Cagliari, Olbia e gli altri porti sardi: il futuro del settore tra formazione, sicurezza, innovazione e relazioni internazionali. Il team del Cirem, guidato da Gianfranco Fancello, capofila del progetto TechLog che associa Egitto, Spagna, Libano e Tunisia con Camere di commercio, accademie e centri di ricerca, e i test nei simulatori di gru-portainer e camion dei laboratori in Cittadella a Monserrato
Mario Frongia
Domani, venerdì 1° dicembre, dalle 9, nell’aula magna della facoltà di Ingegneria e architettura - via Marengo, Cagliari - si tiene la conferenza finale del progetto Techlog dal titolo "La sfida della formazione nella logistica portuale nel bacino del Mediterraneo: L’esperienza del Progetto TechLog tra innovazione e simulatori intelligenti”. gli ingegneri trasportisti dell’ateneo di Cagliari, in qualità di Università capofila, chiudono il progetto TechLog (Technological transfer for logistics innovation in Mediterranean area). Il progetto coinvolge Italia, Egitto, Spagna, Libano e Tunisia con nove partner: Università di Cagliari Unica-Cirem (Lead Beneficiary), Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Maremma e Tirreno, Arab Academy for Science, Technology & Maritime Transport (EG), Escola Europea de Short Sea Shipping, Aeie (SP), The Confederation of European Egyptian Business Associations (EG), Chamber of Commerce, Industry and Agriculture of Beirut & Mount Lebanon (LB), Federation of Egyptian Chambers of Commerce - Alexandria Chamber (EG), Chambre de Commerce et d’Industrie de Sfax (TUN) e Université de Sfax (TUN). Previsti gli interventi di Francesco Mola (rettore Università Cagliari), Ada Lai (assessore regionale Lavoro), Massimo Deiana (presidente Autorità portuale), Fabio Mereu (Camera commercio Cagliari, delegato Ascame), Marco Melis (direttore generale, Programma Eni Cbc Med, Regione Sardegna), gli specialisti coordinatori Gianfranco Fancello (responsabile scientifico) e Patrizia Serra (coordinatrice tecnica). In scaletta, su diverse tavole rotonde, anche le relazioni dei vertici delle istituzioni partecipanti, nazionali ed estere. Il progetto beneficia di un finanziamento dell’Unione Europea - budget di 3.5 milioni di euro, di cui 3.1 milioni come contributo UE e 0.4 milioni da co-finanziamento, programma Eni Cbc bacino del Mediterraneo - su cui la Regione Sardegna è autorità di gestione per conto di tredici Paesi.
Quaranta imprese e settanta operatori. “Il progetto ha definito standard comuni di lavoro per il personale specializzato nei porti e nelle aziende di trasporto, al fine di migliorare la competitività delle catene logistiche del Mediterraneo. Il percorso di formazione si è tenuto sui simulatori di guida e di manovra, con processi di innovazione integrati con le aziende del settore. È stato creato - spiega il professor Fancello - un Mediterranean Open Lab per promuovere e condividere tali iniziative all'interno delle comunità (trans)portuali al quale hanno partecipato oltre 40 imprese e 70 operatori”.
L’evento si può seguire in streaming al link: https://eu-central-1.protection.sophos.com?d=unica.it&u=aHR0cDovL3Blb3BsZS51bmljYS5pdC9sZ2lhbmZyYW5jb2ZhbmNlbGxvLw==&i=NjUwODE4M2FiZmU0NzMzNGVmZGUzNTFh&t=TkErdEZOWjI4TzdmcjE1emRmNmFXa0YveUM2KzhVSURDZENxL2V4dzBtWT0=&h=d8cda01b08134a81880e104bc81a835f&s=AVNPUEhUT0NFTkNSWVBUSVb6LcAYFMyM9GSxiE5JuAIWn1tl-qQyJ3l2tFqEDNX9nQ
Informazioni. https://www.enicbcmed.eu/projects/techlog. Contatti: Gianfranco Fancello, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., 347.6473331