Mercoledì, 17 Luglio 2024 12:59

Autonomia differenziata, quattro mozioni tra maggioranza e opposizione

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Il Consiglio regionale sardo si prepara a discutere e votare quattro mozioni sull'autonomia differenziata, presentate da maggioranza e opposizione con visioni diametralmente opposte.

La coalizione guidata dalla Presidente Alessandra Todde, esponente del M5S, ha depositato due mozioni identiche a quelle già approvate da Emilia-Romagna, Campania e Toscana. Le mozioni chiedono l'indizione di un referendum abrogativo per cancellare la legge sull'autonomia differenziata, promossa dal leghista Roberto Calderoli, definita dalla Todde come la "secessione dei ricchi".

I gruppi di opposizione, che non hanno aderito all'appello all'unità lanciato da Piero Comandini, segretario regionale del PD, hanno invece presentato due contro-mozioni.I Riformatori sardi, guidati da Aldo Salaris, chiedono che il principio di insularità, sancito dall'articolo 119 della Costituzione, sia la base per l'ottenimento di una maggiore autonomia per la Sardegna. "Nessuno deve temere l'autonomia", afferma Salaris, "ma deve essere un'autonomia che rispetti la Carta Costituzionale".

Sardegna al centro 2020, con Antonello Peru come primo firmatario, chiede alla Presidente Todde di rinunciare al referendum abrogativo e di puntare invece a un confronto costruttivo con lo Stato centrale per ottenere una maggiore autonomia su questioni specifiche che riguardano la Sardegna. "Sottraiamo la battaglia al livello nazionale e concentriamoci sul merito delle questioni", propone Stefano Tunis.