attraverso il rapporto tra numero di utenti e dimensioni dell’edificio stesso.
“Abbiamo impostato la misura – sottolinea l’assessore Saiu – in modo da renderla semplice ed accessibile a tutti, così da estendere il più possibile la platea dei beneficiari e garantire un’equa distribuzione delle risorse”, conclude l’assessore Saiu.
Inaugurati gli uffici di prossimità di Budoni e Ozieri, l'assessore Fasolino: "Portiamo i servizi in periferia per rendere più vivibili città e paesi"
“È solo portando i servizi nella periferia e rendendoli fruibili ai cittadini che possiamo combattere mali atavici come lo spopolamento e l’isolamento dei territori. Oggi, con l’inaugurazione del nuovo ufficio di prossimità di Budoni, andiamo concretamente incontro alle necessità della popolazione, specie alle fasce più deboli, garantendo così libero accesso a servizi e informazioni di carattere giudiziario”. Così l’Assessore della Programmazione e del Bilancio, Giuseppe Fasolino, che questa mattina ha inaugurato l’ufficio di prossimità del Comune di Budoni, nato in collaborazione con il Comune di San Teodoro (a mezzogiorno ha tagliato il nastro anche quello di Ozieri in collaborazione con i Comuni di Ittireddu, Tula, Mores, Nughedu San Nicolò).
Nati per rendere i servizi della Giustizia più vicini ai cittadini sardi, permetteranno di ricevere informazioni e presentare istanze nell'ambito della volontaria giurisdizione (è esclusa l’attività di assistenza legale). I cittadini potranno infatti compiere operazioni e avere informazioni direttamente nel Comune sede dell’Ufficio di Prossimità senza necessità di recarsi nelle sedi dei sei Tribunali Ordinari della Sardegna (Cagliari, Sassari, Oristano, Nuoro, Tempio, Lanusei).
“Avvicinando gli uffici della giustizia alle Comunità introduciamo un nuovo importante strumento di supporto al cittadino che non dovrà più spostarsi per raggiungere il Tribunale più vicino”, ha spiegato sempre l’Assessore ringraziando l’attività e il supporto dei sindaci e la collaborazione dei Tribunali, senza i quali, ha detto “questo progetto nato nel 2020, così importante nell’ambito dei servizi al cittadino e del miglioramento della qualità della vita, non avrebbe potuto vedere la luce. Mi piace pensare che da qui partiamo per un percorso generale che possa portare all’ampliamento dei servizi al cittadino”, ha concluso l’Assessore Fasolino.
Entrando più nel dettaglio del nuovo servizio, attraverso gli Uffici di prossimità i cittadini potranno inoltrare le pratiche per l’Amministrazione di Sostegno; richiedere un’autorizzazione al giudice tutelare; richiedere un’autorizzazione al rilascio dei documenti validi per l’espatrio; richiedere la nomina di un curatore speciale; ricevere supporto per la compilazione della modulistica vigente presso gli uffici giudiziari; avere consulenza e supporto sugli istituti di protezione giuridica (tutele, tutele minori, amministrazione di sostegno); ottenere assistenza per altri servizi della volontaria giurisdizione che non richiedono l’ausilio di un avvocato.
Il calendario delle inaugurazioni, partito il 13 novembre con Olbia e Trinità d’Agultu, interessa 21 Comuni. Gli eventi, organizzati Centro Regionale di Programmazione in collaborazione con i Comuni e le Unioni dei Comuni firmatari dei Protocolli d’intesa e con i Tribunali, proseguiranno infatti per tutto il mese di novembre e di dicembre. Guardando alla settimana in corso mercoledì 22 novembre alle 15.00, verrà inaugurato l’ufficio di prossimità nel Comune di San Basilio, in collaborazione con il Tribunale di Cagliari. Seguiranno alle 16.30, l’inaugurazione da parte dell’Unione dei Comuni della Trexenta nella sede di Guasila mentre alle 18.00 è prevista l’inaugurazione della sede di Sanluri da parte dell’Unione dei Comuni della Marmilla
Lavori pubblici, oltre 270 milioni nella variazione di bilancio
Ammontano a circa 272 milioni di euro le risorse per gli interventi dei lavori pubblici in Sardegna indicate dalla Giunta regionale nel disegno di legge della variazione di bilancio passata al vaglio della Terza commissione e che, la prossima settimana, sarà discussa in Consiglio regionale. Di seguito alcune delle disposizioni contenute nel testo. “Tra le misure più significative – dichiara l’assessore regionale dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu – abbiamo l’incremento della dotazione finanziaria a favore dei Comuni per la viabilità locale, con ulteriori 10,7 milioni di euro rispetto agli oltre 100 milioni già stanziati. Fondi che consentiranno di aumentare il numero dei beneficiari tra quelli in graduatoria nel bando del 2023, che quindi andrà a scorrimento. Inoltre, sempre per i Comuni, e più precisamente per lo scorrimento di un’altra graduatoria, quella per finanziare la riqualificazione dei centri urbani, abbiamo messo in campo poco più di 9,7 milioni di euro”.
Nuove coperture anche per le opere immediatamente cantierabili per cui la scadenza dei termini indicati dal mutuo infrastrutture richiedeva il reperimento di nuove risorse: “Un impegno sul rifinanziamento – precisa l’assessore Saiu – che avevamo preso su tutta una serie di interventi immediatamente cantierabili e per i quali stiamo destinando 40 milioni di euro”.
Trovano posto nella variazione di bilancio anche gli 8 milioni per il completamento dell’iter progettuale della Trasversale sarda Oristano-Tortolì, mentre per la viabilità delle aree montane di Meana Sardo, Desulo e Ovodda sono stati assegnati complessivamente 4 milioni di euro, “Risorse che si aggiungono – precisa l’assessore Saiu – ai 6,5 milioni di euro che l’assessorato dei Lavori pubblici ha destinato alla Cossatsu-Tascusì”.
Tra gli altri interventi inseriti nel disegno di legge: 10 milioni di euro per le caserme dell’Arma dei Carabinieri e per le questure, che si aggiungono alle risorse già stanziate in precedenza; 10 milioni per la galleria di Mughina, a Nuoro, chiusa da tempo per problemi strutturali che hanno richiesto l’intervento finanziario della Regione; 20 milioni per la realizzazione di reti di drenaggio in ambiti urbani e 2,5 milioni per il sistema di canali nel centro abitato di Zerfaliu, “Un intervento quest’ultimo – dichiara l’assessore Saiu – che risponde a un preciso impegno preso con la comunità”.
Tra gli investimenti più consistenti indicati nel disegno di legge della variazione di bilancio troviamo 100milioni di euro per la cantierizzazione delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico a Olbia. Infine, uno degli interventi più qualificanti in materia di lavori pubblici contenuto nella variazione è la previsione di 22,5 milioni per la progettazione e la realizzazione di nuove centrali idroelettriche: “È un investimento che va inserito nel quadro di interventi che consentano la produzione di energia da una fonte realmente ‘green’ che permetterà di avere benefici autentici per la Sardegna. Una risposta concreta e di prospettiva, contro ogni forma di speculazione”, conclude l’assessore Saiu.
Trasversale sarda, presentate ai sindaci le alternative progettuali
Cagliari, riqualificazione di Piazza Matteotti: cantiere aperto dal 23 ottobre
Prenderanno il via lunedì 23 ottobre 2023 i lavori della porzione di cantiere relativa alla riqualificazione della Piazza Matteotti.
L'intervento si colloca tra quelli del “Piano Sviluppo e Coesione della Città Metropolitana di Cagliari Centro intermodale di scambio e riqualificazione di Piazza Matteotti e della fascia centrale della via Roma”.
I lavori prevedono la perimetrazione del cantiere che, per la fase iniziale, interesserà la piazza Matteotti lato via Roma, prospiciente il Palazzo Municipale, e l’area di intersezione della via Roma con il Largo Carlo Felice.
Nel lato della via Roma fronte Municipio non ci sarà variazione del numero di corsie di marcia.
All'intersezione del largo Carlo Felice saranno garantite le attuali manovre, due di svolta a sinistra verso il lungomare New York 11 settembre e la terza di svolta a destra verso la via molo S. Agostino.
Sarà invece soppresso l'attraversamento pedonale con semaforo tra il largo Carlo felice e la Piazza Matteotti.
Lavori pubblici, programmate nuove risorse per interventi "green" su porti turistici ed edifici comunali
Politiche di sviluppo e sostenibilità ambientale. Negli ultimi provvedimenti proposti dall’assessore regionale dei Lavori pubblici, Pierluigi Saiu, e approvati dalla Giunta, sono state previste nuove risorse e nuovi programmi di intervento in materia di efficientamento energetico degli edifici pubblici e difesa dell’ambiente nell’ambito della portualità turistica.
Più nello specifico, nel Piano di interventi sui porti, sul quale sono stati destinati complessivamente 33 milioni di euro, una parte dei finanziamenti sono stati dedicati alla difesa delle coste. Il provvedimento mette infatti a disposizione una dotazione di 1,5 milioni di euro destinati a un programma per il miglioramento della qualità delle acque all’interno dei bacini portuali attraverso la dotazione di sistemi in grado di trattenere plastiche, microfibre e altri rifiuti sospesi, nonché oli e idrocarburi. “Un programma – spiega l’assessore Saiu – da inquadrare in un processo più ampio di sviluppo sostenibile della portualità turistica, in grado di mettere insieme le esigenze del turismo e la salvaguardia ambientale. Per raggiungere questo obiettivo è già stata avviata un’azione di coinvolgimento dei Comuni nei quali ricadono i porti in cui questa esigenza è più forte, per l’avvio di un progetto pilota”.
Rientra sempre nel quadro delle misure ‘green’ il contenuto di un’altra delibera, tra le ultime approvate dalla Giunta, che definisce i criteri per l’erogazione di 1,8 milioni di euro a favore dei Comuni per le spese di diagnosi e attestazione energetica sugli edifici pubblici di loro proprietà, per cui la Regione ha recentemente emanato l’avviso per raccogliere dalle amministrazioni civiche interessate le richieste di finanziamento. “In vista della direttiva comunitaria ‘Case Green’, tutt’ora in fase di negoziazione, che prevede la riqualificazione energetica degli edifici pubblici, il finanziamento regionale rappresenta una prima misura di sostegno ai Comuni. Abbiamo strutturato il bando in modo da agevolare la partecipazione e ampliare al massimo la platea dei beneficiari. La certificazione degli edifici, inoltre, darà la possibilità ai Comuni di accedere alle risorse della prossima programmazione POR-FESR 2021-2027, che per gli interventi di riqualificazione prevede risorse importanti. Nell’ultima legge di stabilità sono state programmate risorse per circa quaranta milioni di euro a favore di interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici”, conclude l’assessore Saiu.