Venerdì, 17 Febbraio 2023 18:34

Nuove generazioni, sport e aggregazione per prevenire ed educare In evidenza

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L’hanno battezzato “Together day after day”, dura tre mesi, è gratuito, coinvolge trenta tra ragazzine e ragazzini e ha preso il via negli impianti di Siurgus Donigala. L’intesa tra municipalità, Aics-Cagliari, associazione sportiva Green park e l’impresa sociale Punto a capo, funziona e procede al meglio. “Lavoriamo sul territorio per socializzare e avvicinare le attività sportive ai giovani” dice Andrea Lobina. Il presidente dell’Aics del capoluogo regionale ha preso a cuore la mission dell’associazione. Da qui, il semaforo verde. Lo scorso 30 gennaio a Siurgus Donigala il progetto ideato, promosso e curato dall’Aics Cagliari con al centro il soddisfacimento dei bisogni dei minori, è decollato. Per la felicità dei partecipanti, delle loro famiglie e degli educatori. Patrocinato dal Comune di Siurgus Donigala, “Together day after day” si sviluppa sugli impianti della municipalità gestiti dall'associazione sportiva "Green park ssd" ed è coordinato dall'impresa sociale “Punto a capo”. "Proseguiamo con convinzione l'obiettivo di avvicinare e portare le attività sportive nelle comunità giovanili che risultano spesso svantaggiate e lontano dai circuiti aggregativi e di svago più moderni e attrattivi" aggiunge Lobina. Il progetto ha una durata di tre mesi e si sta svolgendo con frequenza settimanale. Le attività sportive multidisciplinari, con al centro il padel, stanno riscontrando il consenso dei trenta partecipanti con età dai 6 ai 18 anni. La partecipazione è gratuita. “Lo sport è e rimane un valido strumento di prevenzione e di riscatto sociale. Poi, l'importanza del creare rete permette la maturazione di reali opportunità di crescita individuale e collettiva" spiega Simona Pinna, responsabile progetti di "Punto a capo". Il soddisfacimento dei bisogni specifici dei minori sono al centro del percorso. Con al centro la valorizzazione del territorio e la diffusione delle attività e dell'esercizio fisico inteso come strumento educativo e di prevenzione al disagio sociale giovanile.

Coesione sociale e crescita collettiva. In breve, una lotta quotidiana contro vari generi di disagi. “Ma anche - rimarca il presidente Aics Cagliari - come volano di promozione della coesione sociale della comunità: creare sinergia, scambiare conoscenze, socializzare e sviluppare competenze cercando di capitalizzare i risultati, è il nostro principale obiettivo. Anche per questo siamo grati sia per il supporto del Comune, sia per la collaborazione con Green Park e con Punto a Capo: senza la loro professionalità non avremo potuto coinvolgere il territorio di Siurgus Donigala e mettere a disposizione delle nuove generazioni un progetto moderno ed ambizioso". Insomma, un piccolo grande cerchio,. Virtuoso e volto al futuro. Che accomuna in un mix incoraggiante città, tecnici, paesi, allenatori, volontari, discipline sportive, bambini, famiglie, operatori e insegnanti. Aics-Cagliari ha lanciato anche il progetto “Sport di squadra”, curato da Valentina Soddu e Valentina Fanti. Un percorso che ha avuto luogo lo scorso anno nelle scuole di Cagliari. Con la direzione scolastica “Is Mirrionis” e il plesso “Collodi” per un totale di cinque classi, tre seconde e due terze. Due classi, una seconda e una terza, sono state coinvolte dal plesso “Italo Stagno” e una seconda e una terza della scuola “San Michele”. Per la direzione scolastica “Giusy Devinu” hanno preso parte le scuole dell’infanzia di Via Brianza, con tre classi, e di via Serbariu, due le classi. In totale sono stati coinvolti nel progetto 260 bambini. Numeri e fatti di rilievo.

Povertà educativa, disabilità, percorso formativo. Il core business dell’Aics è di ampia portata. A Cagliari e nei centri della provincia, come Siurgus Donigala. Al centro del tavolo i temi chiave per il futuro dei giovani. Ad esempio, la definizione di un Patto Educativo con le scuole (dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria di primo grado) per potenziare l’offerta della pratica motoria, curricolare o extra curricolare a seconda delle esigenze scolastiche, punta a raggiungere tutti i bambini, tra cui quelli inseriti nei circuiti della povertà educativa, i bambini con disabilità o deficit che fuori dalle scuole non hanno le opportunità di accedere alla pratica motoria e allo sport. Il progetto eroga moduli di pratica motoria incentrati sul gioco di squadra, in grado di promuovere lo sport come veicolo attraverso il quale sviluppare competenze di fair play, di inclusione e di competizione orientata al gioco di squadra. Il tutto con situazioni “adattate” per la partecipazione attiva di tutti i componenti dei gruppi classe, sia bambini/e con disabilità o deficit intellettivi o motori sia bambini/e e ragazzi/e normodotati.

 

Mario Frongia

Ultima modifica il Venerdì, 17 Febbraio 2023 18:39