Visualizza articoli per tag: codacons

Una ragazza in costume da bagno, ricoperta di cioccolato, sdraiata su un tavolo dove era allestito un buffet. È la scena che si sono trovati davanti nel giorno di Ferragosto gli ospiti, adulti e bambini, di un noto hotel di Golfo Aranci, il Voi Colonna Village della catena Voi Hotels.

Sono bastate poche ore per far esplodere le polemiche sui social. A scatenarle è il post pubblicato su Linkedin da un testimone: "Dopo una bella giornata in cui tante persone hanno lavorato duramente per fare passare un giorno spensierato ai tanti ospiti - scrive Federico Mazzieri -, rimango senza parole guardando questa scena: buffet dei dolci a bordo piscina, su un tavolo una ragazza 'in costume' ricoperta di cioccolato, stesa in mezzo ai pastìccini. Dopo il primo momento di sgomento mi domando cosa ne pensano i manager di Alpitour di questa rappresentazione del corpo femminile? (in hotel dopo avere espresso il mio disappunto mi hanno detto che era la 'statua di cioccolato').

L'ospite si chiede come si possa "permettere che nelle proprie strutture ci siamo questi comportamenti, dove il corpo di una donna, di una lavoratrice, sia equiparato a quello di una stoviglia per assecondare l’occhio malizioso dì qualcuno. Sono in vacanza con mia figlia di quattordici anni ed il suo commento è stato: 'papà che schifo, questo non è un paese dove potersi realizzare'. Parlare di sostenibilità e di etica è molto semplice, rendere questi valori aziendali vivi nel quotidiano è sicuramente molto più difficile".

Da Voi Hotels rispondono parlando di episodio increscioso: "Desideriamo, prima di tutto, porgere a lei, alla sua famiglia e in particolare a sua figlia, nonché ai nostri clienti, le più sincere scuse a nome di tutto il management. Ci teniamo a sottolineare con forza che ogni giorno ci impegnano per praticare i valori dichiarati, tra i quali in modo prioritario, il rispetto verso i nostri collaboratori e ospiti. Ci rammarichiamo profondamente per l'incidente verificatosi e desideriamo ribadire con fermezza che non abbiamo mai avuto alcuna intenzione di rappresentare valori diversi da quelli che abbracciamo con determinazione e che sono gli stessi del gruppo Alpitour World di cui siamo parte.  Continueremo a lavorare incessantemente affinché situazioni come queste non si ripetano in futuro, perseguendo il massimo impegno nella forma e nella sostanza. Stiamo intraprendendo azioni immediate per affrontare questo episodio in modo costruttivo e per garantire che in futuro nessun cliente debba sentirsi offeso in alcun modo".

Duro l'attacco da parte del Presidente della Regione Christian Solinas: "Un episodio che offende tutti, e che mi suscita, francamente, un po' di vergogna. La Sardegna vuole offrire ai propri visitatori, e lo ha sempre fatto, l'immagine di una terra accogliente, rispettosa, nobile nei sentimenti e nei modi. Questa immagine va in senso opposto, e vorremmo non averla mai vista".

E non è da meno il Codacons: "Si fa un gran parlare dei diritti delle donne e poi in un attimo certe immagini sembrano riportare indietro nel tempo di cento anni, vanificando gli sforzi di chi ogni giorno si impegna per sensibilizzare su questo tema: l’immagine di una donna, equiparata a una stoviglia o a un piatto succulento, in una posa completamente passiva e oggettuale, è talmente vergognosa da non meritare commenti. Una trovata medievale, uno scandalo vero e proprio che giustamente ora ricade su chi ha concepito un simile ‘spettacolo’.

Certo non possono bastare le solite scuse del giorno dopo per dimenticare la gravità di quanto accaduto: specie se, come in questo caso, la catena alberghiera coinvolta sembra non aver afferrato che l’episodio, gravissimo, non riguarda la sensibilità individuale di chi ha denunciato l’accaduto, come sembra emergere dalla replica diffusa sul web (“Stiamo intraprendendo azioni immediate per […] garantire che in futuro nessun cliente debba sentirsi offeso in alcun modo"), ma ha a che fare con una questione di dignità e rispetto della donna che riguarda l’intera nostra società".
 
Il Codacons, che da anni porta avanti insieme a Miss Italia un progetto per la tutela delle donne vittime di stalking e di violenza, stigmatizza questo episodio inquietante e da non sottovalutare, e invita i consumatori a denunciare scene del genere ovunque si verifichino, boicottando le strutture che si rendono protagoniste di simili oscene rappresentazioni.

 

 
Pubblicato in Regione