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Referendum e amministrative in 65 Comuni non attirano i sardi alle urne. La percentuale di aventi diritto che ha palesato il suo voto per l'elezione dei sindaci si è fermata al 56% (54,7 su base nazionale), in calo rispetto al 63% della precedente tornata.

Nel dettaglio: in provincia di Cagliari 48,12 (53,56), Nuoro 62,29 (62,58), Oristano 54,87 (62,31), Sassari 63,15 (71,52), Sud Sardegna 56,86 (65,89). A Oristano, unico capoluogo di Provincia al voto, e Selargius ha votato rispettivamente il 54,84% (61,94) e il 47,19% (53,47) degli aventi diritto.

Quattro i candidati a Oristano: il vicesindaco uscente Massimiliano Sanna per il centrodestra, Efisio Sanna per il centrosinistra (sostenuto anche da M5s che ha presentato una sua lista), Sergio Locci e Filippo Murgia sostenuti da due liste civiche.

I referendum voluti dalla Lega e dai Radicali portano invece a esprimersi solo il 14,5% dei maggiorenni sardi

 

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 Bruno Perra, 60 anni,  è il nuovo presidente del Coni della Sardegna. Succede alla storica guida comitato olimpico nazionale italiano dell’Isola, Gianfranco Fara, scomparso a novembre del 2019.  Il numero uno della Federbasket isolana è stato al secondo turno di votazioni, questa mattina al THotel di Cagliari,  con 30 voti,  contro i 26 del suo sfidante, il presidente di Federgolf Stefano Arrica.

Il primo giuro di voti si era chiuso in parità 28 a 28: un risultato che aveva del clamoroso perché nessuno degli schieramenti in campo si aspettava questo dato.

Dopo un giro di consultazioni, è arrivato il verdetto dell’urna. Felice per la vittoria il neo presidente: “Sono  molto emozionato”, ha commentato Perra, “sarò il presidente di tutti gli sport”.

 

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L'uscente Andrea Soddu contro lo sfidante di centrodestra Pietro Sanna: questi i nomi dei candidati sindaco di Nuoro che si contenderanno la guida di Nuoro al ballottaggio fissato tra due settimane. Soddu, che alle ultime Europee era era in campo con il Pd,  è rimasto fuori dallo schieramento ufficiale del centrosinistra e ha incassato  il 28,84% dei voti, piazzandosi al primo posto. Le urne delle primarie avevano decretato la candidatura ufficiale di Carlo Prevosto, espressione democrat,  e la frattura del centrosinistra non ha pagato: si è fermato all'11,23%. 

Il centrodestra compatto non ha ottenuto i risultati sperati: Sanna (sostenuto da Psd'Az, Lega, Sardegna 20Venti, Fratelli d'Italia Riformatori e Pro Nugoro, ossia Forza Italia) è arrivato al secondo posto con il 24,36%. Sia Lega che Psd'Az hanno ottenuto poco più dell'8%

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Christian Stevelli avanti di otto punti, con il 44,20% delle preferenze. Ma non basta. La corazzata di dieci liste del centrodestra che sostiene il candidato sardista non riesce a sfondare la soglia del 50% utile per la vittoria al primo turno e il nome del nuovo sindaco di Quartu uscirà solo dal ballottaggio, tra due settimane. La sfida sarà con Graziano Milia (sei liste alle spalle, 36,3% dei voti): il già primo cittadino della terza città della Sardegna ha superato di gran lunga il candidato ufficiale del centrosinistra Francesco Piludu, espressione del Pd, che si ferma al 14,5%. Crolla, ancora, il Movimento 5 Stelle, che con il consigliere comunale uscente Guido Sbandi supera di una manciata di voti il 3%. Francesco Pandolfi, che nella scheda ha insistito per far aggiungere "Maestro" in virtù della sua attività di maestro di arti marziali. si ferma all'1%, prendendo il doppio dei voti di Alberto Grimaldi, che "incassa" lo 0,5%. 

In una città che ha disertato le urne - l'affluenza è rimasta al di sotto del 50% - la lista più votata è stata a sostegno di Milia: la "Milia sindaco Q" ha preso il 17% dei voti. Ottimo risultato per il partito sardo d'azione, che sprimeva Stevelli, che supera l'11%. La Lega invece supera di pochissimo il 3%. Tracollo per il Pd, che non va oltre il 6,2% dei voti. 

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