Venerdì, 05 Aprile 2024 18:08

Comunali Cagliari, la proposta di Ciotti su gestione rifiuti In evidenza

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“Un sistema misto di raccolta differenziata, che tenga conto delle caratteristiche particolari dei singoli quartieri della città, con l’obiettivo di ottimizzare le risorse, abbattere i costi per il cittadino e raggiungere elevati standard per qualità e percentuali di frazionamento dei rifiuti. Un modello innovativo di gestione del servizio da attuare però gradualmente con una fase di transizione per salvaguardare e consolidare ciò che funziona e per introdurre progressivamente, e senza disagi per i cittadini, le pratiche più idonee a ciascun territorio”. 

È la proposta di Enrico Ciotti, in corsa per la candidatura a sindaco del centrosinistra alle prossime amministrative di Cagliari, in merito alla gestione dei rifiuti in città e alla modalità di raccolta porta a porta (Pap).  

“Oggi – spiega Ciotti – è assurdo mettere in discussione la necessità di proseguire sulla strada della sostenibilità ambientale attraverso una gestione virtuosa dei rifiuti nelle nostre città. Abbiamo visto i risultati ottenuti in termini di riduzione delle emissioni climalteranti e questo anche grazie al contributo dei cittadini nel conferimento dei rifiuti domestici”. 

“Il servizio, però – prosegue Ciotti – deve essere migliorato e armonizzato al tessuto urbano, soprattutto, in una realtà come Cagliari, dove ogni quartiere è una storia a sé, per struttura viaria, densità di residenti o di attività commerciali, caratteristiche degli edifici e spazi aperti. Di fronte a un tessuto urbano così fortemente diversificato non possiamo applicare un unico modello di raccolta. Il rischio è quello di andare incontro ad un aumento degli oneri diretti e indiretti per il cittadino e a una progressiva riduzione delle performance nella raccolta”. 

“Come è stato dimostrato in altre città e come ho potuto constatare in realtà all’avanguardia come la Scandinavia – aggiunge Ciotti – i sistemi migliori, in grado di garantire prestazioni e risparmio maggiori, sono quelli misti, anche attraverso la digitalizzazione dei processi. Dobbiamo pensare a un mix, in base alle peculiarità delle singole zone, tra raccolta porta a porta e su strada, l’impiego di metodi di conferimento innovativi, cassonetti di ultima generazione e isole ecologiche dislocate nei luoghi che rendono più agevole il conferimento da parte dei cittadini. Penso anche a quei sistemi, oggi adottati in contesti particolari, che valorizzano e monetizzano il conferimento di particolari rifiuti. In Scandinavia, ci sono contenitori che in cambio di bottiglie di plastica e lattine erogano bonus per la spesa o denaro. Lo stesso sistema è adottato in Germania per il vetro”.

“A Cagliari – conclude Ciotti - siamo quasi giunti alla scadenza del contratto d’appalto con l’attuale gestore. È il momento quindi per ripensare il servizio, prevedendo nuovi criteri e clausole nel bando e nel futuro contratto d’appalto. Dobbiamo realizzare un sistema misto, per rispondere adeguatamente alle singole peculiarità del territorio, e flessibile, per essere applicato gradualmente e aggiornato nel tempo per accogliere le continue novità della tecnologia. Oltre alla flessibilità, anche vincoli per il gestore: soprattutto bisogna blindare performance e obiettivi di qualità”.