Lunedì, 12 Agosto 2024 23:10

Cagliari, 3-1 e avanti in Coppa Italia

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I primi undici di Caglairi-Carrarese I primi undici di Caglairi-Carrarese

Due reti nel primo tempo, con una manovra acerba, contro la Carrarese neo promossa in B. Ospiti rodati ma assenti in attacco. I rossoblù trovano la vincente di Cremonese-Bari

Mario Frongia

Ci sarà una tra Cremonese e Bari il 25 settembre. Poi, a dicembre, chi vince trova la Juve in due match. Il Cagliari batte la Carrarese 3-1 (Piccoli, Pavoletti e Marin, Panico per gli ospiti) e approda ai sedicesimi della coppa Italia. Indicazioni da prendere con cautela per Davide Nicola: i toscani da neopromossi in B hanno messo a nudo criticità di vecchia data. E domenica arriva la Roma. Il mercato chiude il 30 agosto. Con Palomino e, magari, Gaetano, è un passo avanti. Ma, per non soffrire come è capitato negli ultimi dieci anni, eccezioni con Rastelli e Maran, servirebbero ben altri investimenti. E Nicola lo sa.

La vecchia guardia. Più il rientrante Marin e i nuovi Luperto e Piccoli. Davide Nicola riparte da Su Connottu. E prima o poi qualcuno gli spiegherà cosa significa. Alla Domus, per i trentaduesimi di Coppa italia, per un test da dentro o fuori che a sei giorni dalla Roma vale molto più di quel che si può sbrigativamente pensare. Il tecnico che marcia a pane e grinta, mette i due capitani, Pavoletti e Deiola con freccia Luvumbo a innescare.

Rosa da rinforzare dietro, in mezzo e avanti. Con Zortea out, Viola e Mina, da ricondizionare - per il debutto con la formazione di De Rossi il colombiano è squalificato -, in panca gli acquisti Adopo e Felici. Più Lapadula, andrà al Pisa?, Prati, Obert, Jankto e Pereiro. Dunque, Cagliari tutto da scoprire. Contro una formazione neopromossa in B, ovvero due categorie di differenza. Che parte meglio, palla a terra, due tocchi, verticalizzazioni. Il Cagliari? Il tridente tiene in apprensione i toscani, Piccoli impegna di testa Bleve, ma il gioco è fermo per fallo di Pavoletti. Ci prova anche Cerri, Scuffet devia, ma era in off side. Nicola urla, la squadra pare ingessata, poco reattiva. Ci sta. Ma è quel che emerge nel primo quarto d'ora. Il primo squillo è di Luvumbo, piattone a lato. Schiavi, Panico e Zanon duettano a memoria, Marin e Deiola inseguono. Errori in manovra da entrambe le parti. Cicconi è duro su Luvumbo. Purtroppo, si rivedono i lanci lunghi, con Luperto e Wieteska. Il giro palla è lento e prevedibile, i controlli deficitari. Tanto che è dura capire chi delle due gioca in A. I 32 gradi e un'afa assurda complicano la gara. Su cross Pavoletti tenta lo "scorpione", palla alta. La Carrarese, da applausi per aver omaggiato ieri Gigi Riva con la sciarpa ufficiale al monumentale di Bonaria, muove bene la palla, sale e si abbassa in sincrono. Antonio Calabro ha oliato bene i suoi. Che tengono il pallino ma mancano nella rifinitura e il tiro. Marin e Luvumbo mettono un filo di qualità. Ma non basta. Pezzuto di Lecce ammonisce per gioco falloso Deiola. A 32' segna Piccoli. Sinistro a beffare Bleve non perfetto, su palla di Luperto:1-0. Ma gli ospiti lamentano un fallo dell'ex Sassuolo. Il Cagliari prova a conquistare campo ma la manovra è ancora acerba. Al 40', gol di Pavoletti che devia una girata  di Piccoli su punizione di Marin. Il 2-0 dà fiducia ai rossoblù. I 15.870 accorsi alla Domus sono soddisfatti. Ma la serie A è altra cosa. E sarebberio necessari almeno tre innesti pronti e adatti al gioco e alla mentalità del tecnico.

Chi sbaglia paga. La seconda frazione la inaugura Augello, destro deviato in corner. Ci prova Deiola di testa, a lato. Nonostante il vantaggio il Cagliari non parte mai da dietro, aveva ragione Claudio Ranieri. Al 7' Coppolaro cicca il gol da due passi. Poi, Cagliari horror - dalla mediana a Scuffet lettura da torneo amatori - e la Carrarese accorcia con Panico. Davide Nicola richiama Deiola per Adopo, Pavoletti per Lapadula. I toscani affondano veloci ma sono leziosi e sprecano molte palle in superiorità numerica. Marin e soci? Affaticati. Sintomi per nulla entusiasmanti in vista del campionato. Esce Piccoli per Prati. Riecco Marin, girata e Bleve che si esalta. La gara è un'altalena. Su corner proprio Prati, dopo un batti e ribatti, firma il 3-1, certificato dopo diversi minuti per un possibile fuorigioco. Al cooling break Nicola striglia la squadra. Anche la squadra di Calabro mostra cenni di cedimento e paga lo scotto del neofita: impreciso quando serve cinismo per punire l'errore altrui. Entra Capello, ex Cagliari nel 2014-15. Spazio per Kingstone e Obert, fuori Luperto e Luvumbo. Pezzuto indica sei minuti di recupero. In Coppa si va avanti.

Ultima modifica il Lunedì, 12 Agosto 2024 23:17
Mario Frongia

Giornalista - consigliere nazionale e comitato di presidenza Ussi