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Rinnovo del contratto dei regionali, confronto assessore-sindacati
“Un incontro proficuo per esaminare i temi del rinnovo contrattuale, delle progressioni orizzontali e della riclassificazione. A breve, trattandosi di obiettivi importanti, darò gli indirizzi al Coran per avviare il tavolo”. Lo ha detto l’assessore regionale del Personale, Valeria Satta, al termine della riunione con le organizzazioni sindacali rappresentative dei tre comparti dell’amministrazione regionale, dirigenti, dipendenti e Corpo forestale.
“Per quanto riguarda il rinnovo del contratto, sono state già stanziate le risorse per il prossimo triennio, da ripartire tra il comparto separato del Corpo forestale, quello dei dirigenti e quello dei dipendenti regionali. Abbiamo affrontato anche il tema delle progressioni orizzontali, mentre per la riclassificazione del personale regionale, attesa da più di dieci anni, ho invitato le organizzazioni sindacali a presentare le proprie proposte. E’ necessario procedere in tempi brevi per adeguare l’articolazione del personale alle esigenze di un lavoro più efficiente ed efficace”.
Trattative in corso per arrivare al nuovo contratto del Corpo Forestale
Questa mattina, gli assessori regionali del Personale, Valeria Satta, e della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, hanno partecipato (in videoconferenza) al primo tavolo di contrattazione separata con le sigle sindacali per esporre gli indirizzi da approvare in Giunta regionale prima degli incontri per il nuovo contratto regionale del Corpo forestale davanti al Coran, dando così completa attuazione alla Legge regionale, approvata lo scorso anno, che ha introdotto un comparto separato di contrattazione.
“Vogliamo consentire al Corpo forestale di disporre di una disciplina contrattuale adeguata al rilievo del ruolo ed alla delicatezza del lavoro svolto nel territorio, perciò era importante dare immediato avvio alla trattativa – ha detto l’assessore Satta – Tra i temi, si dovrà dare priorità all’adeguamento dell’indennità di funzione. Altri punti importanti sono quelli dell’orario di lavoro, di un nuovo regolamento disciplinare, della formazione e del trattamento retributivo. Argomenti che andranno definiti tenendo conto delle esigenze del Corpo forestale e, per quanto possibile, degli istituti dettati per il corpo di polizia”.
“Dopo 30 anni di attesa – ha aggiunto l’assessore Lampis – la Giunta regionale ha disposto di inserire in legge l’assegnazione dell’indennità di funzione, consentendo la risoluzione di una battaglia che le donne e gli uomini del Corpo forestale portavano avanti da allora. Oggi, abbiamo provato a dare indirizzi precisi rispetto alle priorità che la Giunta intende dare al Coran, anche sulla base del nuovo contratto collettivo regionale, e vogliamo arrivare preparati prima della nuova campagna antincendio”.
Contratto regionali, ok della Giunta: coordinatori dell'Unità di progetto parificati ai direttori di servizio
C'è il via libera della Giunta Regionale al riconoscimento dell'attribuzione dell'incarico di coordinamento di Unità di Progetto a funzionari dell'amministrazione regionale.
L'esecutivo, su proposta dell'assessore al Personale Valeria Satta, con delibera del 30 settembre, ha espresso "parere favorevole sull'ipotesi di accordo concernente la modifica del Contratto Collettivo Regionale di Lavoro del 15 maggio 2001 – Dipendenti dell'Amministrazione, Enti, Istituti, Aziende e Agenzie regionali, che prevede l'introduzione dell'art. 105-quater, ai fini dell'ulteriore corso del procedimento di contrattazione".
Stando a quanto riportato nel provvedimento si recepisce l'ipotesi di modifica del contratto proposta dal Coran (Rappresentanza negoziale della Regione) sottoscritta anche da un numero di organizzazioni sindacali pari al 93,88% del dato associativo nel comparto di contrattazione.
La delibera prevede che "la norma definisce il trattamento economico spettante al funzionario coordinatore di Unità di Progetto, per tutta la durata di svolgimento dell'incarico, e, in via retroattiva, anche per il periodo in cui le funzioni siano state svolte prima dell'entrata in vigore della disciplina di cui all'introducendo art. 105-quater del CCRL. Di fatto tale norma estende alle Unità di Progetto la disciplina dettata dalla legge regionale n. 31/1998 per le direzioni di servizio, in tema di trattamento retributivo da riconoscersi al funzionario che sostituisca il dirigente o coordinatore titolare in caso di assenza o vacanza".
La “contrattazione separata” per gli appartenenti al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione
Dopo diversi dibattiti ed anche contrasti tra le Organizzazioni Sindacali, su richiesta della maggioranza delle stesse (FUL-SiAD-SAFor-CISL-SADiRS e FEDRO), si è giunti all’approvazione da parte del Consiglio Regionale, della legge regionale n.4 dell’anno in corso, che prevede la contrattazione separata per il personale appartenente al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (CFVA).
Possiamo ritenere che tale soluzione, nel tavolo contrattuale con il CoRaN (Comitato Regionale Negoziale), permetta una migliore e più articolata disamina delle problematiche legate alle particolari e peculiari attività svolte da detto personale, che, a differenza di tutto il restante personale del Comparto Regionale, è personale con qualifiche di Polizia Giudiziaria e di Pubblica Sicurezza.
Inoltre, con riferimento ai contenuti contrattuali, sono stati assunti specifici impegni da parte Politica, che riguardano tre punti fondamentali; quali: l’estensione del trattamento pensionistico e l’indennità pensionabile vigente per i Corpi di Polizia, come pure l’impegno per l’indizione a breve di un concorso pubblico per l’assunzione di nuove Guardie Forestali.
Vale evidenziare, il recente coinvolgimento del CFVA nell'emergenza epidemiologica da Covid_19 richiamato dal Governatore Solinas, per eseguire delicati servizi di ordine pubblico, assolti peraltro con grande professionalità e determinazione, con risultati di efficienza cui hanno fatto seguito ben 43.978 controlli effettuati e.827 sanzioni elevate, al 14 maggio u.s., per il mancato rispetto delle misure restrittive imposte dal Governo centrale e Regionale durante l'intero arco di pericolosità virologica.
Ora, si appresta la Campagna antincendi 2020, anzi, è in pieno svolgimento e i primi focolai-incendi, purtroppo, non sono mancati, e come se non bastasse, per le motivazioni legate alle note problematiche – mansionamento – sorte in seno all'Agenzia FoReSTAS (a nostro avviso superabili cmq con atto amministrativo), gli uomini e le donne unitamente ai gruppi di specialisti dei NIPAF e dei GAUF del CFVA, saranno chiamati a tamponare falle organizzative che potrebbero mettere a dura prova tutte le risorse umane di contrasto all'annosa piaga degli incendi, anche e soprattutto per alcune disposizioni di sicurezza da osservare nell’assolvimento dell’attività d’intervento dovuta alla protezione da virus ancora presente, e con personale per il 50 per cento con età di oltre i 55 anni.
Conforta, il dato degli incendi verificatisi nella decorsa Campagna AI 2019, che, nonostante un incremento significativo del numero degli incendi, ha prodotto un contenuto danno all’ambiente per superfici interessate dalle fiamme (PRAI 2020).
L’intero apparato antincendi saprà rispondere alle esigenze funzionali anche per il corrente anno con superamento delle difficoltà enunciate, dando ancora una volta, dimostrazione che il Corpo Forestale è una istituzione indispensabile per la Sardegna e per il popolo sardo.
Da ultimo, la nota dell’11 giugno scorso, di ringraziamento al CFVA per lo straordinario impegno nella lotta alla PSA (peste suina africana), da parte del Responsabile dell’Unità di progetto Dr. Di Martino, per la collaborazione svolta con competenza, professionalità e autorevolezza per liberare la Sardegna dalla piaga della PSA
Ciò detto, in coerenza ad affermazioni e valutazioni di apprezzamento espresse nei confronti degli appartenenti al Corpo Forestale nelle varie sedi istituzionali e nelle varie circostanze di iniziative ambientali, questi operatori, pur nella grave situazione ma in via di che comunque sta scemando, attendono fiduciosi l’assunzione di concrete iniziative tese al mantenimento degli impegni solennemente assunti. La Politica non può esimersi da un concreto riconoscimento dell’impegno profuso dal personale del Corpo Forestale e onorare gli impegni assunti