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Conclusi gli spettacoli del carnevale, che hanno animato vie e piazze di Quartu, Barrali e Villamar, la compagnia Teatro Circo Maccus intraprende un’avventura inedita con la prima stagione del Festival Internazionale di Circo Contemporaneo “Circondando 2023”, con il sostegno del Comune di Quartu, Comune di Cagliari, Regione Sardegna, Fus, Fondazione di Sardegna e sponsorizzato dal Pedra e Cupa Village di Budoni.

Circondando è un un Festival che mette in scena compagnie sarde, nazionali e internazionali, coinvolge tutta la Sardegna e offre a numerose scuole dell'isola laboratori di arti circensi gratuiti. Il nuovo progetto del Teatro Circo Maccus diretto da Virginia Viviano con la partecipazione di Camilla Vargiu, responsabile per le Scuole, Gianni Sanna per la parte tecnica e logistica, Andres Gutierrez per la parte di giocoleria e teatro e Silvia Sotgiu per le discipline aeree, ha la vocazione di "circondare" i luoghi con atti performativi di circo contemporaneo cercando spunti per una riflessione sul cambiamento climatico e la ricerca di strategie di sostenibilità.


"Il circo contemporaneo per sua vocazione include, collega e arricchisce", afferma Virginia Viviano al lancio della prima edizione di Circondando, ideato in rete con Altro Circo e Circo Sfera per ricomprendere la Sardegna nel fermento culturale e artistico che il circo contemporaneo sta generando in tutto il mondo. "Con questo importante progetto vogliamo valorizzare le vocazioni e il potenziale dei giovani, promuovere processi di sperimentazione e rendere all'arte circense una funzione formativa e inclusiva in cui ritrovare un'unione di intenti e spunti di riflessione per tematiche importanti come la sostenibilità e il cambiamento climatico", conclude Viviano.

Partito ieri, lunedì 6 marzo, all’Istituto comprensivo Maria Lai di Quartu S.Elena, il progetto sviluppa una forte componente didattica che interesserà, fino al mese di maggio, ben 20 scuole dal nord al sud della Sardegna. Saranno sperimentate discipline quali danza contemporanea, teatro, acrobatica, acro-yoga e discipline aeree come trapezio, cerchio e tessuto. 
 
Dal 24 giugno fino ai primi di luglio, inoltre, spazio alle performance con spettacoli a OlbiaBudoniSorradileQuartu e Cagliari per 10 intense giornate, con anche la presenza delle scuole coinvolte nei laboratori. 
Oltre al Teatro Circo Maccus, che riproporrà il classico del suo repertorio, di e con Virginia Viviano, Nata dalla Luna, tratto da Le Cosmicomiche di Italo Calvino con le musiche di Rossella Faa e le coreografie di Enrica Spada, andranno in scena il Teatro del Sottosuolo di Carbonia, Mediterrarte di Olbia, Bocheteatro di Nuoro, il piemontese Circo sottovuoto, il Teatro Nelle Foglie in arrivo dalla Toscana e i francesi di Le Cabriole.
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Giovedì, 02 Marzo 2023 08:52

Le Domus De Janas verso l'Unesco

Tutto pronto a Cheremule (SS) per la presentazione ufficiale del 2023 del progetto che punta a riconoscere i monumenti significativi preistorici della Sardegna, tra cui le Domus de Janas, come Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Il primo dei molti appuntamenti dedicati alla valorizzazione culturale e turistica del territorio che, in questa occasione, si terrà al Parco dei Petroglifi, nella piana di Nurighe, a circa 2 km a sud dal centro di Cheremule. 

 Una giornata speciale scandita in tre appuntamenti: dalle 10,00 l’escursione vulcanica e la visita al sito archeologico, condotta da guide ambientali esperte; dalle 13,00 un momento di ristoro con buffet presso il Centro Culturale Antonio Spanedda; dalle 15,00 l’apertura dei lavori del convegno “L’archeologia monumentale pre nuragica verso l’Unesco: il Parco dei Ptroglifi”, con studiosi ed esperti in materia tra cui il Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio della provincia di Sassari e Nuoro Bruno Billeci . Un confronto su ricerca, tutela e valorizzazione di quello che è un vero e proprio patrimonio che rappresenta la civiltà preistorica con la sua bellezza e la sua importanza, le cui testimonianze, da proteggere e conservare come tesori della nostra storia, sono disseminate in tutta l'isola. 

 Il progetto, volto a preservare e valorizzare il patrimonio preistorico delle Domus de Janas, è supportato della Rete dei Comuni delle Domus de Janas, che comprende anche 35 siti candidati e che vede Alghero in qualità di capofila e, dal Cesim (Centro Studi Identità e Memoria), al fine di favorire la candidatura al World Heritage dei monumenti preistorici per il riconoscimento UNESCO

 Le dichiarazioni della sindaca di Cheremule Antonella Chessa 

"Con tanta energia e partecipazione stiamo sostenendo e portando avanti, come amministratori locali, quella che si può considerare, la più grande opportunità nella storia della valorizzazione del nostro sito archeologico: Il parco dei Petroglifi. Il cammino verso l'UNESCO procede! Ringrazio di cuore tutto lo staff tecnico che con passione e competenza si adopera quotidianamente per questo grandioso obiettivo". 

 Le parole della professoressa Giuseppa Tanda (Presidente CeSIM/APS e Coordinatrice del Progetto) 

“La nostra Isola conta circa 3.500 Domus de Janas, di cui almeno 250 decorate, come la Tomba Branca che, assieme alle Necropoli di Moseddu, Mattarigozza e Tennero fa parte del bellissimo Parco dei Petroglifi: testimonianze di altissimo valore artistico con rari riscontri. Le domus de Janas sono opere d’arte che rappresentano benissimo lo spirito Unesco e costituiscono l’espressione funeraria e artistica più rilevante del sistema culturale sviluppatosi nell’isola tra la fine del V ed il III millennio a.c. L’attenzione verso questi siti, con la candidatura Unesco, può essere stimolo per la loro salvaguardia e attrarre il mondo verso la nostra identità culturale”.  

 Parole della dottoressa Maria Giovanna De Martini (Socia CeSIM/APS) 

“I nostri antenati hanno vissuto in queste terre diverse migliaia di anni fa, e il loro modo di vivere e di esprimersi è anche frutto del rapporto profondo con la terra e il paesaggio che li circondava. Oggi le loro opere sono diventate parte integrante del nostro paesaggio, esattamente come i rilievi vulcanici che costellano questi territori e si alternano ai bianchi calcari da milioni di anni. L’instancabile attività di guide professionali esperte come Gisella Arru e di amministrazioni lungimiranti permette a tutti di “conoscere” tutto questo, stimolando la presa di coscienza di un patrimonio unico quanto universale che siamo chiamati a proteggere e a tramandare a chi verrà dopo di noi. 

 Il programma 

Ore 10.00. Ritrovo in zona Pineta (presso il parco giochi), per l’escursione vulcanica e la visita al sito archeologico a cura delle guide ambientali escursionistiche Gisella Arru, Davide Nicotra, Marco Martinez e del geologo Luigi Sanciu. L'escursione avrà un costo simbolico di 5 euro. 

Ore 13.00. Momento di ristoro con buffet presso il Centro Culturale Antonio Spanedda. 

Ore 15.00. “Arte e architettura nella Sardegna preistorica. L’archeologia monumentale pre nuragica verso l’Unesco: il Parco dei Petroglifi": 

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Nasce un nuovo corso promosso da ITS Novitas 4.0 e la Fondazione Sardegna Film Commission della Regione Sardegna, per incrociare la passione per i film ed i videogame e divenire Produttori Multimediali. Due anni indimenticabili per i giovani diplomati e per i disoccupati sardi che hanno la possibilità di diventare esperti in settori altamente innovativi, sempre più richiesti e in continua crescita, come ICT, videogame e animazione, in grado di garantire un occupabilità del 92%. 

Nell’estate del 1994 nasceva il web italiano e la Sardegna era pioniera dell’innovazione della rete Internet. A distanza di 30 anni l’isola continua ad investire nelle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, puntando sull’innovazione e sulla professionalizzazione dei giovani diplomati sardi. Si tratta di corsi gratuiti di alto livello per Tecnici Superiori e Produttori Multimediali promossi da ITS Novitas 4.0 e Sardegna Film Commission.

Viviamo in un mondo in cui la tecnologia si evolve rapidamente e spesso non si ha occasione di conoscere le ultime frontiere dell’innovazione ed il loro potenziale impatto nella società all’interno dei percorsi accademici tradizionali. Grazie agli investimenti della regione Sardegna e ad istituzioni come la Fondazione ITS Novitas 4.0, l’unica autorizzata a operare in Sardegna nell’area “Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT)” si possono formare e certificare tecnici superiori, capaci di intervenire nel settore dell’innovazione tecnologia e la digitalizzazione e di contribuire allo sviluppo delle aziende isolane con competenze tecnico-tecnologiche avanzate e altamente specialistiche. 

A oggi il settore dell’ICT italiano muove 36 miliardi di euro con una crescita annua superiore al 3%. Sono numerose le attività professionali condotte e i risultati raggiunti da Novitas 4.0, la quale torna oggi a proporre un corso gratuito di altissimo livello per divenire “Video game & animation production manager - Produttore Multimediale”. 

Il percorso, destinato a giovani e adulti disoccupati che possiedono buone conoscenze informatiche, si svolgerà a Cagliari e nasce in stretta connessione con le realtà educative e il mondo imprenditoriale locale, a garanzia di un'offerta formativa coerente capace di legarsi alle reali esigenze delle aziende. L’iniziativa ha la durata di due anni ed è in grado di inserire velocemente nel mondo del lavoro i futuri professionisti esperti nell’industria audiovisiva e dotarli di conoscenze innovative che permettano di raggiungere ruoli di responsabilità e di leadership nel settore della produzione dei videogiochi e dell’animazione. Gli allievi che si iscriveranno al corso impareranno a:

  • Gestire e supervisionare la produzione dei progetti di animazione e videogame, incluse le tecniche di comunicazione, lo sviluppo e la valorizzazione dei risultati di tutti i progetti da inserire nel mercato nazionale ed internazionale;

  • Gestire e supervisionare le squadre di produzione, per ottenere un lavoro di alta qualità, gestendo al contempo risorse umane, budget e tecnologia;

  • Collaborare con i responsabili delle aziende, creando e supervisionando i progetti, coordinando le revisioni e aggiornando gli operatori sullo stato dei progetti;

  • Organizzare e supervisionare le risorse necessarie ai progetti.

Un’opportunità da cogliere al volo, perché gli ITS sono scuole di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica post diploma e secondo i dati degli ultimi anni sono le uniche realtà dell’Istruzione e della Formazione che in Italia consentono in media all’80% di coloro che acquisiscono il titolo di trovare lavoro entro un anno dal termine del percorso. 

Il 92% trova lavoro in un settore coerente con il titolo acquisito (dati INDIRE – Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa). Proprio per queste performance gli ITS hanno trovato un posto di rilievo nel PNRR. Il fatto di essere espressione di una strategia fondata sulla connessione delle politiche d’istruzione, formazione e lavoro con le politiche industriali permette agli Istituti Tecnici Superiori di raggiungere l’obiettivo dell’occupabilità e del sostegno ai settori produttivi che necessitano oggi di risorse umane in grado di apportare l’innovazione necessaria.

Il corso prevede 800 ore di stage presso aziende del settore, laboratori, seminari e attività presso set cinematografici. La frequenza al corso è gratuita grazie ai finanziamenti della Regione Autonoma della Sardegna e del MIUR. La scadenza per presentare le candidature è posticipata al 20 marzo. 

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Àndalas de Cultura, il progetto strategico dell’Assessorato regionale della Pubblica Istruzione, inserito all’interno dell’Agenda digitale della Regione Sardegna, nato per promuovere la conoscenza dell’immenso patrimonio culturale e identitario regionale attraverso gli strumenti digitali, invita gli operatori a partecipare alla co-progettazione di Àndalas Bootcamp, ciclo di 8 incontri online di approfondimento che si terranno con cadenza quindicinale tra i mesi di marzo e giugno 2023, dedicato a chi opera nel settore culturale.

 “Àndalas de Cultura è un progetto che si fonda sulla condivisione e partecipazione di tutti coloro che detengono, gestiscono e operano all’interno di enti e istituzioni, biblioteche, archivi, musei nell’ambito del patrimonio culturale materiale e immateriale della Sardegna, sottolinea l’assessore Andrea Biancareddu. E’ necessario condividere le strategie che devono raccogliere e dare risposte alle esigenze dei territori. Da qui l’idea del bootcamp, una sorta di campo di addestramento virtuale rivolto agli operatori culturali della Sardegna, con cui condividere il progetto e le opportunità che offre a tutti i detentori del patrimonio culturale, approfondire i temi della digitalizzazione e della sua valorizzazione, definire percorsi condivisi per garantire ai cittadini una fruizione sempre più innovativa del nostro immenso patrimonio regionale”.

 Tutti gli operatori di enti e istituzioni, biblioteche, archivi, musei nell’ambito del patrimonio culturale materiale e immateriale della Sardegna sono invitati a collaborare alla co-progettazione di Àndalas Bootcamp partecipando all’indagine attraverso il link https://forms.gle/CzCt6Qc4ocvcYMmX7, entro il 05 marzo 2023, e possono rimanere informati sul progetto attraverso il portale Sardegna Cultura e l’iscrizione alla newsletter al seguente link http://eepurl.com/ifCnZb

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Sei artisti portano la Sardegna ad ARCO MADRID 2023, la più importante manifestazione spagnola per l’arte contemporanea e tra le più rilevanti al mondo, grazieal Centro di sperimentazione e ricerca Casa Falconieri.

L’istituzione presieduta dall’artista Gabriella Locci, che da decenni promuove lo sviluppo delle arti in Sardegna e all’estero insieme a Dario Piludu, è stata selezionata nella sezione “Art Libris 2023” alla 42ma edizione che si svolgerà dal 22 al 26 febbraio in Spagna, nel Recinto Ferial Campo de las Naciones della capitale.
A rappresentare l’Isola e il Belpaese nella fiera che accoglie quasi 200 galleristi internazionali, saranno la stessa Gabriella Locci, Anna Saba, Giampaolo Mameli, Carlo
Atzeni con Silvia Mocci, Maro Ceraglia e Irma Edlund. Casa Falconieri ha scelto infatti differenti specializzazioni (fotografia, arti dell’incisione, architettura e ceramica) e curato il lavoro editoriale per la kermesse spagnola la serie di Libri d’artista “Terre di maree” nella nuova collana intitolata “Arte come progetto”.

I libri d’artista, in tiratura limitata per ciascun autore, sono state stampate dieci copie. Un territorio creativo su cui il Centro si muove da tempo anche in Italia anche con la presenza continuativa (dal 2017) al Salone del Libro di Torino, nello stand della Regione Autonoma della Sardegna.

“Da sempre la cifra stilistica di Casa Falconieri è il confronto con il contesto internazionale e la partecipazione a numerose manifestazioni ma è la prima volta che siamo selezionati ad ARCO Madrid. È un grande motivo di orgoglio per il nostro operato e un’occasione imperdibile per portare alla ribalta il nome della Sardegna”, afferma Gabriella Locci.
Per Casa Falconieri il discorso artistico e scientifico proseguirà in Sardegna, come spiega Dario Piludu, altra anima del Centro artistico e direttore scientifico del DART – Dolianova Art Museum di Dolianova.
“Il percorso deve essere sempre di crescita – chiarisce – I libri saranno presentati per la prima volta a Madrid, successivamente al Museo DART, il nuovo polo museale che, dallo scorso anno, sta dando al Parteolla una grossa opportunità culturale con la presenza di opere e l’arrivo di artisti del nostro contemporaneo quali, un nome per tutti, Pavlo Makov”.
I NUMERI DELL’ARTE - Locci e Piludu riferiscono anche i dati della ricerca Nomisma (dicembre 2021) pensando ai giovani che studiano in Sardegna: “L’arte in Italia vale circa 3,78 miliardi ma la nostra regione fatica a costruirci sopra imprese su quella contemporanea che passa attraverso le Gallerie d’Arte private. Se sono assenti le Gallerie – e nell’Isola si possono contare sulle dita di una mano –, le nuove generazioni che studiano Arte si trovano davanti a un futuro privo di prospettive, al contrario degli studi musicali che si prestano anche ad un lavoro che può orientarsi nella nostra isola. Abbiamo quindi la necessità di un percorso professionale, che curi la promozione artistica, che si realizza attraverso le Fiere d’arte e le Gallerie”.
I LIBRI D’ARTE A MADRID - Il progetto di Casa Falconieri si colloca all’interno della sezione intitolata ARTS LIBRIS nel grande progetto di ARCO MADRID “The Mediterranean: A Round Sea” (Il Mediterraneo: un mare rotondo), curata da Marina Fokidis con la consulenza di Bouchra Khalili e Hila Peleg. Con il fine trovare un punto di incontro per intensità condivise del Mare nostrum, il
programma ruoterà attorno alle scene artistiche dei paesi che lo circondano, da sud a nord e da costa a costa, includendo un forum dedicato alla ricerca sulla cultura condivisa dei Paesi del Mediterraneo alla presenza – oltre che dei collezionisti e curatori - di teorici, scrittori e performer. “La speranza – scrivono gli organizzatori – è quella di stimolare uno spazio temporaneo in cui i partecipanti interpreteranno il tempo, la storia e la contemporaneità, in qualsiasi modo desiderino, al di là delle restrizioni imposte e dei presupposti culturali”. NOTA SUI LIBRI DI ARTISTA - Le Edizioni Casa Falconieri, partite dalla metà degli anni Novanta, nascono per creare l’espansione della Sardegna in campo artistico internazionale e costituire un nucleo esclusivo legato alle edizioni uniche nel connubio tra editore, artisti visivi e scrittori che si dedicano alle piccole edizioni con tiratura limitata. Contemporaneamente all’attività con gli artisti conclamati, si è sviluppata a partire dal 2013 un nuova linea di libri d’artista esclusivamente realizzati da bambini di circa 8/10 anni, intitolata “Edizione dei Pulli” un progetto artistico che si svolge nella particolare scuola senza zaino, Istituto Pirri 1 Pirri 2 di Cagliari che ora si collacanella nuova linea editoriale.
Il profilo identitario nella sezione Libri d’artista di Casa Falconieri è orientato esclusivamente alla produzione di libri d'artista originali e numerati - molti senza tiratura e con numero unico. La carta con cui sono stampati proviene da cartiere importanti come Zerkall, Hahnemühle, Washi, Awagami, Arches. La stampa dei testi si realizza con caratteri mobili. Stampati con torchio a stella e tirabozze da tipografia.

La linea di esposizione per la diffusione dei libri d’artista è garantita da Casa Falconieri anche nel suo nuovo spazio il Polo Culturale Museo DART, che gestisce come spazio per mostre, relazioni, laboratori. Casa Falconieri collabora attivamente con università nazionali, scuole di ogni ordine e grado e con musei, strutturando attività di ricerca e sperimentazione, promuovendo attività
di mostre e seminari, pubblicazioni, e contribuendo alla creazione di iniziative a livello internazionale.

Proprio in Spagna, nel febbraio 2018, è stata selezionata dal Dipartimento di Conservazione e Restauro del Museo Reina Sofia di Madrid per le XIX Giornate della Conservazione e del Restauro per presentare il suo progetto/relazione sull’incisione contemporanea e sull'editoria artistica ormai stabilizzato in Sardegna e nel territorio internazionale. Casa Falconieri con la presenza di tutti gli artisti coinvolti nella nuova serie editoriale, presenteranno il progetto per ARCO MADRID, nella sede del Museo DART a Dolianova, il giorno 18 febbraio alle ore 18,00. L’occasione nasce per firmare tutte le copie dei Libri d’artista che voleranno ad ARTS LIBRIS.

 

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Giovedì, 16 Febbraio 2023 21:07

Arriva il Carnevale nei musei della Sardegna

I Musei della Direzione regionale aprono le porte al Carnevale 2023. Numerose le iniziative in programma per festeggiare in maschera e vivere la magia della festa all’insegna del divertimento nei luoghi della cultura. Per visitatori e turisti, senza limiti di età, mostre, laboratori, giochi, la creazione di oggetti e materiali attraverso la condivisione delle collezioni e dei reperti presenti nei musei vissuti in maniera partecipata e in chiave originale.

Ecco l’elenco delle iniziative in programma:

Sabato 18 febbraio, la Pinacoteca Nazionale di Sassari, alle 10.30, organizza il laboratorio didattico Tutti pazzi per i pupazzi! dedicato ai bambini in età scolare. Le opere al centro dell’attività saranno i pupazzi dell’artista sassarese Eugenio Tavolara, un giusto riconoscimento, nel sessantesimo anniversario della sua morte, ad una delle personalità più rilevanti del panorama artistico sardo del Novecento, e un omaggio alla nuova donazione Giagu, che sarà presentata ufficialmente nei prossimi giorni, che contiene trenta pupazzi originali.

I partecipanti, sulla base di modelli predefiniti, realizzeranno il proprio costume di carnevale, una riproduzione semplificata dei pupazzi dell’artista, ricreando sia gli abiti sia le fattezze particolarissime degli stessi. Una volta indossati abito e maschera, i bambini si “trasformeranno” così in pupazzi-automa. Un modo simpatico e divertente per conoscere e immergersi, giocando, nell’opera di Tavolara. I pupazzi non sono infatti solo dei semplici giocattoli, che nei loro movimenti ricordano quelli robotici di un automa, bensì rappresentano la trasformazione concreta, ed in senso identitario, di un concetto forte e nuovo del primo Novecento: l’uomo-macchina. Tavolara, personalità attenta ed aperta alle tematiche futuriste, nonché sensibile all’importanza del giocattolo nella produzione industriale italiana, dà vita a un popolo di legno, abbigliato con gli abiti tipici della tradizione sarda.

I bambini, oltre alle attività previste dal laboratorio, avranno la possibilità di indossare delle fedeli riproduzioni in tessuto di alcuni abiti dei pupazzi, vesti tradizionali della Sardegna, con cui scattare delle foto ricordo.

Il laboratorio prevede un numero massimo di 10 bambini, previa prenotazione all’indirizzo e-mailQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  o telefonando al n. 079 231560.

Sabato 18 febbraio, al Museo Archeologico Giorgio Asproni di Nuoro, dalle 9.30 alle 12.30,, verrà organizzato un laboratorio finalizzato alla sperimentazione di attività ludo-archeologiche per far crescere e stimolare nei bambini la consapevolezza che i luoghi della cultura possono essere fruiti anche in maniera dinamica e ricreativa. Sono previste una caccia al tesoro, la Pentolaccia, la realizzazione di maschere di carnevale ispirate ai reperti figurati presenti nel Museo e giochi di gruppo, con l’obiettivo di riconoscere e far conoscere i luoghi della cultura di Nuoro, sviluppare senso di appartenenza degli spazi culturali della propria città, imparare divertendosi e individuare e contestualizzare cronologicamente i reperti custoditi all’interno del Museo. All’iniziativa sarà presente una scuola del quartiere di San Pietro di Nuoro. Per l’occasione, verranno regalati come premio per la partecipazione alcuni gadget messi a disposizione dal Distretto Culturale del Nuorese.

Per il 21 febbraio 2023, Martedì Grasso, il Museo Sanna di Sassari apre le porte alle giovani maschere per una mattinata dedicata al gioco e all’apprendimento.

A partire dalle 10.30, verrà organizzata una visita guidata e a seguire i bambini saranno coinvolti in un gioco a tema. L’attività è rivolta ai piccoli visitatori dai 6 ai 12 anni, che dovranno essere accompagnati da un adulto.

La prenotazione è obbligatoria tramite l’invio di un’email all’indirizzo:

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Martedì 21 febbraio, dalle 9.00 alle 13.00, il Museo Antiquarium Turritano di Porto Torres ospiterà l’evento dal titolo Martedì grasso al museo con Cesare, rivolto ai bambini dai 6 ai 10 anni.

Durante l’evento i bambini, che potranno partecipare vestiti in maschera, verranno coinvolti in attività legate all’apprendimento quali la “caccia al reperto” e un riadattamento del gioco dell’oca, entrambi finalizzati alla conoscenza della collezione del museo e della storia della città di Turris Libisonis.

Per prendere parte all’iniziativa è necessario prenotare tramite il numero di telefono 338 6572 476.

Inoltre, è ammesso l’uso delle stelle filanti (non i coriandoli).

Per ulteriori informazioni:

https://musei.sardegna.beniculturali.it/      https://www.facebook.com/DirezioneregionaleMuseiSardegna

https://www.instagram.com/direzionemuseisardegna/ Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Mogliano Veneto, Vicenza e Parma, saranno le località che ospiteranno la prossima tournèe dei Barbariciridicoli (17, 18, 19 febbraio), la compagnia di Ottana che porta in scena Carla o dell’essere se stessei e che è la prima compagnia teatrale italiana ad utilizzare nel suo spettacolo il plurale inclusivo. 
Carla Baffi calcherà il palco offrendo agli spettatori uno spettacolo collaudato che parte proprio dalla sua storia personale, un racconto lungo una vita che racconta la lenta transizione verso la sua vera identità, imprigionata per 53 anni in un corpo maschile.
Per la regia di Tino Belloni che ha scritto lo spettacolo con Carla Baffi, aiuto regia Roberto Piredda, tecnico del suono e luci Friedrick Fenudi, si tratta di uno spettacolo diretto, un monologo libero e sincero, che ha introdotto la compagnia di Ottana al filone dello spettacolo della testimonianza. La transizione di genere raccontata da chi ancora la sta vivendo e sta affrontando il lento passaggio, sia fisico che burocratico verso la sua libertà.
“I palchi di Mogliano Veneto, Vicenza e Parma – spiega Tino Belloni - ospiteranno quindi la storia di Carla, in cui verrà utilizzato solo il plurale inclusivo. Una scelta la nostra, che portiamo avanti con la convinzione che occorra dare un contributo concreto al dibattito sulle imposizioni di genere, davanti a una crescente consapevolezza che è la persona centrale e non il suo appartenere a un genere o all’altro”.
Con il contributo e la collaborazione della Fondazione di Sardegna, della Regione Sardegna, della Fasi,  Eurotarget Viaggi, SardaTellus, si rafforza ancora di più con questa tournèe il grande legame che unisce la compagnia dei Barbariciridicoli con i circoli sardi in Italia e nel mondo. Infatti gli spettacoli in programma per il prossimo fine settimana godono dell'importante contributo e organizzazione dei circoli sardi Ichnusa di Mestre, Grazia Deledda di Vicenza, e Grazia Deledda di Parma. 
Dopo ogni spettacolo è previsto un dibattito con la partecipazione degli esponenti di associazioni Lgbt dei territori interessati.
Tutti gli spettacoli sono gratuiti. A Mogliano Veneto sarà il 17 febbraio nella Sala Acra alle 18, a Vicenza nell’auditorium Carmini alle 17,30 il 18 febbraio, e a Parma il 19, alle 17,30 all’auditorium Toscanini.
 
 
I Barbariciridicoli
Fondata nel 1993 e riconosciuta nel 2000 come Compagnia professionale dalla Regione Sardegna, la Compagnia I Barbariciridicoli, diretta dal regista Tino Belloni, ha sede a Ottana (NU), è una delle più importanti realtà teatrali della Sardegna e si contraddistingue per una produzione orientata prevalentemente sul teatro comico, spesso impegnato su importanti tematiche sociali, attraverso la messinscena di testi originali, frutto della ricerca teatrale condotta dalla Compagnia prevalentemente attraverso il lavoro sull’improvvisazione teatrale. Il teatro per I Barbariciridicoli è atto sociale, arte che ha senso solo in quanto fondata sulla comunicazione e in quanto contempla l'esistenza di un altro soggetto fondamentale dell'esperienza artistica e cioè lo spettatore, senza il quale appunto non si dà atto teatrale. Per questo gli spettacoli della Compagnia mirano da un lato ad estendere la fruizione della cultura teatrale a nuove e più ampie fasce di pubblico e, da un altro lato, ad approfondire il confronto con diversi stili, aspetti, linguaggi e tematiche della drammaturgia e della teatralità contemporanea. Le opere portate in scena rispecchiano pienamente questa linea ideologica e culturale e sono il risultato di una continua ricerca di forme teatrali nuove e popolari che mantengano intatto il rigore formale proprio dell'atto artistico. Tale ricerca ha portato anche alla elaborazione di alcune tecniche teatrali particolari e del tutto originali quali la Pantomima sonora e la Scena in Ostrogotzo. Ogni anno I Barbariciridicoli presentano un articolato cartellone, che va dagli spettacoli di improvvisazione e animazione di strada alla commedia, dagli spettacoli per bambini a rappresentazioni in italiano o in sardo o in ostrogoto, alle opere originali impegnate in importante tematiche di carattere sociale e civile. In 29 anni la Compagnia ha allestito 50 diverse produzioni e ha realizzato un totale di oltre 1400 rappresentazioni delle stesse, prevalentemente distribuite nel territorio della Sardegna (in particolare nell’area della Sardegna centrale in cui la Compagnia è particolarmente radicata) ma registrando importanti successi anche oltre i confini regionali (ha realizzato diverse tournée in Toscana, Emilia Romagna, Umbria, Lombardia, Piemonte, Trentino, Veneto, Lazio, Svizzera e Corsica). La Compagnia cura anche attività di direzione artistica con l’organizzazione di Festival e rassegne a carattere regionale, nazionale ed internazionale, nonché la formazione del pubblico e delle competenze artistiche attraverso la promozione di laboratori e seminari. A testimoniare la sua particolare attenzione per le tematiche di genere, dal 2022 la Compagnia (si ha ragione di credere che sia la prima in Italia) recita i suoi spettacoli con una soluzione peculiare di PLURALE INCLUSIVO.
 
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Esposte in via Paoli fino al 12 marzo 2023 le opere di otto giovani artisti sardi.

 “Siamo felici di poter proporre anche nel 2023 la rassegna d'arte diffusa “arteXarte” che sarà ospitata in otto esercizi commerciali di via Paoli”.

 Aperta ai giovani artisti di tutta la Sardegna, l'iniziativa presentata oggi, venerdì 10 febbraio 2023 dall'Assessora alla Cultura, Maria Dolores Picciau, coinvolgerà alcune attività produttive della via Paoli che riceve il testimone dalla via Garibaldi, protagonista della precedente edizione.

 La mostra diffusa si snoderà lungo otto attività commerciali in via Paoli che hanno offerto parte dei loro spazi per ospitare le opere degli artisti fino al 12 marzo 2023.

 Nel cuore di Cagliari, l'Assessora Picciau, affiancata dalla Presidente della Commissione Cultura, Enrica Anedda Endrich, ha accolto i primi cagliaritani che hanno potuto ammirare le opere esposte nelle vetrine.

 “L'obiettivo – ha confermato Maria Dolores Picciau – è quello, utilizzando degli spazi insoliti per ospitare opere d'arte, di ravvivare non solo la cintura produttiva della nostra città ma anche di dare la possibilità ai giovani artisti sardi di esporre le loro produzioni. I cagliaritani e i turisti avranno, così, la possibilità, mentre fanno shopping, di avvicinarsi alle arti figurative, coinvolgendo un pubblico più vasto”.

 “Un'ottima iniziativa – ha aggiunto Enrica Anedda Endrich – quella realizzata dal nostro Assessorato perché unisce la bellezza, l'arte, con la vita quotidiana delle persone. E nello stesso tempo offre una grande vetrina a tanti artisti, una vetrina diversa ma funzionale per rivitalizzare il centro storico e le nostre attività produttive”.

 Grazie alla collaborazione dell'Assessorato alle Attività Produttive, gli otto artisti potranno avere uno spazio importante in città prima che le loro opere vengano, al termine dell'iniziativa, ospitate negli spazi della MEM – Mediateca del Mediterraneo di via Mameli 164 a Cagliari.

 Ad aderire alla mostra “arteXarte” sono stati: Lucia Aironi che nell’opera Arrivi tu trasforma la tela nel cartamodello di un corpetto femminile, mentre il tessuto diventa la lastra radiografica di porzioni del corpo umano, Alessandra Catta che espone l’opera del 2020 Sovrappensiero, realizzata con un pezzo di camice blu da lavoro in cui indaga il tema del sogno. Guarda al mondo onirico e al perturbante anche Il sogno ha trasformato l’incubo che dimora sotto i nostri letti il lavoro di Antonio Crobu realizzato durante la pandemia. Nella sua opera, Gianni Carta propone l’uso ripetuto, quasi ossessivo, di forme antropomorfe che sembrano bloccate in una dimensione spazio-temporale. L’ucraino Taras Halaburda ironizza sul rito del caffè come gesto quotidiano, mentre Teresa Pastore affascinata dall’illustrazione digitale rappresenta un cormorano coi papaveri rossi. Letizia Poddighe (classe 2001) realizza dei lavori con l’utilizzo del nastro carta. Infine l’artista cagliaritano Pietro Serra reinterpreta il tema dell’Argia con figure in preda a spasmi in un piedistallo vuoto.

Pubblicato in Comune di Cagliari

Anche quest’anno, in occasione di San Valentino, Amazon.it rivela la classifica delle città italiane che hanno acquistato più romanzi rosa durante il 2022.

La classifica è stata stilata in base al numero di vendite pro capite sia di eBook che di libri cartacei nelle città con più di 50.000 abitanti. Ecco la top 10 delle città italiane:

1. Lucca

2. Cagliari

3. Siena

4. Portici

5. Sanremo

6. Trieste

7. Bolzano

8. Milano

9. Gallarate

10. Pavia

Non solo comics: svetta al numero uno della top 10 la città medievale di Lucca che fa un balzo di ben tre posizioni rispetto allo scorso anno. Durante il 2022, infatti, tra un fumetto e una passeggiata sulle mura, i lucchesi non hanno proprio saputo resistere alla lettura di romanzi rosa. Al 2° e 3° posto fanno il loro ingresso in classifica Cagliari, patria del celebre rito del corteggiamento sotto i balconi, e Siena, che si erge dolce e maestosa tra le sue colline. Novità anche per la 4° e 5° posizione dove troviamo, ad un passo dal podio, il comune metropolitano di Portici (NA) e la Città dei fiori, Sanremo. Entrambe vantano un’atmosfera unica: tra affacci sul Golfo e passeggiate lungo il porto, chissà che non sia stata proprio questa aria suggestiva a invogliare gli abitanti a immergersi in storie di amori e romantiche passioni. Slitta invece dal 2° al 6° posto la ventosa Trieste, seguita da Bolzano che si assesta in 7° posizione. La classifica continua con Milano, che si riconferma anche quest’anno una presenza immancabile tra le città italiane che hanno letto più romanzi rosa. La Top 10 del 2022 si chiude con un’altra curiosa new entry in 9° posizione, il comune di Gallarate (VA), e, infine, Pavia.

Intensi, romantici e passionali: ecco i titoli più letti e amati nel 2022 Tra i libri cartacei più letti nel 2022 troviamo il romanzo di Erin Doom “Fabbricante di lacrime”, un libro intenso e romantico che ha saputo conquistare anche il cuore dei lettori più giovani. In 2° e 5° posizione troviamo “Let the game begin. Kiss me like you love me. Ediz. italiana (Vol. 1)” e “A dangerous game. Kiss me like you love me. Ediz. italiana (Vol. 2)” di Kira Shell, che narrano le vicende di Neil, un ragazzo enigmatico, in lotta con un passato oscuro, e Selene, disposta a tutto per cercare di sondare il caos che sembra permeare la pelle di lui. Si classifica al 3° posto “It ends with us. Siamo noi a dire basta” di Colleen Hoover, una storia che comincia una sera come tante su un tetto di una casa da cui la protagonista Lily fissa un cielo limpido e sconfinato. Infine, in 4° posizione un altro romanzo di Erin Doom, “Nel modo in cui cade la neve”, il racconto di un amore che infuria come la bufera. Tra gli eBook, invece, in 1° posizione c’è “Non è un paese per single” dell’autrice Felicia Kingsley, ambientato in un piccolo borgo sulle colline toscane dove abbondano ulivi e vigne… ma di scapoli nemmeno l’ombra. Al 2° posto ritroviamo il romanzo “Fabbricante di lacrime” di Erin Doom seguito da “Cambiare l'acqua ai fiori” di Valérie Perrin e “Il problema è Mister Darcy” dell’autrice italiana Paola Servente. Chiude la classifica degli eBook più letti nel 2022 un altro romanzo di Felicia Kingsley, “Ti aspetto a Central Park”.

Pubblicato in Comune di Cagliari

La Regione ha finanziato il piano di investimenti pari a 300 mila euro per interventi a sostegno della Fondazione Sardegna Isola del Romanico. L’intervento, voluto dall’assessore alla Cultura, Andrea Biancareddu, si inserisce negli interventi finanziati con la Manovra Finanziaria 2023-2025.

“Il finanziamento per il 2023 - sottolinea l’assessore Biancareddu – si inserisce all’interno dei progetti per il rafforzamento del centro di documentazione con allestimento di archivio digitale sul patrimonio Romanico dell'Isola, censire i monumenti Romanici e monitorare lo stato di conservazione del monumento con la  promozione di modelli didattici sulla conoscenza del Romanico sardo. Inoltre, continua Biancareddu, si vuole  ampliare la rete dei territori coinvolti, estendere il progetto di “virtual tour” a tutte le chiese romaniche della rete, realizzare la progettazione di un percorso tattile in ogni chiesa per i non vedenti, promuovere il Romanico Sardo nelle altre aree d'Europa inserendolo nel percorso europeo di “Transromanica”, creando un braccio Mediterraneo dell'itinerario Europeo. Dotare tutte le chiese della rete di virtual tour plurilingue da consultare tramite apposita app, serve inoltre a promuovere il Romanico, favorendo la consapevolezza nei territori dei benefici della rete culturale, creando una rete di operatori gestori dei monumenti.”

Tra le attività previste dal piano di investimenti anche quella della formazione degli addetti alle visite guidate, con la promozione e l’allestimento di una mostra itinerante sul Romanico Sardo, coinvolgendo il maggior numero di Comuni. Ad oggi la Fondazione, con sede a Santa Giusta, gestisce una rete di 87 comuni sardi. Il grande patrimonio delle chiese Romaniche è composto da oltre 150 monumenti in tutta l’Isola.

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