Domenica, 01 Settembre 2024 19:54

Gianni Cadoni, rieletto alla guida del calcio sardo In evidenza

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Da sinistra, Gianni Cadoni, Bruno Perra e Giancarlo Abete Da sinistra, Gianni Cadoni, Bruno Perra e Giancarlo Abete

A Tramatza l’assemblea ha riconfermato il dirigente all’unanimità per il prossimo quadriennio. Numeri sontuosi con i complimenti di Giancarlo Abete, presidente della Lega nazionale dilettanti, di Gianfranco Matteoli e Beppe Tomasini

Mario Frongia

Una rielezione che guarda lontano. Per un futuro, quello del pallone sardo ma non solo, che è già presente. Gianni Cadoni brinda all’ennesima meritata chiamata in sella al Comitato regionale della Figc. “Gianni è stato e rimane un prezioso riferimento per il territorio. A livello locale e nazionale, da candidato all’Area centro per la vicepresidenza della Lega dilettanti, potrà proseguire in questo suo prezioso e costante lavoro”. Una frase di circostanza, facile da spendere? Il contrario. Anche perché sono le parole di uno dei giganti del calcio nazionale, Giancarlo Abete. A Tramatza - nonostante nel resto del Paese ci siano state concomitanti assemblee per il rinnovo dei direttivi - c’era anche lui. Presenza e sostanza, dal 2025 al 2028, per il movimento sardo e per i suoi segmenti. Gli oltre duecento delegati, giunti in una mattinata afosa, hanno benedetto il duo all’unanimità. “Sono molto contento e soddisfatto. Ringrazio il colleghi del direttivo, il presidente Abete e le società che hanno espresso il consenso: il lavoro e i nostri sforzi per far crescere il calcio in Sardegna sono stati apprezzati. E lo dicono i numeri. Ma sappiamo che c'è ancora strada da fare” ha rimarcato il neopresidente e attuale vice nazionale della Lnd. ”Da ammirare l’aver riportato la terza categoria, il pallone che unisce e accomuna, in tanti piccoli centri. La Sardegna cresce anche grazie al ruolo sociale del dilettantismo” ha aggiunto Giancarlo Abete. Altri applausi. Anche dagli ex rossoblù Gianfranco Matteoli e Beppe Tomasini, da Bruno Perra, numero uno del Coni sardo, da Bernardo Mereu, responsabile del settore giovanile del Cagliari. Insomma, un movimento che funziona. Che guarda lontano ma non trascura le criticità. Ad esempio, la funzionalità degli impianti sportivi, i rimbalzi post Covid e l’aumento dei costi di gestione.

Agenda nutrita. L’assemblea ha affrontato anche i temi calcio femminile e giovanile, futsal, arbitri e disabilità. “Ci rimboccheremo le maniche come abbiamo sempre fatto. Abbiamo in mente diversi progetti” rilancia Gianni Cadoni, alla guida del Comitato dal 2016. Il terzo mandato consecutivo del manager originario di Macomer, riparte con nuove energie. E una visione concreta e pragmatica. I lavori - presieduti da Nuccio Caridi, segretario Antonello Madau - hanno avuto uno scossone emotivo inevitabile: Giancarlo Abete ha ricordato Gigi Riva. Silenzio, applausi, pausa. Gianni Cadoni ha quindi ripercorso un cammino per nulla semplice. Oltre ai temi più in vista, il presidente ha riannodato i fili: attività giovanile, Rappresentative, campionati Dcps, grandi eventi, dagli Europei al mondiale di beach soccer. “Siamo ripartiti durante e dopo il Covid. Contiamo 456 società, 2.700 squadre, 35.200 tesserati, 16.970 gare giocate, 7.800 dirigenti, 4050 tecnici e oltre mille arbitri. Un obiettivo? Mettere sempre più al centro le società con azioni concrete, dal sostegno economico ai corsi di formazione, gli sportelli d’ascolto (fiscale di assistenza e per la tutela dei minori). Spazio anche al rilancio del centro di formazione Federale di Sa Rodia con la nuova club house, sala riunioni e centro medico. Attenzioni anche per lo sviluppo dell’area marketing e l’impiantistica. In breve, tanta carne al fuoco. Con scadenze e impegni che godono anche delle ottime relazioni del Comitato con le istituzioni. L’assemblea ha eletto all’unanimità anche i consiglieri Antonio Begliutti, Andrea Contini Andrea, Fabrizio D’Elia, Roberto Desini, Francesco Mereu, Giampiero Pinna e Mathias Urru. Hanno salutato  Giorgio Rubiu e Luca Caschili. Per i Revisori al lavoro Gianluigi Galletta, Giorgio Orrù e Antonio Serreli. Il presidente Abete, tra selfie, foto e strette di mano, ha rilanciato la sfida. “Siamo abituati a lavorare di squadra, qui in Sardegna è sempre più facile”. Il direttivo di via Bacaredda ha annuito. Il team isolano è atteso anche ai prossimi impegni d’oltre Tirreno. Ad esempio, l’assemblea romana del 4 novembre legata anche al destino del presidente Figc, Gabriele Gravina. La Sardegna a trazione Cadoni sarà sul pezzo. Come sempre.

Ultima modifica il Domenica, 01 Settembre 2024 20:02