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Tahar Ben Amara e Laura Paoni sono i nuovi campioni regionali assoluti di spada in una gara intitolata alla memoria di Piero Falqui. Due atleti del Cus Cagliari, in una gara organizzata dal Cus Cagliari e dedicata a uno dei più grandi spadisti che il Cus e che tutta la Sardegna abbiano mai conosciuto, due volte campione italiano.

Nella gara maschile, Ben Amara si è imposto sul gradino più alto di un podio per tre quarti colorato di rosso Cus, col secondo posto di Luca Diana e il terzo di Riccardo Cossu, quest’ultimo pari merito con Gabriele Mocci dell’Accademia d’Armi Athos. La gara femminile ha visto invece Laura Paoni prevalere nella finale contro Mariairene Carta dell’Accademia d’Armi Athos, terze pari merito sono arrivate Anita Melis del Cus Cagliari e Isabella Fuccaro dell’Accademia d’Armi Athos.

Numerosi i compagni di allenamenti e amici di Piero Falqui che hanno voluto essere presenti alla gara: da Carlo Songini, altro campione nazionale targato Cus, a Corrado Ancis, passando per i fratelli Marcello e Alberto Figari e Paolo Perra, l’ex dirigente della sezione scherma del Cus Cagliari dottor Alberto Macis e l’ex delegato regionale Efisio Podda. Tanti anche i messaggi audio invitati da chi non poteva essere presente: da Stefano Del Giacco a Luca Zicca, passando per Cristina Mura.

Ai due vincitori, oltre alla Coppa, è andato il piatto del Memorial Piero Falqui, consegnato dalla cugina di primo grado Rita Soddu in rappresentanza della famiglia che, unitamente al Cus, ha voluto istituire il premio intitolato al campione prematuramente scomparso nel 2018. Nella sua carriera agonistica, interamente trascorsa nel sodalizio universitario seguito dai Maestri Salvatore Baldino e Rafaele Zicca, Falqui ha vinto due titoli italiani - nel 1977 e nel 1985 - e ha centrato numerose finali nazionali.

Nella stessa giornata si sono disputate anche le gare non agonistiche riservate a Esordienti e Prime Lame e i Campionati Regionali Assoluti di Sciabola, vinti al femminile da Gabriella Bigolin con secondo posto di Valeria Mignano (Circolo Schermistico Sassarese) e terze Francesca Achenza e Maria Rita Lucia Barria (entrambe Circolo Schermistico Sassarese. Al maschile vittoria di Tahar Ben Amara (Cus Cagliari) su Alberto Tavolacci (Accademia d’Armi Athos).

 

 

 

 

 

 

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Al via la riqualificazione delle frazioni minerarie
Bindua – Monte Agruxiau – San Benedetto

Dopo Nebida, con il progetto di rigenerazione urbana e i finanziamenti ottenuti grazie al PNRR, prenderà il via la riqualificazione delle frazioni minerarie di Bindua, Monte Agruxiau e San Benedetto.

Per i professionisti, gli Studi tra professionisti e le Società di ingegneria, sarà possibile partecipare al  bando relativo ai progetti per la riqualificazione urbana della frazione di San Benedetto, dalle ore 24.00 del 28 febbraio fino alle ore 12.00 del 7 aprile.
I progetti presentati dovranno prevedere:
- la riqualificazione degli spazi pubblici più significativi per la comunità;
- il recupero di alcuni immobili di proprietà comunale per attrezzare servizi ricettivi, informativi, di sosta e di ristoro per le attività legate all’escursionismo;
- il recupero del corso d’acqua che scorre nei pressi dell’abitato;
- la sistemazione e l’allestimento dei sentieri, al fine di inserirli nella rete dei percorsi esistenti.

Per quanto riguarda il bando relativo alla riqualificazione delle aree verdi e delle zone urbane nelle frazioni di Bindua e Monte Agruxiau, sarà possibile inviare le proposte di progetto dalle ore 24.00 del 6 marzo alle ore 12.00 del 12 aprile.
Le finalità dei progetti presentati dovranno essere quelle di dar vita, su due diverse scale d’intervento, a spazi articolati e fruibili dalla comunità, integrabili in ambito sociale, ambientale e urbanistico.
Il primo ambito nella scala degli interventi sarà quello relativo al recupero e alla rifunzionalizzazione degli impianti sportivi, delle aree di servizio della pineta e del sagrato della Chiesa, mentre nel secondo ambito di progettazione saranno contemplate le relazioni tra le due frazioni.

Le proposte progettuali dovranno privilegiare la vocazione del territorio, individuare soluzioni compatibili con gli strumenti urbanistici regolatori generali ed essere agevolmente e rapidamente realizzabili, anche con modeste varianti, con soluzioni a basso impatto ambientale di recupero e valorizzazione del patrimonio esistente.

Tra i partecipanti, la Commissione esaminatrice individuerà le 5 migliori proposte relative a entrambi i bandi, che verranno premiate e accederanno a un successivo grado di giudizio, nel quale verrà formulata  la graduatoria finale e individuato il progetto vincitore nel rispetto dei costi, del programma di concorso e delle prestazioni richieste.

I bandi di concorso, le modalità di presentazione dei progetti e la relativa documentazione, sono disponibili dettagliatamente sulle piattaforme web:
• https://concorsiawn.it/bindua-monti-agruxiau/home
• https://concorsiawn.it/san-benedetto-iglesias/home

“Come avvenuto in questi anni, l’obiettivo sarà quello di intercettare i finanziamenti nazionali ed europei grazie alla presentazione dei progetti di riqualificazione – spiega il sindaco Mauro Usai –  in questo modo sarà possibile restituire alla collettività le nostre frazioni minerarie, in un’ottica di recupero del patrimonio esistente, di sviluppo culturale e turistico, e di sostenibilità ambientale”.
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Sei artisti portano la Sardegna ad ARCO MADRID 2023, la più importante manifestazione spagnola per l’arte contemporanea e tra le più rilevanti al mondo, grazieal Centro di sperimentazione e ricerca Casa Falconieri.

L’istituzione presieduta dall’artista Gabriella Locci, che da decenni promuove lo sviluppo delle arti in Sardegna e all’estero insieme a Dario Piludu, è stata selezionata nella sezione “Art Libris 2023” alla 42ma edizione che si svolgerà dal 22 al 26 febbraio in Spagna, nel Recinto Ferial Campo de las Naciones della capitale.
A rappresentare l’Isola e il Belpaese nella fiera che accoglie quasi 200 galleristi internazionali, saranno la stessa Gabriella Locci, Anna Saba, Giampaolo Mameli, Carlo
Atzeni con Silvia Mocci, Maro Ceraglia e Irma Edlund. Casa Falconieri ha scelto infatti differenti specializzazioni (fotografia, arti dell’incisione, architettura e ceramica) e curato il lavoro editoriale per la kermesse spagnola la serie di Libri d’artista “Terre di maree” nella nuova collana intitolata “Arte come progetto”.

I libri d’artista, in tiratura limitata per ciascun autore, sono state stampate dieci copie. Un territorio creativo su cui il Centro si muove da tempo anche in Italia anche con la presenza continuativa (dal 2017) al Salone del Libro di Torino, nello stand della Regione Autonoma della Sardegna.

“Da sempre la cifra stilistica di Casa Falconieri è il confronto con il contesto internazionale e la partecipazione a numerose manifestazioni ma è la prima volta che siamo selezionati ad ARCO Madrid. È un grande motivo di orgoglio per il nostro operato e un’occasione imperdibile per portare alla ribalta il nome della Sardegna”, afferma Gabriella Locci.
Per Casa Falconieri il discorso artistico e scientifico proseguirà in Sardegna, come spiega Dario Piludu, altra anima del Centro artistico e direttore scientifico del DART – Dolianova Art Museum di Dolianova.
“Il percorso deve essere sempre di crescita – chiarisce – I libri saranno presentati per la prima volta a Madrid, successivamente al Museo DART, il nuovo polo museale che, dallo scorso anno, sta dando al Parteolla una grossa opportunità culturale con la presenza di opere e l’arrivo di artisti del nostro contemporaneo quali, un nome per tutti, Pavlo Makov”.
I NUMERI DELL’ARTE - Locci e Piludu riferiscono anche i dati della ricerca Nomisma (dicembre 2021) pensando ai giovani che studiano in Sardegna: “L’arte in Italia vale circa 3,78 miliardi ma la nostra regione fatica a costruirci sopra imprese su quella contemporanea che passa attraverso le Gallerie d’Arte private. Se sono assenti le Gallerie – e nell’Isola si possono contare sulle dita di una mano –, le nuove generazioni che studiano Arte si trovano davanti a un futuro privo di prospettive, al contrario degli studi musicali che si prestano anche ad un lavoro che può orientarsi nella nostra isola. Abbiamo quindi la necessità di un percorso professionale, che curi la promozione artistica, che si realizza attraverso le Fiere d’arte e le Gallerie”.
I LIBRI D’ARTE A MADRID - Il progetto di Casa Falconieri si colloca all’interno della sezione intitolata ARTS LIBRIS nel grande progetto di ARCO MADRID “The Mediterranean: A Round Sea” (Il Mediterraneo: un mare rotondo), curata da Marina Fokidis con la consulenza di Bouchra Khalili e Hila Peleg. Con il fine trovare un punto di incontro per intensità condivise del Mare nostrum, il
programma ruoterà attorno alle scene artistiche dei paesi che lo circondano, da sud a nord e da costa a costa, includendo un forum dedicato alla ricerca sulla cultura condivisa dei Paesi del Mediterraneo alla presenza – oltre che dei collezionisti e curatori - di teorici, scrittori e performer. “La speranza – scrivono gli organizzatori – è quella di stimolare uno spazio temporaneo in cui i partecipanti interpreteranno il tempo, la storia e la contemporaneità, in qualsiasi modo desiderino, al di là delle restrizioni imposte e dei presupposti culturali”. NOTA SUI LIBRI DI ARTISTA - Le Edizioni Casa Falconieri, partite dalla metà degli anni Novanta, nascono per creare l’espansione della Sardegna in campo artistico internazionale e costituire un nucleo esclusivo legato alle edizioni uniche nel connubio tra editore, artisti visivi e scrittori che si dedicano alle piccole edizioni con tiratura limitata. Contemporaneamente all’attività con gli artisti conclamati, si è sviluppata a partire dal 2013 un nuova linea di libri d’artista esclusivamente realizzati da bambini di circa 8/10 anni, intitolata “Edizione dei Pulli” un progetto artistico che si svolge nella particolare scuola senza zaino, Istituto Pirri 1 Pirri 2 di Cagliari che ora si collacanella nuova linea editoriale.
Il profilo identitario nella sezione Libri d’artista di Casa Falconieri è orientato esclusivamente alla produzione di libri d'artista originali e numerati - molti senza tiratura e con numero unico. La carta con cui sono stampati proviene da cartiere importanti come Zerkall, Hahnemühle, Washi, Awagami, Arches. La stampa dei testi si realizza con caratteri mobili. Stampati con torchio a stella e tirabozze da tipografia.

La linea di esposizione per la diffusione dei libri d’artista è garantita da Casa Falconieri anche nel suo nuovo spazio il Polo Culturale Museo DART, che gestisce come spazio per mostre, relazioni, laboratori. Casa Falconieri collabora attivamente con università nazionali, scuole di ogni ordine e grado e con musei, strutturando attività di ricerca e sperimentazione, promuovendo attività
di mostre e seminari, pubblicazioni, e contribuendo alla creazione di iniziative a livello internazionale.

Proprio in Spagna, nel febbraio 2018, è stata selezionata dal Dipartimento di Conservazione e Restauro del Museo Reina Sofia di Madrid per le XIX Giornate della Conservazione e del Restauro per presentare il suo progetto/relazione sull’incisione contemporanea e sull'editoria artistica ormai stabilizzato in Sardegna e nel territorio internazionale. Casa Falconieri con la presenza di tutti gli artisti coinvolti nella nuova serie editoriale, presenteranno il progetto per ARCO MADRID, nella sede del Museo DART a Dolianova, il giorno 18 febbraio alle ore 18,00. L’occasione nasce per firmare tutte le copie dei Libri d’artista che voleranno ad ARTS LIBRIS.

 

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Nuovo e prestigioso traguardo non solo per Elena Mannu che ha festeggiato il 17 febbraio 2023 il suo compleanno numero 100, ma anche per la città di Cagliari che si conferma essere uno dei comuni d'Italia con il maggior numero di centenari tra la sua popolazione.

 La signora Mannu, che ha festeggiato con la numerosa famiglia, ha ricevuto gli auguri dell'Amministrazione comunale che le ha inviato una medaglia celebrativa e una pergamena ricordo.

 Dopo una vita dedicata alla famiglia e alla sua passione per l'insegnamento, maestra Elena si gode il meritato riposo circondata dall'affetto dei suoi sei figli, Maria Antonietta, Gianna, Donatella, Federico, Angela e Cristina oltre che da quello dei nipoti. Tra le tappe della sua carriera professionale, iniziata a Tonara, ci sono Ussassai, Laconi, Lanusei, Quartu Sant'Elena e Pirri, fino ad arrivare a Cagliari.

 

 

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Settecento ragazzi ripercorrono i passi e la storia dell’antica civiltà nuragica in una mattinata interamente dedicata alla valorizzazione del patrimonio nuragico in chiave di sviluppo sostenibile e al percorso per il riconoscimento del suo valore presso l’Unesco. “Da dove partiamo e dove vogliamo arrivare”, le domande a cui l’Associazione “La Sardegna verso l’Unesco” ha trovato risposta questa mattina nell’Aula Magna del Polo scolastico “Monte Attu” a Tortolì, alla presenza di circa 700 studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado e dei dirigenti scolastici Franco Murgia e Basilio Drago. 
 
Un’occasione per avvicinare i giovani alla storia della Sardegna e a nuovi modelli di sviluppo anche e soprattutto perché, ha spiegato il Presidente Pierpaolo Vargiu, “la nostra antica civiltà oltre che sotto il profilo culturale e identitario, può contribuire a un nuovo modello di sviluppo compatibile e sostenibile della nostra Sardegna”. È a partire da questo presupposto, spiega sempre Vargiu, che “abbiamo cercato di capire insieme come i temi legati alla nostra identità più antica possano diventare un volano di sviluppo economico in grado di fornire opportunità in tutti i settori produttivi ai giovani sardi”. Il passato e il futuro, quindi, rappresentati e analizzati in due distinti appuntamenti mattutini guidati dal giornalista dell’Unione Sarda, Roberto Secci. È stato grazie anche al contributo degli archeologi Nicola Dessì e Franco Campus che i ragazzi hanno avuto la possibilità di scoprire più da vicino  lo straordinario ruolo identitario legato all’antica civiltà nuragica, che può diventare la chiave di lettura universale dell’immagine della Sardegna. 
 
L’appuntamento, promosso con la collaborazione della Fondazione di Sardegna e dell’Ufficio scolastico regionale, è parte del più vasto progetto che vede l’Associazione impegnata con le scuole sarde. Dopo  il Master Junior sulla civiltà nuragica, che ha coinvolto oltre 200 studenti delle scuole superiori sarde (e, per la prima volta, ha consentito di studiare la storia sarda con uno specifico modulo che si è svolto in Piemonte) e  il successo delle iniziative di Cagliari, Sassari, Oristano e Olbia he complessivamente hanno coinvolto già circa 3mila studenti, l’appuntamento di conoscenza e crescita di consapevolezza ha toccato ora l’Ogliastra con un obiettivo: ottenere il riconoscimento dall’Unesco e far conoscere ai ragazzi l’articolato percorso intrapreso dalla Sardegna per arrivare al traguardo Unesco.
 
Con l’appuntamento di Tortolì il numero complessivo di studenti che fino a oggi ha potuto conoscere meglio la civiltà nuragica attraverso gli incontri formativi promossi dall’Associazione “La Sardegna verso l’Unesco” sfiora i 4mila ragazzi.
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Con il parere favorevole espresso dalla competente Commissione Consiliare per l'acquisizione del parere di competenza, è stata approvata definitivamente la programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa della Regione Sardegna per l’anno scolastico 2023/2024.

La Seconda Commissione Consiliare aveva richiesto alcuni approfondimenti in merito alla soppressione dell’Autonomia scolastica “Direzione Didattica Via Is Mirrionis” nel Comune di Cagliari e alla soppressione del punto di erogazione della scuola secondaria di primo grado di Scano di Montiferro.

In merito alle osservazioni espresse dalla Seconda Commissione consiliare, l’Assessore della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu, ha sottolineato che le richieste di soppressione delle Autonomie Scolastiche e dei punti di erogazione del servizio, sono state deliberate dai Comuni interessati e approvate in seno alle competenti Conferenze provinciali. Pertanto la Regione, in sede di Piano Regionale, ha recepito esclusivamente quanto proposto dai territori, purché conforme a quanto disposto nelle Linee Guida Regionali. La volontà dei territori, sottolinea Biancareddu, è stata quella di non apportare modifiche rilevanti alla rete scolastica sarda, fatte salve le specifiche richieste di riorganizzazione proposte e approvate nei piani provinciali.

Il Piano di Programmazione è stato stilato in base alle indicazioni pervenute da parte delle Conferenze Provinciali competenti per territorio.

Per quanto concerne la rete scolastica sono state recepite le richieste dei territori di non apportare modifiche rilevanti alla rete scolastica esistente. Per la programmazione 2023/2024, sono state pertanto accolte le modifiche espressamente approvate in sede di Piani provinciali, volte in particolare al superamento delle Autonomie non correttamente parametrate sia rispetto ai parametri in deroga che ai parametri normativi della legge nazionale.

In merito alla programmazione della rete scolastica, Biancareddu ha evidenziato le difficoltà espresse dai territori in merito al processo di riorganizzazione della propria rete locale e delle criticità che gli Enti locali coinvolti nel processo, si sono trovati a dover affrontare per garantire un equilibrio tra le diverse istanze locali e i vincoli stringenti imposti dalla normativa nazionale per l’attribuzione delle dirigenze.

 Biancareddu inoltre precisa che l’intervento normativo nazionale che disciplina la riforma del sistema di dimensionamento della rete scolastica nazionale, mira ad adeguare la rete scolastica all’andamento anagrafico della popolazione studentesca, applicando anche alcuni correttivi che tengono conto delle specifiche criticità di alcuni territori: comuni montani, piccole isole, minoranze linguistiche. La norma prosegue l’Assessore, consentirà alle Regioni di provvedere autonomamente al dimensionamento scolastico, sulla base del contingente di organico assegnato secondo i criteri definiti, su base triennale con eventuali aggiornamenti annuali, con decreto del Ministro dell'istruzione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previo accordo in sede di Conferenza unificata. In caso di mancato accordo, il contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi e la sua distribuzione tra le regioni saranno definiti con decreto del Ministro dell'istruzione.

 “Su questo punto, ritengo doveroso ricordare che la deroga ai parametri previsti dalla normativa statale vigente ha carattere transitorio, pertanto le Istituzioni scolastiche saranno di nuovo considerate normo dimensionate, esclusivamente sulla base della normativa di carattere generale (parametri 400/600 studenti), con le conseguenti e ormai note difficoltà connesse all’attribuzione delle reggenze e della gestione tecnico amministrativa e organizzativa dell’istituzione scolastica. Sono inoltre perfettamente consapevole delle difficoltà che gli Enti locali incontrano nel processo di dimensionamento soprattutto nel trovare un costante equilibro tra le esigenze del territorio e la definizione di una rete scolastica correttamente parametrata, tuttavia ricordare l’importanza per le Autonomie scolastiche, di disporre in via continuativa della presenza del Dirigente Scolastico e del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi al fine di garantire una maggiore funzionalità organizzativa e gestionale per una programmazione scolastica efficiente.”

 “Negli ultimi anni – dice ancora l’assessore Biancareddu – la Regione ha mantenuto tutti i punti di erogazione del servizio esistenti e nel Piano regionale, sono state inserite le proposte di soppressione dei punti di erogazione del servizio deliberati e approvati dalle Conferenze provinciali".

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Entra nel vivo il piano di contrasto alle cavallette predisposto dalla Regione. La Giunta ha approvato la delibera, proposta dall’assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta, contenente le direttive per Laore, l’agenzia regionale incaricata di coordinare gli interventi, per i quali sono stati stanziati quasi 4 milioni di euro.

“È un’emergenza da affrontare con la massima urgenza – commenta il presidente della Regione, Christian Solinas – e con mezzi e risorse adeguate. Ed è per questo che abbiamo potenziato la task force che si appresta a intervenire nelle aree interessate negli anni scorsi da questa devastante infestazione, che rappresenta una minaccia per le singole comunità e le loro economie locali. Il piano di contrasto alle cavallette sarà portato avanti in stretta collaborazione con i sindaci e tutte le forze messe in campo e con il coinvolgimento delle associazioni agricole che potranno offrire un prezioso contributo aiutandoci nel monitoraggio della situazione nei territori”.

I Comuni interessati dalle infestazioni sono al momento 26. “La presenza delle cavallette – spiega l’assessore Satta – è stata riscontrata nel 2022 nei territori di Bolotana, Bortigali, Lei, Noragugume, Olzai, Orani, Orotelli, Ottana, Silanus e Teti in Provincia di Nuoro; Anela, Benetutti, e Illorai in Provincia di Sassari; Sedilo e Sorradile in Provincia di Oristano. L’Università di Sassari ha poi individuato altri dieci Comuni (Austis, Bono, Bottida, Bultei, Burgos, Dualchi, Esporlatu, Nughedu Santa Vittoria, Oniferi, Sarule), a cui si è aggiunto Bidonì, in cui sono state individuate potenziali aree ad alto rischio di infestazione”.

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Giovedì, 16 Febbraio 2023 21:07

Arriva il Carnevale nei musei della Sardegna

I Musei della Direzione regionale aprono le porte al Carnevale 2023. Numerose le iniziative in programma per festeggiare in maschera e vivere la magia della festa all’insegna del divertimento nei luoghi della cultura. Per visitatori e turisti, senza limiti di età, mostre, laboratori, giochi, la creazione di oggetti e materiali attraverso la condivisione delle collezioni e dei reperti presenti nei musei vissuti in maniera partecipata e in chiave originale.

Ecco l’elenco delle iniziative in programma:

Sabato 18 febbraio, la Pinacoteca Nazionale di Sassari, alle 10.30, organizza il laboratorio didattico Tutti pazzi per i pupazzi! dedicato ai bambini in età scolare. Le opere al centro dell’attività saranno i pupazzi dell’artista sassarese Eugenio Tavolara, un giusto riconoscimento, nel sessantesimo anniversario della sua morte, ad una delle personalità più rilevanti del panorama artistico sardo del Novecento, e un omaggio alla nuova donazione Giagu, che sarà presentata ufficialmente nei prossimi giorni, che contiene trenta pupazzi originali.

I partecipanti, sulla base di modelli predefiniti, realizzeranno il proprio costume di carnevale, una riproduzione semplificata dei pupazzi dell’artista, ricreando sia gli abiti sia le fattezze particolarissime degli stessi. Una volta indossati abito e maschera, i bambini si “trasformeranno” così in pupazzi-automa. Un modo simpatico e divertente per conoscere e immergersi, giocando, nell’opera di Tavolara. I pupazzi non sono infatti solo dei semplici giocattoli, che nei loro movimenti ricordano quelli robotici di un automa, bensì rappresentano la trasformazione concreta, ed in senso identitario, di un concetto forte e nuovo del primo Novecento: l’uomo-macchina. Tavolara, personalità attenta ed aperta alle tematiche futuriste, nonché sensibile all’importanza del giocattolo nella produzione industriale italiana, dà vita a un popolo di legno, abbigliato con gli abiti tipici della tradizione sarda.

I bambini, oltre alle attività previste dal laboratorio, avranno la possibilità di indossare delle fedeli riproduzioni in tessuto di alcuni abiti dei pupazzi, vesti tradizionali della Sardegna, con cui scattare delle foto ricordo.

Il laboratorio prevede un numero massimo di 10 bambini, previa prenotazione all’indirizzo e-mailQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  o telefonando al n. 079 231560.

Sabato 18 febbraio, al Museo Archeologico Giorgio Asproni di Nuoro, dalle 9.30 alle 12.30,, verrà organizzato un laboratorio finalizzato alla sperimentazione di attività ludo-archeologiche per far crescere e stimolare nei bambini la consapevolezza che i luoghi della cultura possono essere fruiti anche in maniera dinamica e ricreativa. Sono previste una caccia al tesoro, la Pentolaccia, la realizzazione di maschere di carnevale ispirate ai reperti figurati presenti nel Museo e giochi di gruppo, con l’obiettivo di riconoscere e far conoscere i luoghi della cultura di Nuoro, sviluppare senso di appartenenza degli spazi culturali della propria città, imparare divertendosi e individuare e contestualizzare cronologicamente i reperti custoditi all’interno del Museo. All’iniziativa sarà presente una scuola del quartiere di San Pietro di Nuoro. Per l’occasione, verranno regalati come premio per la partecipazione alcuni gadget messi a disposizione dal Distretto Culturale del Nuorese.

Per il 21 febbraio 2023, Martedì Grasso, il Museo Sanna di Sassari apre le porte alle giovani maschere per una mattinata dedicata al gioco e all’apprendimento.

A partire dalle 10.30, verrà organizzata una visita guidata e a seguire i bambini saranno coinvolti in un gioco a tema. L’attività è rivolta ai piccoli visitatori dai 6 ai 12 anni, che dovranno essere accompagnati da un adulto.

La prenotazione è obbligatoria tramite l’invio di un’email all’indirizzo:

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Martedì 21 febbraio, dalle 9.00 alle 13.00, il Museo Antiquarium Turritano di Porto Torres ospiterà l’evento dal titolo Martedì grasso al museo con Cesare, rivolto ai bambini dai 6 ai 10 anni.

Durante l’evento i bambini, che potranno partecipare vestiti in maschera, verranno coinvolti in attività legate all’apprendimento quali la “caccia al reperto” e un riadattamento del gioco dell’oca, entrambi finalizzati alla conoscenza della collezione del museo e della storia della città di Turris Libisonis.

Per prendere parte all’iniziativa è necessario prenotare tramite il numero di telefono 338 6572 476.

Inoltre, è ammesso l’uso delle stelle filanti (non i coriandoli).

Per ulteriori informazioni:

https://musei.sardegna.beniculturali.it/      https://www.facebook.com/DirezioneregionaleMuseiSardegna

https://www.instagram.com/direzionemuseisardegna/ Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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L’incremento dei costi dell’energia ha determinato un significativo aumento dei costi di irrigazione in Sardegna, con gravi problemi per i Consorzi di bonifica dell’Isola. Nel corso del vertice, convocato oggi dall’assessore regionale dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu, i rappresentanti dei Consorzi di Bonifica e l’Enas hanno concordato una serie di misure da adottare per garantire l’integrale copertura dei costi sostenuti dagli stessi consorzi, così come previsto dalla normativa vigente. La definizione dei criteri per il rimborso dei maggiori costi energetici sostenuti dai Consorzi di bonifica della Sardegna e dei meccanismi di semplificazione e di garanzia per accelerare l’erogazione delle risorse, evitando i maggiori oneri dovuti a eventuali ritardi nei trasferimenti, sono stati i temi al centro dell’incontro.

“Un incontro utile per affrontare alcune criticità e definire una cabina di regia che ci consentirà di individuare il percorso e le soluzioni migliori da adottare”, dichiara l’assessore Saiu. “La situazione internazionale ha comportato un aumento dei costi dell’energia che ha avuto, nell’ultimo anno, un peso enorme. Ricordo – sottolinea l’assessore – che la Regione con la legge Omnibus dello scorso anno ha previsto uno stanziamento straordinario pari a 22 milioni di euro proprio a favore dei Consorzi di bonifica per coprire i maggiori costi dell’energia e impedire che quegli aumenti gravassero solo sulle aziende. Con la legge Finanziaria recentemente approvata il contributo è stato confermato anche per il triennio 2023-2025 con una dotazione di 22 milioni di euro all’anno”.

“Le risorse messe in campo – precisa l’assessore – ci consentono di riconoscere e liquidare ai consorzi i maggiori costi sostenuti sul fronte energetico, ma è necessario aprire un confronto per semplificare le modalità e accorciare i tempi legati al trasferimento dei fondi. L’esposizione generata dall’anticipo delle risorse da parte dei Consorzi di bonifica e il dilatarsi dei tempi originano dei costi ulteriori che possono e devono essere evitati. Soprattutto occorre individuare un meccanismo che, riducendo i tempi, consenta il rimborso integrale dei costi. L’incontro di oggi dimostra che c’è la piena volontà di intervenire con soluzioni concrete. Un più efficiente impiego delle risorse significa avere più fondi a disposizione per migliorare e potenziare i servizi a beneficio degli utenti, dei cittadini e delle imprese. Abbiamo dato il via libera a una cabina di regia ristretta che entro la prossima settimana consenta di individuare un provvedimento condiviso che garantisca la copertura integrale dei costi sostenuti dai consorzi di bonifica e individui procedure semplificate per l’erogazione dei rimborsi annullando i ritardi che costringono i consorzi stessi ad onerose esposizioni finanziarie”, conclude l’esponente della giunta Solinas.

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Sardegna Ricerche ha pubblicato l’avviso "FaberArt – Suoni & Musica", finalizzato allo sviluppo di prototipi funzionanti di dispositivi sonori e musicali con le tecniche della fabbricazione digitale. Il bando è rivolto ad artigiani digitali, musicisti e costruttori di strumenti musicali, programmatori e appassionati di elettronica che saranno assistiti, dal punto di vista tecnico ed economico, nello sviluppo e nella realizzazione del prototipo.

La direttrice generale di Sardegna Ricerche, Maria Assunta Serra, riassume così le finalità del bando: “Attraverso questa iniziativa Sardegna Ricerche mette le competenze del FabLab a disposizione di un settore, quello musicale e dell’elaborazione del suono, in cui creatività e sapienza artigianale si coniugano con l’innovazione tecnologica. Ai partecipanti daremo l’opportunità di accrescere il proprio bagaglio di competenze tecniche e sviluppare le proprie idee fino alla fase prototipale. I servizi di Sardegna Ricerche potranno poi accompagnarli nelle fasi della verifica della brevettabilità dell’idea e della creazione d’impresa.”

A titolo indicativo i dispositivi sviluppati potranno essere strumenti musicali e dispositivi sonori appartenenti alle seguenti tipologie: strumenti musicali acustici; sintetizzatori, drum machine e simili; giocattoli musicali e dispositivi sonori interattivi; sperimentazioni sonore da fonti e materiali alternativi.

Possono presentare domanda diplomati o laureati residenti in Sardegna in possesso dei requisiti indicati nell'avviso. La presentazione delle candidature deve avvenire entro le ore 12:00 del 10 marzo 2023 secondo le modalità indicate nell'avviso.

All’atto della domanda i candidati dovranno presentare un progetto di massima, che, se supererà la prima selezione, consentirà la partecipazione ad un percorso formativo intensivo, propedeutico alla stesura del progetto definitivo che, dopo la seconda selezione, sarà ammesso al finanziamento.

Il percorso formativo si svolgerà nell’arco di due mesi e prevede una serie di workshop tematici e seminari, oltre a consulenze specifiche in merito ai singoli progetti proposti. A tal fine il FabLab Sardegna Ricerche metterà a disposizione gli esperti che cureranno la formazione iniziale e forniranno assistenza su: tecniche di modellazione 3D e di fabbricazione digitale; tecniche di costruzione di dispositivi sonori acustici ed elettronici; coding per microcontrollori, ecc.

Alla conclusione del percorso i partecipanti potranno sottoporre la proposta definitiva alla commissione giudicatrice che assegnerà ai progetti migliori una somma sino a 5000 euro a copertura dei costi di realizzazione.

L’Avviso pubblico con l’elenco dei requisiti per la partecipazione, i criteri di valutazione e i moduli per la candidatura, sono disponibile sul sito di Sardegna Ricerche alla sezione “Bandi” (www.sardegnaricerche.it). Per informazioni ci si può rivolgere a Danilo Spiga (email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; tel. +39 070.9243.1).

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