Domenica, 04 Giugno 2023 13:47

Cagliari in finale con il Bari dopo aver seminato il Parma

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Il San Nicola con i suoi cinquantamila è a due passi. Ma prima per il Cagliari che difeso contro il Parma il 3-2 dell’andata e lo 0-0 al Tardini, c’è la sfida della Domus: il Bari arriva giovedì. E ancora una volta, come sempre, ci sarà da ballare. Musica e parole di Claudio Ranieri. “Il maestro Vessicchio” della band rossoblù è in splendida forma. Ha preso una squadra allo stremo, scollegata, nata male e gestita peggio, quattordicesima, che subiva il doppio dei gol a gara e ne segnava il 30 per cento in meno, e l’portata tra le prime quattro della B. Un miracolo. Un sogno che pareva impossibile e impraticabile. Il tecnico meriterebbe un monumento solo per essere partito a Parma con Obert, Kourfalidis e Luvumbo: il trio under lo scorso anno di questi tempi giocava le semifinali con la Primavera. E in Emilia, nel retourn match play off, sono rimasti in panca i pezzi da novanta Rog, Mancosu, Pavoletti e Barreca. Il Cagliari ha  resistito e prosegue a sognare. Novantasette minuti di lotta, concentrazione e forza fisica. Contro un Parma scialbo, poco incisivo, lontano parente di quello che nel primo tempo alla Domus ha dato una lezione di calcio, segnato due reti e dominato la manovra. Ma le partite durano due frazioni e queste che decideranno quale sarà la terza formazione ad andare in A con Frosinone e Genoa, hanno andata e ritorno. Per Vasquez, sottotono e svagato, e soci non sono bastati due legni, quello di Bonny è stato persino convalidato da Orsato ma la palla non è entrata e il Var ha corretto. L’arbitro di Schio ha fatto giocare anche su fallo di Dossena su Sohm: a essere onesti il rigore andava fischiato. Ma forse il Dio del calcio ha deciso di rimettere in pari i conti dopo il penalty concesso proprio al Parma nella regular season per un inesistente fallo di mano di Azzi. In sostanza il campo ha detto che i rossoblù sono pronti e con merito per l’ultimo assalto. 

E adesso, testa al Bari. La finale per andare in A dopo un solo anno dalla orribile retrocessione, da una rivoluzione della rosa e da un girone d’andata deficitario, è a portata di mano. Il Cagliari di Ranieri ha le carte fisiche, emotive e mentali per  provarci. La finale dei playoff con i pugliesi,  giovedì 8 alla Domus, ritorno domenica 11 al San Nicola, pare alla portata di Makoumbou e compagni. Ranieri imbroglierà il banco come al solito, farà un turn over scientifico, terrà conto della condizione psicofisica dei suoi e analizzerà nei dettagli le ultime due partite degli avversari con il SudTirol. È pressoché certo che scoverà dettagli impalpabili ai più. Il Bari gioca per innescare Cheddira, tiene larghi e liberi di inserirsi Morachioli ed Esposito. Ma la rete dell’1-0 che decide il match la sigla Benedetti, su tocco di Folorunsho: entrambi inseriti da Michele Mignani al 20’ dalla fine. In breve, gruppo che può permettersi di cambiare uomini e pelle. Un altro dettaglio riguarda la cerniera difensiva e la mediana. I galletti sono rimasti in dieci per l’espulsione di Ricci al 44’. In dieci Pierpaolo Bisoli non ha trovato contromosse utili ad confermare la vittoria dell’andata. Anzi, sono stati i biancorossi a infilare i bolzanini. Per Ranieri doppio alert: alla Domus si dovrà essere equilibrati nel fare la partita. E saranno da evitare gli spazi sulle fasce da e verso il centro: Cheddira, che ha beffato Radunovic in campionato nella prima sconfitta interna dell’era Liverani. Insomma, servirà una pressione logica, intelligente, meditata. Alla Domus il Bari va inchiodato, nel gioco e, soprattutto, con il risultato: per dire, il Parma ha chiuso con quasi il 70 per cento di possesso palla la semifinale casalinga ma il pareggio ha premiato il Cagliari. Infine, il pubblico. La squadra sa di avere dietro una tifoseria che pensa positivo. L’opera di Ranieri ha colmato, almeno in parte, il baratro creato dalla presidenza. Con il supporto dei sedicimila alla Domus tutto sarà più semplice. Dita incrociate.

 

 

Mario Frongia

Ultima modifica il Martedì, 06 Giugno 2023 13:49