Martedì, 11 Aprile 2023 10:07

Cagliari, pareggio amaro a Pisa In evidenza

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Rabbia e amarezza dall’Arena Garibaldi. Il Pisa impone lo 0-0 al Cagliari. Arriva un punticino che sposta di poco il cammino di entrambe: nel box delle migliori otto sono sesti i rossoblù con 47 punti alla pari del Parma, ottavi i toscani a 46. Ma la storia cambia di poco. La caccia ai seggiolini nobili dei play off, il terzo e quarto posto - troppi i 13 punti di distanza dal Genoa, secondo dietro il Frosinone - prosegue. Sul tema Claudio Ranieri non molla: “Giochiamo per provare a vincerle tutte” ha detto il tecnico. Intanto, arriva un buon clean sheet con Radunovic in vetrina: almeno due grandi interventi del portiere serbo, decisivo su Sibilli nei minuti di recupero. A Pisa sono emersi Dossena, Nandez e Mancosu. In pratica, un trio che ha fisico, scatto e testa. Ma è mancato all’appello Lapadula, bomber della B con 16 reti. Per il resto, gli stessi undici visti contro il SudTirol, con Di Pardo al posto dello squalificato Zappa, altrettanto motivati ma mai incisivi al punto giusto.

Il match contro la squadra degli ex Calabresi e Tramoni ha mostrato un Cagliari in salute, determinato e concentrato. In prospettiva, buone notizie. Imbattuti da nove partite, nonostante una gara giocata quasi costantemente all'attacco, Mancosu e soci in Toscana si sono dovuti accontentare del pari. Il match ha avuto diversi sussulti per entrambe le formazioni. Più partite nella stessa, da leggere e giocare con tempi, attenzione e ritmi differenti: anche questo è uno dei miracoli della Pregiata fabbrica Ranieri. Sir Claudio ha rigenerato mentalmente un gruppo costruito male, sfibrato, primo di leadership. L’unico modo per riavvicinare la tifoseria dopo la vergognosa retrocessione di Venezia e l’addio alla A. Meglio non scordarlo. A Pisa si apre con Moreo che impegna Radunovic. Poi, i settecento tifosi sardi accorsi all’Arena si godono un Cagliari reattivo, propositivo, abile nell’innescare le ripartenze. Mancosu straripa, Nandez pure, Makoumbou sale in cattedra. All’appello non risponde presente al top Lapadula. Il centravanti viene imbrigliato da Caracciolo e le giocate che dovrebbero innescarlo non solo perfette. Ci pensano Prelec e Di Pardo a tenere sulle corde i padroni di casa. Ci prova Moreo su calcio d’angolo, stoccata alta.

L’azione più sostanziosa nasce da  Nandez: l’uruguaiano si accende, rasoiata al centro, Lella la devia a lato. Insomma, un Cagliari solido e gagliardo. Tanto che è Dossena a impegnare di testa Nicolas. Ranieri chiede ai suoi un secondo tempo di pressione. Ma non basta. Luvumbo, al posto di Prelec, gioca negli ultimi dieci minuti: forse, meritava più tempo. Ci prova, a lato, Lapadula. Ed è alta di poco la punizione di Mancosu. A due minuti dalla fine l’occasionissima con Azzi: dopo un batti e ribatti in area il brasiliano centra il palo da pochi passi. Ma nel recupero Radunovic evita la beffa, ribattendo una conclusione di Sibilli. Insomma, un pareggio che smuove la classifica (“Anche un punto serve” ripete Ranieri) ma non accelera la rincorsa alle posizioni pregiate dei play off. Si chiude 0-0. E le considerazioni sono ovvie: la vittoria in trasferta, specie dopo aver ingoiato alla Domus il pari su rigore con il SudTirol di Bisoli e Larrivey, è l’unica risposta al balzo che può valere la stagione. Il terzo posto che si allontana non regala buone sensazioni. Anche perché sabato arriva alla Domus la capolista Frosinone. Ma non è tutto. Il Cagliari che mostra i denti, coraggio e attacco alla porta, deve cercare il tiro con più ferocia e strategia. Senza, è complicato vincere. Infine, un raggio di sole: in panca a Pisa c’era Rog. E in questa settimana Pavoletti accorcia i tempi del recupero. Sono attesi quanto prima, per le ultime gare e per i play off. Per dire, Ranieri li definisce “i nostri pezzi da novanta”. 

 

 

Mario Frongia