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Chiusa la stagione invernale, torna a farsi sentire la voglia di vacanze all’aria aperta. A confermare l’interesse crescente verso il turismo en plein air sono i dati del Camping Report (CaRe) di Campeggi.com di Koobcamp, il portale leader in Italia per campeggi e villaggi vacanze, dai quali emerge che, complici le temperature più miti e la voglia di sole e relax, nel primo trimestre del 2024 si è verificato un incremento del 28% in termini di ricerche per la stagione estiva rispetto allo stesso periodo del 2023.
A scegliere le vacanze en plein air sono in particolare le famiglie, che da sole rappresentano circa il 75% del totale, mentre il restante 25% si suddivide tra coppie (10%), piccoli gruppi (10%) e solo travellers (5%), segno che le vacanze all’aria aperta si vivono soprattutto in compagnia. Non stupisce, quindi, che al momento di filtrare tra le tante strutture disponibili il servizio più cercato sia l’animazione e l’intrattenimento per i più piccoli, seguito dalle attività pet friendly, per viaggiare con tutti i membri della famiglia, quattro zampe compresi. Infine, tra i servizi più cercati spiccano anche gli sport, da sempre tra i principali interessi di chi vuole trascorrere una vacanza attiva e all’aria aperta.
Dal punto di vista degli alloggi, il 65% dei viaggiatori predilige la sistemazione in villaggio, tra mobilhome, glamping e bungalow, dove è possibile trovare tutto l’occorrente per una vacanza in mezzo alla natura, ma senza rinunciare al comfort e alla privacy. Il restante 35%, invece, preferisce il camping, tra piazzole per camper e per tende.

Se nel primo trimestre del 2023 la maggior parte dei viaggiatori italiani cercava soluzioni per una vacanza estiva di una settimana (34%), quest’anno il soggiorno si allunga, in media, a 9 giorni, portando però a una maggiore attenzione al portafoglio.
“Dopo un anno complesso, durante il quale si è assistito all’aumento dei prezzi, gli italiani sono più propensi a tenere d’occhio le spese. Allo stesso tempo, però, sembra abbiano bisogno di concedersi un po’ di relax in più: l’obiettivo è quindi trovare soluzioni che coniughino qualità e risparmio, senza per questo ricorrere alla vacanza mordi e fuggi”, spiega Cristian Capizzi, CEO di KoobCamp, il network al quale appartiene Campeggi.com. “Quest’anno, infatti, aumentano i giorni a disposizione, ma la spesa media per la vacanza all’aria aperta si aggira intorno ai 700
euro, circa la metà del budget previsto per lo scorso anno”. Estate 2024: dove vanno in vacanza gli italiani? Secondo i dati raccolti da Campeggi.com, per le proprie vacanze all’aria aperta gli italiani sono orientati soprattutto verso la Puglia, che guida la classifica con il 30% delle ricerche totali; seguono la Toscana con il 28% e la Sardegna con il 25%. La classifica non solo conferma il podio del 2023, ma evidenzia anche una crescita delle preferenze dei viaggiatori per tutte e tre le destinazioni, che registrano un incremento nelle ricerche rispettivamente di 8, 13 e 15 punti percentuali rispetto al primo trimestre del 2023.
In rimonta rispetto al 2023 la Liguria, che dal decimo posto sale al quarto, e le Marche, che avanzano di due posizioni arrivando alla quinta. Seguono Abruzzo, Sicilia, Veneto, Emilia-Romagna e Calabria, new entry della classifica 2024. A scegliere le vacanze open air sono soprattutto gli italiani (59%), ma non mancano i turisti stranieri che raggiungono l’Italia per trascorrere
qualche giorno di relax in mezzo alle bellezze naturali dello Stivale. In testa ci sono i tedeschi (16%), che si dimostrano tra i principali ammiratori del Bel Paese per il secondo anno consecutivo, seguiti dai francesi (6%) e dagli olandesi (5%).
Dal Camping Report di Campeggi.com emerge un’altra costante: il Veneto, con il 36% delle preferenze, si conferma anche quest’anno la destinazione prediletta dagli stranieri. Seguono Lombardia, che rispetto allo scorso anno guadagna una posizione salendo sul podio, e Trentino- Alto Adige, entrambe con il 30%, che completano così la testa della classifica che vede protagoniste le tre regioni bagnate dal Lago di Garda, da sempre una meta apprezzata dai viaggiatori appassionati di turismo en plein air e che giungono da oltre confine. A completare la classifica Liguria, Toscana, Sicilia, Emilia-Romagna, Piemonte, Calabria e Campania.

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 Durante le festività Pasquali (dal 28 marzo al 2 aprile 2024) gli aeroporti del Nord Sardegna stimano un flusso di circa 62.000 passeggeri, per un totale di 424 voli tra andata e ritornocon un network di 50 collegamenti, di cui 23 domestici 27 internazionali da/per 14 Paesi. Rispetto alle festività Pasquali dell’anno precedente, periodo dal 6 all’ 11 aprile 2023, si prevede una crescita dei passeggeri del +12%.
 
Nello specifico, sullo scalo di Alghero sono previsti circa 27.000 passeggeri, per un totale di 184 movimenti, un’offerta di oltre 35.000 posti ed un network di 20 collegamenti da/per 10 Paesi.
 
Il Riviera del Corallo offrirà collegamenti con la Penisola, grazie a: Ryanair (BergamoBolognaMilano MalpensaNapoliPalermoPisa Venezia) e Aeroitalia (Roma Fiumicino e Milano Linate). Per quanto riguarda l’estero, Alghero sarà collegata da Ryanair con: Belgio (Bruxelles Charleroi), Danimarca (Billund), Inghilterra (Londra Stansted), Irlanda (Cork e Dublino), Polonia (Katowice), Slovacchia (Bratislava), Spagna (Barcellona e Madrid) e Ungheria (Budapest), mentre la low cost Wizz Air opererà i collegamenti con la Romania (Bucarest).
 
Nello scalo di Olbia si stima un traffico di circa 35.000 passeggeri, per un totale di 240 movimenti ed un network di 30 collegamenti, di cui 14 domestici e 16 internazionali, operati da 8 compagnie aeree da/per 7 Paesi.
 
Il Costa Smeralda sarà collegato, grazie a Volotea (Bergamo, Bologna, Roma Fiumicino, TorinoVenezia e Verona), Aeroitalia (Roma Fiumicino e Milano Linate) ed easyJet (BergamoMilano MalpensaNapoli e Venezia) mentre la new entry Ryanair il 2 aprile inaugurerà i collegamenti per Bergamo e Bologna.
 
Per quanto riguarda i mercati esteri, Olbia sarà collegata con: Francia (Nizza con easyJet Parigi Orly con easyJet e Transavia), Germania (Berlino con easyJetAmburgoColoniaDusseldorf Stoccarda con Eurowings, Francoforte e Monaco con Lufthansa), Inghilterra (Londra Gatwick e Luton con easyJet), Olanda (Amsterdam operato da easyJet), Spagna (Barcellona con Volotea) e Svizzera (BasileaGinevra con easyJet Zurigo con Edelweiss).
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“Il Vermentino di Gallura si conferma uno dei vini più apprezzati in Italia, oramai stabilmente ai vertici delle classifiche nazionali per vendita, gradimento dei consumatori ed esportazione in mercati strategici come gli Stati Uniti e la Cina. Il Vermentino è stato, infatti, di gran lunga il vino più apprezzato nelle tavole di italiani e turisti stranieri nel corso dell’estate 2023 (periodo giugno –agosto), seguito in termini di vendite dal Grillo (Sicilia), Lugana (Lombardia), Fiano di Avellino (Campania) e Bolgheri Rosso (Toscana).” Lo afferma Andrea Pala, l’enologo sardo pluripremiato a livello nazionale con i vini prodotti da aziende di numerose regioni, a partire proprio da quelle dell’Isola.

“Non solo. Sempre nei mesi estivi, - continua Pala - il Vermentino di Gallura ha superato nella classifica “Fine Wine” il Bolgheri Rosso, il Barolo, il Brunello di Montalcino e l’Amarone di Valpolicella. Parliamo dei vini italiani più famosi nel mondo. Insomma, tutte le classifiche convergono su un dato: il vermentino di Gallura è stato il vino più venduto nell'estate 2023, apprezzato dai turisti nell'Isola e, in particolare, da quelli americani della Costa Smeralda.”

Ma che l’unico vino a DOCG della Sardegna sia oramai una certezza nel panorama enologico è dimostrato anche dal fatto che l’edizione 2023 del VINITALY abbia indicato tra i 15 migliori vini d’Italia proprio un Vermentino di Gallura Superiore prodotto dalle Tenute Campianatu di Arzachena, in assoluto il migliore vermentino a livello nazionale.

Che sia un buon periodo per il vermentino è dimostrato anche dal rapporto "Tendenze Vino" di Ismea pubblicato a gennaio 2024 che ha mostrato come i vini Doc e Docg abbiamo avuto una performance eccezionale della redditività nel 2023, con risultati di un valore di 11,3 miliardi di euro in Italia, in aumento del 4,6 percento, e di 150 milioni di euro in Sardegna, con un incremento dell'11 percento. In alto nella classifica spicca il Vermentino di Gallura, l'unica Docg sarda, che ha registrato un consistente aumento di valore. Questo dato riflette la qualità e il prestigio del Vermentino di Gallura e il suo crescente apprezzamento a livello internazionale, consolidando la sua posizione come un vino di eccellenza.

“Il Vermentino di Gallura – ricorda l’enologo gallurese - è senza dubbio il più mediterraneo tra i vini, capace di racchiudere fra i suoi profumi l’Isola e il suo mare. Un vitigno autoctono, certamente, ma che nella sua storia racchiude anche il senso dei legami e dei commerci nel Mare Nostrum. La Gallura con il suo suolo granitico, ha permesso la coltivazione dei vigneti fin dalla civiltà nuragica (1800 a.C.) ed è stata influenzata dai Romani, dai Fenici, dai Bizantini e dagli Spagnoli. Insomma, bere un calice di Vermentino di Gallura – conclude Andrea Pala - significa bere non solo uno dei vini italiani più apprezzati dai critici e dai consumatori ma anche un prodotto che ha una storia antica, proprio come la storia meravigliosa della Sardegna.”

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La Commissione Nazionale UNESCO ha accolto la proposta di candidatura delle Domus de janas a Patrimonio Mondiale dell’umanità. Primo obiettivo centrato per il comitato promotore guidato dal Cesim - Centro Studi Identità e Memoria, e sostenuto dalla Regione Sardegna e dalla Rete dei comuni delle Domus de janas, che coinvolge 37amministrazioni con Alghero capofila. 

Grande soddisfazione è stata espressa anche dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: «Sono lieto che la Commissione Nazionale UNESCO abbia accolto la proposta del Ministero della Cultura e abbia deciso di presentare le Domus de janas per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale. I 26 siti custodiscono una testimonianza storico-culturale di eccezionale valore universale che ben illustra la ricchezza del patrimonio sardo». 

Il dossier passa ora all’esame degli organismi consultivi del Comitato del Patrimonio Mondiale, con sede a Parigi, per una valutazione sulla conformità dei criteri proposti alle linee guida UNESCO. Il verdetto definitivo è atteso per i primi mesi del 2025

A tracciare un primo bilancio di questo percorso anche la professoressa Giuseppa Tanda, presidente del Cesim a guida del comitato promotore: «Il cammino verso il riconoscimento UNESCO sta procedendo spedito. È stato un lavoro lungo ma ricco di soddisfazioni, reso possibile dalle sinergie operative tra entità diverse: il ministero italiano della Cultura, le Università di Sassari e Cagliari, i Comuni,  associazioni no-profit, piccole e medie imprese».

Per Alessandro Cocco, assessore alla Cultura del comune di Alghero, capofila della Rete dei comuni, «La candidatura UNESCO del patrimonio archeologico preistorico sardo è sempre stata una scelta ambiziosa, un'opportunità di sviluppo e promozione per tutta la Sardegna. Come comune capofila siamo davvero orgogliosi dell'accoglimento del dossier. In questi anni abbiamo lavorato tanto per raggiungere questo momento, che è stato possibile anche grazie alla vicinanza del Ministero della Cultura».

La particolarità della proposta è quella di un sito seriale formato da 26 componenti, che identifica un’epoca particolarmente importante per la storia dell’isola al centro del Mediterraneo, compresa tra il V e il III millennio a.C. Le componenti individuate si riferiscono ai monumenti più rappresentativi di questo periodo storico, che va dal Neolitico medio all’Età del rame, e riferibili ai due grandi fenomeni dell’ipogeismo e del megalitismo. Entrambi diffusi nelle coeve civiltà europee, assumono in Sardegna aspetti e connotazioni peculiari, che testimoniano gli scambi con il mondo esterno, ma allo stesso tempo le originali rielaborazioni locali.

Attraverso elementi legati alle funzioni civili, funerarie, culturali e religiose, sottolineate in molti casi dalle importanti ed elaborate manifestazioni artistiche, è possibile ricostruire la vita quotidiana delle comunità che abitarono la Sardegna in quell’epoca. Particolarmente note sono le Domus de janas, strutture funerarie spesso riccamente decorate, che sono nei secoli diventate parte comune e identitaria dell’immaginario dell’isola. 

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Le Guide Turistiche ARGTS (Associazione di Categoria delle Guide Turistiche della Sardegna) scrivono alla Regione – Assessorato del Turismo - e chiedono un incontro urgente per discutere delle criticità della nuova normativa nazionale.
La 
legge 13 dicembre 2023, n. 190 ha infatti apportato diverse novità, sia per coloro che vorranno avvicinarsi alla professione sia per le guide già abilitate, che dovranno iscriversi al nuovo elenco nazionale. Le guide hanno già avuto un confronto tra loro il 2 febbraio durante un incontro a Cagliari sulla disciplina della professione di Guida, nel quale sono emerse preoccupanti criticità.

“ Chiediamo un incontro urgente – ha detto la Presidente Argts Michela Mura - per poter esprimere il parere in merito alla legge in oggetto e al Decreto attuativo attualmente sospeso dal Consiglio di Stato, nella speranza che ci siano margini di intervento e correzione. Sono diverse le criticità e i problemi che verranno a crearsi – ha spiegato la Presidente Mura - in merito alle guide già abilitate e già specializzate. Infatti le abilitazioni rilasciate dalla RAS, contrariamente alle altre regioni, non riportano le lingue in cui si è stati autorizzati a lavorare né riportano le specializzazioni conseguite in sede di esame e/o con altri corsi. Questo determina un impedimento nell'essere iscritti all'Elenco nazionale come la legge prevede”.

L'incontro servirebbe a chiarire anche la situazione per le aspiranti guide e come verranno valutati corsi di laurea specifici - indirizzo in archeologia, beni culturali o similari - al momento non contemplati come specializzazione tematica nel decreto attuativo. Infine, anche la prestazione occasionale e temporanea per le guide estere quantificata in 60 giorni lavorativi:
“Sessanta giorni 
rappresentano quasi l'intera stagione per la Sardegna – ha ribadito Michela Mura - mettendo a rischio il lavoro di tanti professionisti che avrebbero indubbiamente più competenze essendo radicati nel territorio. Questi e altri aspetti vorremmo sottoporre all'attenzione della Regione nella convinzione che sia comune interesse non aggravare la situazione lavorativa di tanti professionisti (partite IVA) e aspiranti tali”.

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Oltre 260 navi e una stima di almeno 650 mila passeggeri. Sono le previsioni di un 2024 da record per i porti di sistema della Sardegna nel mercato delle crociere.

Una stagione senza precedenti quella appena iniziata, sia per prenotazioni di scali che per numero di crocieristi attesi, fino al mese di dicembre, negli scali di Cagliari, Olbia, Golfo Aranci, Porto Torres, Oristano e Arbatax.

Quanto riportato nei calendari pubblicati da oggi sul sito istituzionale dell’AdSP, infatti, conferma in toto le

previsioni avanzate lo scorso anno, secondo le quali, dopo un 2023 di riallineamento e leggera crescita, avrebbe seguito un 2024 di picco per gli scali di competenza.

L’anno appena chiuso, seppur con qualche nave in meno, ha, infatti, totalizzato circa 438 mila crocieristi (344 mila al porto di Cagliari, circa 80 mila in quello di Olbia, poco meno di 2 mila e 400 a Golfo Aranci, circa mille e cinquecento a Porto Torres, quasi 150 su Arbatax e circa 7 mila e 400 ad Oristano) con un raddoppio dei volumi rispetto al 2022.

Quello appena inaugurato – che viaggia già a pieno ritmo con gli scali invernali di MSC nel porto del capoluogo sardo – prevede, invece, 177 approdi su Cagliari (75 in più rispetto al 2023), 75 su quello di Olbia (29 in più), 5 su Golfo Aranci, 3 su Porto Torres e 2 su Oristano (stessi approdi dello scorso anno). Dati ancora parziali, ai quali si aggiungeranno, nelle prossime settimane, altre prenotazioni per Arbatax e ulteriori aggiunte in calendario per gli altri porti di sistema.

Tra le novità da evidenziare, il ritorno di MSC su Cagliari, con scali, per tutto l’anno, delle navi Orchestra, Musica, Lirica e Explora (ultima nata del segmento lusso della compagnia denominato Explora Journeys). Conferme anche per il gruppo Carnival che ritorna con le toccate settimanali della Costa Smeralda di Costa Crociere, con l’Aida e la Seabourn; presenti anche Norwegian Cruise Line, Marella, Tui Cruises e tutti i principali gruppi armatoriali che operano nel crocierismo esclusivo.

Per quanto riguarda Olbia, invece, la stagione si arricchisce degli scali di Costa Crociere che, con la Pacifica, si aggiunge agli approdi in calendario della MSC Orchestra, della Marella Explorer e degli altri brand del

segmento lusso come Regent, Azamara e Silver Sea.

Confermate, in questa prima edizione del calendario crociere, le compagnie previste a Porto Torres (Renaissance di Compagnie Française de Croisières e Island Sky di Noble Caledonia) e Golfo Aranci (Ovation e Sojourn di Seabourn).

Per quanto riguarda Oristano, invece, gli scali in calendario sono quelli della Marella Cruise Line (con la Marella Explorer) e della Vasco da Gama della compagnia di lusso tedesca Nicko Cruises che, nel corso della stagione, toccherà anche Cagliari ed Olbia.

“Pur trattandosi di una prima versione del calendario stagionale, possiamo già affermare che il 2024 sarà l’anno record per le crociere nei nostri porti di sistema – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – C’è, comunque, ancora tanto da lavorare, in termini di promozione e confronto con i territori, per potenziare l’appeal nei porti di Arbatax e Oristano e riconquistare fette importanti di mercato su Olbia, Porto Torres e Golfo Aranci. Siamo fiduciosi che, già in occasione del Seatrade Cruise Global di aprile a Miami riusciremo a sensibilizzare adeguatamente i gruppi armatoriali per un ulteriore incremento degli approdi nel corso dell’anno”.

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Giovedì, 18 Gennaio 2024 17:14

Nautica: in Sardegna il New Energy Boat Week 2024

L’idea di ospitare a Olbia centinaia di giovani ingegneri provenienti dalle più importanti università europee appassionati di nautica sostenibile diviene realtà a circa un anno dalla sua presentazione al convegno di Olbia “The blue economy goes green, Ri-pensare la nautica”. La Sardinia New Energy Boat Week 2024 è realtà. La manifestazione si terrà a Olbia dal 17 al 22 settembre. La UIM, Federazione Mondiale della Motonautica, la inserirà nel proprio calendario di eventi internazionali. Il progetto, voluto dall’Assessore della Programmazione, Giuseppe Fasolino, sarà caratterizzato da convegni e seminari incentrati sulla presenza di maxi e giga megayacht, sulla realizzazione di ormeggi sostenibili e sul progetto unico nel suo genere di dotare in particolare gli istituti tecnici nautici di imbarcazioni a propulsione solare in kit di montaggio che i giovani studenti assembleranno durante l’evento di Olbia. Certificare lo specchio acqueo di Olbia come testbed per imbarcazioni elettriche di ogni tipo è uno fra i diversi obiettivi che il progetto si pone, con lo scopo di attirare l’interesse dell’industria nautica internazionale e del mondo scientifico legato alla sostenibilità sulle eccellenze e le infrastrutture offerte dalla Sardegna. La nautica sostenibile è in Sardegna.
 
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All’aeroporto di Cagliari il 2023 si chiude con 4.846.000 passeggeri, tra arrivi e partenze. Superata la quota di viaggiatori che era stata raggiunta nel 2019, pari a 4.739.077. Il confronto con il 2022 evidenzia una crescita di traffico del 10,5%. Il picco mensile si è avuto a luglio con 614.674 passeggeri. Nei collegamenti nazionali si registrano 3.604.463 passeggeri totali. Sulle tratte internazionali, negli ultimi dodici mesi, i passeggeri sono stati 1.241.537. I movimenti degli aeromobili nel 2023, tra atterraggi e decolli, hanno raggiunto quota 33.584.

 

 
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Premi internazionali, riconoscimenti da parte della stampa e dai viaggiatori di tutto il mondo. Il 2023 premia l’impegno a favore dell’ambiente, le azioni sostenibili e l’accoglienza tipica gallurese di Delphina hotels & resorts, catena alberghiera sarda che gestisce e commercializza direttamente 12 hotel tra 5 stelle, 4 stelle superior e 4 stelle, prestigiose ville, 6 SPA e residence esclusivi nel Nord Sardegna.
 
Sei statuette ai World Travel Awards e la vittoria a livello mondiale
L’ultimo riconoscimento in ordine di tempo è la consacrazione mondiale ai World Travel Awards 2023, gli Oscar del turismo internazionale che hanno premiato Delphina come ‘World’s Leading Green Independent Hotel Group’, il gruppo alberghiero indipendente più green al mondo. Un riconoscimento che Delphina porta a casa per la terza volta consecutiva, al termine di una cerimonia che si è tenuta a Dubai pochi giorni fa. Un premio a livello globale che segue i cinque riconoscimenti ottenuti ad ottobre 2023 alle edizioni europee e nazionali dell’evento: Delphina hotels & resorts è il gruppo alberghiero indipendente più green d’Europa e il migliore gruppo alberghiero italiano. Il Resort Valle dell’Erica è stato riconfermato “Europe’s Leading Green Resort” e “Italy’s Leading Green Resort”, cioè il Resort più green d'Europa e d’Italia per il 2023. Premiato anche il Resort & SPA Le Dune di Badesi, riconfermato migliore beach resort d’Italia per il quarto anno consecutivo.

Condé Nast Traveller: le scelte dei lettori per il Readers' Choice Awards
L’ospitalità di Delphina e la bellezza del Nord Sardegna hanno conquistato anche i 526.518 lettori della prestigiosa rivista di viaggi Condé Nast Traveller che ha assegnato il Readers’ Choice Awards 2023 al Resort Valle dell’Erica 5* di Santa Teresa Gallura e all’Hotel Marinedda 5* di Isola Rossa. Uno dei premi più prestigiosi nel settore dei viaggi, frutto di un’attenta selezione da parte della rivista che per dodici mesi ha vagliato gli hotel e resort che hanno reso indimenticabili i viaggi dei suoi lettori. A partire dal Resort Valle dell’Erica, inserito nella Top 25 Resorts in Europe, i migliori 25 Resort in Europa da parte di Condé Nast Traveler US con un punteggio di 93,53. Premiata anche l’offerta benessere dell’Hotel Marinedda a Isola Rossa, inclusa da Condé Nast Traveller UK tra le Best Destination SPAs in the World, le migliori destinazioni SPA al mondo con un punteggio di 93,38 grazie al suo centro Thalasso & SPA “L’Elicriso”. Un’oasi di 2500 mq specializzata nella talassoterapia con una ricca varietà di programmi, massaggi e trattamenti beauty.

Travelers’ Choice Tripadvisor: sette premi per sette hotel e resort Delphina
Con 7 importanti riconoscimenti, uno per ogni hotel, Tripadvisor premia anche quest’anno la reputazione online degli hotel e resort Delphina con il Travelers’ Choice 2023. Il popolare portale web di viaggi analizza ogni anno recensioni, punteggi salvati dai viaggiatori ed utilizza queste informazioni per premiare hotel e resort che offrono costantemente esperienze di qualità ai viaggiatori di tutto il mondo.

The Telegraph inserisce l’Hotel Capo d’Orso tra i 10 Top Hotel sul mare in Italia
Premiata quest’estate l’eleganza dell’Hotel Capo d’Orso Thalasso & SPA di Palau, unico hotel della Sardegna incluso dal prestigioso quotidiano britannico The Telegraph nella selezione “The best beach hotels in Italy”. Con una valutazione di 9 su 10, il boutique hotel di Palau entra nella selezione dei 10 migliori hotel sul mare in Italia, tra monasteri storici e ville Belle Époque, tra masserie e resort in cima alla scogliera con spiagge da sogno e piscine thalasso, che la giornalista esperta di viaggi Kate Bolton definisce come “i migliori rifugi sul mare d’Italia, dove le serate miti si estendono ben oltre agosto e la brezza costiera è nell’aria”.


Sardegna: vacanze da sogno per Forbes e Traveller
Indiscussa protagonista la Sardegna che con un punteggio di 88,08 si è aggiudicata il Readers’ Choice Awards 2023 di Condé Nast Traveller. Uno dei più autorevoli magazine di viaggi ha eletto la Sardegna come migliore isola del Mediterraneo 2023 davanti a mete prestigiose come Mykonos, Ibiza, Maiorca, Minorca, Rodi, Santorini, Malta, le isole Canarie e la Sicilia.
La Sardegna è anche in cima ai desideri per le prossime vacanze, eletta migliore destinazione al mondo per i viaggi 2024 da Forbes, il magazine americano famoso per le sue classifiche di innovazione, lifestyle e cultura economica. Prima destinazione su 24 mete in tutto il mondo, la Sardegna è l’ideale per gli amanti della spiaggia, cultori della buona cucina e appassionati di archeologia, posizionandosi davanti a prestigiose destinazioni del Giappone, Messico, Grecia, Polinesia francese.

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Il Comune di Cagliari desidera smentire e rettificare le informazioni precedentemente divulgate riguardanti il costo dell’organizzazione del Capodanno 2024.

La cifra sommaria di 1 milione di euro, erroneamente diffusa a mezzo stampa, si rifà allo stanziamento generale dei fondi per tutti i festeggiamenti e le attività di Natale e Capodanno della città di Cagliari, i quali comunque non raggiungono concretamente suddetto importo.

La cifra di 250.000 euro è stata concordata e affidata a Live Nation per coprire lo spettacolo di Marco Mengoni e include le spese necessarie per l’esecuzione e produzione di questo show.

La restante parte è destinata invece a coprire i normali costi che si sostengono per l’organizzazione in sicurezza di un evento di questa portata.

La scelta della location per l'evento è stata effettuata in stretta collaborazione con le autorità competenti. Al fine di garantire la miglior sicurezza è stata presa la decisione di spostare l'evento in una zona diversa da quella del centro e quindi presso il Quartiere Fieristico di Cagliari.

Il Comune di Cagliari resta impegnato nella trasparenza e nell'informazione corretta dei cittadini, ma soprattutto nel proseguire il proprio percorso per rendere più attrattiva e viva la Città, attraverso l’organizzazione di appuntamenti che vedono protagonisti i grandi nomi della musica Nazionale, con eventi che generano anche ricadute sull'economia turistica, sull'indotto e sull'occupazione.

Utile precisare che ogni spesa sostenuta è stata attentamente valutata e pianificata nel rispetto delle risorse pubbliche e con l'obiettivo di garantire un Capodanno sicuro e coinvolgente per tutti i cittadini.

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