Sabato, 17 Agosto 2024 15:56

Davide Nicola, coraggio e umiltà per impensierire la Roma In evidenza

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Il tecnico del Cagliari ha le idee chiare: servono rinforzi Il tecnico del Cagliari ha le idee chiare: servono rinforzi

Il coach rossoblù al debutto in campionato: "Penso alla consapevolezza di coinvolgere la nostra gente. La rosa? Non siamo completissimi"

Mario Frongia

L'ha colpito l'accoglienza della Domus: "Dopo la Carrarese in Coppa si può parlare solo della nostra voglia di giocare in casa, sensazione piacevolissima. Ci siamo resi conto dell'aiuto che ci possono dare.i tifosi. A noi spetta coinvolgerli". Davide Nicola si appresta a staccare il primo ticket alla guida del Cagliari. Contro la Roma. "Troviamo una squadra forte e capace di prendersi gli spazi, ripartire, con grandi individualità. Dybala? Mi aspetto che giochi ma non dobbiamo pensarci. Il nostro compito è di mettere in pratica quel che abbiamo fatto sinora. Dobbiamo alzare l'asticella da subito: si deve stare sul pezzo con un'identità forte e la giusta  personalità. Per noi sarrà un match performante per capire chi siamo: servirà coraggio e umiltà, più un'applicazione maniacale". L'allenatore battezzato mister salvezza ("No, non mi arrabbio. Ma andate a vedere anche il resto che ho fatto") ripassa dai suoi: "Sono out Viola, Zortea, Jankto e Mina, squalificato. L'organico? Mi concentro su chi ho a disposizione. Con il direttore siamo in sincrono, abbiamo le idee e vorrei comunque che questo mercato finisse subito. Siamo completi ma non completissimi". Nicola non spreca parole. I concetti sono nitidi, anche su qualità e interpreti: "I centrocampisti si stanno impegnando molto. Marin l'ho avuto a Empoli, non è una sorpresa, lo stimo. Prati sta lavorando sul non possesso. Deve migliorare nei tempi e nello spazio. Ma è un 2003. Makoumbou e Adopo si allenano, Deiola, ha altre caratteristiche". Un dire e non dire comprensibile. I tifosi attendono sviluppi. Ma intanto, dopo la Carrerese, fanno il bis: alla Domus ci sarà il sold out o poco meno.

Capitan futuro, modulo e singoli. "L'amicizia con Daniele De Rossi? Spero non si arrabbi se dico che lo apprezzo e stimo, come allenatore e persona. Ripeto, la Roma è abile a interpretare gli spazi, ti mettono in difficoltà nella lettura. Questa partita ci aiuta a crescere, a stare sempre attenti, a relazionarti con i compagni". Il filo conduce a due pedine chiave."Luperto lo conosco, abbiamo una comunicazione immediata che cresce anche con altri. Luvumbo mi piace per come interpreta il ruolo, sa variare e ha una parte istintiva che deve conservare e intergare nello sviluppo del nostro gioco. Deve saper giocare con i compagni, tra istinto e interpretazione. Palomino? Può giocare a sinistr e a destra. Ha giocato a gennaio l'ultima partita, ma si è allenato fino ad aprile, è un professionista esemplare. Sarà in panchina con noi. Mentre Mina prosegue la sua preparazione".

Mercato e competitività. Davide Nicola ammette di essere un romantico ("La scomparsa dei raccattapalle un po'mi spiace") e torna sull'immediato futuro: "La Roma è un altro step per migliorare e sudare la maglia. Dobbiamo rafforzare la direzione verso la crescita. Cagliari competitivo? Tutto parte dalla testa e dalla conoscenza di quel che vuoi fare. Poi, si deve stare attenti. Piccoli? Può fare prima e seconda punta, dieci metri più largo non cambiano la nostra testa. Useremo anche le due punte, il trequartista e il doppio trequartista". Si torna sulla Roma. Davide Nicola taglia corto: "Dobbiamo giocare da Cagliari, essere organizzati e feroci, leggere le altezze di campo, capire che si muovono in velocità con giocate importanti. Sapete quando si è competitivi al di là dei singoli? Quando si ha equilibrio nelle due fasi. Solo così ti giochi le tue chance. Io voglio attaccare sempre con cinque o sei giocatori. La Roma sa ribaltare ma noi ci saremo Poi, si valuta. Intanto, si parte con i sette ottavi dei titolari che vengono dalla salvezza alla penultima giornata, diciotto sconfitte, ventitré turni tra le ultime tre in classifica, difesa e attacco tra le peggiori cinque. E non c'è sir Claudio Ranieri. Ci sarà da soffrire. 

Ultima modifica il Sabato, 17 Agosto 2024 16:03
Mario Frongia

Giornalista - consigliere nazionale e comitato di presidenza Ussi