Giovedì, 13 Aprile 2023 11:27

Gianfranco Zola, una splendida storia umana con magie sportive indelebili

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Il baronetto della Regina pare si sia davvero sorpreso. Un murale di oltre quindici metri quadri da qualche giorno lo ritrae su una parete di una casa nella centrale via Vittorio Emanuele, a due passi dal municipio. Gianfranco Zola e Oliena. Una storia lunga 57 anni. Mezzo secolo di finte, tiri, gol. Nate, una pallonata dopo l’altra, nello spiazzo antistante il bar di papà Ignazio, ricordato da qualche anno con un torneo giovanile che gli avrebbe aperto il cuore. La sagoma di Gianfranco, volto  determinato e ambizioso, su un muro del suo paese. Di lato, trofei e loghi delle squadre dove ha vinto e giocato. Dalla Corrasi al Cagliari, passando per Nuorese, Torres, Napoli, Parma, Chelsea. Luoghi, storie e persone che non lo hanno scordato. E continuano a rendergli un tributo sincero e infinito. Anche se ha smesso nel 2005 di ubriacare i suoi avversari con i dribbling, di mettere la palla al sette, di compiere gesti da campione. L’uomo e il calciatore. Capace di ritagliarsi uno spazio perpetuo nella memoria dei tifosi inglesi, dopo aver collezionato trofei al San Paolo e al Tardini. Gianfranco Zola, l’umiltà con le scarpette da calcio, il rispetto del prossimo e la genuinità senza secondi fini. Sarà anche per questo che la municipalità ha voluto dedicargli il murale griffato magistralmente dall’artista Luigi Colombu. Sarà anche per questo che il sindaco Bastiano Congiu, e in tante e tanti con lui, si è commosso nel dare il via alla cerimonia di presentazione.

Ai piedi del monte Corrasi, in un pomeriggio nuvoloso di fine marzo, con al fianco la moglie Franca e l’inossidabile mamma Giovanna, 92 anni, lo spirito generoso e una parola buona per tanti. A tessere le fila il cugino Massimo. Una festa meritata e ben riuscita. E lui? Colpito dall’affetto e dalla solidarietà. Emozionato, quasi come se stesse nuovamente debuttando in A al fianco di Maradona e Careca. O magari, mandando in gol Asprilla e Protti, segnando a Wembley per l’Italia contro l’Inghilterra. E per stare oltre Manica, infilzando di tacco il Norwich con la maglia del Chelsea su corner. Per poi dedicare la magia a un bambino che lo ammirava e che da lì a poco se ne sarebbe andato per un male incurabile. Gianfranco, l’eterno ragazzino che adora la pizza e le bistecche ben cotte. Lo stesso che a 38 anni, al Sant’Elia in una sera d’inverno ha beffato Buffon, Thuram e Zebinà saltando tra le nuvole per pareggiare un match stregato contro la Juve di Capello. Sì, proprio lui. Che tra Londra e Puntaldia, tra i tanti trofei e onorificenze, guarda con particolare attenzione le targhe dei Premi intitolati a Gaetano Scirea, nel 2005, e Giacinto Facchetti, 2010.

Aggiudicarseli è stato un ulteriore e significativo passo per la persona ancora prima che per il fantasista. In questa veste è sufficiente che abbia avuto in dote la maglia e il ruolo di Maradona, che in Premier sia stato più volte campione dell’anno con i Blues che hanno ritirato la sua maglia e che nel 2006 sia stato inserito nella British Hall of fame. Senza scordare coraggio e serietà nel salutare José Mourinho e il Chelsea atteso dalla Champions per tornare in B e riportare il Cagliari in serie A. In Italia l’ingresso da campione tra campioni è arrivato lo scorso febbraio. Gianfranco  si aggiunge a maestri della giocata quali Totti, Del Piero, Roby Baggio. Hall of fame, tris di numeri dieci azzurri con Magic box che firma il poker. Nella Hall c’è anche Zinedine Zidane: lo spettacolo è servito. Dalla vicepresidenza della Lega Pro, con Matteo Marani a ridare una scossa al sistema, fino alla Hall della Figc per arrivare al murale. Il flash decisivo? Durante la presentazione dell’opera muraria, i bambini olianesi si sfidano tre contro tre nella piazza del Comune. Piccole stelle crescono che possono contare su gesti nobili, comportamenti ed esempio, umano e sportivo. Per loro, baronetto, ufficiale della Repubblica, vice campione del mondo e Pallone d’argento, poco importa. Intanto, hanno portato a casa una frase: “Non mollate mai e difendete i vostri sogni”. Ladies and gentlemen, Gianfranco Zola.

 

Mario Frongia

Ultima modifica il Martedì, 18 Aprile 2023 08:37