Lunedì, 29 Maggio 2023 07:58

Cagliari-Venezia 2-1, il pass per il Parma In evidenza

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Doppietta di Lapadula e tutti a casa. Cagliari-Venezia 2-1 e il pass per la prima semifinale dei play off con il Parma, sempre in casa, è in cassaforte. Che poi contro i lagunari nella ripresa si sia visto un arretramento del baricentro e il braccino nel trovare la giocata, è un’altra storia. Fotografata dall’accelerata del Venezia, che ha anche accorciato con Pierini, e dalle numerose occasioni da gol costruite dalla squadra di Vanoli.

Il 2-1 sancisce la giusta ricompensa per la squadra di Ranieri. Ma con il Parma serve di più e meglio. Le gare vanno chiuse e non sempre ci può pensare il centravanti italo peruviano, giunto a 24 reti in stagione. A dirla tutta, il canovaccio raineriano è stato quello solito: spirito di sacrificio, motivazioni allo spasimo, solidità difensiva, rapidità e verticalizzazioni in mezzo, spinta possibilmente senza riferimenti sulle corsie esterne e poi...ci ha pensato Lapadula. Il tecnico ha imperniato su una concentrazione quasi ossessiva un gruppo spaesato e allo sbando per un intero girone d'andata. Ed è ovvio che la colpa non può essere stata tutta di Fabio Liverani. Adesso, emerge un poker di protagonisti che è la vera mano vincente di Claudio Ranieri: Alberto Dessena, Antoine Makoumbou, Nahitan Nandez e Gianluca Lapadula.

A stare cauti ce n’è abbastanza per inchiodare i parmigiani martedì alla Domus. Con Vasquez, Camara e Man autentiche bestie del Cagliari, Pecchia andrà a cercare la ripartenza palla a terra. Il primo step che vale la finale per risalire in A passa anche dalla conta di chi può e sa dare il massimo. Cagliari-Parma sarà lezione di calcio, comunque vada. Al di là del modulo, quel che daranno i rossoblù nel primo scontro diretto delle semifinali play off, fa capo alla strategia curata da Claudio Ranieri. Il tecnico ha in mano il gruppo, ne conosce limiti e pregi, sa quando alternare e variare, posizioni e qualità. Nei vari scenari, può rimescolare le carte. Sapienza, esperienza e anche quel giusto filo di buonasorte che accompagna gli audaci. Intanto, onore al merito: appena cinque mesi fa pensare di giocare per risalire in A sarebbe stato da idioti o incompetenti. O le due cose assieme. Troppo sbalestrata la squadra, vittima di ingerenze presidenziali, acquisti sbagliati, dirigenti, giocatori e tecnici nel solito calderone tra cacciate e delegittimazioni. Insomma, il plauso al tecnico è doveroso. La sfida  con andata e ritorno vede i parmigiani in vantaggio negli scontri diretti. E se Vasquez è l’asso di Pecchia, Marco Mancosu, uscito dopo 45' nel match vittorioso con il Venezia, è fondamentale per il raccordo e per la qualità tecnica. Anche Pavoletti e Rog, in panca e uno scorcio nel finale contro i veneti, potrebbero partire dal via. Si vedrà.

Ranieri pare intenzionato a confermare Deiola con Azzi, in grande spolvero nella ripresa contro Zampano e soci, che si candida. La lezione di Sir Claudio è stata applaudita a dovere. Il pubblico ha saputo fare il resto. Un successo cucinato con pragmatismo e mestiere. "Concentriamoci sul Parma ma con il Venezia non è stato facile. Chi è venuto allo stadio pensando che non avremmo sofferto sa poco di calcio o non conosce i play off. Ringrazio il pubblico, ha dato ai ragazzi una grande coesione". Insomma, piedi per terra con la testa giusta. L'anticamera dell'obiettivo: sconfiggere la squadra di Fabio Pecchia.

 

Mario Frongia